sabato 2 novembre 2013

Chi ben comincia #9

Buongiorno lettori! Come ve la passate? Vi state ancora riprendendo dai bagordi della notte di Halloween oppure siete di quelli che non festeggiano questa ricorrenza?
Io ho passato una bella serata a casa di amici ed ora mi godo il meritato week end lungo insieme al mio maritino e al nostro piccolino. Cosa volere di più?
Bè...una nuova puntata della mia rubrica preferita Chi ben comincia, ideata dalla mia amica Alessia del blog "Il profumo dei libri".  :)))))))))

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Per rimanere in tema pauroso-ansioso oggi ho scelto un libro che mi intriga da morire e che ancora non ho letto. Avrei bisogno di almeno 48 al giorno per poter leggere tutto quello che vorrei...sighhhhhhh!
Il libro da cui trarrò l'incipit è Il dono del buio di V.M. Giambanco edito dalla casa editrice NORD.


REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Incipit:

Un cielo di un azzurro così intenso da ferire gli occhi. Alberi antichi che svettano di almeno una trentina di metri, cedri rossi e gialli accanto a pioppi neri e ad aceri, con le radici nodose che spuntano dal muschio scivoloso verde scuro e dal legno marcio. Il bambino sta correndo, scalzo. I suoi respiri sono corti, rapidi. Si ferma in una radura e resta in ascolto. Ha undici o dodici anni, gli occhi scuri spalancati. I jeans sono strappati là dove i rami secchi hanno cercato di intrappolarlo, spezzandosi; la maglietta grigia è sporca di fango e fradicia di sudore sulla schiena, le maniche sono incollate alle braccia magre.
Nei punti in cui il tessuto è stato lacerato, si vede la pelle e il sangue gli copre braccia e mani, come se ci fossero state inzuppate dentro.
Il bambino si scosta il ciuffo dagli occhi e vomita quel poco che gli è rimasto nello stomaco. Si appoggia contro un albero e poi riprende a correre, a rotta di collo. Spinto dalla forza di gravità, rischiando di perdere l'equilibrio, arranca in un mare di foglie morte. Sotto i suoi piedi, il mondo scricchiola e ondeggia.

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Ho letto come voi l'incipit per la prima volta e mi ha messo addosso un'ansia....
Vorrei continuare a leggere per sapere qualcosa di più su questo bambino di cui si parla in modo così impersonale, lasciando vaga anche l'età. Vorrei continuare a leggere per sapere da che cosa scappa, e perchè ha braccia insanguinate e perchè è scalzo ed i suoi vestiti sono strappati.
Insomma, continuerei a leggere ancora e ancora. In più mi piacciono molto queste frasi non troppo lunghe che favoriscono la resa della tensione in cui il lettore viene necessariamente catapultato leggendo queste poche righe! Insomma, se prima ero curiosa, adesso dopo aver letto l'incipit lo sono ancora di più!!!
E voi cosa ne pensate?
Se vi va lasciatemi i vostri commenti e - se vi va - anche i vostri incipit!!! :)

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Mik!!!!!!!!!!!!!!! Mi sei mancatoooooooooooooo!!!! *___*

      Sembra bellissimo questo libro!!! :)))

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  2. Esatto..anche me ha messo ansia e angoscia e voglia di scappare!!!!! Paura per quel ragazzino!!
    La descrizione del bosco è magnifica, vero? Mi sembra di vederle quelle radici nodose!!!

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    1. Un libro che promette davvero molto bene!!!
      Dovrò aspettare ancora un po' prima di leggerlo ma cercherò di farlo presto!!! :)))

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