lunedì 31 marzo 2014

Recensione #11/2014 - L'ospite di Stephenie Meyer

Buonasera miei cari, come state?
Io un po' acciaccata; ieri ho rischiato di rompermi una spalla tirandomi addosso il portellone della macchina - non ridete e non chiedetemi come ho fatto - quindi oggi ho ancora i postumi della botta che mi porterò dietro per un po' di tempo!
A parte questo - e non è mica poco - tutto ok.
Oggi sono di nuovo con voi per regalarvi la recensione di un libro che ho appena finito di leggere per il Gruppo di Lettura organizzato da Denise del blog Reading is Believing.
Sto parlando de L'ospite di Stephenie Mayer edito da Bur Rizzoli

Trama: Nel futuro la specie umana sta scomparendo. Un'altra razza, aliena, potente e  intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c'è Jared, l'uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli "invasori", ama e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l'anima aliena che le è stata assegnata. Perché l'identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l'aliena Wanderer si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l'amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme a Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi.

Difficile approcciarsi a questo libro senza pensare alla famosissima saga di Twiligth di cui la Meyer è la creatrice; ma anche facilissimo dire quanto questo libro non c'entri nulla con quel lavoro tanto amato da alcuni - io sono tra questi - quanto odiato da altri.
Dimenticatevi vampiri e lupi e provate ad immergervi completamente in questa lettura come se non conosceste i trascorsi di questa autrice. Non è facile, lo so, ma provateci e rimarrete positivamente colpiti.
Questo è un libro corposo, sia come numero di pagine - ben 569 - che come avvenimenti e personaggi , quindi non è affatto facile parlarne in modo completo cercando di non spoilerare.
Come già ben spiegato nella trama una razza aliena sta conquistando il mondo - e quindi anche la Terra - ma non fatevi trarre in inganno, non siamo davanti ad un libro di fantascienza fatto di astronavi e creature verdi a tre teste; no, niente di tutto questo. Gli alieni in questione sono anime; meravigliose creature argentee dall'indole assolutamente pacifica che, per proliferare nei mondi che conquistano, hanno bisogno di essere impiantate in un corpo - l'ospite appunto -  del quale prenderanno le sembianze. Normalmente dell'umano in cui l'anima viene impiantata sopravvive solo il corpo e tutto il resto viene annullato, ma ci sono eccezioni in cui i pensieri e la personalità dell'ospite non vengono cancellati e convivono nonostante la nuova situazione.
E' questo il caso di Melanie, prigioniera di un corpo che prima le apparteneva ma che ora deve dividere con Viandante, l'anima che le è stata impiantata. E' Viandante ad essere troppo debole come anima o Melanie ad essere particolarmente forte? E' questa la domanda che in tutto il libro viene da porsi.
Perchè Viandante nonostante le sue innumerevoli vite non è mai riuscita a fermarsi in uno dei mondi che ha abitato - come invece hanno fatto molte altre anime - trovandosi un compagno e degli amici? Forse perchè non aveva trovato il mondo adatto a lei? Forse perchè Melanie con la sua lotta per non scomparire le mostra quali sono le cose per cui vale la pena resistere?
All'inizio non è stato facile per me immergermi in modo profondo in questa lettura; ci troviamo immediatamente ad assistere all'impianto di Viandante nel corpo di Melanie e questo avvenimento è utilizzato dall'autrice per presentarci l'organizzazione della società aliena. E' un'inizio molto lento, particolareggiato e senza grande azione, un po' impegnativo dal punto di vista della lettura ma assolutamente necessario per avere poi in mente, per tutta la durata del libro, di come le anime ragionano. Certo, forse disseminare le informazioni necessarie durante lo svolgimento del libro avrebbe permesso di alleggerire tutta la parte iniziale del romanzo ma lo svolgimento fa poi dimenticare questo particolare. 
Per l'organizzazione delle anime Melanie è un ospite molto importante, la cui mente va esplorata in tutti i suoi ricordi più nascosti per permettere di scoprire dove si nascondano gli altri umani ribelli. Viandante ha un compito molto duro, ma viene ritenuta in tutto e per tutto capace del ruolo che deve svolgere; è una delle anime con un trascorso più particolare, il suo aver vissuto in ben 9 pianeti diversi la rende perfetta ma, inaspettatamente, tutto non avviene così facilmente come invece dovrebbe.
I ricordi di Melanie vengono tenuti sapientemente nascosti dalla vecchia personalità umana della stessa; nessun dettaglio relativo ai possibili nascondigli dei suoi amici viene svelato all'aliena, nessun dettaglio se non un sentimento fortissimo che Viandante non ha mai conosciuto nè provato in passato.
Melanie non viene assorbita dalla sia nuova anima, tutt'altro, Viandante e Mel convivono in un corpo non adatto ad ospitarle entrambe e pian piano i sentimenti di Mel verso il suo mondo perduto cominciano a prendere il sopravvento, regalando all'anima aliena i sentimenti umani della sua ospite, dei sentimenti  cui non riesce a sottrarsi e che sembrano diventare sempre più importanti nella sua esistenza.
Parte così un viaggio alla ricerca di un passato perduto per Mel e di un futuro sconosciuto ma incredibilmente calamitante per Viandante. Insieme all'ospite ed all'anima partecipiamo alla ricerca di Jared e Jamie - rispettivamente amore e fratello dell'umana Melanie - senza capire dove questo possa portare e senza pensare che tutto è solo all'inizio. Non voglio dirvi se Jared e Jemie verranno trovati o meno, e cosa Mel e Viandante si ritroveranno a vivere; voglio solamente dirvi che le due si ritroveranno in situazioni assolutamente credibili e coinvolgenti che riescono a tenere il lettore incantato davanti ad una mente così fantasiosa come quella della Meyer.
Tenetevi pronti quindi ad essere coinvolti emotivamente da una trama che - per quanto apparentemente inverosimile - ha una credibilità sconvolgente con un piano di invasione aliena pensato in ogni minimo dettaglio e in una maniera molto "umana". Anche la resistenza umana ai nuovi invasori ha dell'incredibile ed è pensata in una maniera molto reale e quasi sconvolgente.
La cosa che rimprovero alla Mayer è che avrei voluto arricchisse il tutto con un po' di adrenalina in più perchè mi è sembrato che nei punti più cruciali della storia tutto filasse troppo liscio, senza grandi colpi di scena - se non nel finale in cui ci ha regalato una chicca inaspettata - e questo un po' mi ha infastidito perchè ha rischiato di far diventare banali i tratti della storia che più avrebbero potuto essere elettrizzanti.
Quello che maggiormente mi ha entusiasmato sono i personaggi che arricchiscono la storia e la loro caratterizzazione; li ho amati tutti, da quello più buono e dolce a quello più duro e all'apparenza antipatico perchè la Mayer li ha saputi rappresentare in modo molto reale e completo.
Cosa ne pensate di questo libro? Lo avete letto o siete anche voi tra quelli che lo hanno snobbato a causa della sua scrittrice? Io consiglio questo libro anche ai non amanti del genere perchè in realtà racchiude al suo interno molte sfaccettature che rendono la storia molto particolare.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

VOTO:


8 commenti:

  1. Ohhhh Dany mi fai felice dicendoti così soddisfatta da questa lettura!
    Sai bene quanto io abbia follemente amato L'Ospite in ogni minimo dettaglio.
    Certo per un amante dei thriller come te è facile sentire un po' la mancanza dell'azione dura e cruda, ma nonostante questo dalle tue parole si capisce chiaramente che ti ha coinvolto..e io non posso fare altro che stappare una bottiglia di spumante!!!!

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    1. Stappa stappa!!! :))))
      Sono felice di essermi fatta convincere a leggerlo! veramente bello!
      E' vero Michy io sono un'amante di thriller però dai, dì la verità, a sti ribelli va sempre bene tutto, fila sempre tutto troppo liscio!!!! :P

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  2. Ho letto questo libro da poco con un GDL e meno male perchè all'inizio (prime 150 pagine circa) l'ho trovato noioso e avrei mollato penso se non avessi preso parte al gruppo. Alla fine faticavo a fermarmi per rispettare le tappe e l'ultima l'ho letta in una sera! E' un libro che quando finalmente parte è veramente interessante ed è difficile da inquadrare in un genere, secondo me. Sono contenta di averlo letto adesso devo solo più vedere il film

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    1. Credo che tu ed io abbiamo partecipato allo stesso GdL! ;)
      Hai ragione, anche io ho fatto moltissima fatica nella prima parte ma tutta quella fatica è stata, senza ombra di dubbio, ripagata dal resto del libro!
      Anche io mi riprometto di guardare il film appena ne avrò l'occasione. :)

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  3. Quattro? *_* niente male!!! Non ho letto la saga di Twilight e penso non lo farò mai ma questo libro mi ispira molto :)

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    1. Quattro e mezzo!!!
      Mi sto rendendo conto che il mezzo viene spesso frainteso...cercherò di rimediare presto!
      Comunque te lo consiglio davvero! Ed io se fossi in te leggerei anche Twilight! ;)

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  4. Eccomi, un piccolo momento libero per dedicarmi al tuo blog, che non riuscivo più a visitare (insieme a tanti altri -.-).
    Come sai ho amato questo libro e sono felicissima di vedere che ha appassionato anche te.
    Anch'io sono rimasta incantata da questo modo particolare di presentare gli alieni, queste anime! Sono momenti magici quelli dove compaiono questi piccoli esseri luminosi, come una scena di un film da guardare a bocca aperta con gli occhi che luccicano.
    Ed ora dimmi: Jared o Ian? Domanda da un milione di dollari xD

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    1. Ciao Aleeeeeeeeeee!!! Che bello ritrovarti qui!!! Mi sei mancata! :*****
      Uhhhhh che domandone...Jared o Ian?
      Jared mi è stato un po' antipatico per quasi tutto il libro; Ian ovviamente non si può non amare, a pelle, a prima vista. Tra i due però non saprei sai che a noi donne piace il bello e dannato...ahahahhaha
      A parte gli scherzi, Ian andava bene per fare l'anima! Dolce, carino, premuroso!!!
      Jared è un tipico umano diffidente e spocchioso che però al momento giusto sa agire da uomo. Un mix di entrambi nonsi può avere? hihihihihihi
      E tu? Jared o Ian?

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