mercoledì 30 aprile 2014

Chi bussa? #12

Buongiorno miei cari! Mentre io sono ancora in vacanza continua la pubblicazione dei miei post programmati.
Anche questa settimana non poteva mancare una puntata di Chi bussa? in cui vi segnalo autori emergenti ed i loro libri. Vediamo chi ha bussato oggi!

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Titolo:    Per adesso no
AutoreLuca Pegoraro
Genere: Narrativa
Pagine:  171
Costo:   2.99 euro ebook
Pubblicazione: Libromania acquistabile su Bookrepublic

Sinossi: River è tormentato da incubi terribili e visioni spaventose. Sicuro che la chiave di quei messaggi enigmatici si nasconda nel passato, attraversa con ostinazione Firenze, alla ricerca di informazioni sul padre, musicista eroinomane sparito nel nulla. Ma quando i pezzi del suo puzzle sembrano destinati a non incontrarsi mai, inaspettatamente riceve una lettera dal Sud America, dove lo attende un misterioso interlocutore. Così River, in compagnia della fedele gatta Zooey, intraprende il viaggio più importante della sua vita aggrappato a un rivolo di speranza, convinto che decifrare il passato misterioso della sua famiglia possa liberarlo e restituirlo alla vita.
 
L'autore dice di se: Con questo romanzo volevo tentare di vedere come si comporterebbe una persona "normale" di fronte alla realtà del suo passato. Persone e gatti, a esser preciso.  
Anche io sono un blogger e tramite le parole cerco di scavare nell'animo di chi su questo pianeta ci vive. Almeno, ci provo, anche se spesso mi rendo conto che le domande poste dall'uomo trovano risposte adeguate non da altri uomini ma dalla natura, ma va beh.

Per conoscerlo un po' meglio potete dare un'occhiata al suo blog.
Pagina Facebook  https://www.facebook.com/lucatrueblood.pegoraro
Google Plus https://plus.google.com/u/0/+lucatrueblood/posts
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Mistero, storie di famiglia e ricerca di un passato poco chiaro... tutte caratteristiche che fanno ben sperare!!!
Che ne dite? Siete incuriositi da questo libro?
Vi saluto dandovi appuntamento alla prossima puntata di Chi bussa?.

lunedì 28 aprile 2014

Recensione #14/2014 - Ti seguo ogni notte di Luca Bianchini

Buogiorno amici miei, quando leggerete questo post  sarò al mare, spero al sole, con in mano un buon libro, o magari a Mirabilandia, con il mio bimbo per mano che, con la gioia vera nel cuore, si guarda intorno estasiato davanti a tutto quello spettacolo! Eh già, mi prendo una settimana di sano e meritato riposo, ma come vedete non vi lascerò del tutto.
Sapendo che starò via ho pensato di programmare i post che leggerete  perchè non mi andava di lasciare il blog incustodito per una settimana! 
Oggi leggerete la recensione dell'ultimo libro che ho concluso qualche giorno fa, un libro che - come mi aspettavo - mi ha rapito! Mi riferisco a Ti seguo ogni notte del mio caro ed amato Luca Bianchini edito da Mondadori, 299 pagine.

Trama: Roger Milone ha trentadue anni, una casa in periferia, una sorella, una madre e un lavoro di cui si vergogna un po': vende pentole in una tv locale. Una notte conosce Stella e sente che è la donna della sua vita. Purtroppo è il momento sbagliato, dal momento che è proprio il giorno prima delle nozze della ragazza. Roger decide comunque di inseguire il suo sogno, ma proprio mentre rincorre l'amore, troverà il successo. Grazie a un clamoroso rutto in diretta e a un programma notturno, "Da uomo a uomo", una sorta di "spogliatoio" maschile in cui gli uomini danno e dicono il peggio di sé. Desiderato dai tabloid, invidiato dagli amici riuscirà a ritrovare la via grazie alle sue sane origini periferiche, a un amico transessuale e a una fioraia. 

Prendo in mano un libro di Luca, comincio a leggere, e ritrovo il suo mondo che, da quando l'ho scoperto, è un po' anche il mio mondo. E così è successo anche con questo libro, che già dalle prime righe ha cominciato ad entrarmi dentro per restarvi.
La storia è quella di Roger Milone, un trentaduenne che di lavoro fa il televenditore di pentole, un lavoro di cui non è che vada proprio fiero... La vita di Roger è fatta di normalità: 1000 euro al mese, una madre tradizionalista - la signora Maria, detta Fletcher per la sua capacità di indagare nella vita dei figli - una sorella - Rosita, 16 anni  alle prese con le prime cotte e le prime delusioni - un migliore amico - Nico, tre anni più di lui, che è diventato il suo punto di riferimento dopo la morte del padre.
Poi, in un giorno qualunque, la normalità di Roger viene stravolta da un incontro, quello con Stella - questo è il nome che il nostro protagonista le attribuisce dopo una notte di passione - che lo seduce, una sera, in un bar, regalandogli una notte di passione in un albergo, per poi scappare a sposarsi la mattina successiva.
Chi non sarebbe stravolto da un avvenimento del genere? Roger perde la testa, agisce d'impulso e decide di cambiare la sua vita. Abbandona i manicaretti della mamma e la cameretta che divide con la sorella nell'appartamento di periferia del quartiere Girotondo per cercare una sua identità e si fa ospitare da Nico in attesa di una nuova sistemazione.
Stella diventa il suo chiodo fisso, sogna che lei abbandoni il marito all'altare per dare un seguito al fuoco che li ha travolti, pensa a lei giorno e notte, si improvvisa detective per scoprire il suo vero nome, il suo numero telefonico, il suo indirizzo. Quell'immagine si impossessa della sua mente a tal punto da fargli perdere il lavoro infatti è proprio pensando a Stella che Roger non si accorge di essere in onda quando, dopo aver bevuto un sorso di Coca-Cola tira, in diretta, un rutto colossale, di quelli che infiammano i centralini a causa delle lamentele della gente.
Il rutto fa perdere a Roger il lavoro di televenditore ma è proprio grazie a quel rutto che gli viene offerto un programma tutto suo su Real Channel, la TV nazionale, con un cashè da far invidia e uno staff a sua disposizione giorno e notte. E' proprio l'invidia che per prima cosa si trova a dover affrontare il nostro protagonista, quella delle persone a lui più vicine, quelle da cui non se lo aspetterebbe mai. E dopo l'invidia la fama, quella riservata alle grandi personalità, con i servizi di copertina e gli autografi nei locali; quella fama che inebria ma che fa anche sentire soli, soprattutto se si nasce in periferia, se si è abituati ai rapporti veri, ai pranzi delle domeniche in famiglia, alle birre con gli amici.
Fortunatamente il destino è clemente, tanto toglie, tanto dà; Stella diventa sempre più irraggiungibile ma un'altra ragazza - Betta - appare all'orizzonte: lei è una fioraia, quella che ha sempre il consiglio giusto, che vede Roger per la persona e non per il divo della TV, che sa gioire delle piccole cose. Con Betta Roger può essere veramente se stesso, senza dover pensare alle apparenze cui la sua nuova vita sembra fare tanta attenzione. 
Uno stile assolutamente riconoscibile, ricco di ironia ma anche di spunti molto profondi di riflessione. La costruzione dei personaggi non è mai lasciata al caso, ognuno ha la sua ben radicata identità, tutti, anche i meno importanti, hanno un ruolo preciso, essenziale, tanto che il libro non sarebbe lo stesso senza anche uno solo di essi.
Anche in questo libro Bianchini ci parla d'amore, un amore mai banale, rincorso, consumato, perso e ritrovato; quegli amori che colpiscono quando meno ce lo si aspetta e stravolgono la vita senza avvisare. 
Anche in questo libro ci parla di famiglia: una famiglia come tante, un papà che non c'è più; una mamma che vive la sua quotidianità per i figli, per farli crescere nonostante la sua difficoltà di donna vedova; una sorella adolescente con tanti anni in meno rispetto al fratello e che proprio in quel fratello trova la figura paterna che le manca; un amico di famiglia, Don Giovanni - o Don Johnson come lo chiamano Roger e Rosita - un prete ma anche un amico, quello che non manca ai pranzi della domenica per fare quattro chiacchiere tutti insieme. 
Anche in questo libro ci parla di amicizia nelle sue più assurde ma tanto vere sfaccettature: Nico, l'amico di sempre accecato dall'invidia per la fortuna inaspettata ottenuta da Roger; Morgana, insegnante di pianoforte, che diventa per il nostro protagonista una figura essenziale, amica, confidente, insegnante di musica ma soprattutto di vita; la Giò, migliore amica di Rosita, l'amica a cui si racconta tutto, come ad una sorella, quella per cui si metterebbe da parte il resto del mondo pur di vederla felice.
Insomma anche in questo libro Luca ci parla di ognuno di noi, dei nostri difetti, dei nostri pregi, dei nostri sogni e delle nostre speranze perhè nei suoi personaggi ci si può immedesimare come con pochi altri, perchè nelle sue storie c'è la vita, quella vera, magari un po' romanzata ma assoluamente credibile!

VOTO:

 
 

venerdì 25 aprile 2014

Chi ben comincia #33

Buongiorno amici!!!! Sono elettrizzata... finalmente è venerdì e finalmente si parteeeee!!! Me ne andrò via per una settimana con il mio maritino, il mio piccolino che nei prossimi giorni compirà 4 anni ed il nostro amato camper, alla ricerca di un po' di sole e di un po' di relax! Ma non preoccupatevi, non vi abbandonerò, infatti ho già programmato i post per la prossima settimana in modo da non lasciare solo il mio angolino virtuale e voi!
Prima di partire vi lascio l'appuntamento con la rubrica del venerdì, "Chi ben comincia", ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Oggi ho deciso di sbirciare l'incipit di un libro che è nella mia wish list da un po' e che mi attira moltissimo. Mi riferisco a La moglie dell'uomo che viaggiava nel tampo di Audrey Niffenegger.

REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



CLARE: È dura rimanere indietro. Aspetto Henry senza sapere dov'è e se sta bene. È dura essere quella che rimane.
Mi tengo occupata. Così il tempo passa più veloce.
Vado a dormire da sola e mi sveglio da sola. Faccio passeggiate. Lavoro fino a stancarmi. Osservo il vento giocare con la robaccia rimasta sepoltatutto l'inverno sotto la neve. Finché non ci si pensa sembra semplice. 
Perché l'assenza intensifica l'amore?
Tanto tempo fa, quando gli uomini andavano per mare, le donne li aspettavano sulla spiaggia, scrutavano l'orizzonte in cerca della piccolaimbarcazione. Adesso io aspetto Henry. Lui scompare senza preavviso e involontariamente. Io lo aspetto. Ogni minuto di attesa dura un anno,un'eternità. Ogni minuto scorre lento, trasparente come vetro. Attraversoogni minuto vedo un'infinità di minuti in fila, in attesa. Perché se ne va dove io non posso seguirlo?

HENRY: Come ci si sente? Come ci si sente?
A volte è come se ti fossi distratto per un attimo. Con un sobbalzo ti accorgi che il libro che stavi leggendo, la camicia di cotone a quadretti rossi con i bottoni bianchi, i tuoi jeans preferiti, neri, e le calze marroni che hanno quasi un buco in un tallone, il soggiorno, il bollitore che sta per fischiare in cucina: è tutto sparito. Sei in piedi, nudo come un verme,immerso fino alle caviglie nell'acqua ghiacciata di un canale di scolo lungouna strada rurale che non conosci. Aspetti un momento per vedere se percaso non torni al libro, al tuo appartamento, eccetera. Dopo circa cinque minuti passati a imprecare e rabbrividire e a sperare con tutto te stesso di poter scomparire, ti avvii in una direzione qualsiasi che prima o poi ti porterà a una fattoria, dove avrai la possibilità di scegliere tra rubare o tentare una spiegazione. Rubare a volte ti porterà in prigione, ma spiegareè più noioso, è una perdita di tempo, e prevede comunque qualchemenzogna, e comunque ogni tanto finisce con il tuo arresto, quindi non ne vale la pena.
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Bellissimo questo inizio. Ho trascritto parte del prologo e vi assicuro che vorrei non smettere perchè ho mille cose nella testa che vorrei sapere.
Credo sia molto interessante cominciare una lettura del genere conoscendo - come accade in questo caso - i punti di vista di entrambi: Clare, che rimane ed assiste impotente al marito che all'improvviso sparisce ed Henry, che semza preavviso, d'un tratto, si ritrova in un altro luogo e si rende conto che tutto quello che stava facendo non esiste più.
Vorrei continuare a leggere per sapere perchè Henry viaggia nel tempo, come accade, come fa a tornare e cosa abbia scatenato questo suo viaggiare; vorrei continuare a leggere anche per vedere cosa fa Clare mentre lo aspetta, come vive quei momenti, e quale sarà la sua reazione quando lo vedrà tornare.
Se prima questo libro mi incuriosiva ora lo fa ancora di più!!!
E voi? Lo avete già letto? Lo conoscevate? 

giovedì 24 aprile 2014

Tag: Libri (e dintorni) dalla A alla Z

Buongiorno e buon giovedì! Oggi ritorno con un bel Tag che avevo adocchiato tempo fa su uno dei blog che seguo e poi me lo sono perso! L'ho rivisto poi sul blog Inky mist in a brighter night e mi sono obbligata a trascriverlo subito per paura di perlerlo nuovamente! Ho cominciato a farlo e poi mi è rimasto a metà tra le bozze dei post fino a quando oggi non l'ha pubblicato Monica del blog Booksland e mi sono decisa a finirlo e condividerlo con voi! ;)

A - Autore con la A maiuscola (quello di cui hai letto più libri):
Credo che l'autore di cui ho letto più libri in vita mia sia Stephen King! E' stato il mio scrittore preferito per anni quando ero poco più che un'adolescente ed ho letto quasi tutti i suoi libri finchè non si è buttato sulle saghe più fantasy. Devo dire che ho letto moltissimi libri anche di Patricia Cornwell e di Sophie Kinsella.



B - Bevo responsabilmente, mentro leggo:
Normalmente non bevo nulla mentre leggo ma mi piace da morire chiacchierare di libri bevendo un té con le mie amiche!


C - Confesso di aver letto:
Ebbene sì, anni fa, quando ero ancora al liceo ho ceduto alla moda del momento leggendo Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa P. In realtà prima di andare a dormire dava anche 100 colpi di qualcos'altro ma questo è un dettaglio ahahahahahahahahah



D - Devo smettere di:
In generale devo smettere di mangiare e ingrassare!!! La prova costume si avvicina ed io, come al solito, non sarò per niente pronta!!!
Nello specifico dei libri devo smetterla di acquistare in modo compulsivo più libri di quanti fisicamente io ne riesca a leggere...ma come si fa????? :P


E - E-reader o cartaceo:
Cartaceo tutta la vita anche se leggo anche gli ebook e - tornando alla risposta precedente - mi faccio tentare dalle offerte lampo di amazon per il kindle... maledetta me e maledetti loro!!!!!


F - Fangirl impenitente di:
Luca Bianchini!!! L'ho scoperto lo scorso anno e lo adorooooooooo!!! Ho cominciato dal famoso Io che amo solo te e dal suo seguito per poi decidere di andare a comprare tutti i suoi libri per leggerli in ordine cronologico. Me ne mancano solo due ma spero di recuperare presto perchè ogni suo lavoro mi riempie il cuore!
Ecco la mia fotina con lui! *_______*


G - Genere preferito e che di solito non leggi:
Il mio genere preferito è il thriller che però alterno a tantissimi altri generi. Il genere che invece di solito non leggo è il fantasy anche se ultimamente grazie ad amiche blogger appassionate del genere sto scoprendo molte letture a cui forse non avrei mai dato una possibilità! Evviva la condivisione!!! :)


H - Ho atteso a lungo per:
Dal punto di vista letterario niente in particolare...


I - In lettura in questo momento:
Sto leggendo Finchè non sei arrivato tu... di Kristan Higgins. Sono solo all'inizio quindi non posso ancora dare un giudizio!



L - Luogo preferito per leggere:
Il mio lettone!!!!
Certo che d'estate anche un bel parco o una bella spiaggia non mi dispiacciono! :)


M - Miglior prequel di sempre:
Non ricordo di aver mai letto prequel.


N - Non vorrei mai leggere:
Non vorrei mai leggere i libri politici... non posso reggere a tanto! Mi urta così tanto l'argomento che non ce la potrei fare!


O - Once more (un libro che hai riletto tante volte,  ma rileggeresti ancora):
In realtà è difficile che io rilegga più volte lo stesso libro. Mi capita quando esce un seguito di qualcosa dopo tanto tempo e voglio rispolverare la storia! ;)
Ho già poco tempo per leggere tutti i libri che vorrei quindi mi manca proprio il tempo!


P - Perla nascosta (un libro che non ti aspettavi fosse così bello):
Shantaram - non potevo non nominarlo - quando non lo conoscevo mi aspettavo un mattone paurosissimo vedendone la mole invece... il libro più bello di sempre!!!! Lo so, lo so, sono monotona! Ma non smetterò di nominarlo finchè non lo avrete letto tutti!!! hihihihihi

 


Q - Questioni irrisolte (un libro che non sei riuscita a finire):
Ecco, questo è un mio difetto, non lascio mai un libro a metà, anche se non mi piace proprio. Mi fa troppo male! :P
Se fossi però abituata a farlo sono sicura che avrei deciso di lasciare a meno di metà L'ultimo sopravvissuto di Sam Pivnik ...di una noia mortale!


R - Rimpianti letterari (serie interrotte o libri perduti che non potrete finire di leggere):
Perduti durante la lettura no, ma non trovo più L'ombra del vento che devo averlo prestato e non è più tornato a casa... peccato che non ricordo a chi sighhhhhhhhhhhh!
Oltretutto lo avevo comprato appena uscito. quando ancora nessuno lo conosceva quindi ci tenevo ad averlo visto che era la prima stampa. Accidenti a me e alla mia cattiva abitudine di dare i libri a destra e a manca.


S - Serie iniziate e mai finite:
Ho letto le Cinquanta sfumature di grigio perhè prima di giudicare un libro lo leggo e visto che se ne parlava tanto non ho potuto resistere. Non ho letto gli altri due. In realtà il primo l'ho anche letto velocemente e - visto tutte quelle che avevo sentito - mi aspettavo fosse molto più brutto, ma non mi ha mai attirato continuare con i successivi


T - Tre dei tuoi antagonisti preferiti:
Ci credete se vi dico che non me ne vengono in mente? Bah, sarà la vecchiaia che avanza! ;)



U - Un appuntamento con (personaggio di fantasia):
Luke, il bellissimo, comprensivo, innamoratissimo fidanzato e poi marito della spendacciona Backy della serie I love shopping... come non innamorarsene?
Anche se in realtà l'attore scelto per il film non è che mi faccia impazzire!!! :P


V - Vorrei non aver letto:
Ritornando alla risposta della lettere Q, vorrei non aver letto L'ultimo sopravvissuto... un mattone per cui ho perso troppo tempo!



Z - Zanna avvelenata (quel finale che proprio non hai mandato giù):
Non c'è un finale che, a ricordo, mi ha particolarmente infastidito.


Ecco fatto! Finalmente sono riuscita a concludere questo Tag. Ovviamente siete tutti taggati!
Se avete un blog su cui pubbliacarlo potete tornare a lasciarmi il link, se invece non avete un blog sapete che lo spazio per i commenti qui sotto è sempre a vostra disposizione!

mercoledì 23 aprile 2014

Eventi - Il maggio dei libri

Buongiorno lettori! Sapete che giorno è oggi? La Giornata mondiale del libro.
Probabilmente non a caso, in concomitanza con questa giornata, oggi è anche il giorno di partenza di un grande evento: Il maggio dei libri 2014 parte oggi e durerà fino al 31 maggio con le sue numerose iniziative in tutte le regioni d'Italia. Cliccando QUI sarete rimandati al sito ufficiale dove potrete trovare tutti gli appuntamenti che attendono i lettori più accaniti. Vi basterà inserire la regione che vi interessa e - se volete restringere il campo - una provincia  e sarete subito rimandati a tutti gli incontri che sono stati organizzati in quella zona.
Per capire il senso di tutto questo voglio trascrivervi parte della presentazione dell'evento che ne viene fatta sul sito: 
"I libri sbocciano in maggio.
Perchè se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. Leggere fa crescere: è questo lo spirito de Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale nata nel 2011 con l'obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile."
Leggere fa crescere! Valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile! Non potrei essere più d'accordo con queste parole che credo siano esemplificative di tutto quello che la lettura rappresenta nella vita.
Anche quest'anno è disponibile la App sia per iPhone che per Android attraverso la quale potrete sempre tenere sotto controllo gli eventi della vostra città.
Sicuramente vorrei più eventi libreschi durante l'anno ma sono contenta che il bel tempo porti, per noi lettori, la possibilità di godere di questa nostra passione in modo più comunitario. 
Quindi che dire, godiamoci il momento, viva la primavera!

lunedì 21 aprile 2014

Recensione #13/2014 - Anatomia di un incubo di James Carol

Ciao miei cari! Come state? Buona Pasquetta!!!! Cosa farete di bello oggi? Il classico pic nic fuori porta o chiusi in casa come me per colpa del brutto tempo?
Come è stata la vostra Pasqua? La mia impegnativa come tutte le feste comandate perchè invece che riposare si spignatta, si sta in famiglia e si hanno mille cose da fare. Sto aspettando con ansia di poter avere un po' di relax vero. Nei prossimi giorni dovrò finire dei lavori impegnativi che mi tengono occupato il tempo ma soprattutto la mente poi spero di poter staccare un po' la spina e di fare un viaggetto con mio marito ed il mio cucciolino, sempre che il tempo sia un po' meglio di quello che prevedono. Ho bisogno di non pensare a nulla per qualche giorno!!!
Ma torniamo ai nostri amati ed adorati libri!
Vorrei parlarvi di un libro che avevo comprato d'impeto in ebook grazie ad un'offerta lampo di Amazon: Anatomia di un incubo di James Carol edito da Giunti, 368 pagine.

TramaMentre su Londra si abbatte una violenta bufera di neve e tutti sono impegnati nei preparativi natalizi, un folle criminale rapisce le donne, le tortura per giorni, ma non le uccide: prova piacere nello spegnere in loro ogni scintilla di vita, prima di lasciarle andare. La polizia brancola nel buio e l'ispettore Hatcher sa che solo una persona è in grado di aiutarli: Jefferson Winter, il miglior profiler americano. Figlio di uno spietato serial killer, Winter è ossessionato dal suo passato, che però gli ha regalato un intuito infallibile: nessuno come lui riesce a penetrare la psicologia delle menti criminali. Ma questo caso è diverso: perché mutilare una donna imprigionandola nel suo corpo per sempre, rendendola insensibile al mondo esterno e totalmente dipendente dagli altri? Un destino più atroce della morte. Le vittime aumentano e il maniaco è sempre più assetato: tra poco toccherà alla numero cinque e non c'è un attimo da perdere. Con l'aiuto dell'affascinante Sophie Templeton, la caccia all'uomo ha inizio...

Ricordate l'incipit di questo libro? Lo avevo condiviso QUI.
Ecco, dimenticatevelo, cancellatelo dalla vostra mente, saltate o strappate le pagine del prologo - so che non lo farete, non lo farei neanch'io, non strapperei mai le pagine di un libro, fatelo metaforicamente, dategli fuoco nel camino che non avete ahahahahah - e poi cominciate a leggere. Ora so che la vostra faccia sarà sbigottita, perplessa e piena di punti interrogativi ma vi assicuro che se leggerete il prologo dopo che arriverete alla fine la vostra espressione sarà ancora più perplessa e piena di domande. 
Vorrei avere qui l'autore, conoscere l'inglese a menadito per urlargli in faccia tutto il mio sbigottimento. Ma dico, a cosa serviva quel prologo??? Perchè tutta quella parte sul nostro protagonista che assiste l'esecuzione del padre serial killer??? Perchè dico io...se poi quel particolare non serve assolutamente a nulla se non a spiegare il motivo per cui Jefferson Winter è diventato poliziotto e poi profiler di serial killer?
Se il padre di Winter fosse stato un postino, un insegnante, un operaio, un medico, un gelataio non sarebbe cambiato assolutamente nulla, perchè questo particolare non è stato per niente sviluppato dall'autore; niente di niente, nonostante alla fine del prologo, prima di morire, il padre lanci a Winter una provocazione che viene lasciata in sospeso, come un grande mistero che qualunque lettore avrebbe voluto veder sviscerato durante la narrazione. Niente, nulla, nothing... Inutile è l'aggettivo adatto per quel prologo.
Dopo questo mio sfogo che è il particolare che più mi ha urtato arrivando alla fine di questo libro passiamo al resto, e non saranno cose particolarmente positive purtroppo!
Cosa dire di questo thriller? 
Sicuramente è un thriller costruito nel più classico dei modi... ecco, troppo classico, troppo prevedibile, troppo monotono.
Un serial killer, delle donne rapite - ovviamente tutte simile tra loro - e mutilate che prima di essere rilasciate vengono lobotomizzate e quindi ridotte a vegetali - un Profiler - ma che dico un Profiler, IL Profiler, il migliore, il più figo, quello che non sbaglia un colpo - una detective che lo affianca - la donna poco esperta, bellissima da poter fare la modella ma non abbastanza in gamba da essere utile nell'indagine visto che è Winter l'unico ad avere delle idee - un seminterrato nel quale le vitteme vengono torturate nel più perfido dei modi. Cosa manca? Nulla... Per innervosire un lettore amante di thriller non manca proprio nulla. 
Diversa potrebbe invece essere la reazione di chi non ha letto molti libri di questo genere, perchè avendo utilizzato un ritmo veramente scorrevole, l'autore crea con il lettore un legame di dipendenza che lo porta a divorare le pagine una dopo l'altra.
L'idea di base poteva essere veramente ottima se solo James Carol si fosse un po' scostato della composizione classica del thriller ed avesse sfruttato in modo differente le sue idee. Anche la costruzione del personaggio principale, nonché voce narrante di quasi tutto il libro - il grande e richiestissimo Jefferson Winter  - credo sia del tutto sbagliata; sono arrivata alla fine e non lo sopportavo più... ogni che apriva bocca mi veniva da tirargli uno sberlone perchè è troppo, troppo saccente! Va bene essere bravi ma è impossibile che esista sulla faccia della terra un personaggio del genere altrimenti credo che il male non esisterebbe perchè lui avrebbe la capacità di scoprire un serial killer anche solo guardandolo negli occhi!
Non posso entrare nel dettaglio per non rovinare la lettura a chi volesse provare a dargli una possibilità ma potrei citare tantissimi momenti in cui ho pensato: "E no, anche questo no!"
Insomma, un libro da cui mi aspettavo un'infinità di cose che invece non ho trovato.
Gli darò un mezzo punto in più per la scrittura piacevole ma non mi sento di fare di più.

VOTO


domenica 20 aprile 2014

Buona Pasqua

Buongiorno miei cari amici!
Sono qui, toccata e fuga, perchè non potevo non fargli gli auguri per questa giornata di festa!
Sicuramente mangerò troppo - sia salato che dolce - e sicuramente domani mi sentirò in colpa... e vabbè...si vive una volta sola!
Voi cosa farete di bello? Siete alle prese con i fornelli? Avete qualche ricettina particolare da condividere?
Ora vi saluto perchè la cucina mi attende!
Vi auguro una splendida giornata!


venerdì 18 aprile 2014

Chi ben comincia #32

Ciao a tutti! Finalmente è venerdì, un venerdì ancora più amato del solito perchè ci accompagna nel week end pasquale, più lungo dei soliti week end grazie al lunedì festivo! Forse finalmente avrò tempo di leggere un po', almeno la sera prima di dormire, non dovendo pensare al risveglio mattutino.
Voi cosa farete in questo prossimo, speciale, week end? Io lo passerò in famiglia... lo so, lo so che si dice Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi ma quest'anno va così, e comunque non è che la cosa mi dispiaccia più di tanto, avrò tempo la prossima settimana per andare da qualche parte!
Ma non perdiamo di vista il nostro appuntamento fisso del venerdì, quello con la rubrica "Chi ben comincia", ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Per l'incipit di oggi ho pensato di sbirciare in un libro che poco tempo fa mi è stato consigliato da un'amica, che non ho mai letto ma di cui avevo ovviamente sentito parlare più volte. Non sto parlando di un libro qualunque, ma di un libro uscito dalla mano di un Premio Nobel per la letteratura: Cecità di José Saramago.


REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Il disco giallo si illuminò. Due delle automobili in testa accelerarono prima che apparisse il rosso. Nel segnale pedonale comparve la sagoma dell'omino verde. La gente in attesa cominciò ad attraversare la strada camminando sulle strisce bianche dipinte sul nero dell'asfalto, non c'è niente che assomigli meno a una zebra, eppure le chiamano così. Gli automobilisti, impazienti, con il piede sul pedale della frizione, tenevano le macchine in tensione, avanzando, indietreggiando, come cavalli nervosi che sentissero arrivare nell'aria la frustata. Ormai i pedoni sono passati, ma il segnale di via libera per le macchine tarderà ancora alcuni secondi, c'è chi dice che questo indugio, in apparenza tanto insignificante, se moltiplicato per le migliaia di semafori esistenti nella città e per i successivi cambiamenti dei tre colori di ciascuno, è una delle più significative cause degli ingorghi, o imbottigliamenti, se vogliamo usare il termine corrente, della circolazione automobilistica.
Finalmente si accese il verde, le macchine partirono bruscamente, ma si notò subito che non erano partite tutte quante. La prima della fila di mezzo è ferma, dev'esserci un problema meccanico, l'acceleratore rotto, la leva del cambio che si è bloccata, o un'avaria nell'impianto idraulico, blocco dei freni, interruzione del circuito elettrico, a meno che non le sia semplicemente finita la benzina, non sarebbe la prima volta. Il nuovo raggruppamento di pedoni che si sta formando sui marciapiedi vede il conducente dell'automobile immobilizzata sbracciarsi dietro il parabrezza, mentre le macchine appresso a lui suonano il clacson freneticamente. Alcuni conducenti sono già balzati fuori, disposti a spingere l'automobile in panne fin là dove non blocchi il traffico, picchiano furiosamente sui finestrini chiusi, l'uomo che sta dentro volta la testa verso di loro, da un lato, dall'altro, si vede che urla qualche cosa, dai movimenti della bocca si capisce che ripete una parola, non una, due, infatti è così, come si viene a sapere quando qualcuno, finalmente, riesce ad aprire uno sportello. Sono cieco.

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Pronti... via... Senza troppi preamboli veniamo catapultati al centro del problema. Chiaro, descrittivo al punto giusto, coinvolgente nella scrittura per arrivare lì, al succo della questione: Sono cieco.
Questo è sicuramente uno di quei libri che la maggior parte di noi sente nominare ma che, insieme alla curiosità, ci lasciano quella sensazione di inadeguatezza. Quella scritta in copertina PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA incute non poco, ci fa tremare le ginocchia perchè non è facile sentirsi all'altezza.
Forse è per questo che non ho mai letto nulla di questo autore - mea culpa - ma non appena un'amica me ne ha parlato con una convinzione disarmante ho dovuto procurarmelo. Credo che lo leggerò presto...
E voi? Come vi approcciate ai grandi della letteratura? Conoscete questo libro? Lo avete letto?
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate!

giovedì 17 aprile 2014

I 100 Libri: Quali hai letto?

Buongiorno miei cari lettori! Oggi ho deciso di partecipare a questo "giochino"!
La BBC afferma che la maggior parte delle persone ha letto solo 6 dei 100 libri presenti nella seguente lista.” 
 
Istruzioni:
Copia la lista e condividila sul tuo Blog. Se non hai un blog puoi commentare qui con quanti libri hai letto e quanti hai lasciato in sospeso,  io rispondo al post di Noemi del blog Il Bianco... Il Nero. Emozioni di una musa.
V: Letto
X: Non Finito/Abbandonato
  1. Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen  
  2. Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien 
  3. Il Profeta – Kahlil Gibran 
  4. Harry Potter – JK Rowling X  Ho letto solo La pietra filosofale
  5. Se questo è un uomo – Primo Levi V
  6. La Bibbia
  7. Cime Tempestose – Emily Bronte
  8. 1984 – George Orwell V
  9. I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni V
  10. La Divina Commedia – Dante Alighieri V
  11. Piccole Donne – Louisa M Alcott V
  12. Lessico Familiare – Natalia Ginzburg
  13. Comma 22 – Joseph Heller
  14. L’opera completa di Shakespeare
  15. Il Giardino dei Finzi Contini – Giorgio Bassani
  16. Lo Hobbit – JRR Tolkien 
  17. Il Nome della Rosa – Umberto Eco
  18. Il Gattopardo – Tommasi di Lampedusa V
  19. Il Processo – Franz Kafka V
  20. Le Affinità Elettive – Goethe
  21. Via col Vento – Margaret Mitchell 
  22. Il Grande Gatsby – F. Scott Fitzgerald 
  23. Bleak House – Charles Dickens
  24. Guerra e Pace – Leo Tolstoy
  25. Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams
  26. Brideshead Revisited – Evelyn Waugh
  27. Delitto e Castigo – Fyodor Dostoyevsky 
  28. Odissea – Omero V
  29. Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll V
  30. L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera 
  31. Anna Karenina – Leo Tolstoj
  32. David Copperfield – Charles Dickens
  33. Le Cronache di Narnia – CS Lewis V
  34. Emma – Jane Austen 
  35. Cuore – Edmondo de Amicis V
  36. La Coscienza di Zeno – Italo Svevo V
  37. Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini
  38. Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
  39. Memorie di una Geisha – Arthur Golden V
  40. Winnie the Pooh – AA Milne
  41. La Fattoria degli Animali – George Orwell V
  42. Il Codice da Vinci – Dan Brown V
  43. Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez V
  44. Il Barone Rampante – Italo Calvino V
  45. Gli Indifferenti – Alberto Moravia
  46. Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar
  47. I Malavoglia – Giovanni Verga V
  48. Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello V
  49. Il Signore delle Mosche – William Golding
  50. Cristo si è fermato ad Eboli – Carlo Levi
  51. Vita di Pi – Yann Martel
  52. Il Vecchio e il Mare – Ernest Hemingway V
  53. Don Chisciotte della Mancia – Cervantes V
  54. I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe V
  55. Le Avventure di Pinocchio – Collodi V
  56. L’ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon V
  57. Siddharta – Hermann Hesse V
  58. Il mondo nuovo – Aldous Huxley
  59. Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon V
  60. L’Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez V
  61. Uomini e topi – John Steinbeck
  62. Lolita – Vladimir Nabokov
  63. Il Commissario Maigret – George Simenon
  64. Amabili resti – Alice Sebold V
  65. Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas
  66. Sulla Strada – Jack Kerouac
  67. La luna e i Falò – Cesare Pavese
  68. Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding
  69. I figli della mezzanotte – Salman Rushdie
  70. Moby Dick – Herman Melville V
  71. Oliver Twist – Charles Dickens 
  72. Dracula – Bram Stoker 
  73. Tre Uomini in Barca – Jerome K. Jerome 
  74. Notes From A Small Island – Bill Bryson
  75. Ulisse – James Joyce
  76. I Buddenbroock – Thomas Mann
  77. Il buio oltre la siepe – Harper Lee 
  78. Germinale – Emile Zola
  79. La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray
  80. Possession – AS Byatt
  81. A Christmas Carol – Charles Dickens V
  82. Il Ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde V
  83. Il Colore Viola – Alice Walker
  84. Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro
  85. Madame Bovary – Gustave Flaubert V
  86. A Fine Balance – Rohinton Mistry
  87. Charlotte’s Web – EB White
  88. Il Rosso e il Nero – Stendhal V
  89. Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle
  90. The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
  91. Cuore di tenebra – Joseph Conrad V
  92. Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery V
  93. The Wasp Factory – Iain Banks
  94. Niente di nuovo sul fronte occidentale – Remarque
  95. Un Uomo – Oriana Fallaci
  96. Il Giovane Holden – Salinger
  97. I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas
  98. Amleto– William Shakespeare 
  99. La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
  100. I Miserabili – Victor Hugo
35 letti - anche se a dir la verità la maggior parte delle letture risalgono ai tempi del liceo quindi a più di 15 anni fa... aiutoooooooo mi sento anzianaaaaaaaaaaaa - e 1 che non so come considerarlo perchè di Harry Potter ho letto solo il primo - e non fate quella faccia, lo so che mi starete guardando con orrore ma non ho mai letto gli altri!!! -.
Per alcuni titoli la memoria non mi aiuta e non ricordo se ho letto tutto il libro o solo una parte studiando letteratura quindi li ho saltati!
Diciamo che mi dico sempre che alcuni classici letti dovrei rileggerli ed altri non letti mi dovrei decidere a leggerli per la prima volta, ma poi non lo faccio mai! Prima o poi farò un fioretto! ;)
E voi? Quali sono i libri tra questi che avete letto?

mercoledì 16 aprile 2014

Chi bussa? #11

Buongiorno amici miei! Sono di nuovo qui, super di corsa per segnalarvi il secondo libro di un'autrice emergente di cui vi avevo già parlato qui.
Purtroppo non ho ancora fatto in tempo a leggere il primo romanzo di questa giovane autrice ma sono felice di potervi segnalare il suo secondo lavoro visto che se darete una sbirciata su Amazon vi accorgerete che ha ricevuto delle recensioni davvero positive.

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Titolo:    Training in Love
AutoreManuela Pigna
Genere: Romance Contemporaneo
Pagine:  284
Costo:   2.68 euro solo ebook
Pubblicazione: Libro autopubblicato acquistabile su Amazon

Sinossi: Olivia è una ragazza dolce e simpatica, ha un unico problema: il sovrappeso.
Per quasi tutta la vita è stata una ragazza grassa, presa di mira a scuola e non solo a causa delle sue dimensioni; ha passato diversi anni a lottare strenuamente con la bilancia, gettando la spugna quando sembrava che ogni tentativo non andasse a buon fine, e rassegnandosi a vivere per sempre con tutti i suoi chili in più.
Finché una sera un incontro con un ragazzo speciale non le ridona un nuovo stimolo per risolvere il problema con l'alimentazione una volta per tutte e iniziare a vivere la sua vita a pieno, cominciando dal cambiare se stessa e finendo con il progetto di conquistare il ragazzo in questione.
Attorniata da amici premurosi, cerca una figura professionale che la aiuti nel suo intento, senza sapere che questo sconvolgerà per sempre i suoi piani.
E proprio quando tutto si realizzerà esattamente come si era augurata, si renderà conto che il fato è ironico e birichino, e a volte, quando i desideri si realizzano, non si è così felici come ci si aspetterebbe, soprattutto se nel frattempo quei desideri sono cambiati, sconvolti da un turbine alto e biondo, difficile da ignorare... 

 
Autore: Manuela Pigna è un'autrice emergente. Manuela Pigna, nata nel 1981, abita a Varese, ma lavora a Lugano, perché per quale motivo fare qualcosa di semplice come vivere e lavorare nello stesso Stato?
Ha una laurea breve in Scienze dei Beni Culturali, e durante l'università ha svolto una moltitudine di lavori diversi che l’hanno molto ispirata durante la stesura del suo primo romanzo, ma che francamente vi risparmierebbe, con buona pace di tutti quanti. È sposata e ha un figlio.

Per conoscerla un po' meglio potete dare un'occhiata al suo blog.
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Leggendo la sinossi mi viene da sorridere, perchè un po' mi ci ritrovo nella descrizione di Olivia.
Diciamo che non sono mai stata la magra della situazione, già dalle elementari ricordo di essermi sempre sentita un po' fuori luogo perchè rispetto alla maggior parte delle bambine secche secche io ero burrosa e già sviluppata; ho sempre lottato con il mio fisico a fisarmonica, che ingrassa e dimagrisce periodicamente quindi immagino lo stato d'animo di Olivia. Questo libro mi incuriosisce molto soprattutto dopo le bellissime recensioni che ho trovato in rete.
E voi? Cosa ne dite? Vi rivedete in Olivia?

lunedì 14 aprile 2014

Recensione #12/2014 - Non ti addormentare di S.J. Watson

Buongiorno amici, come state?
Cosa leggete di bello? Mi rendo conto che non ve lo chiedo mai...
Io ho finito di leggere da qualche giorno un libro da cui mi aspettavo parecchio e devo dire che sono stata accontentata!
Parlo del thriller Non ti addormentare di S.J. Watson edito da Piemme per la collana Numeri Primi.

Trama: Ogni mattina Christine si sveglia senza ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l'uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, non solo non le è familiare, ma le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere. È suo marito a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua vita, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno in un difficile apprendimento dell'esistere. Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto "non fidarti di Ben"? Giorno dopo giorno, con l'aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che senza che lei ne sia consapevole si è appropriato della sua vita. 

Avete mai pensato a come possa essere svegliarsi ogni mattina non ricordando nulla della propria vita passata? Non ricordando che quello accanto a voi si chiama Ben ed è vostro marito... vostro marito da più di vent'anni non da qualche mese... Non ricordando che avete quasi cinquant'anni e non poco più di venti come credete? Non ricordando che, ogni giorno e da più di vent'anni, avete già vissuto questo smarrimento e vi sono state date tutte le risposte alle vostre domande?
Io non ci avevo mai pensato, non me lo ero mai chiesto prima, ma l'ho fatto da quando ho cominciato a leggere questo libro. L'unica risposta che mi sono data è che deve essere devastante, per se stessi e per chi ogni giorno deve dare le stesse risposte, raccontare le stesse storie, rivivere lo stesso dramma.
Christine è così, ogni sera va a letto e megicamente la sua mente cancella ogni ricordo, da quello più vicino a quello più lontano. Ha una amnesia strana, che a differenza di quanto accade normalmente le permette però durante il giorno, e finchè non va a dormire, di mantenere tutti i ricordi della stessa giornata permettendole di tenere un diario che è poi quello che si legge per quasi tutta la durata del libro.
L'autore, già dalle prime righe, ci fa catapultare immediatamente nella storia, presentadoci Chris una mattina, appena sveglia, senza ricordi, e ci fa assistere con lei alla routine quotidiana della sua intera vita. Riapre gli occhi, vede accanto a se un uomo che non riconosce, si guarda allo specchio e vede un'immagine che non sembra appartenerle, vede delle foto attaccate allo specchio di cui non ricorda nulla. Poi la colazione, il marito che - prima di andare al lavoro - le spiega in poche parole la loro vita, lo smarrimento di ritrovarsi sola in una casa sconosciuta, un cellulare che squilla, la voce di un uomo - di cui lei ovviamente non ricorda nulla - che le dice di essere il suo medico,  le dice che da anni tiene un diario della sua vita, le dice di non parlarne con il marito e le chiede di poterla incontrare, subito.
Da qui in poi leggeremo con Christine il suo diario, e scopriremo con lei, ogni giorno, la sua vita. In ogni singola pagina assisteremo con lei a degli sprazzi di ricordi che a volte riuscirà a collocare e che invece, altre volte, non capirà.
Questo è un thriller molto psicologico, che comincia molto lentamente, che ripete parecchie volte le stesse cose, che ci fa entrare in modo profondo nella mente di Christine, tenendoci attaccati alla lettura ed entrandoci dentro con i suoi misteri. Sì, perchè è vero che nell'arco delle sue 420 pagine ci sono molto ripetizioni - questo il più grande difetto che riscontra chi non ha apprezzato il libro - ma è anche vero che quelle ripetizioni servono, secondo me, a farci entrare nel pieno della storia, a creare uno stato d'animo nel lettore che serve ad immedesimarsi nella desolazione che ogni giorno questa donna si ritrova a dover affrontare. E in un susseguirsi di giornate identiche, con pagine di diario che comincianoo nello stesso identico modo, ci vengono forniti qua e là dei dettagli nuovi, delle notizie che nella loro apparente banalità cambiano tutto. E ad ogni pagina successiva, man mano che la parola fine si avvicina, i nostri dubbi diventano sempre più incredibili. Noi come la stessa Christine ci ritroviamo a dubitare di tutto e di tutti, a tornare sui nostri passi credendo di aver frainteso, a non capire quale sia il tassello mancante.
Perchè Ben non deve essere messo a conoscenza degli incontri con il dottore? Perchè sul diario dovrebbe aver scritto a caratteri cubitali "Non fidarti di Ben"? Perchè la maggior parte delle notizie la protagonasta deve apprenderle dal diario e non dal marito? Si può fidare di lui? E il dottor Nash, le dice veramente tutto? Non la sta solamente utilizzando per suoi scopi scientifici?
Per tutto il libro questi sono i tre personaggi e questi i dubbi che a rotazione appaiono ai nostri occhi, per poi affievolirsi, per poi ritornare ad urlarci forte nella mente che fino a quel momento non abbiamo capito nulla!
E veramente io non ho capito nulla, veramente mi sembrava di essere io quella donna senza ricordi che necessitava di risposte! 
Un libro che ho divorato, da cui non mi sono staccata fino alla fine e che mi sento di consigliare agli amanti del genere e non.
Sicuramente delle pecche si possono trovare: la ripetizione ossessiva delle giornate sempre identiche possono far tentennare il lettore meno caparbio; alcune parti della vita della protagonista potrebbero essere maggiormente sviluppate e non buttate lì in modo molto veloce - ma è anche vero che i ricordi sono così, sprazzi di vita che appaiono e nella stessa maniera scompaiono -; altre parti invece inutili che non danno niente in più alla storia. Nel complesso però mi sento assolutamente di promuovere questo libro ed il suo autore, già premiato dal grande successo avuto nel mondo sia nel campo dell'editoria - il libro infatti è stato pubblicato in 38 paesi - che in ambito cinematografico - il film dovrebbe uscire proprio quest'anno nelle sale - dove credo potrà essere valorizzato.
E voi? Avete già letto questo libro? Ne avete sentito parlare? Vi incuriosisce?
Mi piacerebbe sapere i vostri pareri e confrontarmi con voi!

Se siete curiosi di leggerne l'incipit lo avevo presentato QUI!

VOTO: