venerdì 25 luglio 2014

Chi ben comincia #45

Buongiorno lettori cari! E' venerdi ed ormai manca pochissimo, solo una settimana e poi sarò finalmente in ferie per un mese intero! Voi?
Io spero solo che la prossima settimana voli! Per il momento mi attende un week end di super lavoro perchè devo consegnare due certificazioni energetiche entro lunedì (e l'ho saputo solo ieri ^^'), poi però spero di aver finito con le urgenze e di continuare fino al primo agosto con lavoro ordinario nello studio con cui collaboro.
Prima di immergermi nel disegno e nei calcoli energetici vi lascio una nuova puntata di Chi ben comincia, rubrica ideata da  Alessia del blog Il profumo dei libri.
___________________________________________________

Ho pensato un po' prima di scegliere quale incipit condividere oggi, poi ho optato per un libro diverso dal solito perchè sono troppe settimane che mi butto su thriller e simili! ;)
Scorrendo i miei ebook ho scelto un libro che da troppo tempo è parcheggiato nel mio cellulare trasformato in kindle: Un matrimonio perfetto di Winifred Wolfe, edito da Elliot 

REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



La madre era nata a Parigi dove, di maggio, perfino i macellai espongono i lillà nelle vetrine. E da Maman, Chantal aveva ereditato l'esuberante entusiasmo per l'amore. 
Il padre era nato a Boston, nel New England conservatore, dove alle donne è ancora proibito per legge apparire in pubblico incipriate e imbellettate. E da papà, Chantal aveva ereditato il perbenismo che raffreddava e mitigava l'entusiasmo.
Grazie a quel miscuglio eterogeneo, gia in precoce età la Natura presentava Chantal a ignari individui di sesso maschile come un delizioso crème caramel francese guarnito da prosaiche patate lesse del New England. Era una composizione particolare, che la nonna aveva predetto fin da prima della sua nascita, quando il figlio John aveva sposato una francese.
Era il 1936 e John Stacey era andato a Parigi al solo scopo di acquistare qualche oggetto antico per il suo negozio di Newbury Street. Aveva programmato di fermarsi soltanto una settimana e quindi aveva preso con sé un bagaglio ridotto di due pigiami, un libretto di traveller's cheque emesso dalla National Shawmut Bank e un ombrello. Non aveva neppure lontanamente immaginato che si sarebbe trattenuto per un mese, avrebbe cambiato tutti gli assegni, perduto l'ombrello nel Bois de Boulogne e non avrebbe mai usato i pigiami. Men che meno aveva immaginato che sarebbe ritornato a Boston con una moglie, rendendosi conto dell'enormità dell'accaduto soltanto una volta giunto davanti alla sua casa ai piedi di Beacon Hill, uno dei pochi edifici di Boston che vantassero ancora finestre di vetro color lavanda.
Lasciata temporaneamente nel vestibolo la moglie, che ne approfittò per raddrizzare la cucitura posteriore delle calze, salì al piano superiore, dov'era la camera da letto della madre, per comunicarle la novità "francese".
___________________________________________________

Ahahahahahah, come far morire sul colpo una madre!!!! Partire per un viaggio di una settimana e tornare dopo un mese con una moglie. Sarebbe difficile da accettare oggi, figuriamoci nel 1936!!!
Bellissimo questo incipit, fresco, descrittivo al punto giusto, molto scorrevole. In poche righe ha saputo farmi venire una voglia incredibile di sapere come l'ha presa la mamma ma soprattutto di saperne di più su quella figlia che viene descritta come "un delizioso crème caramel francese guarnito da prosaiche patate lesse"; credo sia una descrizione perfetta che rende in modo molto efficace il contrasto delle due nazionalità.
E voi cosa ne pensate? Vi ispira? Io nel frattempo ho fatto un giretto in rete e per questo libro ci sono solo pareri molto molto positivi! Credo che potrei dargli una possibilità durante le vacanze! :)))
Vi auguro un magico week end fatto di relax, letture e - si spera - sole!!!! 

10 commenti:

  1. Sembra una lettura leggera, però non penso che la affronterei. Mi sembra il classico!!

    RispondiElimina
  2. Finalmente vai in ferie Dany, questa prima parte dell'anno so che non è stata semplice per te e spero che in ferie potrai rilassarti e che quando tornerai le cose ti andranno meglio per tutto il resto dell'anno.

    Parliamo del libro, ma che figata di incipit è?
    Grazie a quel miscuglio eterogeneo, gia in precoce età la Natura presentava Chantal a ignari individui di sesso maschile come un delizioso crème caramel francese guarnito da prosaiche patate lesse del New England. Qui ho strabuzzato gli occhi e poi mi sono messa a ridere da sola come una scema.
    Mi ispira davvero tanto, sembra portare una ventata di aria fresca frizzante e simpatica... Però credo aspetterò la tua recensione, dunque verrò a mettere un bel "divieto di sosta" nel parcheggio assegnato a questo ebook, così forse lo leggerai prima xD

    Un bacione Dany!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mamma mia Ale...non vedo l'ora di staccare un po' la spina!
      Hai visto che bell'incipit? Credo che farà un salto decisamente in avanti questo libro!
      ;)

      Elimina
  3. Che incipit simpatico! Sono proprio incipit del genere che riescono a farmi preferire un libro rispetto a un altro nell'arco di due secondi e mezzo! Lo terrò a mente e se farai la recensione la leggerò sicuramente!! ^:^

    RispondiElimina
  4. Uhhhh ma che carino!!! Una scrittura che allieta!! Vado a leggermi anche la trama.. quanto mi ispira!!! Sai bene come vado a nozze con letture di questo tipo XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me ispira moltissimo! Ho visto che questa autrice ne ha scritti anche altri sempre di questo tipo...ora me li spulcio ben bene!!! :P

      Elimina
  5. L'inizio sembra carino, anche a me è piaciuto il paragone con il crème caramel francese XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me ha fatto proprio morir dal ridere il creme caramel associato alle patate lesse!!! Due cose agli antipodi!!!! ahahahhahahaah

      Elimina