lunedì 23 febbraio 2015

Coming soon #10 - Fiore di fulmine di Vanessa Roggeri

Buorngiorno lettori! Come state? Io felicissima e tristissima allo stesso tempo. Eh già! Ieri è stata una giornata splendidaaaaaaaaaaa, perchè l'ho trascorsa interamente con le mie adorate, dolcissime, uniche LGS. Solo che si sa, quando si fanno delle cose belle il tempo purtroppo vola ed oggi sono triste perchè mi mancano da morire!!! Mi manca chiacchierare con loro nella stanza librosa di Laura, guardarle negli occhi, ridere con loro non dovendo utilizzare le emoticons di MSN, mi manca vedere i nostri figli che giocano insieme come se fossero fratelli, mi manca vedere i nostri mariti che chiacchierano come se si conoscessero da sempre... insomma mi mancano, troppo!!!
Detto questo torniamo al blog. Dopo moltissimo tempo torno con una puntata di coming soon. Non appena ho scoperto questa prossima uscita - che non è immediata visto che parliamo di maggio ma mi piace portarmi avanti - ho pensato a questo post. L'appuntamento di cui parlo è l'uscita del secondo libro di un'autrice che ho apprezzato molto nel suo lavoro di esordio e che non vedo l'ora di incontrare nuovamente tra le mie mani. Sto parlando di Vanessa Roggeri e del suo Fiore di fulmine che pubblicherà nuovamente con Garzanti. Il suo primo lavoro è Il cuore selvatico del ginepro, un romanzo ricco di tradizione che avevo recensito qui.
_____________________________________________________

Titolo: Fiore di fulmine
Autore: Vanessa Roggeri

Genere: Narrativa Comtemporanea
Pagine:280
Costo: da definire
Pubblicazione: Maggio 2015 - Grazanti

Trama: 1899. È quasi sera, quando all’improvviso il cielo si fa livido mentre enormi nuvole nere galoppano a colorare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai visto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta la bambina è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande nei boschi. C’è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che vedono i morti, e tutti ne hanno paura. È diventata una reietta, una maledetta. Nel piccolo paese non c’è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un convento, dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che qualcuno venga a prenderla. Finché un giorno, una donna vestita di nero, elegante e altera, si staglia sulla soglia dell’istituto. È Donna Trinez, una ricca viscontessa. Lei conosce la storia di Nora, sa cosa significa perdere una parte della propria anima e decide di aiutarla. Perché uno sguardo buono e una carezza possono far rifiorire anche un cuore ferito…

_____________________________________________________

Ancora una volta Vanessa ci porta in Sardegna - la sua terra - per farci conoscere le leggende e le tradizioni che la popolano. Se nel primo libro le protagoniste erano le cogas - streghe vampire capaci secondo le credenze di traformarsi in insetti, generalmente mosche, e di entrare durante la notte nelle stanze dei neonati per succhiargli il sangue fino ad ucciderli - nel suo prossimo lavoro ci parla delle bidemortos - coloro che vedono i morti - anche queste fulcro delle leggende sarde. Sicuramente raccontare una storia su qualcosa che si conosce aiuta a rendere il tutto credibile ed appassionante!
Mi aspetto grandi cose da questo romanzo e non vedo l'ora che arrivi maggio per leggerlo.
E voi cosa ne pensate? Conoscete questa autrice e il suo libro d'esordio? Comprerete il suo nuovo lavoro?

20 commenti:

  1. Anch'io aspetto con ansia questo nuovo lavoro di Vanessa. Nel frattempo, piango... perché qui la stanza librosa, adesso, è vuota :(

    RispondiElimina
  2. Dopo aver letto il suo romanzo d'esordio, questo lo voglio a tutti i costi *_*

    RispondiElimina
  3. Uh bella bella questa trama *-* l'altro libro della Roggeri non mi aveva proprio convinta, però devo dire che la trama di questo mi ispira tantissimo :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me il primo era piaciuto molto invece! Questo ha veramente una bella trama!

      Elimina
  4. In lista! :D La trama mi ispira molto!

    RispondiElimina
  5. Che bello! La trama è interessantissima!!! Ci farò sicuramente un pensierino... =)

    RispondiElimina
  6. nuovo blog seguimi please :-)
    percorsodistelle.blogspot.com
    passaparola grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non voglio sembrarti antipatica ma almeno salutare e presentarti visto che non sei mai passata di qua sarebbe il minimo...

      Elimina
  7. L'ho apprezzata molto nel suo precedente lavoro, aspetto anch'io il nuovo libro. Laura, posso venire a leggerlo nella stanza librosa?

    RispondiElimina
  8. Non vedo l'ora che sia maggio per poterlo finalmente leggere!!! Ho adorato Ianetta e la sua storia, e spero che questo sia all'altezza del precedente!!
    E poi da studiosa di Lingua, letteratura e cultura sarda sono curiosissima di conoscere la sua versione dei bidemortos!! ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caspita, per te allora è un libro assolutamente impossibile da perdere!
      Devo dire che anche a me Ianetta è entrata sottopelle! Ho adorato quel libro e per questo motivo non vedo l'ora di leggere quello nuovo!

      Elimina
  9. Ho amato il primo romanzo e ti ringrazio per questa segnalazione.Spero che questa scrittrice però non si fossilizzi solo su storie della tradizione sarda perché il rischio di stancare,per me,lo corre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so, la Sardegna è così ricca di tradizioni e leggende che credo che se anche attingesse sempre da lì potrebbe creare storie totalmente diverse tra loro; credo invece che questo possa essere il suo segno di riconoscimento. In più scrivere di ciò che si conosce rende più credibili, quindi tifo per Vanessa! ;)

      Elimina