venerdì 4 dicembre 2015

Chi ben comincia #103 - Il segreto della crisalide di Denise Aronica

Buongiorno lettori come va? Periodo incasinatissimo per me che ho passato mesi a non avere particolare lavoro - con i problemi del caso - ad ora che, arriva Natale, tutti sembrano impazziti. Possibile che si sveglino sempre tutti all'ultimo momento? E poi insomma, arriva la fine dell'anno, non la fine del mondo ahahahah. Comunque, questo significa salti mortali per fare lavori per altri, fare lavori miei, casa, famiglia, feste e impegni scolastici vari, lettura e blog! Non vedo l'ora che arrivino le tanto sognate vacanze natalizie! Per il momento mi godrò questo ponte lungo in arrivo, con mille cose da fare ma almeno senza dovermi recare in ufficio fino a mercoledì!
Ma torniamo al blog e alla sua normale programmazione con una nuova puntata della rubrica Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Per l'incipit di oggi ho scelto di attigere da uno dei libri che penso di leggere entro la fine dell'anno: Il segreto della crisalide di Denise Aronica autopubblicato.    
 
REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


Sono passati esattamente otto mesi, trentaquattro settimane, duecentoquaranta giorni e cinquemilasettecentosessanta ore da quando ho parlato per l'ultima volta con i miei genitori. Lo so, continuare a tenere il conto non ha senso - ed è anche un po' maniacale a dire il vero - eppure mi fa stare meglio. A volte mi sembra che sia stato solo ieri, altre invece mi sento come se fossero trascorsi anni interi.
Tengo nota del tempo con un pennarello nero, sul braccio destro. Nonna Margherita, poco incline ad accettare stramberie dall'alto dei suoi settandue anni, alza gli occhi al cielo ogni volta che per caso lo vede e, di tanto in tanto, accompagna il gesto facendosi il segno della croce, bisbigliando qualche preghiera sottovoce.
C'è stato un momento in cui, a forza di scrivere, ero arrivata al punto da non riuscire più a far andare via l'inchiostro. Strofinavo e strofinavo, ma non voleva saperne di sparire. Ricordo di aver pensato che la macchia non sarebbe mai scomparsa e di aver continuato a strofinare finchè la mia pelle non si è irritata al punto da diventare dello stesso colore di un peperone. La nonna ha dato i numeri, ha fatto sparire tutti i pennarelli e mi ha sequestrato il portafogli affinchè non ne comprassi altri. Sembrava furiosa, ma allo stesso tempo era come se non se la sentisse di sgridarmi. Era una guerra silenziosa, la sua, e io ero intenzionata a vincerla a tutti i costi così ho iniziato a utilizzare ciò che c'era a portata di mano: matite per il trucco, rossetti, eye liner, persino pastelli a cera.
Dopo qualche giorno, la nonna ha ceduto e mi ha comprato dei pennarelli lavabili speciali, di quelli che all'asilo fanno usare ai bambini. Adesso riesco ad aggiornare il conto quando ne ho voglia senza che il mio braccio ne risenta.
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Ho trascritto un po' più dell'incipit e devo dire che questa parte mi incuriosisce. Voi cosa ne pensate? Vi incuriosisce questo libro? O magari lo avete già letto? Come sempre sarò felice di conoscere il vostro pensiero!
Vi auguro un meraviglioso week end!

6 commenti:

  1. Dani, ma che piacere mi ha fatto vedere questo post :D spero l'incipit possa incuriosire i tuoi lettori! E son contenta di sapere che hai in programma di leggerlo presto :3 non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi :)

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    1. Sì, come ho scritto nel post vorrei leggerlo entro fine anno, salvo imprevisti! ;)

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  2. Come sai, letto di filato e molto apprezzato (ho fatto anche la rima!) :-)

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  3. devo ancora leggerlo ma è lì pronto che mi aspetta, mi ispira moltissimo

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