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giovedì 11 maggio 2017

Recensione #187 - Ragdoll di Daniel Cole - Review Party

Buongiorno lettori, so che oggi qui ci sarebbe dovuta essere la tappa del gruppo di lettura  di Hollow City, non disperate, la trovate sul blog di Baba. Qui trovate invece un'iniziativa che ha coinvolto diversi blog grazie ad un'idea di Noemi del blog Emozioni di una musa.
Ha preso il via questa mattina un Review party dedicato al libro Ragdoll di Daniel Cole edito da Longanesi, pag. 380, - che ringrazio per la copia - primo romanzo dell'autore e primo capitolo della serie dedicata al detective Wolf, in uscita proprio oggi in tutte le librerie.  
Come funziona un Review Party? Semplice, su tutti i blog che partecipano all'iniziativa  trovate, oggi, la recensione di questo thriller, secondo quest'ordine di uscita:
Emozioni in bianco e nero: ore 9.00
Il mondo di sopra: ore 11.00
Word of books: ore 13.00
Un libro per amico: ore 15.00
Non vi resta quindi che leggere il mio pensiero e, se ve lo siete persi, andare a scoprire quello delle altre blogger che partecipano a questo evento!

Sinossi: Londra, 2010. Il processo al Cremation Killer, Naguib Khalid, è giunto al momento della sentenza. Il detective William Fawkes, detto Wolf, è in ansiosa attesa del verdetto. Perché le prove a carico dell’imputato sono indiziarie, e c’è chi dice che siano state inventate da Wolf stesso. Quando Khalid viene assolto, Wolf lo aggredisce in tribunale e viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Ma pochi giorni dopo Khalid viene colto sul fatto: se solo avessero ascoltato Wolf, l’ultima vittima avrebbe potuto salvarsi invece di morire bruciata viva come le altre. Londra, 2014: Wolf è tornato in servizio, ma è un uomo distrutto. Divorziato, ha appena traslocato in un palazzo fatiscente ai margini della capitale inglese. Una notte, viene convocato su una scena del crimine. In un appartamento disabitato si trova un cadavere. Un solo corpo… Ma sei vittime. Sei parti differenti, sei membra di persone diverse, cucite insieme in modo rozzo. Ma non basta, perché il killer fa arrivare alla stampa un elenco di nomi e date.
Sono le sue prossime vittime, e l’assassino arriva a dire anche quando le ucciderà. Ed è scorrendo la lista fino all’ultimo nome che Wolf capisce che quella terribile sfida lo riguarda molto, molto da vicino.


Autore: Daniel Cole (Inghilterra, 1983) ha lavorato in passato come paramedico, per la RSPCA e più recentemente per la RNLI (un’organizzazione simile alla Guardia Costiera italiana) mosso da altruismo e, forse, dal senso di colpa per via del numero di personaggi che uccide nei suoi romanzi.
Negli ultimi anni si è dedicato con passione alla scrittura e ha ottenuto un contratto di pubblicazione per tre libri con Trapeze (Orion) in Inghilterra che include anche diritti televisivi. Ragdoll è il suo primo romanzo e il primo capitolo della trilogia del detective Wolf.

RECENSIONE: 
Una cover che ammalia per quesro libro d'esordio, con diverse parti in rilievo che appagano al tatto gli amanti dei cartacei.

Ragdoll – bambola di pezza – è così che la stampa e, poi, la polizia hanno soprannominato quella specie di corpo messo insieme con le parti di sei persone diverse assassinate e rinvenuto nell’appartamento di fronte a quello del detective Wolf, già noto alla cronaca per il suo comportamento poco consono durante le indagini sul “Cremation killer”. Indagine che gli ha fatto rimediare una permanenza di più di un anno in un ospedale psichiatrico.
Chi è il killer che, ora, lo sfida apertamente costruendo una scena del crimine proprio nelle finestre di fronte alle sue e facendo puntare il dito a quel taglia e cuci di corpi verso il suo appartamento?
Questo è quello che per tutto il libro dovremo scoprire insieme a lui e alla sua squadra. Oltre che trovare le sei persone destinate alla morte - i cui nomi sono stati recapitati alla ex moglie giornalista di Wolf – prima che si compia la loro ora.
Una corsa contro il tempo in cui i morti si sciupano e in cui la polizia sembra non riuscire a trovare il bandolo della matassa perchè il killer sembra essere sempre un passo avanti a loro.
Libro d’esordio per Daniel Cole che ha una scrittura scorrevole, accattivante e per niente splatter; parlando di un thriller non è affatto scontato. 
L'attenzione del lettore riesce sempre ad essere catalizzata dagli avvenimenti senza mai avvertire noia o pesantezza, perchè l'autore nonostante sia al suo esordio è riuscito a costruire un meccanismo credibile anche se magari un po' canonico e non eccessivamente originale.
La costruzione della squadra è quella tipica del genere: c’è il detective dannato – Wolf – convinto di essere indispensabile e indistruttibile, capace di creare prove dove non ci sono e di farsi giustizia da solo se necessario; un’unica detective donna in una squadra maschile – Baxter –  che da subito parrebbe avere un debole per Wolf, ma lo scoprirete solo leggendo; il capo – Simmons - che con Wolf ha un rapporto di amore e odio ma che nonostante tutto non può fare a meno di lui; lo sfigatello che sembra essere capitato nella squadra per sbaglio – Edmunds – e che ovviamente scopre più di tutti gli altri messi insieme e poi c'è quello un po' ambiguo - Finley - che è una figura sempre presente ma non particolarmente necessaria. Insomma, forse una squadra un po’ troppo cliché che però è ben delineata e caratterizzata dall’autore. 
In una Londra che aiuta a rendere l'atmosfera cupa e che ben si inserisce in un libro di questo genere, il male e il bene si intrecciano, si confondono, si incastrano, quasi a diventare una cosa sola; fino alla fine si ha la sensazione di non poter escludere nessuno, di non ritenere nessuno talmente pulito da essere esente da un crollo. La giustizia si confonde con la vendetta, gli amici si confondono con i nemici, gli assassini si confondono con le vittime e tutte rimane nebuloso, fino alla conclusione del libro.  Una conclusione che forse, per chi è avvezzo al genere, non sconvolge ma regge, chiude i giochi ma lascia uno spunto interessante per il seguito della serie, coinvolge i personaggi in modo credibile e mostra una costruzione della trama che non ha falle, che si conclude in modo lineare e senza sbavature. Un buonissimo esordio che fa ben sperare nei lavori futuri.
Consigliato a chi ama l'adrenalina!

VOTO: 

6 commenti:

  1. Ciao Daniela, passo per avvisarti che da oggi sul mio blog The Connor Nation non pubblico più perché ho problemi con il dominio e lo devo chiudere :( Ho copiato il contenuto su un nuovo blog che si chiama “Daily Connor”, se ti va di seguirmi sul nuovo blog ne sarei contenta!
    xoxo Connor
    http://daily-connor.blogspot.it/

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  2. Romanzo inquietante e quindi, per me, affascinante. Ragdoll promette una lettura adrenalinica e la tua bella recensione conferma questa sensazione. Prendo nota :)

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    1. Sarò felice di leggere il tuo pensiero!

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    2. sono dello stesso parere di Aquila. tra l'altro non conoscevo questo romanzo. una nuova scoperta da segnare in lista

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    3. Segna Chicca! E poi mi dici come ti sembra!!! ;)

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