Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui. Super settimana questa, carica di post! Sono molto felice di essere riuscita a riprendere le redini del blog. Ultimamente sto riuscendo a stare dietro alle letture e di conseguenza alle recensioni, in più tantissime idee bollono in pentola e si stanno concretizzando quindi non perdete di vista il blog!!!
Come state? Il Natale si avvicina; siete già in modalità festaiola o, come me, aspetterete il week end dell'Immacolata? In quel caso manca comunque pochissimo!!!
Oggi ritorno con una recensione, quella di un libro che è stato protagonista del gruppo di lettura qui sul blog e che ho adorato. Si tratta di Ritorno a Riverton Manor di Kate Morton edito da Sonzogno, pag. 528.
Come state? Il Natale si avvicina; siete già in modalità festaiola o, come me, aspetterete il week end dell'Immacolata? In quel caso manca comunque pochissimo!!!
Oggi ritorno con una recensione, quella di un libro che è stato protagonista del gruppo di lettura qui sul blog e che ho adorato. Si tratta di Ritorno a Riverton Manor di Kate Morton edito da Sonzogno, pag. 528.
Sinossi: Inghilterra 1924. È la festa di inaugurazione della
sontuosa dimora degli Hartford, e il fragore di uno sparo si confonde
con i botti dei fuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta
Robert Hunter giace senza vita nei pressi del laghetto della tenuta, con
la pistola ancora fumante in mano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo
che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le
uniche testimoni del fatto sono le sorelle Hannah ed Emmeline Hartford.
Che da allora non si parleranno mai più. Inverno 1999. Sono passati più
di settant'anni da quella notte, e la quasi centenaria Grace Bradley,
nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta
di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i
tristi ricordi. Ma una giovane regista americana, che vuole realizzare
un film sulle sorelle Hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la
sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai
remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia:
cameriera personale di Hannah, fin da bambina aveva servito come
domestica a Riverton Manor. Dapprima riluttante, accetta poi di
collaborare e comincia a rievocare le vicende dei giovani Hartford,
destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve: il promettente
David, partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato; la sensuale
e intelligente Hannah; la gaia e capricciosa Emmeline; e soprattutto
l'enigmatico Robert Hunter, del quale entrambe le sorelle erano
innamorate...
Quando si dice che la Morton è una garanzia non ci si sbaglia, di conseguenza non si sbaglia leggendo i suoi libri che ritengo delle perle inestimabili!
Ritorno a Riverton Manor è il libro d’esordio di questa scrittrice ma nessuno lo direbbe mai, se non ne fosse a conoscenza.
Uno stile meraviglioso, ricercato, ricco di particolari; una narrazione che scorre impetuosa senza mai lasciare al lettore la possibilità di incorrere in momenti di noia o di disattenzione; moltissimi personaggi caratterizzati nel dettaglio, con i loro pregi ed i loro difetti e in ultimo ma non in base all’importanza un’ambientazione da mozzare il fiato, degna dei più importanti classici della letteratura di tutti i tempi. Questo libro è tutto questo ed anche molto di più.
Con una maestria da scrittrice navigata la Morton riesce a portarci subito indietro nel tempo insieme a Grace, la narratrice ultra novantenne di questa storia; lei è ormai vicina alla fine della sua vita e sente il bisogno di liberarsi dei suoi segreti prima che sia troppo tardi. Soprattutto da quando Ursula, una regista, la contatta perché sta per realizzare un film che riporterà in vita i suoi fantasmi del passato.
Da ragazzina infatti, all’età di quattordici anni, Grace arrivò a Riverton Manor per lavorare come domestica. Trascorse lì moltissimi anni, poi si trasferì a Londra come domestica personale di una delle figlie di Frederick Hartford, e infine ritornò a Riverton dove si ritrovò ad essere testimone di un tremendo avvenimento: il suicidio del poeta Robert Hunter, un episodio che cambiò per sempre gli equilibri di una famiglia già allo sbando.
Due sorelle - Hannah ed Emmeline – furono testimoni insieme a Grace di quella tremenda disgrazia e niente fu più come prima. Sin dalle prime righe del romanzo Grace ci fa intendere di essere portatrice di un segreto e ci prende per mano per accompagnarci a scoprirlo; un viaggio nel tempo meraviglioso, che attraverso i suoi ricordi ci fa rivivere lo sfarzo dei party dell’aristocrazia londinese degli anni Venti; ci fa visitare le stanze della servitù, con le luci soffuse, le parole sussurrate, le pietanze sul fuoco; ci fa diventare testimoni di amori, amicizie, matrimoni, segreti, decessi. In tutto lo scorrere del romanzo ci si sente protagonisti e mai spettatori delle vicende che ci vengono narrate.
Moltissimi i personaggi – principali e non – che riescono a far breccia nel cuore del lettore, moltissimi quelli che ci si ritroverà ad amare o a disprezzare; nessuno potrà comunque essere considerato una macchietta, un personaggio inserito per allungare il brodo anzi, ognuno avrà uno scopo, una personalità, un passato ed un futuro. Ovviamente le protagoniste indiscusse sono le sorelle Hartford ed il loro amore per lo stesso uomo, due sorelle apparentemente diversissime ma ognuna con il bisogno estremo di trovare un rifugio contro l’insoddisfazione; ma come rimanere indifferenti di fronte ad Alfred? Un domestico della tenuta che si arruola in guerra per cercare una svolta nella vita e che trova invece un baratro - in cui cade - che cambia radicalmente il suo modo di essere e di vivere la vita. Come rimanere indifferenti verso Ursula e la sua dolcezza nei confronti di Grace? Come non attendere impazientemente il ritorno di Marcus, nipote di Grace, cui lei registra cassette rivelandogli tutti i suoi segreti?
Un’autrice dalle mille risorse la Morton, che anche in questo suo primo lavoro non manca di finire la sua storia col botto, regalandoci un colpo di scena da urlo che ribalterà ogni possibile aspettativa!
Un’unica cosa non riesco proprio a mandare giù: un fatto riguardante la vita di Grace che ci viene rivelato ma che resta un po’ in sospeso, che avrei voluto fosse maggiormente approfondito o reso più essenziale nella storia. Per il resto promozione assoluta e la voglia di leggere tutto di questa autrice!!!