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lunedì 25 marzo 2013

Mio figlio e i libri...


Mio figlio, che compirà 3 anni a maggio, ha una predilezione per i libri, possibilmente miei e dotati di un bel segnalibro da rubare. Lo trovo spesso mentre fa scorrere le pagine dei miei libri - che da lettrice compulsiva e disordinata spargo per casa - e la sua abitudine preferita è quella di annusarne le pagine, un gesto che non ha visto fare da nessuno e che gli è nato dentro con la semplicità propria di tutti i bambini.

Poi, finito di annusare, mi guarda e mi dice: " mamma, mmmmmmmmmmmmm". E' un'azione che mi riempie il cuore, che mi fa pensare che da adulti forse dovremmo cercare di riscoprire il piacere delle piccole cose, che dovremmo osservare più spesso quei gesti spontanei che solo i bambini sanno fare con così tanta naturalezza. Invece noi siamo sempre presi dalle grandi cose - a cui sicuramente non possiamo sottrarci ma da cui forse a volte ci facciamo sommergere un po' troppo - e una cosa così banale come annusare le pagine di un libro non rientra nelle nostre azioni quotidiane.
Guardo il mio piccolino, la sua gioia negli occhi quando si avvicina ai miei libri, vedo il suo ammutolimento davanti ai colori delle copertine, alla quantità di pagine, al loro profumo e cerco di fissare quell'immagine nel mio cuore, perchè so che non durerà in eterno, che come tutti diventerà grande e verrà assorbito dalla vita; posso solo sperare che diventi un adulto consapevole, attento ai dettagli, con la voglia di farsi trascinare in mondi meravigliosi grazie alla lettura. E' vero, la sua è la generazione degli I-phone, degli I-Pad, degli e-book, tutto questo sicuramente gli faciliterà la vita ma io nel profondo del mio cuore spero che non annulli la voglia che c'è ora in lui di tenere un romanzo nelle mani e di osservarne le caratteristiche con occhi sognanti. Sembra una banalità ma secondo me, quando si legge, anche l'olfatto e il tatto giocano un ruolo importante, l'accarezzare le pagine - più o meno ruvide - di un volume, coglierne il profumo mentre le si sfoglia, l'essere rapiti da una copertina intrigante, credo non abbia paragoni e non possa essere sostituito da niente al mondo.  
Guardo la sua semplicità e mi chiedo come crescerà, la cosa che spero è che cresca consapevole che un buon libro rappresenta sempre un'ottima compagnia, che un libro lo si deve scegliere con il cuore, proprio come si fa con un buon amico o con la persona amata, che il tempo speso per leggere è sempre un investimento e spero che anche quando i libro gli verranno imposti non perderà la voglia di leggere.
Certo, forse ho troppe aspettative, ma chi non ne avrebbe per il proprio piccolo? 
Ed ora, se ne avete voglia, prendete il libro che state leggendo e provate ad annusarne le pagine!!!! Io lo faccio di nuovo, da quando ho visto il mio bimbo, e la lettura mi appaga ancora di più.

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