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lunedì 20 maggio 2013

Shopping letterario #1

Ciao a tutti!! Buon inizio settimana, credo che tutti, chi più chi meno, ne abbiano bisogno.
Per superare lo scoglio del lunedì vorrei parlare di qualcosa che ogni volta mi rende felice: i miei acquisti del week end! Ovviamente acquisti di libri.
Complice un buono del 10% che mi avevano dato il mese scorso da Giunti - che in realtà è stata solo la buona scusa per fare un salto in libreria - ho girovagato un po' tra gli scaffali.

Per prima cosa mi sono dedicata ad un acquisto che avevo già in mente. Si tratta del primo libro di Sara Rattaro, Sulla sedia sbagliata, edito da Morellini. Ho la curiosità di leggerlo già da quando ho finito Un uso qualunque di te di cui vi ho parlato qui. Mi ispira tantissimo ed ho rischiato di cominciarlo già mentre aspettavo che mio figlio facesse i giri sulle giostrine all'interno del centro commerciale in cui si trova la libreria - l'avrei fatto davvero se non fosse per mio marito che mi ha richiamato all'ordine, dice continuamente che sembro don Abbondio perchè sono sempre in giro con un libro in mano ahahahahahhaha. 
Bè mi sono trattenuta, anche perchè a casa avevo un libro da finire e difficilmente leggo più di un libro contemporaneamente, è una cosa che non mi piace perchè non mi fa concentrare. Nonostante tutto ho dato una sbirciatina ai ringraziamenti e alle primissime pagine del libro con il risultato di aumentare la voglia di finire al più presto quello che sto leggendo per tuffarmi in questo libro che sono sicura mi appassionerà tantissimo. 
Voglio condividere con voi il prologo al primo capitolo che mi ha subito conquistato:
"So benissimo come è fatto l'inferno. Non è come lo ha descritto Dante, non ha nulla a che vedere con tutto quello che abbiamo letto a scuola. L'inferno non ha nè gironi nè anelli, e non è neanche una discesa. E' solo una sensazione che ti pervade. Le gambe diventano immobili e il sangue gelido ti si ferma nelle vene. L'inferno è quello che provi quando ti giri verso il passeggino di tuo figlio e lo vedi inspiegabilmente vuoto; è aspettare al buio seduta sul letto il suo rientro, la prima volta che guida la tua auto da solo, giurando che se torna sano e salvo la lascerai aperta con le chiavi inserite sperando che te la rubino; è aspettare nella corsia di un ospedale che l'operazione sia riuscita e che il suo cuore batta ancora.
L'inferno è sentirti dire che tuo figlio è un assassino e desiderare con tutte le tue forze di sparire senza lasciare tracce di te, ma scoprire che non è possibile."
Come rimanere indifferenti ad un inizio così coinvolgente? Le aspettative sono davvero alte!
La trama del libro è questa:
Andrea è accusato di aver ucciso Barbara, la fidanzata, in preda a un raptus e sotto l’effetto di stupefacenti. Valeria ha saputo dal giornale che il ragazzo che ama è accusato di aver strangolato la madre. Una donna ha visto uscire di casa la figlia e non sa che sarà per l’ultima volta, mentre Zoe sogna l’”uomo dal naso perfetto” e attende il trapianto… Vicende che si intrecciano e sovrappongono, vittime e carnefici che si scambiano i travestimenti nel teatrino dell’assurdo della vita. Una struttura originale e una scrittura toccante e coinvolgente disegnano storie talmente vicine alle nostre che sembrano appartenerci, componendo un vivace mosaico in cui ogni tessera si incastra armoniosamente.

Il secondo libro che ho acquistato è La Colpa di Lorenza Ghinelli, edito da Newton Compton. E' un libro che non conoscevo nonostante sia stato tra i finalisti del Premio Strega dello scorso anno. Girando tra gli scaffali la cosa che me lo ha fatto notare sugli altri, devo essere sincera, è stato il prezzo, solo euro 5.90! Poi ho letto la trama e mi ha incuriosito talmente tanto che ho deciso che dovesse essere mio. 
Anche di questo ho sbirciato l'inizio e lo condivido con voi:
"Matite: rossa, gialla, verde, blu, viola. Matita nera. Greta afferra la prima e graffia sopra un Fabriano ruvido un arco insanguinato. Poi, in successione, usa le altre tracciando archi su archi, appiccicati, ammassati. Greta fissa l'arcobaleno sul foglio. 
E' il turno della matita nera, ora. Le manine premono la sua punta sul Fabriano spingendola avanti e indietro, sbriciolandola. Il nero mangia il bianco, linee spesse e grasse, sotto l'arcobaleno Greta si ferma, osserva. E nota che qualcosa manca, qualcosa di molto, molto importante. Qualcosa che solo la matita nera può mostrare. In basso a destra, sotto linee spesse e grasse, la matita nera traccia due cerchi, e sotto uno più grande. In quello più grande disegna due macchioline nere: occhi. Sotto gli occhi un triangolo nero: naso. Dal naso linee nere: baffi. Sotto il cerchio grande, Greta ne traccia uno più ampio definendo il corpo, e in fondo al corpo stilizza una coda. Nera. Il risultato è un topo nascosto nel buio, muto.
Ecco la trama:
Estefan nasconde un segreto inconfessabile, un macabro ricordo d'infanzia che lo perseguita. Forse si è macchiato di un crimine atroce, oppure è vittima di una memoria bugiarda, che distorce la realtà. Ma nella realtà, qual è la colpa per cui sua madre e suo padre hanno smesso di amarlo? Anche Martino, il suo migliore amico, custodisce un terribile segreto, una verità sconvolgente che nessuno deve conoscere. Il male che condividono li ha resi complici. Il male che condividono li ha uniti in un legame indissolubile. Non si confidano, chiusi in un silenzio che saranno costretti a infrangere solo quando il passato minaccerà di tornare. Finché un giorno la strada di Estefan si incrocia con quella di Greta, una bambina di appena nove anni che ha perso entrambi i genitori. Cresciuta in campagna, circondata da una decadente periferia industriale, vive come prigioniera nella casa del nonno. Il loro incontro, figlio dell'ennesimo episodio violento, sarà il primo passo verso la redenzione. "La colpa" è un romanzo graffante e diretto che parla del dolore dell'infanzia ignorato dal mondo adulto e della possibilità di riscattarsi, nonostante tutto.
Ha tutti i presupposti per essere un libro interessante e non vedo l'ora di poterlo leggere.

Infine vi segnalo un libro che ho ricevuto dalla gentilissima signora Margherita della Sperling & Kupfer edizioni. Si tratta di La lista dei miei desideri di Lori Nelson Spielman, un libro nuovissimo che è uscito nelle librerie il 14 maggio. Sono stata fortunata, perchè nonostante non sia un libro che ho scelto, leggendo la trama sembra proprio un libro carino; mi incuriosisce molto ed ha anche una copertina che secondo me è bellissima!
E visto che ormai ci ho preso gusto a sbirciare tra le prime pagine ecco l'inizio anche di questo:
"Dal soggiorno sale un brusio di voci indistinte e invadenti. Con le mani che tremano mi chiudo la porta alle spalle. Ora il silenzio è totale. Faccio un respiro profondo. La stanza profuma di lei: Eau d'Hadrien, sapone al latte di capra. Salgo sul suo letto di ferro, che scricchiola. Un rumore rassicurante come il tintinnio delle campane in giardino, o la sua voce suadente che diceva di volermi bene. Quando dormiva qui con mio padre venivo da loro, di notte, con la scusa del mal di pancia o di mostri sotto al letto. Mia madre mi accoglieva ogni volta, tenendomi stretta e accarezzandomi i capelli. <<Fidati di me e ricordati sempre che la vita ricomincia ogni giorno>> mi sussurrava. E poi, come per magia, a mattina dopo mi svegliavo nella mia cameretta, inondata di raggi color ambra che filtravano dalle tende di pizzo."
La trama è questa:
A trentaquattro anni, Brett Bohlinger ha tutto quello che vuole: un lavoro invidiabile nell'azienda di famiglia, un loft molto trendy, un fidanzato irresistibile e una mamma affettuosissima che è anche la sua migliore amica. Perciò, quando l'adorata madre Elizabeth muore, Brett è devastata per aver perso il suo punto di riferimento. E il dolore si trasforma in rabbia nel momento in cui si ritrova anche con un pugno di mosche. Perché alla lettura del testamento, invece di nominarla nuova amministratrice della Bohlinger Cosmetici, Elizabeth le lascia soltanto una lettera. Ed è una lettera strana, che la esorta a riconsiderare la sua vita, partendo dalla «lista dei desideri» che aveva stilato da ragazzina, vent'anni prima. Solo se nell'arco di un anno realizzerà tutti gli obiettivi di allora - innamorarsi, salvare il mondo, essere felice, desideri semplici e assoluti al contempo - riceverà la sua eredità. Inizialmente riluttante, a Brett non resta che seguire le istruzioni materne: mese dopo mese, ogni volta che Brett spunta una voce della lista, riceve dal notaio una nuova lettera della mamma. Affettuosa, comprensiva, protettiva e piena di una fiducia senza riserve. Come una carezza che la spinge, fra una lacrima e un sorriso, a non mollare e ad aprirsi al domani. A scoprire l'affetto di una famiglia vera e a esplorare il terreno dei sentimenti più teneri. Perché la vita è fatta per essere vissuta, sempre. Un romanzo delicato, romantico e commovente sul senso dell'esistenza e sullo straordinario potere dell'amore che può spingerci a cambiare e a trovare, ogni giorno, la felicità.
La mia curiosità su come si possa evolvere questa storia è molta!



Eccoli in tutto il loro splendore!!!





Non appena riuscirò a leggere questi tre libri vi farò sapere come mi sono sembrati! Ovviamente questi si aggiungeranno ai volumi che si trovano già impilati sul mio mobile del soggiorno e non credo riuscirò mai ad esaurire; vederli lì mi da un senso di pace interiore - forse mio marito su questa affermazione non sarà molto d'accordo ahahhaha - ed è un po' come se fossero i miei gioielli. 
Continuo ad attingere da quella pigna ma siccome continuo anche a comprare libri o scambiarli con le amiche e ad appoggiarli lì, l'altezza non diminuisce mai, anzi, continua a crescere.
Voi cosa state leggendo di bello? Avete comprato qualche libro in questi giorni che vi incuriosisce e di cui avete voglia di parlare? Lo spazio per i commenti è sempre a vostra disposizione!

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