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martedì 27 agosto 2013

Libri e amori a Los Angeles

Eccomi qui, ormai a casa dopo quasi tre settimane di vacanza, ad accompagnare questo mese - il mio mese - alla sua conclusione, con un po' di malinconia per le meravigliose giornate trascorse tra nuotate in mare e giochi in piscina. 
Siamo quasi a settembre e per me - studentessa per gran parte della mia vita - settembre rappresenta ancora il mese dell'inizio del nuovo anno nonostante il mio percorso scolastico sia finito ormai da quasi 10 anni. Come in tutte le conclusioni dell'estate si parte con i nuovi propositi, la dieta - ahahahahha questa ormai è il mio proposito da una vita ma credo mi toccherà rinascere per vedere dei risultati - le nuove idee lavorative, i nuovi libri da leggere assolutamente e le idee per rivoluzionare un po' il blog, con nuove rubriche, nuova grafica o impostazioni diverse di alcuni post. Ci lavorerò un po' su e a breve vi comunicherò qualche novità.

Ma torniamo a noi, sono un po' indietro con le impressioni sui libri letti durante le vacanze; ora piano piano cercherò di rimediare!
Comincerò oggi con il parlarvi di uno dei libri che avevo cominciato prima di partire e che ho concluso il primo giorno di mare, un libro da cui mi aspettavo grandi cose ma che mi ha un po' deluso per alcuni suoi tratti.
Sto parlando di Libri e amori a Los Angeles, di Jennifer Kaufman e Karen Mack, un libro che mi aveva attirato tantissimo sia per la copertina che per la trama.
TramaDora è una drogata di libri. Trentacinque anni, divorziata "quasi due volte", vive a West Los Angeles. Nei momenti di crisi in cui le sue coetanee, per restare in piedi, ingurgitano antidepressivi, bevono un bicchiere di troppo o si strafogano di dolci, Dora si aggrappa ai libri. Li divora in modo maniacale e compulsivo. Si rintana in casa per giorni e giorni, non risponde al telefono e si abbandona a vere e proprie orge letterarie. Questa è sempre stata la sua maniera di reagire ai problemi: chiudere fuori la realtà e aprire un libro. Quando analizza le ragioni della fine dei suoi matrimoni, quando cerca di decidere cosa fare della sua carriera di giornalista interrotta anni prima, insomma quando prova a dare un senso alla sua vita, Dora si ubriaca di letture. E' durante una delle sue innumerevoli spedizioni in libreria che si prende una cotta per un commesso. Fred è carino, spiritoso, brillante e romantico. E sembra quasi il protagonista di un romanzo oltre a essere, per Dora, la perfetta via di fuga da tutti i suoi problemi. In breve tempo tra i due sboccia l'amore, ma all'orizzonte si profilano delle complicazioni. Dora si trova costretta a fare scelte difficili. Deve decidere tra due uomini, entrambi affascinanti, tra una vita d'ozio e il lavoro, ma soprattutto tra la gioia delle parole scelte con cura di un libro e l'essenza caotica e disordinata delle persone reali e della vita vera.

I presupposti per questo libro erano buoni. Dora, trentacinquenne con alle spalle due matrimoni finiti, utilizza la lettura come sfogo per riprendersi da ogni delusione che la vita le riserva. Il suo atteggiamento, scaturito probabilmente da un'infanzia difficile segnata da una mamma alcolizzata e un padre in fuga, arriva con il tempo a portarla ad essere molto simile alla madre. Le sue giornate in overdose di libri sono infatti caratterizzare da bevute folli, letture ai limiti della possibilità umana e isolamento totale dal resto del mondo. 
Dora racconta: "Le donne si comportano in modi diversi quando sono depresse. Alcune fumano, altre bevono; alcune chiamano il loro psicoanalista, altre mangiano. Mia madre dava sempre fuori di matto quando litigava con mio padre, poi si ubriacava per giorni di fila e spariva nella sua camera da letto. Mia sorella era più incline alla scelta del gelo totale: ignorare e, al tempo stesso, rimpinzarsi di torta surgelata alla banana Sara Lee. Io, invece, faccio quello che ho sempre fatto: mi perdo in una sbornia di libri che può durare giorni."
La storia ci viene raccontata proprio da lei, la protagonista, che accompagnandoci per mano cerca di farci conoscere la sua vita precedente - dall'infanzia difficile ai due matrimoni falliti - e la sua vita presente - con le sue overdose di letture e le sue numerose gite in libreria per incontrare Fred, il libraio, e dimostrargli la sua ampia conoscenza libresca. E' difficile parlare di questo libro senza fare spoiler quindi eviterò di entrare troppo nello specifico, mi limiterò a dire che credo pecchi molto dal punto di vista della storia che, per quanto cerchi di trovare un suo perchè, non riesce a decollare nel modo giusto. La cosa interessante sono le citazioni che si riferiscono ad autori famosi - di cui si ritrova un elenco a conclusione del romanzo - che diventano il fulcro del romanzo ma che non bastano a fare di questo libro un libro speciale.
Non dico non si legga in modo piacevole ma non vi ho trovato quel particolare in più che possa portare una lettura a diventare da carina ad appassionante. 
Sono riuscita a concluderne velocemente la lettura solo perchè essendo in vacanza avevo davvero tantissimo tempo per leggere ma se fossi stata in città, sommersa dai mille impegni quotidiani e con il tempo libero da ritagliare tra un dovere e l'altro, probabilmente mi sarei trascinata con questo libro tra e mani per molto più tempo. 
Se la trama fosse stata un po' più articolata e meno banale e ripetitiva sicuramente il romanzo sarebbe stato molto più interessante.
Che dire, mi rimane una grande delusione perchè mi aspettavo molto, molto, molto di più. Qualcuno lo ha letto? Sono io che non ho colto qualcosa o questo libro è solo un insieme di frase carine - a volte anche troppo banali - sui libri e sulla lettura? Mi aspettavo sicuramente qualcosa di più divertente e coinvolgente!

8 commenti:

  1. L'ho visto tante volte in offerta al supermercato, ma non l'ho mai preso. Non mi sono perso tanto, direi!

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    1. Direi proprio di no!!! E forse adesso capisco perchè anche io l'ho trovato in super super offerta! Non so, l'ho trovato tanto banale...

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  2. Noooo uff!! mi piacevano così tanto la trama e la cover, che non vedevo l'ora di averlo là sulla mia mensola!
    Dici che non vale nemmeno quei 3 euro in super super offerta?? (..e ci sarà un perchè!!!!?)

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    1. Non saprei che dire...io se tornassi indietro leggerei altro ma solo perchè so che ho una marea di titoli stupendi che mi aspettano. Certo se non avessi niente da leggere andrebbe bene anche quello!
      Ma sì, 3 euro li può valere (ed evidentemente tutti i supermercati si sono accorti che di più sarebbe stato proprio un furto!), solo perchè l'ho pagato poco non sono particolarmente affranta ahahahhahaha

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    2. Mah mah mah! Mi hai convinta a desistere ahahahah

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    3. Mi dispiace aver spento il tuo intesusiasmo!!! ahahahahahahah
      Se non lo hai fatto leggi piuttosto La lista dei miei desideri, c'è la recensione qui sul blog! Quello merita davvero!!! :)

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  3. non sono riuscita ad arrivare neanche a metà..... troppo noioso... unica consolazione. il prezzo ;)

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    1. Allora non è stata solo una mia impressione...
      Mi consolo! :)

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