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mercoledì 29 gennaio 2014

Recensione #4/2014 - Instant Love di Luca Bianchini

Buon pomeriggio amici miei! Dai, dai, dai, oggi è mercoledì! Giro di boa della barchetta che ci tragetta nella seconda parte della settimana e quindi al week end!
Non so come sia il tempo lì da voi...qui a Milano e provincia prevedono neve da questa sera fino a domani pomeriggio; speriamo non crei troppi disagi!
Ma non sono qui a parlarvi del tempo. E' arrivato il momento di una nuova recensione, quella di un libro scritto da un autore che ha segnato in modo molto positivo il mio 2013 di lettrice.
Se mi seguite conoscete sicuramente il mio amore spassionato verso Io che amo solo te e La cena di Natale di Io che amo solo te; cliccando sui titoli sarete rimandati alle rispettive recensioni. Particolare che mi elettrizza: presto Io che amo solo te diventerà un film...ovviamente io sarò in prima fila il giorno della sua proiezione (avevate dubbi?????? hihihihiihi), ma questa è un'altra storia!

Dopo aver letto le ultime due fatiche di Luca ho voluto tornare indietro nel tempo partendo con la lettura dei suo vecchi romanzi e mi si è aperto un mondo.
Oggi vi parlerò del suo primo lavoro Instant Love, edito da Mondadori, 347 pagine di amore puro raccontato in tutte le sue infinite sfaccettature.

Trama: A Daniele non manca nulla. Ha carattere, successo, amici e - soprattutto l'amore di Viola, lieve e solitaria, che adora la cucina e le scarpe coi tacchi. Questa vita perfetta viene sconvolta dall'arrivo di Rocco, un ragazzo quasi qualunque, che i due incontrano in treno. Senza esserne pienamente cosciente, Rocco s'intromette nel rapporto collaudatissimo di Daniele e Viola, e lo mette in discussione. Non ne nascerà un triangolo, ma un'acrobazia d'amore. Una soluzione estrema, e per certi versi paradossale, in cui i confini sono sfumati, le identità confuse, l'orientamento perduto. L'unico modo di andare avanti è sperimentare, sperando di arrivare prima o poi a una migliore, anche se faticosa, presa di coscienza della realtà.

Ero molto curiosa di leggere questo libro, perchè dopo essere rimasta folgorata dagli ultimi lavori volevo capire se avrei avuto la stessa impressione per questo suo primo romanzo, scritto nel 2004.
Se avete letto gli ultimi libri avete conosciuto un Bianchini divertente, che attraverso l'ironia arriva a parlare di temi importanti, lasciando al lettore innumerevoli spunti di riflessione velati da un contorno di ilarità entusiasmante.
Questo romanzo è diverso, ho scoperto un Luca agli albori nel suo mestiere di scrittore che grazie ad uno stile delicato e profondo ci parla di amore, un amore che esplode in ogni sua sfaccettatura ed in ogni suo esprimersi, canonico o meno che sia. Poi, a sprazzi, ho ritrovato lo scrittore che già conoscevo, quello che con ironia riesce a smorzare le situazioni più complicate, dando alla storia una caratterizzazione unica.
Tutto comincia con un incontro, uno di quegli incontri che cambia la vita. Daniele e Viola, fidanzati da tempo, sono di ritorno da una vacanza; in treno incontrano Rocco, una di quelle persone con cui viene naturale scambiare quattro chiacchiere durante un viaggio, una di quelle conoscenze che si pensa resteranno sepolte dentro un cassettino sperduto della memoria dopo che la vita lo avrà sommerso con la sua quotidianità; invece non è proprio questo che accade.
Tra Viola e Rocco scatta qualcosa, un qualcosa di immediato e complicato. L'abitudine porta la ragazza a fantasticare su quel ragazzo tanto particolare e a dimenticare, per un momento, il suo "solito" Daniele.
Ecco, direte voi, la classica storia di corna...
Assolutamente no, leggendo questo libro vi accorgerete che di classico in questa trama non c'è proprio nulla!
Come ben lo definisce la sinossi, "non ne nascerà un triangolo, ma un'acrobazia d'amore" e in questa acrobazia verremo trascinati con il cuore, con la mente, con tutto il nostro essere perchè ci troveremo di fronte ad un amore spontaneo, vero, senza tabù, senza condizioni; un amore come forse dovrebbero essere tutti, nati quasi per caso ma travolgenti perchè proprio come un treno in corsa investe i protagonisti devastandogli la vita, facendogli mettere in discussione ogni certezza, anche le più radicate, trascinandoli in una realtà imprevedibile, inconcepibile quasi, ma assolutamente e tremendamente verosimile.
Perchè è inutile dire "a me non succederai mai", è inutile pensare di essere al di sopra di certi errori; la vita, lo sappiamo, è così imprevedibile che può spiazzare e Bianchini sa raccontarne così bene le sue sfaccettature più assurde da farci rimanere a volte senza fiato.
Anche in questo caso ho letto in rete alcune recensioni molto superficiali che mi hanno fatto storcere il naso... chi non vede profondità in questo lavoro credo debba rivedere il suo modo di leggere, scendendo dal piedistallo e smettendola di trovare critiche ad un libro solo perchè in alto, sulla copertina, non legge un nome altisonante! Ovviamente, come al solito, questo è solo il mio pensiero ma ci tengo a gridarlo forte e chiaro!!!
Credo sia molto difficile per uno scrittore saper far riflettere pur mantenendo uno stile fresco ed ironico ma Luca in questo è un maestro. Quindi sì, ho adorato questo libro e sì, assolutamente lo consiglio!!!  
Ora come al solito lascio la parola a voi! Mi piacerebbe sapere se lo avete letto o se ne avete l'intenzione.

VOTO:


10 commenti:

  1. Risposte
    1. Lo è! Ed è anche molto profondo! Adoro questo autore.... Ma questo si era già capito! Hihihihihi

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  2. Oh che bello questo libro! L'ho letto la scorsa estate,divorato in 3 giorni trascorsi in montagna :)
    Mi è piaciuto molto perché può sembrare leggero o banale ma in realtà non lo è affatto!
    Tra l'altro mi sono innamorata dello stile di Bianchini,così semplice e divertente. Avevo già adocchiato "Io che amo solo te" e visto che ne hai parlato bene coglierò sicuramente l'occasione per leggerlo :)

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    1. Concordo su tutto Viola! Adoro questo libro e adoro Bianchini ed il suo stile! Io che amo solo te lo consiglio davvero! :-)

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  3. questo autore ricorre sempre più, chissà mai che durante la prossima gita non torni a casa con me,.

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    1. Io l'ho conosciuti quando nessuno ne parlava e l'ho adorato da subito! Ormai sono drogata! Sullo scaffale mi attende "Ti cerco ogni notte" sempre suo e pian piano ho intenzione di comprare tutti gli altri suoi lavori! *__*

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  4. "A me non succederà mai" è una delle bugie peggiori che spesso tentiamo di raccontarci a noi stessi... soprattutto poi per quanto riguarda i sentimenti!
    Le tue parole trasudano tanta adorazione al punto che mi sento in colpa a non aver ancora letto di suo XD devo rimediare assolutamente!!!

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    1. Ma sai quante volte l'ho sentito dire Michy?
      E' vero adoro questo ragazzo! Sarà che avendolo anche conosciuto ho potuto ritrovare in lui quella genuinità di cui sa inondare i suoi romanzi quindi adesso quando leggo qualcosa di suo è come se fosse proprio lui a raccontarmelo! E' una sensazione splendida! Alla prima occasione ti trascino con me ad un incontro hihihihihi ;)

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    2. Eccomi eccomi!! L'ho letto e mi è piaciuto un sacco!!! Mi ha coinvolta dalla testa ai piedi, con un odi et amo continuo per i protagonisti, a volte viene proprio voglia di fare loro una bella strigliata ahahahah XD
      Mi ritrovo al 100% nella tua recensione, questa storia è molto profonda, va al di là del quotidiano, lo stravolge e li pizzica sempre con quel tocco di perfetta ironia classico di Bianchini. Promossissimo!!!

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    3. Sono felice che ti sia piaciuto così tanto! Vedi che allora faccio bene a stressarti con i libri di Luca? A breve leggerò "Ti seguo ogni notte" e poi se sarà il caso ricomincerò a farti stalking! hihihihihihihihi :P

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