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lunedì 24 marzo 2014

Recensione #10/2014 - A passo di tartaruga di Rosario Centorrino

Buon pomeriggio miei cari. Come state? Io ho cominciato il lunedì veramente in modo pessimo: ho fatto una coda allucinante questa mattina; dopo più di un'ora dall'uscita da casa avevo fatto solamente 8 km!!! Capirete che sono stata nervosa tutta mattina. Mi sto riprendendo un po' adesso.
Tra un'oretta andrò a prendere il mio cucciolo a scuola materna e tutto magicamente passerà! Fortuna che ho lui che mi fa dimenticare tutto!!!
Questo pomeriggio torno con una recensione, che spero vi potrà incuriosire!
Come promesso non ho fatto passare troppo tempo tra la fine della lettura di un libro che per me è stato assolutamente una scoperta e la scrittura della sua recensione.
Il libro in questione è A passo di Tartaruga, opera prima di Rosario Centorrino edito da Edizioni Smasher.
Se ben ricordate lo avevo presentato qui.

Sinossi: Ale è una ragazza travolta dalla spirale della vita e dal susseguirsi di inaspettati eventi. Continui flashback le fanno ricordare la dolcezza del passato, lasciandole il retrogusto amaro del presente. Ricorda di essere stata insicura, vulnerabile, combattuta tra le emozioni di chi desiderava amare con tutta se stessa e di chi, però, ha avuto paura. È costantemente alla ricerca di un posto nel mondo. Sogni, fallimenti e conquiste l’accompagnano nella crescita. A spese proprie ha imparato a fare delle scelte, ad arrendersi e a osare.
Bea e Marco sono gli amici di sempre. Complici e parti attive della sua tumultuosa esistenza. Tre giovani inseparabili ma, inaspettatamente, flessibili alle inclinazioni impalpabili dell’amore dalle mille sfaccettature.
Tre personaggi avvolti in un misterioso rapporto fatto di complicità e sorprendenti rivelazioni. Riescono a raggiungere un equilibrio perfetto quando qualcosa destabilizza, definitivamente, la loro condizione.
A passo di tartaruga racconta di come, a volte, l’amore e l’amicizia possano intrecciarsi, diventando un unico e misterioso sentimento che annienta la razionalità e condiziona l’esistenza umana.

Ho ricevuto questo libro proprio dal suo scrittore. Come sapete sono sempre ben disposta verso gli emergenti che cercano attraverso il mio blog una vetrina per far conoscere maggiormente al mondo il proprio lavoro. Ovviamente sono umana, alcuni libri mi incuriosiscono maggiormente, altri meno, ma sarebbe strano se accadesse il contrario. Con questo libro è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine immediato. Quando mi sono ritrovata ad aprire la busta che mi è arrivata a casa e ne ho tirato fuori questo libriccino di poco meno di 150 pagine la mia curiosità è stata totalmente rapita in primo luogo dalle sue fattezze: quella cover bianca con in primo piano tre coppie di piedi; quella piccola tartarughina, con il viso da donna come tatuata sul tallone di uno dei due piedi più grossi, mi ha assolutamente conquistata. In più la trama che mi attirava in modo assolutamente incomprensibile...
Come sapete in questo periodo sto partecipando ad un GdL su L'ospite - anche se rimango sempre indietro con le pagine lette perchè ho poco tempo e perchè la lettura in ebook non mi aiuta - ed in più avevo in programma di cominciare Non ti addormentare; quando A passo di tartaruga è arrivato tutto questo è stato messo in stand by perchè non ho resisteto ed ho voluto cominciare a leggerlo immediatamente.
La storia raccontata è quella di tre ragazzi, Alessandra, Bea e Marco e della loro grande amicizia. Ale e Bea si conoscono a scuola, e dopo il primo incontro saranno compagne di banco per il resto del loro percorso scolastico. Insieme programmano il loro futuro senza rendersi conto, ancora bambine, che crescendo le attitudini e le aspettative cambiano. Marco è il fidanzato di Bea, o meglio, una frequentazione, come preferisce chiamarla lei. Le vite dei tre si intrecciano in un vortice di avvenimenti ed emozioni fino a diventare un'unica cosa, ognuno indispensabile a modo suo per l'altro, ognuno parte di un tassello che gli permette di raggiungere il loro stato di "tranquillitudine".
Ho letto questo libro in due sere; certo direte voi, è piccolo quindi si finisce subito... E invece no, l'ho finito in così poco tempo perchè è stata una lettura assolutamente calamitante, che ha saputo farmi immergere completamente in quell'amicizia che tanto meravigliosamente viene descritta.
Sono sempre felicissima quando trovo uno scrittore emergente che sa toccarmi il cuore come in questo caso, perchè vuole dire che il mio credere in loro non è vano.
La prima particolarità di questo scritto che voglio sottolineare è la scelta della voce narrante: tutto è raccontato in prima persona da Alessandra. Anche in questo caso starete pensando che non c'è nulla di nuovo perchè spessissimo le protagoniste sono donne; certo, vi rispondo io, ma quante volte la voce narrante è femminile quando il libro è scritto da un uomo? Rosario Centorrino parla in prima persona come se fosse una donna, entra nel profondo di quella che è la sua protagonista, vive le sue emozioni e ce ne racconta la vita non sbagliando un colpo, riuscendo perfettamente ad essere credibile e convincente.
Un altro punto a favore di questo lavoro è che riesce a non essere banale e ripetitivo nonostante parli praticamente solo di tre personaggi - le altre figure che appaiono sono solamente di contorno-; anche in poche pagine sarebbe stato semplice far scivolare il lettore nella noia se lo stile di scrittura non fosse stato assolutamente coinvolgente.
Ho letto avidamente, fino a notte inoltrata, la prima sera; ho bramato il momento in cui avrei potuto ricominciare a leggere per tutta la giornata successiva fino a quando, finalmente, in un'altra serata ho letteralmente divorato la parte finale del libro. Ciliegina sulla torta... quando a mezzanotte ho sfogliato l'ultima pagina ho pianto, pianto nel buio della notte, pianto come una bambina, e spegnendo la luce per mettermi a dormire ho sofferto ed ho riflettuto, in compagnia di un vuoto dentro che non mi ha permesso di addormentarmi per tutta l'ora successiva. Ma badate bene, questo non è un libro tragico, tutt'altro; è positivo, aperto al mondo ed alle sue stranezze, un libro che insegna quanto l'amicizia, quella vere, possa essere il cuore pulsante della nostra esistenza.
Mi capita raramente che un libro mi prenda in questa maniera; ultimamente ricordo un unico libro che mi è entrato dentro così tanto in così poche pagine ed è Un uso qualunque di te di Sara Rattaro. Ecco, è proprio la carriera di Sara che auguro a Rosario perchè non ci credo che questo libro sia frutto della fortuna del principiante, questo libro credo sia frutto della penna di uno scrittore capace che in futuro ci riserverà altri meravigliosi lavori, che ovviamente io adesso aspetto con ansia.
Un ultimo particolare, non secondario nella storia, è la sua ambientazione: Sicilia, anzi Messina, la città della mia mamma, quella che amo tanto; e proprio di quella città ho ritrovato i profumi, le abitudini, le tradizioni popolari, le prelibatezze culinarie.
Insomma avete capito che sono stata letteralmente conquistata da questa lettura, e sono orgogliosa di avere una copia veramente mia, firmata e dedicata dall'autore, perchè questa è l'Italia che voglio celebrare con il mio blog, quella di chi lotta per un sogno, di chi nonostante tutto crede ancora che la vita possa essere plasmata dalla passione.
Prima di salutarvi vorrei regalarvi un passaggio del libro:
"Come una tartaruga ferita, vorrei raccoglierti e curarti.
Vorrei darti quella sicurezza e autonomia per permetterti di tornare a nuotare libera nei tuoi sogni di mare spumeggiante, in distese infinite di sorrisi nascosti, di fantasie celate da nuvole passeggere. Un po' di calore per un cuore che si nasconde dietro cespugli di silenzio..."
Ovviamente vi consiglio di correre a comprare questo libro e di tornare a dirmi come lo avete trovato.

VOTO:


10 commenti:

  1. Aspettavo questa recensione!! Me ne hai parlato talmente bene che non vedevo l'ora di leggere il tuo pensiero al completo!
    Che bello quando un libro prende l'anima e la fa sua! Sei stata bravissima a scrivere delle tue emozioni, ovviamente il libro è in wl e lo prenderò il prima possibile!
    Prima di notare quella bella tartarugdonnina la cover non diceva granché, ma quella è proprio carina ;)

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    1. Grazie Michy! Sì questo libro mi ha proprio conquistata, e tu lo sai bene visto che ti ho stressata per tutto il giorno perchè volevo finirlo! ahahahhahahaha
      Spero che possa piacerti tanto quanto è piaciuto a me altrimenti mi perdonerai! ;)
      Io l'ho notata subito perchè avendo il cartaceo in mano è tutta un'altra cosa!

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    2. Come promesso, eccomi qui, a dirmi totalmente appagata da questa lettura!
      Ho fatto proprio bene ad ascoltare il tuo consiglio.
      E' una storia che si legge in un soffio, la brevità del libro è un riuscitissimo concentrato di forti emozioni, turbamenti, incomprensioni, accettazione, gioia e dolore. Il finale mi ha lasciato senza parole, bellissimo davvero!
      Complimenti vivissimi a Rosario per il suo lavoro ;)

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    3. Felice di aver stalkerato e felice che ti sia piaciuto! ;-)

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    4. Sono felicissimo di sapere che quelle poche pagine siano riuscite a emezionarti.
      Grazie di cuore :)

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    5. Sono in brodo di giuggiole *-*

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    6. Sono contenta di aver avuto la possibilità di conoscere A passo di tartaruga grazie soprattutto al Summer Giveaway! Appena l'ho ricevuto ho iniziato subito la lettura e, come dici tu Dany, l'ho letto in pochissimo tempo non perché il libro sia breve, ma perché faticavo a staccarmi dalle pagine tanto ne ero coinvolta, un libro denso di emozioni con un finale commovente e per niente scontato. Grazie a Rosario, alla sua dedica e per avermi regalato un momento di "tranquillitudine" :)

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    7. Sono felice Vally, perchè ho creduto fin da subito nel lavoro di Rosario e perchè il suo modo di scrivere mi ha da subito conquistata!!!

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    8. Come si fa a restare indifferenti alle vostre parole?
      Grazie di cuore... Speriamo che i commenti incuriosiscano :)
      "A passo di tartaruga" continuerà a vivere grazie a tutti voi...

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    9. Io ti auguro di avere un grande successo Rosario! Sai che te l'ho detto parecchie volte quanto il tuo lavoro mi abbia preso! Farò quello che potrò per far girare la voce!!! :))))

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