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venerdì 18 aprile 2014

Chi ben comincia #32

Ciao a tutti! Finalmente è venerdì, un venerdì ancora più amato del solito perchè ci accompagna nel week end pasquale, più lungo dei soliti week end grazie al lunedì festivo! Forse finalmente avrò tempo di leggere un po', almeno la sera prima di dormire, non dovendo pensare al risveglio mattutino.
Voi cosa farete in questo prossimo, speciale, week end? Io lo passerò in famiglia... lo so, lo so che si dice Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi ma quest'anno va così, e comunque non è che la cosa mi dispiaccia più di tanto, avrò tempo la prossima settimana per andare da qualche parte!
Ma non perdiamo di vista il nostro appuntamento fisso del venerdì, quello con la rubrica "Chi ben comincia", ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Per l'incipit di oggi ho pensato di sbirciare in un libro che poco tempo fa mi è stato consigliato da un'amica, che non ho mai letto ma di cui avevo ovviamente sentito parlare più volte. Non sto parlando di un libro qualunque, ma di un libro uscito dalla mano di un Premio Nobel per la letteratura: Cecità di José Saramago.


REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Il disco giallo si illuminò. Due delle automobili in testa accelerarono prima che apparisse il rosso. Nel segnale pedonale comparve la sagoma dell'omino verde. La gente in attesa cominciò ad attraversare la strada camminando sulle strisce bianche dipinte sul nero dell'asfalto, non c'è niente che assomigli meno a una zebra, eppure le chiamano così. Gli automobilisti, impazienti, con il piede sul pedale della frizione, tenevano le macchine in tensione, avanzando, indietreggiando, come cavalli nervosi che sentissero arrivare nell'aria la frustata. Ormai i pedoni sono passati, ma il segnale di via libera per le macchine tarderà ancora alcuni secondi, c'è chi dice che questo indugio, in apparenza tanto insignificante, se moltiplicato per le migliaia di semafori esistenti nella città e per i successivi cambiamenti dei tre colori di ciascuno, è una delle più significative cause degli ingorghi, o imbottigliamenti, se vogliamo usare il termine corrente, della circolazione automobilistica.
Finalmente si accese il verde, le macchine partirono bruscamente, ma si notò subito che non erano partite tutte quante. La prima della fila di mezzo è ferma, dev'esserci un problema meccanico, l'acceleratore rotto, la leva del cambio che si è bloccata, o un'avaria nell'impianto idraulico, blocco dei freni, interruzione del circuito elettrico, a meno che non le sia semplicemente finita la benzina, non sarebbe la prima volta. Il nuovo raggruppamento di pedoni che si sta formando sui marciapiedi vede il conducente dell'automobile immobilizzata sbracciarsi dietro il parabrezza, mentre le macchine appresso a lui suonano il clacson freneticamente. Alcuni conducenti sono già balzati fuori, disposti a spingere l'automobile in panne fin là dove non blocchi il traffico, picchiano furiosamente sui finestrini chiusi, l'uomo che sta dentro volta la testa verso di loro, da un lato, dall'altro, si vede che urla qualche cosa, dai movimenti della bocca si capisce che ripete una parola, non una, due, infatti è così, come si viene a sapere quando qualcuno, finalmente, riesce ad aprire uno sportello. Sono cieco.

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Pronti... via... Senza troppi preamboli veniamo catapultati al centro del problema. Chiaro, descrittivo al punto giusto, coinvolgente nella scrittura per arrivare lì, al succo della questione: Sono cieco.
Questo è sicuramente uno di quei libri che la maggior parte di noi sente nominare ma che, insieme alla curiosità, ci lasciano quella sensazione di inadeguatezza. Quella scritta in copertina PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA incute non poco, ci fa tremare le ginocchia perchè non è facile sentirsi all'altezza.
Forse è per questo che non ho mai letto nulla di questo autore - mea culpa - ma non appena un'amica me ne ha parlato con una convinzione disarmante ho dovuto procurarmelo. Credo che lo leggerò presto...
E voi? Come vi approcciate ai grandi della letteratura? Conoscete questo libro? Lo avete letto?
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate!

2 commenti:

  1. Questo libro è m.e.r.a.v.i.g.l.i.o.s.o.
    E' stato il libro che mi ha aperto le porte dell'amore per la lettura.

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