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giovedì 3 aprile 2014

Coming soon #5: Quattro sberle benedette di Andrea Vitali

Buongiorno miei cari lettori e buon giovedì!
Quanto tempo è che non pubblico una puntata di questa rubrica? Tantissimo... troppo!!!
Non perchè in tutto questo tempo non siano usciti libri interessanti ma perchè se dovessi segnalare tutti i libri in uscita che vorrei acquistare dovrei tempestarvi un giorno sì e l'altro pure! hihihihihihi
Cerco quindi di limitarmi a quando adocchio qualcosa che proprio mi attira!
Girovagando in rete mi sono imbattuta in una prossima uscita veramente interessante, di un grande nome del nostro panorama letterario che sforna libri ad una velocità impressionante: sto parlando del grande Andrea Vitali.
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Titolo: Quattro sberle benedette
Autore: Andrea Vitali

Genere: Narrativa
Pagine: 384
Costo: 16.40 euro
Pubblicazione: 28/04/2014 - Garzanti

Sinossi: In quel fine ottobre del 1929 sferzato dal vento e da una pioggerella fastidiosa e insistente, a Bellano non succede nulla di che. Ma se potessero, tra le contrade volerebbero sberle, eccome. Le stamperebbe volentieri il maresciallo dei carabinieri Ernesto Maccadò sul muso di tutti quelli che si credono indovini e vaticinano sul sesso del suo primogenito in arrivo, aumentando il tormento invece di sciogliere l'enigma, perché uno predice una cosa e l'altro l'esatto contrario. Se le sventolerebbero a vicenda, e di santa ragione, il brigadiere Efìsio Mannu, sardo, e l'appuntato Misfatti, siciliano, che non si possono sopportare e studiano notte e giorno il modo di rovinarsi la vita l'un l'altro. E forse c'è chi, pur col dovuto rispetto, ne mollerebbe almeno una al giovane don Sisto Secchia, coadiutore del parroco arrivato in paese l'anno prima. Mutacico, spento, sfuggente, con un naso ben più che aquilino, don Sisto sembra un pesce di mare aperto costretto a boccheggiare nell'acqua ristretta e insipida del lago. Malmostoso, è inviso all'intero paese, perfino al mite presidente dei Fabbriceri, Mistico Lepore, che tormenta il prevosto in continuazione perché, contro ogni buon senso, vorrebbe che lo mandasse via. E poi ci sono sberle più metaforiche, ma non meno sonore, che arrivano in caserma nero su bianco. Sono quelle che qualcuno ha deciso di mettere in rima e spedire in forma anonima ai carabinieri, forse per spingerli a indagare sul fatto...
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Quante cose ci sarebbero da dire su questo autore e sui suoi romanzi...
Come dicevo nella premessa, sforna libri su libri ad una velocità che farebbe impallidire chiunque, e poi dicono che in Italia non abbiamo grandi scrittori!
A quanto pare deve essere proprio vero, i medici di paese ne vedono di cotte e di crude - così come i preti mi verrebbe da dire - tanto che dal suo esordio letterario - ormai nel 1990 - si contano all'attivo ben 44 opere - sempre che io non abbia contato male - tra romanzi e racconti dei quali18 solo negli ultimi 3 anni, in cui la vita vera del paese di Bellano si mischia con la fantasia straordinaria di questo scrittore.
Ora, nel 2014, siamo solo a marzo e già si conta un libro pubblicato in febbraio - Premiata ditta sorelle Ficcadetti -  e quello di cui vi sto parlando in uscita a fine mese.
Immagino che ognuno di voi abbia sentito parlare almeno una volta di Vitali - il Camilleri del nord oderei dire! - ma non so se ognuno di voi ha mai letto qualcosa di suo. Bè, se la vostra risposta è no vi consiglio di rimediare, di trovare la sua bibliografia - non ve la riporto tutta per non creare un post chilometrico - e di scegliere tra i 44 libri pubblicati qualcosa che faccia al caso vostro.
Io credevo di aver letto molto di questo autore, ma ora, avendo approfondito il quantitativo di pubblicazioni, impallidisco e mi dico che in realtà non ho letto nulla, un'infinitesima parte di quello che avrei potuto.
Perchè Vitali ha così tanto seguito? Cosa ne fa un autore di così tanto successo? Io nel mio piccolo, ho provato molte volte a darmi una risposta...
Vitali crea storie, inventate, che potrebbero essere parte della vita di ognuno di noi. Con il suo stile impeccabile ed i suoi personaggi ricchi di sfaccettature crea l'atmosfera giusta per far sì che il lettore abbia la sensazione di essere un cittadino di Bellano - il suo paese, quello in cui ha ambientato tutti i suoi romanzi - di conoscerne ogni vicolo, ogni abitante, ogni usanza. Senza fuochi d'artificio o effetti speciali riesce a tenere il lettore incollato alla storia dalla prima all'ultima pagina, regalandogli momenti di riflessione, di ilarità, di mistero e amalgamando il tutto con una maestria tipica di un grande narratore.
Vogliamo poi parlare dei titoli? Assolutamente ricchi di doppi sensi, capaci di incuriosire il lettore anche senza aver letto la trama, e quest'ultimo in uscita -  Quattro sberle benedette - ne è sicuramente l'esempio.
Andrei avanti a parlare di Vitali per ore, ma mi rendo conto che per voi potrebbe diventare pesante - eheheh - quindi vi saluto sperando di avervi fatto venire voglia di approfondire la conoscenza di questo autore.
Se vi va, raccontatemi che cosa ne pensate! Se e cosa avete letto, se e cosa avete intenzione di leggere oppure se proprio non vi ispira per niente! :))

6 commenti:

  1. Ciao, tesorina! Se sei curiosa, oggi ho recensito proprio "Premiata ditta Sorelle Ficcadenti"!

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  2. Già il titolo è un programma!!! Purtroppo non ho mai letto nulla di Vitali ma è in wl da sempre!

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