Pagine

venerdì 21 novembre 2014

Chi ben comincia #62 - Borgo propizio di Loredana Limone

Buonasera amici! Rieccomi qui, come tutti i venerdì con il week end alle porte, per di Chi ben comincia, la rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
___________________________________________________

Questa settimana è stato molto semplice scegliere da quale libro trarre l'ìincipit per la rubrica, visto che ne ho cominciato la lettura proprio du giorni fa: Borgo Propizio di Loredana Limone edito da Tea.  

REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


"Mah!"
Perplessità. Disapprovazione. Meraviglia.
Indifferentemente l'una o l'altra sensazione, oppure tutte e tre assieme, sorgevano nei pochi che, passando di là, vedevano operai al lavoro.
Tuttavia, sebbene a Borgo Propizio non succedesse mai nulla di nuovo, la cosa non destò particolare curiosità fra gli abitanti. Piuttosto si diffuse un certo distacco, ovvero si eresse un muro di freddezza intorno alla novità- Per chi avesse voluto saperlo, in realtà non si trattava di operai al lavoro, ma di uno solo, singolo. Però uno che racchiudeva in sé tutto lo scibile della muratura, della piastrellatura, della carpenteria, dell'idraulica, dell'imbiancatura. Ma questo, anche a causa della carta di giornale che celava l'interno, i rari passanti non potevano immaginarlo.
La sola a conoscere qualcosa sul futuro dell'immobile era Mariolina, responsabile dell'ufficio tributi del Comune e, dopo i vari pensionamenti che si erano succeduti, ormai l'unica addetta. Educata ai drastici dogmi della deontologia professionale, si sarebbe tagliata la lingua piuttosto che rivelare a chicchessia la destinazione del negozio. Proprio di quel negozio, poi. Figurarsi!
Eccezzion fatta, naturalmente, per Marietta, la sorella con cui divideva tutto, a cominciare dalla vecchia casa natia, dato che entrambe in gioventù avevano perso qualche treno. Forse non lo avevano neppure visto passare.
Non che fossero brutte, anche se fisicamente erano agli antipodi. Come il papà, di pelle e capelli e occhi chiari, e lineamenti delicati, Mariolina, la maggiore; bruna, occhi nocciola e tratti pronunciati come la mamma, Marietta, la minore. Minuta l'una; robusta l'altra.
___________________________________________________
 
Leggendo questo incipit mi sono subito ritrovata a Borgo Propizio ed ho subito respirato l'atmosfera di questo piccolo paesino, con la gente che guarda ma fa finta di non farlo.
Chi sarà questo re dell'edilizia? Non vi viene subito voglia di saperne di più?
E quanto è perfetta la descrizione delle due sorelle? Tanto che immediatamente ci si parano davanti agli occhi, in coppia, sorelle ma così diverse.
Come vi dicevo ho iniziato a leggere questo libro da un paio di giorni e vi assicuro che questa atmosfera contina a respirarsi. Non vedo l'ora di sapere cosa succederà!
E voi? Lo avete letto? Vi ha incuriosito? Come sempre sarò felicissima di leggere e rispondere ai vostri commenti! :))))

2 commenti: