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venerdì 22 maggio 2015

Chi ben comincia #85 - Speciale Premio Bancarella - Solo il tempo di morire di Paolo Roversi

Buongiorno carissimi, un altro venerdì è finalmente arrivato ed è tempo del classico appuntamento con la rubrica Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Con oggi si conclude la carrellata di incipit dedicato ai libri finalisti del Premio Bancarella 2015. Un po' mi dispiace perchè in questo modo ho potuto conoscere autori e titoli che non conoscevo e di cui sentiremo parlare nei prossimi mesi grazie a questo premio. Se vi siete persi il post con i titoli finalisti eccolo qui.
Dopo aver condiviso con voi l'incipit di Se chiudo gli occhi di Simona Sparaco, quello di Niente è come te di Sara Rattaro, quello del libro La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin di Enrico Ianniello, quello di  REX di Giulio Massobrio  e quello di I volti di Dio di Mallock, oggi è il turno del libro Solo il tempo di morire di Paolo Roversi edito da Marsilio. Anche in questo caso non conosco il libro e non ho mai letto nulla del suo autore quindi scoprirò l'incipit in questo momento insieme a voi.
 
REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


PROLOGO
Milano, oggi

Quando guardi negli occhi una tigre la tua vita cambia per sempre. 
A me è successo a otto anni e adesso che vado per i settanta - è incredibile pensare che non mi abbia spento una pallottola qualche secolo fa - posso affermarlo con certezza: non si vince mai davvero. Ci si può andare vicino, certo, si può arrivare in cima per qualche soffio, si può addirittura pensare di essere invincibili, intoccabili. Ma non dura.
La tigre era in gabbia e di chiamava Rachele. L'hanno ripresa dopo un'ora. Si era accovacciata accanto alla sua cella di ferro. Aveva perso la speranza, era rassegnata.
L'avvocato mi sussurra qualcosa che non ascolto. Ne ho visti mille di processi. Sempre da imputato eccellente. Bandito lo sono sempre stato: sono nato ladro e fin da piccolo rubavo i soldatini.
Stavolta mi hanno incastrato per bene. Io che sono stato il pericolo pubblico numero uno, l'uomo più ricercato d'Italia. Mi hanno fregato.
E mi sento proprio come quella tigre che liberai dalle gabbie del circo, quasi sessant'anni fa: senza più la voglia di graffiare né di azzannare alla gola.
C'è un istinto, però, che non riesco a sopire: quando sento l'odore del sangue non posso trattenermi, devo ballare. 
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Bellissimo questo inizio! Il fatto che a parlarci sia proprio un boss in gabbia mi piace e rende queste prime righe intriganti.
Chi sarà stato incastrato? Come sarà stato incastrato? E per quale crimine?
Un libro ambientato nella mia Milano che mi fa proprio venire voglia di saperne di più! Ci farò un pensierino.
Voi cosa ne dite? Conoscete questo autore? Vi intriga l'incipit?

6 commenti:

  1. Libro che devo leggere da tempo, devo smaltire qualcosa e poi mi dedico a Roversi :)

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    1. Hai già letto altro di suo? Consigli per me? ;)

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    2. No, ho anche Milano criminale ma anche qui urge recupero...

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    3. Attenderò le recensioni allora!!! ;)

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  2. Leggendo l'incipit ho sentito un brivido lungo la schiena, mi succede quando leggo qualcosa che mi emoziona. Mi piacerebbe leggerlo. Ma devo prima smaltire i libri in corso. Lo metto in lista.

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