Buongiorno lettori, come state? Ultimo giorno di agosto e per molti significa rientro al lavoro. Per me fortunatamente il rientro è previsto per domani... settimana corta! Ma sono già in sclero. Tanto aspettare il mese di agosto e poi ci abbandona così? Non si fa... diteglielo!!! ;)
Da oggi il blog torna un po' alla normalità, anche se in realtà non si è mai fermato ma ha solo rallentato un po' i ritmi. Come dicevo... si torna alla normalità e tantissime nuove iniziative bollono in pentola quindi seguitemi con attenzione.
Per il momento vi lascio con la recensione del libro Un giorno di David Nicholls, edito da Neri Pozza 496 pagine.
Da oggi il blog torna un po' alla normalità, anche se in realtà non si è mai fermato ma ha solo rallentato un po' i ritmi. Come dicevo... si torna alla normalità e tantissime nuove iniziative bollono in pentola quindi seguitemi con attenzione.
Per il momento vi lascio con la recensione del libro Un giorno di David Nicholls, edito da Neri Pozza 496 pagine.
Trama: È l'ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un'epoca. Ormai si sentono adulti e indipendenti, hanno davanti a sé l'intera vita, da afferrare a piene mani.
Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali.
Si sono appena laureati, il giorno successivo lasceranno l'università. Dopo una serata di grandi bevute sono finiti a baciarsi con passione, e poi tra le lenzuola. Ora sono lì, l'uno accanto all'altra, nell'alba di una vita nuova.
Quel giorno, il 15 luglio 1988, Dexter e Emma si dicono addio per la prima volta. Le loro strade si separano, lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza. Emma non ha soldi, ha bisogno al più presto di un lavoro, e sogna di cambiare il mondo.
Emma si sposterà a Londra, farà la cameriera in un pessimo ristorante messicano e prenderà due decisioni importanti: diventare insegnante e andare a vivere con il suo ragazzo, Ian, un comico che non riesce a strappare una risata.
Nel frattempo Dexter, grazie alla sue conoscenze e alle possibilità economiche, entra nell'industria della spettacolo. Presenta un programma televisivo di dubbio gusto, assieme a una donna con cui si trova a uscire fin troppo spesso. È diventato dipendente dalle droghe, dal sesso facile e dalle celebrità di terza categoria che frequentano il suo mondo.
Ma ogni 15 luglio c'è un momento speciale per entrambi: dove sarà Emma, cosa farà Dexter?
Per venti anni, in quel giorno, si terranno in contatto.Nel corso di venti anni, ogni anno, per un giorno, saranno di nuovo assieme.
Un giorno. Ho aspettato tantissimo per leggere questo libro e aver letto prima Noi che non mi ha fatto impazzire non ha di certo aiutato. Ma poi mi sono convinta, perchè due delle LGS lo hanno adorato e lo ritengono uno di quei libri da salvare in caso di incendio quindi mi sono decisa e la prima settimana di agosto - complice la prima settimana di ferie e quindi voglia di fare qualcosa che non sia stare sdraiata con un libro saltami addosso - ho cominciato e divorato questo libro.
Sì, l'ho divorato. E voi adesso penserete che la lettura in questione prenderà il massimo dei voti, e invece no.
Perchè se da una parte in questo libro ho ritrovato lo stile fluido, coinvolgente ed accattivante di Nicholls, dall'altra - proprio come era successo in Noi anzi forse di più - ho avuto una repulsione profonda per i personaggi principali, ma anche per quelli secondari e in più la storia mi è sembrata un po' banale, carina ma niente di che.
Quello che salta subito all'occhio e che credo sia la particolarità di questo romanzo sono i capitoli, uno per ogni anno, dal 15 luglio 1988 al 15 luglio 2007; all'inizio ho trovato questa particolarità geniale poi andando avanti nella storia, vedendo che dopo 12 capitoli - quindici 12 anni - i nostri protagonisti erano praticamente sempre allo stesso punto della vita, ho pensato che questa scelta abbia un po' penalizzato il libro.
Ma parliamo appunto dei protagonisti: Emma e Dexter. Nicholls, mio Dio, ti sei proprio impegnato per renderli insopportabili! Emma è una perfettina, saccente, strafottente e per niente capace di abbassare la cresta ma comunque tappetino e senzo il minimo amor proprio quando si tratta di Dexter - e non ditemi che è amore perchè l'amore è un'altra cosa -; Dexter è un drogato, ubriacone, fighetto e senza uno scopo della vita che vive grazie ai soldi che il paparino gli sgancia per ogni suo capriccio. Amici per la pelle? Qualcosa di più? Tutto rimane nel limbo praticamente per quindici anni. Dexter chiama Emma ogni volta che è non trova nessuna delle sua sciacquette di una notte disponibili e lei senza il minimo riguardo verso se stessa si rende disponibile a farsi piangere addosso e a farsi usare. Questa è amicizia? Non so... mi chiedo cosa abbia dato Dexter ad Emma in tutti quegli anni, perchè amicizia è anche dare, mica solo ricevere!
E se io avevo paura di trovarmi davanti ad una storia d'amore sdolcinata questa è anche peggio... non c'è storia! E' vero, l'autore cerca di spiegare la vita vera ma chi vivrebbe tutto quel tempo in quella maniera uscendone vincente? Dexter nella vita vera si ritroverebbe alla peggio sotto un ponte in mezzo agli eroinomani o alla meglio a cercare di uscire dalle dipendenze nella comunità di Don Mazzi; Emma dal canto suo avrebbe già trovato qualcuno capace di darle un ceffone e di farle capire che lei non è assolutamente meglio di nessun altro... anzi!
Due falliti incapaci di prendere in mano la propria vita e non solo farsi trascinare dagli eventi.
Vogliamo parlare dei personaggi di contorno? Ian il fantomatico fidanzato di Emma, comico che non fa ridere, con un'ironia da far cadere il latte alle ginocchia anche al meno dotato di humor al mondo; un uomo che da subito lei ha disprezzato e preso in giro e che poi è quasi arrivata a sposare. Poi c'è Sylvie l'amore di Dexter, quella che finalmente lo obbliga a non bere e non drogarsi, una donna superficiale, con una famiglia al limite della pazzia, e senza la capacità di reggere ad una vita matrimoniale nè tantomeno ad una vita da mamma; non vi svelo nulla della storia ma il suo comportamento è da subito assolutamente prevedibile. Poi c'è Callum, vecchio coinquilino di Dexter, imprenditore spaccone che pensa di poter comprare qualsiasi cosa con i suoi soldi, un personaggio veramente viscido!
I parenti Emma e Dexter sono solo di contorno, come lo sono i vari amici/coinquilini - tranne il su citato Callum - con cui negli anni dividono appartamenti al limite dell'agibile. L'unica nota divertente che ho trovato è la parte della scuola con il preside barbuto e la moglie Fiona... ahahahahah loro avrei proprio voluto conoscerli dal vivo!!!!
Per il resto una storia che si trascina senza grandi colpi di scena, abbastanza lentamente - se non nelle battute finali - e senza neanche troppe emozioni per quanto mi riguarda.
E arriviamo ad un epilogo che dovrebbe essere il punto focale, quello capace di staziare il lettore e che invece viene buttato lì in quattro righe senza neanche troppo pathos. Bè, tutto quello che succede dopo è prevedibile ed anche di cattivo gusto per quanto mi riguarda... e, bedate bene, io non sono una bacchettona!
Lo so, lo so, molti di voi staranno pensando se io abbia letto il vostro stesso libro e vi rispondo sì, ma purtroppo a me non ha lasciato nulla se non la convinzione che Nicholls sia un mago della scrittura ma che forse fino ad ora gli sia mancata la Storia, quella con la S maiuscola!
Non odiatemi ma quando un libro non mi piace non posso fare finta di niente o scrivere il contrario e questo soprattutto nel rispetto di voi che mi leggete e del mio angolino a cui tengo in modo incondizionato!!!!!
Ed ora la palla passa a voi... ditemi perchè lo avete amato tanto - ovviamente cercando di non fare spoiler e di non isultarmi eheheheh - oppure ditemi se come me non vi è arrivato al cuore. Insomma sono aperta a qualsiasi vostro commento!!! Sfogatevi! ;)