Pagine

venerdì 5 febbraio 2016

Chi ben comincia #106 - È così che si uccide di Mirko Zilahy

Buongiorno carissimi, come state? Finalmente un altro venerdì è arrivato! Oggi torna Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
___________________________________________________


Oggi vi lascio l'incipit del libro che sto leggendo: È così che si uccide di Mirko Zilahy edito da Longanesi Spero di riuscire a finirlo nel week end e di avere un'idea più chiara del mio giudizio, visto che al momento sono un po' confusa.
REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Il primo senso che lo abbandona, appena la vampata bollente lo investe come un montante, è la vista. Le ciglia evaporano all'istante e i bulbi oculari palpitano. Barcolla. Le pareti vorticano in un gorgo asfissiante. Le fiamme aggrediscono il cotone che s'incolla subito alla pelle. Feriscono la carne, lacerano i muscoli, scorticano i nervi. Poi, uno dopo l'altro, sbriciolano gli altri sensi. Un sibilo aguzzo gli inonda i timpani e tutto sembra vacillare. Non riesce a inalare ossigeno perchè le vampe che si levano dai vestiti invadono le narici e serpeggiano dentro al dotto nasale, su fino al cervello. Apre la bocca per respirare, per gridare, ma il fuoco gli cuoce il palato, ustiona la lingua. S'insinua.
Inatteso come un'algida folata di vento, qualcosa lo afferra e lo spinge via. Qualcosa lo avvolge come nel bozzolo di un'enorme vedova nera. "È questo l'ultimo abbraccio del fuoco?" si chiede un momento prima di franare al suolo.
L'impatto è duro, sporco, melmoso. Cade, rotola, spinto da quella forza invisibile. L'umido bagna il calore della pelle ed è come se si trasformasse in un guscio d'argilla. È sigillato in quella crisalide di fango secco e avverte le prime scosse, gli spasmi della vita che emigra.
Poi tutto si spegne.
___________________________________________________

Quando ho letto per la prima volta questo incipit ne sono rimasta conquistata, ho pensato che se il ritmo dell'intero libro si fosse mantenuto così adrenalitico allora non sarei riuscita a staccarmi dalla lettura neanche un secondo. Quello che invece, in realtà, sta succedendo è che ancora non riesco ad avere un'idea chiara del mio pensiero - nonostante io sia arrivata circa a metà - perchè in generale, a differenza di quanto mi era sembrato nell'incipit, questo libro mi sembra molto misurato, pacato, a tratti lento e sto facendo fatica ad entrarci dentro a pieno. Vi saprò dire.
Voi lo avete letto?

9 commenti:

  1. Non ancora, e siccome l'incipit mi ha angosciato e ad angoscia sto già ben messa (da ieri ho iniziato Musica dalla spiaggia del paradiso) mi sa che per ora passo e aspetto la tua recensione :-p

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uhhhh musica dalla spieghiamo del paradiso mi ispira tantissimo e spero di leggerlo a breve!

      Elimina
    2. Ovviamente era dalla spiaggia! Maledetto t9

      Elimina
  2. Questo libro mi incuriosiva molto e mi dispiace non ti stia piacendo tantissimo :\ l'incipit è proprio bello! *-*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà non è che non mi stia piacendo, è un bel libro e scritto anche molto bene però più lento di quello che l'incipit mi aveva trasmesso. In questo periodo ho poco tempo per leggere e lo sto facendo nei ritagli di tempo invece questo avrebbe bisogno dello spazio giusto. Probabilmente ho sbagliato io il momento!

      Elimina
  3. Vero, molto lento e molto pieno, ma resisti. Un thriller insolito. E, come si vede sin dall'incipit, Zilahy ci sa fare. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appena finito! Bello, forte... Hai ragione, ci sa fare eccome!

      Elimina