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sabato 21 maggio 2016

Recensione #129 - Gli effetti speciali dell'amore di Angela Iezzi

Ciao a tutti, giornata impegnativa oggi per me. Il mio piccolino - ormai un adulto sentendo lui - ha da poco compiuto 6 anni e a settembre inizierà la sua avventura - e la mia - alla scuola primaria. Oggi ci sarà lo spettacolo della scuola materna ed il successivo pranzo tutti insieme a cui seguirà la consegna di diplomi per i bimbi dell'ultimo anno, quindi preparo una scorta di fazzoletti perchè si prevedono lacrime a fiume.
Prima di uscire però vi lascio la recensione di un libro che ha saputo stupirmi regalandomi delle ore di assoluta spensieratezza. Sto parlando di Gli effetti speciali dell'amore di Angela Iezzi edito da Newton Compton editori - che ringrazio per la copia - 288 pagine.

Sinossi: Ashley Morgan ha ventiquattro anni, una grande passione per i libri e una laurea in economia, che ha conseguito al solo scopo di compiacere il padre, proprietario di una famosa azienda dolciaria, di cui è certa di prendere il posto. E invece, del tutto inaspettatamente, il padre decide di affidare la guida della società a Jaime Standley, che lavora al suo fianco da molti anni e ne è diventato il braccio destro. Di fronte a quel gesto Ashley chiude i rapporti con lui. Passano gli anni, durante i quali padre e figlia perdono quasi ogni contatto, fino a quando il signor Morgan muore, lasciandole una cospicua eredità. Alla lettura del testamento un’altra sorpresa attende Ashley: a lei andranno il conto in banca, la casa di famiglia e una quota di minoranza della società, a Jaime la maggioranza delle azioni e il compito di gestire e amministrare la Morgan&Hall. Ma solo a una condizione: che per un anno i due beneficiari lavorino insieme e risiedano sotto lo stesso tetto. Ashley si sente ingannata e truffata: Jaime è un impostore e lei gliela farà pagare. Ma la convivenza forzata qualche volta può rivelarsi assolutamente imprevedibile…


Vi capita mai che un libro arrivi a voi nel momento giusto senza che neanche lo abbiate cercato? Probabilmente se avessi visto questo libro in libreria, con questo mega cuore a lucine in copertina, sarei scappata a gambe levate e non mi sarei neanche messa a leggerne la trama ma questo libro mi è arrivato a casa, spedito dalla casa editrice senza che io lo avessi richiesto e quindi la trama l’ho letta ed ho anche pensato di dargli una possibilità.
L’ho letto perché avevo bisogno di qualcosa di leggero, che mi impegnasse poco mentalmente e devo dire che sono stata super soddisfatta della scelta perché oltre a quello ho trovato un libro particolarmente piacevole ed ironico, non incentrato sulla parte Romance – che sicuramente è presente ma non in modo eccessivo – ma molto curato dal punto di vista dei personaggi, della loro caratterizzazione e soprattutto della scrittura.
Libro d'esordio per l'autrice che con questo romanzo ha vinto il premio Il mio esordio e che quindi è arrivata di diritto alla pubblicazione con Newton Compton. Uno stile che credo possa migliorare con il tempo ma nel quale ho trovato tutte le caratteristiche necessarie per poter diventare scrittrice per mestiere.
La storia in sé è molto semplice ed anche abbastanza prevedibile ma il taglio con cui l’autrice ha saputo presentarcela ne aumenta la piacevolezza.
Ashley è una ragazza di 24 anni, si è appena laureata in economia e commercio ed è pronta a spiccare il volo. Amante dei libri e con il sogno di lavorare in una libreria, ha messo da parte tutto per riuscire ad essere all’altezza dell’attività di famiglia; il padre è infatti il proprietario di una famosissima azienda di dolci ed essendo figlia unica è naturale che l’azienda in futuro sarà sua, o almeno così ha sempre creduto.
Diciamo che forse aveva fatto i conti senza l’oste… perché nella serata che avrebbe dovuto ufficialmente sancire il suo ingresso in azienda il caro paparino le comunica che il suo successore sarà Jaime, il suo braccio destro, pasticcere capace nonché suo collaboratore e a lei mette in mano un regalo di laurea che sa un po’ di beffa: un biglietto per un viaggio relax ed un elenco di librerie con tanto di numeri di librai conosciuti dal padre che sarebbero felici di assumerla.
Ok, Ashley sicuramente si comporta da ragazzina viziata tagliando i ponti con il padre e considerando quella mossa un tradimento ma mica possiamo biasimarla! Ha buttato cinque anni della sua vita ed ha fatto non poca fatica per raggiungere la laurea al solo scopo di essere all’altezza di un futuro che Jaime, appoggiato dal padre, le ha appena portato via. Quantomeno avrebbero potuto avvisarla per tempo! Ma lei non si scoraggia, strappa l’elenco di librerie consegnatole dal padre, lascia la casa in cui tanto aspettava di tornare ed un lavoro come libraia se lo trova da sola, realizzandosi lavorativamente nel campo che da sempre è il fulcro del suo sogno.
Sono passati ormai tre anni quando il padre di Ashley muore e lei viene convocata per la lettura del testamento. In un momento in cui vorrebbe solo piangere la sua perdita in pace e tornare a vivere nella casa della sua infanzia ecco un altro problema: il padre impone a lei e a Jeime di vivere per un anno proprio in quella casa e di gestire per lo stesso tempo insieme l’azienda di famiglia. Solo trascorso quel tempo ognuno avrà quello che gli spetta: alla figlia andrà la casa ed al suo fidato collaboratore l’azienda.
Una trama di base che ricorda un po’ La lista dei miei desideri della Spelman e che mi ha fatto divertire alla stessa maniera. Quindi se quel libro non vi è piaciuto passate oltre perché credo che neanche questo possa fare al caso vostro. cerarsi che i due stiano seguendo le volontà del padre.
La narrazione è lasciata totalmente ad Ashley che in prima persona e in maniera piuttosto ironica ci mette a conoscenza dei suoi pensieri, del suo totale odio verso quello spocchioso, arrivista, approfittatore - così vede lei Jeime - del suo rapporto con la fidata amica e collega Elly, del suo lavoro in libreria. L'autrice è molto brava a rendere le sensazioni dei personaggi ed anche a descrivere i meravigliosi dolci che Jaime crea con le sue mani.
Nonostante il libro sia ovviamente incentrato sulla convivenza dei due, sullo scontro che questo comporta, sui controlli a sorpresa che vengono effettuati per sincerarsi che non stiano barando, parallelamente assistiamo al trascorrere della vita normale dei due protagonisti e di alcuni personaggi secondari che sanno trovare un posto nel racconto: la libreria è in fermento per una presentazione del libro di un autore Bestseller e per l’apertura di un angolo bar, mentre l’azienda di dolci è già alle prese con le nuove produzioni natalizie e di San Valentino.
Dei due personaggi principali ho amato la lotta continua, questa sorta di odio/amore che viene mosso da fili invisibili da un padre ormai defunto; e poi ho adorato Jaime e le sue prelibatezze!
Un libro piacevole, fresco e divertente che mi sento di consigliare a chi nella lettura non cerca necessariamente il libro impegnato.
Che ne dite, vi ispira? Come sempre sarò felice di conoscere il vostro pensiero!

VOTO: 










9 commenti:

  1. Ciaooo!! Non sembra malaccio come libro, e spesso capita di avere bisogno di un libro che ti faccia un attimo staccare dalle storie complicate, se poi arrivano all'improvviso anche meglio! ;)
    Buona giornata (anche la mia cuginetta di 4 anni oggi ha lo spettacolo all'asilo coi genitori!)

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    1. Finalmente mi siedo dopo una giornata emotivamente importante! Io ho trovato questo libro molto interessante. Hai ragione, all'improvviso è ancora meglio!

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  2. Una storia semplice ma interessante! Un romanzo di cui si ha bisogno quando si vuole staccare la spina per un po'. Lo prendo in considerazione visto che avrei bisogno di qualcosa di leggere in questi ultimi giorni di maggio ;)

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    1. Sì, staccare la spina ogni tanto è necessario, e trovare il libro giusto è essenziale! ;)

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  3. mi ispira molto, anche perchè è piaciuto a te che di solito questo genere non lo leggi, quindi se ti ha conquistata lo voglio assolutamente. Poi è anche un bonus...

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    1. Eh già Chiara, tu che passi quotidianamente da qui sai che centralino i libri leggeri e non amo le romanticherie. Questo libro mi ha convinta per la sua ironia e per quel tira e molla tra i personaggi che mi ha spesso fatto sorridere. Poi, per carità, non essendo particolarmente conoscitrice del genere magari ce ne sono mille migliori di questo... ;)

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    2. Era centellino ma il t9 voleva fare una telefonata Ahahahaha

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    3. ahahah nessun problema. Sono curiosa proprio perchè non è il tuo solito genere. Ti dirò, lo inizio questa sera!

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    4. Allora attendo curiosa il tuo responso!

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