Buongiorno
lettori, buon primo lunedì del mese.
Oggi torna la rubrica Ritratto di signora, con un ritratto che la nostra Francesca del blog Franci lettrice sognatrice ha dedicato a Emma Watson.
Buona lettura!
Oggi torna la rubrica Ritratto di signora, con un ritratto che la nostra Francesca del blog Franci lettrice sognatrice ha dedicato a Emma Watson.
Buona lettura!
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Potrete trovare questo post sui blog:
Daniela, Monica, Miki, Francesca, Federica e Jennifer
Questo mese voglio parlarvi di un'altra ragazza che - a parer
mio – è un modello positivo per i giovani. Sto parlando di Emma Watson, il cui
nome completo è Emma Charlotte Duerre Watson.
Emma nasce a Parigi il 15 aprile 1990 e vive in quella
bellissima città fino all'età di 5 anni, quando i suoi genitori divorziano e
lei si deve trasferire nell'Oxfordshire insieme alla madre alternando delle
settimane a casa del padre a Londra.
Il suo interesse per la recitazione nasce a scuola ed è lì
che partecipa ai primi drammi ma il suo primo ruolo davvero importante arriva
con il primo film di Harry Potter ed è qui, con il ruolo di Hermione,
che ho avuto il piacere di vedere recitare questa giovanissima attrice che in
comune con il suo personaggio ha la testa sulle spalle - pensate che mentre
Daniel Radcliffe (Harry) raccontava
delle sue poesie e Rupert Grint (Ron) voleva investire in un furgoncino per gelati,
lei parlava di università e studi economici e non era sicura che la sua strada
fosse fare l'attrice – e il voler battersi per ciò che è importante.
La carriera di Emma continuerà con i film Marilyn, Noi
siamo infinito, che mi ha commosso, dove i tre protagonisti vivono un
processo di crescita, Bling Ring, Noah, Regression, Colonia,
dove interpreta una ragazza che va a salvare il suo amore e l'ultimo La
Bella e la Bestia in cui interpreterà Belle, che sono molto curiosa
di vedere.
<<(...) dopo due thriller piuttosto bui, "La
bella e la bestia" si è rivelato l’antidoto perfetto: romantico, gioioso,
pieno di canzoni... Sì, la danza delle tazzine era proprio ciò di cui avevo
bisogno... >>.
Emma oltre ad essere un'attrice è impegnata anche nel
sociale.
Nel 2009 viene coinvolta come consulente creativo per People
Tree, un marchio di moda equo-solidale e con loro nel 2011, dopo una visita
ai bassifondi Dhaka in Bangladesh, crea una linea di moda sostenibile.
Dopo aver visto la baraccopoli di Dhaka e le condizioni in
cui queste persone vivono e lavorano per produrre fast fashion, direi (…) che
questo non è il modo in cui dovremmo fare vestiti nel mondo moderno. Questi
lavoratori non hanno diritti e lavorano ogni ora del giorno solo per sfamare le
loro famiglie. Il commercio equo e solidale offre alle famiglie la possibilità
di stare insieme (…) e di essere pagati con un salario equo. Esso (…) non
toglie la loro dignità.
Al Met Gala di quest'anno Emma si è presentata con un abito
stupendo realizzato con plastica riciclata e tessuto biologico nato dalla
collaborazione tra Calvin Klein ed Eco-Age che ha portato alla
creazione del nuovo tessuto Newlife fatto al 100% con bottiglie di plastica riciclate.
La plastica è uno dei principali inquinanti del pianeta.
Essere in grado di riutilizzare questo tipo di rifiuti e incorporarlo nel mio
abito per il Met Gala dimostra che potere la creatività, la tecnologia e la
moda possono avere lavorando insieme.
Emma crede che le persone dovrebbero apprezzare ciò che
possiedono e da questo nasce la sua campagna #30wears,
che invita ad utilizzare quando più possibile (almeno 30 volte), magari
rivisitandoli, gli abiti acquistati.
Il 7 luglio 2014 viene nominata Goodwill Ambassador, ambasciatrice di buona volontà dall'UN Women,
l'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della parità di genere e la
direttrice esecutiva e sottosegretario generale dell'agenzia dichiara come l'intelligenza e la passione dell'attrice
consentiranno di far giungere ai suoi coetanei il messaggio di uguaglianza di
UN Women. In questo ruolo pronuncia presso l'ONU il discorso per il lancio
della campagna #HeforShe
evidenziando il ruolo degli uomini nella promozione della
parità di genere e si dichiara femminista.
(…) Ho visto uomini resi fragili e
insicuri dalla percezione distorta di cosa sia il successo maschile. Neanche
gli uomini hanno i diritti della parità di genere. Non si parla molto spesso di
come gli uomini siano imprigionati negli stereotipi di genere che li
riguardano, ma vedo che lo sono. E quando se ne saranno liberati, le cose
cambieranno di conseguenza anche per le donne. Se gli uomini non devono essere
aggressivi per essere accettati, le donne non si sentiranno in dovere di essere
sottomesse. Se gli uomini non devono avere il controllo per sentirsi tali, le
donne non dovranno essere controllate. Sia gli uomini che le donne devono
sentirsi liberi di essere sensibili. Sia gli uomini che le donne devono
sentirsi liberi di essere forti: è tempo di pensare al genere come uno spettro,
e non come a due insiemi di valori opposti.
http://www.linkiesta.it/it/article/2014/09/22/emma-watson-chiede-se-non-ora-quando/22901/
Qui potete trovare il discorso integrale.
Infine pochi mesi fa ha fondato su Goodreads un club
letterario sui temi dei diritti delle donne, Our shared shelf, in cui
ogni mese viene scelto e letto un libro e poi ognuno può esprimere la sua
opinione sul libro. Il giorno in cui ha aperto il club ha scritto: Cari
lettori, in qualità di membro delle Nazioni Unite per le Donne, ho iniziato a
leggere tantissimi libri e saggi sull'uguaglianza, tutti quelli che le mie mani
sono capaci di tenere. Ma ci sono così tante bellissime cose là fuori!
Divertenti, d'ispirazione, tristi, che inducono alla riflessione, capaci di
rafforzarci! Ho scoperto così tanto che, certe volte, sento la mia testa
esplodere… Così ho deciso di dare vita a un Club del libro Femminista, poiché
voglio condividere quello che sto imparando e ascoltare ciò che voi pensate.
Ammiro Emma Watson per tutto ciò e chissà cos'altro
riuscirà a fare nei prossimi anni.
Francesca
Fonti:
Potrete trovare questo post sui blog:
Grazie mille a tutti per l'attenzione.
Daniela, Monica, Miki, Francesca, Federica e Jennifer
Che bel post pieno di notizie!
RispondiEliminaApprofitto per segnalarti un book tag in cui ti ho nominata: http://chelibroleggere.blogspot.it/2016/06/happy-books-book-tag-il-tag-del-book.html
Grazie, vado a vedere!
EliminaMi piace molto Emma Watson. È riuscita a togliersi il personaggio di Hermione da dosso con scelte intelligenti, senza buttarsi sulla volgarità come molte altre hanno fatto per liberarsi del personaggio che le ha rese famose da bambine (come ad esempio Miley Cyrus dopo Hanna Montana).
RispondiEliminaSe non sbaglio, tra le altre cose, si è laureata in letteratura inglese.
Concordo! Evidentemente è una ragazza con la testa sulle spalle che ha saputo sfruttare la popolarità con intelligenza! Ce ne fossero... 😉
Eliminami piace questa categoria! In fondo il mio blog, è una collezione di ritratti di signore!
RispondiElimina:)
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