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mercoledì 7 settembre 2016

Recensione #146 - Torta al caramello in paradiso di Fannie Flagg

Buongiorno lettori e buon mercoledì. Torno di nuovo oggi con una recensione di quelle da smaltire e credo che per un po' sarà così. Vi parlo di Torta al caramello in paradiso di Fannie Flagg edito da BUR, pag. 327

Sinossi: La vita è proprio strana... Lo può ben dire l'ultraottantenne Elner Shimfissle, che un momento prima si inerpica sulla scala per raccogliere i fichi dall'albero e un momento dopo si ritrova a terra, priva di sensi dopo essere stata punta da uno sciame di vespe. I vicini la soccorrono subito e la portano in ospedale dove purtroppo i medici non possono far altro che constatarne il decesso. Alla notizia, parenti, amici e l'intera comunità della cittadina di Elmwood Springs sono colti da un'infinita tristezza e da un rimpianto inconsolabile: con i suoi saggi consigli e la sua purezza di cuore quella generosa e intrepida vecchietta era stata un punto di riferimento prezioso per tutti. Iniziano i preparativi per il funerale e da tutto il paese arrivano fiori e condoglianze. Ma nessuno ha fatto i conti con la defunta... Elner, stesa su una barella in camera mortuaria, apre gli occhi con l'impressione di sentirsi molto meglio e, benché stupita che nessuno si accorga più di lei, si alza, esce dalla porta, percorre il corridoio fino a un ascensore, vi sale e, dopo un viaggio che ha dell'incredibile, si ritrova in Paradiso a vivere un'avventura che non si sarebbe mai aspettata, incontrando persone che non avrebbe mai creduto di poter vedere, esaudendo il suo grande sogno: domandare tutto ciò che ha sempre voluto sapere riguardo alla Vita. Ma forse la sua ora non è ancora giunta, ed Elner potrebbe tornare indietro, nel mondo dei vivi, a rivelare qual è il segreto della felicità.

La Flagg è una garanzia. Ormai, dopo tre libri letti, uno più bello dell'altro, lo posso affermare con certezza! Senza ombra di dubbio prendendo in mano un suo libro avrò la sicurezza di trovarmi immersi nella vita di paese, circondata da una miriade di personaggi uno più spassoso dell'altro.
In questo caso la protagonista assoluta è Elner, una vecchina meravigliosa con un amore spropositato verso la vita, verso il prossimo e verso gli animali. Nessunoa Elmwood Springs è rimasto immune dalla sua disponibilità, dalla sua allegria contagiosa ed anche dalla sua avanzanta - ma dolcissima - follia.
È proprio ad Elner che, in questo libro, capita una cosa bizzarra: muore, cadendo da una pianta, punta da uno sciame di vespe e si ritrova - con sua immensa sorpresa - in paradiso, al cospetto di una sorella che aveva perso anni prima mma - soprattutto - al cospetto del creatore.
La Flagg immagina un'aldilà come tutti vorremmo, in cui i sogni più nascosti e le aspettative di ognuno vengono realizzati ed in cui ognuno può incontrare e circondarsi delle persone care mancate tempo prima.
Oltre a questo però l'autrice fa molto di più, le dà la possibilità di tornare dal paradiso e svelare al mondo il segreto della felicità.
Immaginatevi i parenti, gli amici, tutti indaffarati a preparare il funerale e scrivere necrologi quando si ritrovano Elner, viva e vegeta, che esce dall'ospedale con le sue gambe pronta a cambiare le sorti di chi le sta accanto.
Anche in questo libro salta subito all'occhio del lettore la capacità dell'autrice di caratterizzare i personaggi ricamandogli oltretutto addosso degli aneddoti e delle vite proprie che aumentano - e non di poco - la piacevolezza e sopratutto la completezza della lettura. Difficile che qualcuno di loro passi inosservato.
I personaggi di contorno sono infatti interessanti e completi dal punto di vista narrativo tanto quanto la protagonista. Di sicuro un ruolo particolarmente rilevante è lasciato a Norma, la nipote ansiosa che rallegra non poco la storia con le sue paranoie e a Macky, marito di Norma, e allenato di Elner nelle continue discussioni tra zia e nipote, ma anche tutti gli abitanti di Elmwood Springs ed i parenti di Elner sono spassosissimi.
Un altro elemento estremamente caratterizzante di questo libro - ma in generale di tutte le opere della Flagg - è la descrizione particolareggiata delle ambientazioni che permettono al lettore di immaginare ogni singola scena raccontata rendendola viva.
Impossibile non avere la sensazione di percorrere con Elner le scale che la porteranno in paradiso, impossibile non vedere davanti ai propri occhi la vestaglia sgualcita tanto odiata dalla nipote Norma.
Un libro ironico, divertente, fresco ma anche capace di far riflettere.
L'unico appunto che mi sento di fare è che questo libro mi è sembrato leggermente sottotono rispetto ai due libri dell'autrice che ho letto precedentemente - Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop e Voli acrobatici e pattini a rotelle - in cui l'ambientazione storica era particolarmente ricercata e rendeva i due romanzi completi sotto ogni punto di vista.
Sono curiosa di sapere se avete letto questo libro, quindi se vi va ditemelo nei commenti. Io continuerò sicuramente a leggere pian piano tutti i libri di questa autrice che è diventata una tra le mie preferite!

 VOTO: 


6 commenti:

  1. Hai proprio ragione: Fannie Flagg è una garanzia. L'ho capito dopo aver letto "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop" e ho deciso di leggere tutto quello che ha scritto questa grande autrice, infatti nella mia libreria mi sta già aspettando "Miss Alabama e la casa dei sogni"

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    1. Io devo decidere su cosa buttarmi in futuro! Pian piano li comprerò tutti! ;)

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  2. Ciao, non conoscevo questa autrice, però mi è piaciuta la tua recensione e vorrei proprio leggere qualcosa. Mi consigli Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop per iniziare?

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    1. Ciao! Sicuramente Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle stop è quello più famoso ma a me è piaciuto di più voli acrobatici e pattini a rotelle! Di certo qualsiasi cosa tu scelga caschi bene quindi ti direi di vedere quale sinossi ti ispira di più e di buttarti ad occhi chiusi! :)

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  3. Ho due suoi libri da leggere, devi decidermi a prenderli in mano, non faccio che sentire opinioni positive a riguardo

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