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lunedì 17 luglio 2017

Recensione #198 - La ragazza dell'altra riva di Mitsuyo Kakuta

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un libro che ho richiesto e scoperto grazie a Marina. Un libro che mi fa fare pace con gli scrittori giapponesi e che mi fa venire voglia di scoprire molto di più su una cultura di cui conosco poco o nulla!
Si tratta di La ragazza dell'altra riva di Mitsuyo Kakuta, edito da Neri Pozza, pag. 331.

Sinossi: Sayoko ha trentacinque anni, un marito ligio alla tradizione materna che vuole la donna chiusa tra le pareti di casa, a occuparsi con saggezza delle faccende domestiche, una figlia di tre anni, Akari, che nel parco, dove Sayoko di tanto in tanto la conduce, se ne sta a giocare da sola in un angolo, discosta dagli altri bambini. Anche Sayoko è sola, ma soffre terribilmente della sua solitudine. La routine quotidiana è per lei un peso che, giorno dopo giorno, si accresce a dismisura e minaccia di soffocarla. La donna decide così di rispondere a svariati annunci di offerte di lavoro. Dopo aver collezionato una marea di rifiuti, riceve la chiamata di Aoi, titolare di una società, la Platinum Planet, che offre un servizio di sorveglianza e un aiuto domestico alle persone che si avventurano in viaggi di lunga durata. Il lavoro è semplice, si tratta di annaffiare le piante, strappare le erbacce in giardino, ritirare la posta e fare le pulizie. Sayoko accetta con entusiasmo. Si ritrova così a dividere il tempo con una donna che ha la sua stessa età, ha frequentato la sua stessa università, e ostenta una personalità e uno stile di vita completamente diversi dai suoi, se non addirittura agli antipodi. Lei vive in funzione dell'opprimente marito e della figlia. L'altra dirige una piccola azienda e si gode la propria libertà pur celando, dietro un'apparente sicurezza di sé, un passato difficile con cui fare i conti. Durante i turni le due donne si studiano, si confidano e si domandano segretamente come sarebbe potuta essere la loro vita, se avessero fatto l'una le scelte dell'altra. Mentre Sayoko inizia a rinascere, riscoprendo la voglia di uscire e di avventurarsi nel mondo, Aoi percepisce dentro di sé un sottile cambiamento, come se quella donna conosciuta, per caso fosse una "ragazza dell'altra riva", venuta direttamente dal suo passato per dirle che non è troppo tardi per ricominciare a vivere.

Sayoko ha trentacinque anni e vive la vita della casalinga da quando, tre anni prima, ha messo al mondo la piccola Akari. Passa le sue giornate vagando da un parco all'altro cercando di integrarsi nei capannelli di mamme che popolano i parchi cittadini nella speranza che la propria figlia faccia amicizia e smetta di starsene sola in un angolo.
Aoi ha la stessa età di Sayoko ma è il suo perfetto opposto: vive la sua vita in libertà, senza legami, e dirige una piccola attività di servizi.
Entrambe hanno frequentato l'università - la stessa - a Tokyo, ma il destino ha voluto che si incontrassero solo da adulte quando Sayoko, stanca di sentirsi insoddisfatta, si mette alla ricerca di un lavoro che possa portarla fuori di casa per qualche ora al giorno, contrariando non poco il marito e la suocera.
Stando a contatto Aoi e Sayoko legano subito e se apparentemente le due donne sembrano essere come il giorno e la notte, con lo scorrere delle pagine ci si rende conto che tanto diverse non sono, che ognuna reagisce ai problemi in modo diverso ma che anche Aoi non ha la vita perfetta che vuole far credere infatti un passato non proprio roseo incide sul suo modo di essere.
Scopriamo le zone buie della vita di Aoi grazie alla scelta dell'autrice di dipanare il romanzo attraverso due spazi temporali: il primo dove le due donne sono adulte e coltivano il loro rapporto di lavoro e di amicizia ed il secondo dove Aoi è solo una ragazzina con grandi problemi di bullismo a scuola e con la diffidenza verso tutto e tutti.
Una storia di vita, quindi, che porta alla luce il ruolo della donna all'interno della famiglia, che fa emergere un contesto sociale, scolastico e lavorativo molto differente rispetto a quello in cui siamo abituati a vivere e che ci dipinge un quadro completo di vita in cui i rapporti sociali muovono le fila della vita dei personaggi.
Le pagine scorrono veloci, l'alternanza dei capitoli dedicati al presente e di quelli dedicati al passato permettono di tenere alta l'attenzione del lettore e di dare una visione a trecentosessanta gradi di un personaggio particolare come Aoi, spiegandone l'evoluzione e mostrandone le sfaccettature caratteriali che l'hanno portata ad essere la donna che Sayoko incontra. Quella stessa donna che Sayoko ammira tanto da provare ad imitarla, tanto da sentirsi capace di fare qualsiasi cosa solo vicino a lei, tanto da mettersi anche contro il marito pur di continuare a lavorare.
E se spesso Aoi appare egoista e superficiale, allo stesso modo Sayoko appare ingenua e facilmente condizionabile. Due figure imperfette a causa della vita, che spesso presenta il conto in modo un po' troppo brusco e senza che nulla si possa fare per evitarlo.
Interessante che insieme ad un quadro sulla donna giapponese l'autrice si soffermi anche a parlare della scuola, dei rapporti tra i ragazzi, dell'omosessualità, dei rapporti famigliari e lavorativi senza mai sembrare fuori strada ma, anzi, dando l'impressione al lettore che il tutto sia necessario per apprendere a pieno i meccanismi della storia e delle protagoniste che ha deciso di creare.
Chicca del libro è il glossario con i termini giapponesi - non troppi - che si possono trovare durante la lettura e che spesso sono riferiti a piatti tipici che fanno venire l'acquolina in bocca.
Insomma, una lettura che mi sento di promuovere e di suggerire a chi ama le storie familiari frutto di un'autrice che di certo rileggerò con piacere.
Che rapporto avete con la letteratura giapponese? Vi ispira questo romanzo? Fatemi sapere e, anzi, se siete degli estimatori e vi fa piacere suggeritemi qualche lettura del genere da non perdermi!!!

VOTO: 



7 commenti:

  1. Ciao Dany! Come dicevamo anche con Marina sono molto ignorante in merito alla cultura giapponese, ma questi libri mi incuriosiscono molto e credo che prima o poi li leggerò!

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    1. Se ti incuriosisce ti consiglio proprio di dargli una possibilità perchè merita! ;)

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  2. Ciao Daniela!,
    tralascio di parlare della copertina, che da sola varrebbe l'acquisto del libro :-)
    E la trama mi incuriosisce e seduce al contempo, visto che parla anche della società nipponica, oltre che del rapporto di queste due donne, che vivono apparentemente una vita una all'opposto dell'altra.
    E come colpo finale la tua recensione, che rivela senza svelare, acuendo la curiosità e l'interesse...
    DEVO LEGGERLO!!! :-) :-)
    Ciao e Buon inizio di settimana, Marina

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  3. Come ho detto adoro il Giappone, ne ho letto molto e conto di leggere questo romanzo!
    Io però sono più quotata per suggerire manga XD

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    1. Io i manga non li leggo, non ho mai provato...

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    2. Heiiii... che bello, leggi Manga? Che serie leggi? :-)
      ciao, Marina

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