Pagine

venerdì 16 novembre 2018

Letture con Marina #51 - Recensione del libro Rosie e gli scoiattoli di St. James di Simonetta Agnello Hornby e George Hornby

Buongiorno lettori, nuovo venerdì e nuova puntata di Letture con Marina che oggi ci regala la recensione di un libro per ragazzi: Rosie e gli scoiattoli di St. James Simonetta Agnello Hornby e George Hornby edito da Giunti.



Buona giornata e buon venerdì a tutti.
Ci prendiamo una pausa da PordenoneLegge 2018 e ci dedichiamo ad una passione che è nata quest’anno in quel di Londra: gli scoiattoli! E se il destino chiama … perché non fargli rispondere da un libro?


Titolo: Rosie e gli scoiattoli di St. James
Autori: Simonetta Agnello Hornby e George Hornby
Illustrazioni: Illustrazioni di Mariolina Camilleri
Casa editrice:Giunti - 2018
Pagine: 119


Descrizione: Rosie ha nove anni e spesso, durante le vacanze, le capita di trascorrere il tempo sugli autobus rossi di Londra. I suoi genitori sono entrambi autisti e, quando i loro turni coincidono, non possono fare altro che portarla con loro per le strade della città. Nel giorno del referendum, i genitori portano Rosie al parco di St. James. La loro missione è trovare i famosi scoiattoli che lì hanno casa. Ma come mai non ve n'è traccia? E come mai, come le racconta il Custode del parco, i nidi sono vuoti e i pellicani si sono rifugiati sull'isola del lago? La grande avventura ha inizio proprio ai piedi di una grande quercia. Lì, un mondo segreto si rivela agli occhi di Rosie che si trova nel bel mezzo di una battaglia: volpi e ratti, originari del parco, vogliono scacciare una volta per tutte i nuovi arrivati per riappropriarsi delle loro terre, ma scoiattoli, pellicani e pappagalli sono pronti a resistere. Attraverso gli occhi di Rosie, viene da chiedersi: dov'è "casa" per ognuno di noi? Cosa significa appartenere a un paese o a una città, cosa significa essere "originari" di un luogo? Non veniamo tutti, in qualche modo, da un altrove? Forse allora, ciò che conta è come riusciamo a stare insieme, con le nostre differenze che ci portiamo dietro come una lumaca il suo guscio, eppure con il desiderio di condividere un paese, una città, un parco, un'amicizia. Età di lettura: da 9 anni.

RECENSIONE:


Non sono propriamente un’estimatrice della letteratura per ragazzi, per incapacità personale oramai ad immedesimarmi in alcune storie che presuppongono una mente innocente pronta ad accogliere la semplicità dell’inverosimile. Ma l’autrice, le illustrazioni e gli scoiattoli mi hanno semplicemente incantata. Difficile resistere all’attualità della trama, alla delicatezza e realtà/attualità del racconto, ai disegni e ai colori delle illustrazioni e alla famiglia che la Sig.ra Simonetta e suo figlio George ci fanno incontrare.

Una famiglia che è la summa delle esperienze dell’autrice: un papà siciliano trapiantato a Londra inizialmente per imparare l’inglese; una mamma giamaicana londinese. Chi poteva nascere da questo connubio di popoli? Ma Rosie, o meglio: Rosalia Giuffrida-Watson, soprannominata “La Chiacchiera” dai suoi compagni di classe, per le storie fantasiose che la bambina racconta.

Di necessità virtù, per non lasciare a casa da sola Rosie durante un viaggio di lavoro della moglie Brenda, il padre Bruno, autista di uno dei mitici autobus di Londra – al pari della moglie – decide di portare con sé la figlia al lavoro, facendole vivere spensierati pomeriggi da turista, a zonzo per la città di Londra, se non altro nel percorso che il suo autobus deve fare.


E qui veniamo accolti al 2° piano dell’autobus, dove la bambina farà un sacco di incontri: persone anziane, impiegati, studenti… drogati ed ubriachi che i genitori di Rosie invitano a restare al 1° piano dell’autobus. E più di qualche passeggero con una storia interessante da raccontare! Persino Bruno, il padre di Rosie, si perderà nel racconto dei famosi autobus rossi di Londra, che in realtà sono gli omnibus originari di… Parigi! Così come i reali inglesi sono di origine… tedesca! Che calderone di mescolanze è il genere umano! Oppure l’anziana Sig.ra Draper, che le racconta dei 400 alberi di Clapham Common che caddero in una sola notte di tempesta nel 1987 e degli scoiattoli di St. James. Scoiattoli rossi, scoiattoli grigi…


Arriva il giorno del referendum per la Brexit o “Britain Exit” - 23.06.2016 - quando mancano ancora quattro settimane all’inizio delle vacanze estive e…

Ma noi lasceremo il racconto a questo punto, perché questo romanzo è troppo carino per raccontare ancora parte della trama, tra l’altro quella dove gli animali diventano i protagonisti assoluti e all’interno del reale parco di St. James si scatena una lotta all’ultimo sangue tra gli abitanti autoctoni, volpi e topi – e gli immigrati: gli scoiattoli grigi, i pellicani, i pappagalli…



Fantasiosa ma molto calzante la similitudine degli animali del parco di St. James, contrapposta ai britannici, che per bocca di un venditore di noccioline, esclama: “quelli che non vogliamo sono quelli che vengono per approfittare della ns Sanità e delle ns scuole pubbliche. Questi fannulloni si registrano nelle liste d’attesa per ottenere una casa popolare e tolgono il posto a chi è già qui da generazioni. Siamo un’isola, siamo già in tanti, non c’è spazio per tutti!”.

Un problema che stiamo vivendo oramai da qualche anno anche noi in Italia – e che l’America sta pompando e cavalcando in questi ultimi mesi di Governo Trump. Tra l’altro e giusto per allacciarci all’attualità, notizia di mart. 13.11.2018, ci sarebbe una bozza di accordo tra Regno Unito e Unione Europea sulla Brexit, il travagliato processo di uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. Sempre nella stessa sera di martedì, a Downing Street dovrebbero essere stati convocati dalla premier Theresa May uno a uno i componenti del suo esecutivo per cercare di preparare il terreno per il consiglio dei ministri - forse decisivo - di merc. 14.11 pomeriggio. Il momento è eccezionale: una simile convocazione individuale d'emergenza non capitava dal 1990. Dovrebbe essere stato trovato un accordo provvisorio sulla questione irlandese, che dovrebbe prevedere un backstop temporaneo, e cioè un regime per l'Irlanda del Nord simile all'Ue per un periodo limitato di tempo in attesa di trovare una soluzione definitiva nel periodo di transizione (marzo 2019-dicembre 2020). Tutto questo per evitare un confine "duro" tra Irlanda del Nord e Repubblica d'Irlanda e il possibile riacutizzarsi delle tensioni nell'area. Invece di evolvere ed andare avanti, sembra che ci piaccia adeguarci ai gamberi. Staremo a vedere…

Come di consueto per quest’autrice, romanzo ben scritto - e lodevole il cambio di pubblico cui si rivolge. E forse proprio perché non usa un linguaggio semplicistico o troppo edulcorato (soprattutto durante la battaglia al parco), mi ha fatto scordare che è un libro dedicato ai ragazzi ed ho potuto apprezzarlo appieno. Altro argomento che mi ha affascinata è la descrizione di come un litigio fra coniugi può nascere dal nulla e diventare una bufera che travolge tutto e tutti. Nulla di nuovo in realtà, ma ritrovarlo descritto così bene nero su bianco mi ha fatto una certa impressione.

Una menzione particolare poi a Mariolina Camilleri (famiglia artistica!), che mi ha fatto innamorare di questo romanzo grazie ai suoi acquerelli, che continuo a rimirare anche ora che il romanzo è terminato.

Vi lascio con una domanda: dov’è “casa”, per ognuno di noi?

A presto




4 commenti:

  1. Home is where the heart is, ti risponderei, un po' per restare in tema londinese, e un po' perché davvero la penso così anch'io... è un po' un luogo comune ma in fondo è vero, tutto sta nel capirlo presto, dov'è che sta bene questo benedetto cuore! Conoscevo la Agnello Hornby per i suoi romanzi rivolti agli adulti e apprezzo la sua prosa, ricca e densa. Non conoscevo questo suo lavoro rivolto ai più giovani, ma le illustrazioni sembrano meravigliose!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno Nadia!
      Io dove sta di casa... la propria casa, devo ancora capirlo! 😬
      Ma sono sempre stata molto lenta nei miei percorsi.
      Vale anche x me la considerazione che hai fatto su questa autrice.
      Nonostante l'ambito non adatto a me, mi sono lasciata tentare... Nome e acquerelli mi hanno stregata!
      Buon fine settimana, Ciao, Marina

      Elimina
  2. Segno, amo troppo i romanzi per bambini ☺️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buon pomeriggio Michele,
      Innanzitutto complimenti vivissimi a te x il libro.
      Come hai visto, ambiente a me non esattamente confacente.
      Ma nome e acquerelli hanno compiuto la magia. Inoltre, quando si parla di Londra, sono sempre pronta 👧🏻
      Buon fine settimana e tante cose.
      Ciao, Marina

      Elimina