Buongiorno lettori, oggi vi posso finalmente parlare di un libro che ho letto in anteprima. Si tratta di Andiamo a vedere il giorno di Sara Rattaro, in uscita proprio oggi per Sperling & Kupfer - che ringrazio per l'opportunità - pag. 204.
Sinossi: Una figlia, una madre, un viaggio on the road.
Una famiglia che sa ritrovarsi.
Un gesto di perdono che vale più di mille parole.
Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella
che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre
stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di
comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire
«normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le
regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha
scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire,
tradire, fuggire.
Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su
quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è
un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da
quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni
prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata
nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i
perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei
ora, vendicare il passato e punire se stessa.
Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per
comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché
una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta,
solo l'amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta,
saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere
presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino,
qualunque sia la destinazione.
Quando Sara ha annunciato che sarebbe uscito questo libro, seguito dell'amatissimo Non volare via, pubblicato con Garzanti ben cinque anni fa, la mia curiosità è da subito volata alle stelle. Sarebbe stata in grado di appassionare i lettori come era successo con il primo volume dedicato a Matteo, Alice, Alberto e Sandra? Non sempre è facile approcciarsi a romanzi già scritti per scriverne un seguito ma, per quanto mi riguarda, Sara ci è riuscita senza difficoltà.
Se qualcuno mi chiedesse perchè amo questa autrice la mia risposta sarebbe sicuramente che la amo perchè senza grandi effetti speciali sa entrare nell'animo del lettore e lacerarlo con delle storie semplici ma profonde. Non c'è un'altra ragione se non che quando prendo in mano un suo libro e lo inizio a leggere mi sento a casa e non me ne stacco fino a quando non leggo l'ultima parola stampata.
Quando Sara ha annunciato che sarebbe uscito questo libro, seguito dell'amatissimo Non volare via, pubblicato con Garzanti ben cinque anni fa, la mia curiosità è da subito volata alle stelle. Sarebbe stata in grado di appassionare i lettori come era successo con il primo volume dedicato a Matteo, Alice, Alberto e Sandra? Non sempre è facile approcciarsi a romanzi già scritti per scriverne un seguito ma, per quanto mi riguarda, Sara ci è riuscita senza difficoltà.
Se qualcuno mi chiedesse perchè amo questa autrice la mia risposta sarebbe sicuramente che la amo perchè senza grandi effetti speciali sa entrare nell'animo del lettore e lacerarlo con delle storie semplici ma profonde. Non c'è un'altra ragione se non che quando prendo in mano un suo libro e lo inizio a leggere mi sento a casa e non me ne stacco fino a quando non leggo l'ultima parola stampata.
Già, non ho motivazioni elevate se non che mi arriva nella pancia e cosa c'è di meglio di un libro che faccia questo effetto?
Come dicevo qualche riga fa Sara torna con i protagonisti che già avevamo conosciuto in Non volare via. Sono passati anni e Matteo è ormai un diciannovenne alle prese con la scoperta del mondo ed Alice una donna alle soglia del matrimonio. Alberto e Sandra sono ancora una coppia, la bufera è passata e il loro compito, ora, è quello di guardare i figli crescere e prendere la propria strada.
Ma qualcosa va storto, quando si dice che la storia si ripete...
Alice, la ragazza perfetta, quella che anni prima aveva scoperto e condannato i tradimenti del padre ora si ritrova a tredire, a mentire, a scappare per ritrovare se stessa. E Sandra, che forse di se stessa ha ancora qualche parte cui far trovare la pace parte con lei, in un viaggio fisico ed emotivo che porta le due donne - madre e figlia - a fare un viaggio interiore per ritrovare se stesse, per metabolizzare quello di cui forse non si è mai parlato abbastanza in passato.
Partono da Genova, per arrivare a Parigi e poi al sud della Francia, sulle tracce di una soluzione, qualcosa che gli faccia comprendere come andare avanti nel viaggio più difficile, quello della vita.
Non è facile per loro, loro che in fondo non si sono mai capite totalmente, loro che un rapporto speciale non lo avevano mai avuto, loro che dovranno confrontarsi, accettarsi, spogliarsi delle proprie maschere e svelarsi all'altra senza riserve. Ed è così che, come succede anche nella realtà, scopriranno che niente è mai come appare e solo scavando a fondo nell'animo altrui se ne possono scoprire sfaccettature e segreti di cui eravamo all'oscuro o che, forse, volontariamente, abbiamo preferito non scoprire.
Sara anche questa volta mi inonda di emozioni e mi sbatte in faccia le nostre imperfezioni, quelle di tutti noi, quelle con cui, ogni giorno, dobbiamo convivere. E mi mostra come sempre i lati peggiori che, se analizzati, possono assumere una connotazione diversa, possono migliorarci.
Spesso scappare può sembrare la soluzione ma Alice e Sandra si accorgeranno che, comunque, gli errori ci perseguitano, il passato non è mai cancellato per sempre, nulla in realtà è mai come sembra.
Un libro in cui, a differenza di quanto accaduto in Non volare via dove la storia era interamente raccontata da Alberto - se non nei capitoli iniziali e finali - qui lascia raccontare alle donne in un'alternanza di voci che non stonano, che danno al lettore la possibilità di conoscere più a fondo la storia. Ma, come l'autrice ci ha abituato, Alberto avrà il suo momento, così come lo avrà Matteo perchè ognuno ha la sua verità da raccontare!
Un libro più corale quindi che, come sempre, racconta di temi importanti e profondi: l'amore, la famiglia, i tradimenti, la malattia, la rinascita, la consapevolezza di sè, il dolore, in una perfetta unione in cui niente stona.
Solo poco più di duecento pagine in cui è racchiuso un mondo, quel mondo in cui amo tornare ogni volta che la Rattaro ce ne dà l'opportunita!
Un libro che vi consiglio senza riserve!!
Sicuramente leggerò questo romanzo ma non prima aver recuperato Non volare via. Voglio approcciarmi alla storia in modo completo da avere chiaro le dinamiche narrative e lo sviluppo dei personaggi. Per questo mese sono già piena di letture, me lo riservo per le festività natalizie così da trascorrerle in buona compagnia. Anche a me i romanzi di Sara fanno lo stesso tuo effetto ti rapiscono trasportandoti in un vortice incontrollato di emozioni.
RispondiEliminaBuona giornata Rosa
Sicuramente aver letto Non volare via permette di approcciarsi alla storia nel modo giusto. Se ami Sara vedrai che questa lettura non ti deluderà. Anche io aspetto le vacanze natalizie per buttarmi in qualche lettura speciale!!! ;)
EliminaMi è piaciuto. Tanto tanto e di parole ne abbiamo dette. Sempre brava Sara
RispondiEliminaChiacchierone noi! ;)
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