Pagine

venerdì 21 dicembre 2018

Recensione #273 - Tatiana & Alexander di Paullina Simons

Buongiorno lettori, ultimo giorno di lavoro per me!!!! Sentite la mia felicità che vi inonda da ogni parte?
Ma non sono qui per parlarvi di me... Dopo aver concluso il Gruppo di Lettura, del libro Tatiana & Alexander di Paullina Simons, edito da BUR Rizzoli,  672 pagine - seguito de Il cavaliere d'inverno, recensione qui - ecco giunto il momento della recensione di questo secondo volume, ovviamente SPOILER FREE.
Sinossi: Né la guerra né i 900 giorni dell'assedio di Leningrado sono riusciti a distruggere il grande amore tra Tatiana e Alexander. Ora lei si ritrova sola in America con Anthony, il loro bambino appena nato: le hanno detto che Alexander è morto, ma nel profondo sente che non può averla abbandonata per sempre. Infatti il giovane ufficiale è vivo, anche se nella disperata condizione del prigioniero: caduto nelle mani della famigerata polizia di Stalin, sopravvive tra orribili sofferenze e torture nell'attesa di essere giustiziato come traditore e spia. Eppure Alexander non ha perso la speranza, perché sa che da qualche parte, in America, Tatiana e il figlio che non ha mai conosciuto lo stanno aspettando. Così Tatiana e Alexander continuano a vivere l'una all'insaputa dell'altro, divisi da un oceano, aggrappati al ricordo del loro amore che è riuscito a sconfiggere l'inverno russo e la fame, a sfuggire alle bombe della guerra. E che non può finire.


Non è facile parlare di questo libro e valutarlo, così come non è stato facile valutare il precedente, ma ci proverò, cercando di essere il più possibile precisa riguardo alle mie idee.
Ne Il cavaliere d'inverno avevamo lasciato Tatiana appena giunta negli Stati Uniti, totalmente sola e in procinto di partorire un figlio; nel frattempo Alexander era prigioniero dei suoi stessi connazionali senza notizie della sua amata.
Il nuovo volume riprende la storia da un punto un po' precedente, dandoci qualche informazione maggiore su quello che era successo alla fine della storia precedente e, in più, ci regala una nuova visione dal punto di vista di Alexander che comincia dai tempi della sua infanzia fino ad arrivare al presente.


Devo dire che fina da subito sono rimasta affascinata da questa parte della storia che ci permette di conoscere le sensazioni di Alexander bambino quando, con i suoi genitori, abbandonano l'America e la loro cittadinanza americana per rincorrere il sogno del comunismo recandosi in Russia.
Non so quanto l'autrice sia di parte nel raccontare questa visione della storia - lei infatti visse in Russia fino all'età di dieci anni e suo padre alla fine degli anni sessanta fu arrestato e incarcerato in un Gulag per due anni e, una volta scarcerato, gli fu concesso l'espatrio negli Stati Uniti - ma so che io mi sono emozionata e mi sono molto immedesimata nei personaggi durante tutta questa parte. Di certo, quando Paullina si concentra sulla parte storica della vicenda ci sa fare, scrive in modo impeccabile e riesce a ponderare moltissimo la scrittura.
Purtroppo non posso dire lo stesso sulla parte romanzata e soprattutto romance della questione.
Per gran parte di questo nuovo volume - almeno la metà delle pagine se non di più - il lettore viene tediato da riassunti particolareggiati delle vicende che già conosce grazie al libro precedente. Questa caratteristica può sicuramente aiutare a spolverare la memoria di chi legge questo libro a distanza di molto tempo dal primo ma vi assicuro che, invece, innervosisce parecchio chi li legge tutti di seguito. Perchè è vero che questo è un volume legato al primo e magari qualche riferimento ci sta, ma ripetere totalmente alcune parti - oltretutto quelle meno interessanti a livello dell storia - che già aveva scritto ne Il cavaliere d'inverno mi è sembrato veramente troppo; una noia mortale durante quelle ripetizioni!
Vogliamo poi parlare della parte di prigionia di Alexander? Va bene la necessità - per forza di cose essendoci un terzo libro - di farlo sopravvivere, ma ho trovato la maggior parte delle vicende che gli accadono durante la prigionia e durante i vari tentativi di fuga veramente ai limiti del credibile e dell'umano: troppe coincidenze assurde, troppo super uomo, insomma troppo tutto... Un lato della narrazione dell'autrice che cozza assolutamente con la parte storica e moderata della questione. 
Anche il personaggio di Tatiana risulta a tratti inverosimile e compie delle scelte che, credetemi, sono difficili da accettare durante la lettura perchè sono assolutamente assurde!
Insomma, un'altalenanza di sensazioni si sono accumulate durante la lettura, sensazioni che mi hanno spesso fatto storcere il naso, che mi hanno portato alla noia, che non mi hanno fatto godere a pieno il romanzo.
Probabilmente l'autrice ha esagerato mischiando troppi generi e questo l'ha portata spesso fuori strada. Perchè lei sa scrivere, e lo sa fare anche bene; probabilmente ha forzato un po' la mano con la trama. Mi sarei aspettata qualcosa di più nella fase di editing visto che sicuramente in questo secondo volume ci sono tante pagine - almeno 250 - inutili, che avrebbero tranquillamente potuto essere eliminate alleggerendo così il lettore di una noia che poi, sicuramente, va ad incidere sull'approccio del resto del romanzo.
Quindi non leggeremo il terzo, direte voi???
Certo che no! Mica ci arrendiamo così... io e Baba siamo coraggiose e probabilmente a gennaio organizzaremo anche quel gruppo di lettura. Mi raccomando quindi, non andate avanti senza di noi perchè leggerlo in compagnia spoilerando è sicuramente uno stimolo in più per trattenersi dal lanciarlo dalla finestra! ahahahahahahahahah
Ora attendo il vostro pensiero, soprattutto quello di chi, al contrario di ciò che ho fatto io, ha adorato questo romanzo, perchè potrà magari regalarmi un punto di vista diverso per capire se  sono io che non ho compreso qualcosa!


VOTO:





6 commenti:

  1. Ho fatto bene a fermarmi al primo anni fa. 😂
    PS. Ti straconsiglio il romanzo di cui ho parlato oggi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahahahaahahah direi di sì! Siamo al limite dell'incredibile ma ormai voglio vedere fin dove Paullina sia capace di arrivare! ;)

      Elimina
  2. Dai, devo commentare? Naaaa ci siamo dette tutto a voce. Silenzi stampa.

    RispondiElimina
  3. ciao, ho appena scoperto il tuo blog. Davvero molto bello e curato. Complimenti

    RispondiElimina