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lunedì 2 marzo 2020

Recensione IN ANTEPRIMA #345 - Aria di novità di Carmen Korn

Buongiorno lettori e buon lunedì! Come state? Anche da voi ancora tutto in sospeso per il Coronavirus o dalle vostre parti è tutto normale? Qui tutto fermo e se ci aggiungiamo che il mio grande ha avuto febbre la scorsa settimana e il mio piccolo ha cominciato ad avere la febbre oggi diciamo che la serenità non vive in casa mia! Ma vabbè, sarà influenza, però incute eh!
Ma torniamo a noi...
Sono qui per parlarvi di un libro in uscita oggi in tutte le librerie e store online. Si tratta di  Aria di novità, l'attesissimo ultimo capitolo della trilogia di Carmen Korn edito da Fazi Editore, pag. 550. Se vi siete persi le mie recensioni dei volumi precedenti cliccate qui per Figlie di una nuova era (1° vol.) e qui per È tempo di ricominciare (2° vol.)

Trama: È il 1970 e Henny, che ha «l’età del secolo» ed è concentrata sui preparativi per il suo settantesimo compleanno, chiede divertita all’amica di sempre: «Hai mai tradito tuo marito?». Guardarsi allo specchio è più difficile, ma dentro si sente ancora una ragazzina; perché cos’è il tempo, in fin dei conti? A festeggiare con lei, insieme alle immancabili amiche, al marito e ai figli, ci sarà una nuova generazione appena entrata nell’età adulta: Katja, una fotografa che decide di mettere in secondo piano la sua vita per documentare con le immagini quel che accade nei focolai di guerra sparsi per il mondo; Florentine, modella di fama internazionale tornata a sorpresa ad Amburgo con una notizia che lascerà parenti e amici a bocca aperta; e poi Ruth, giornalista e militante, che fatica a liberarsi dalla travagliata relazione con un uomo violento pericolosamente vicino alle frange più estreme. Fra le tre giovani donne si ricrea lo stretto sodalizio che ha unito le loro madri e nonne e, con grande felicità di Henny, la generazione successiva alla sua porta avanti la tradizione: condivide felicità e sfortune, i momenti insignificanti e quelli importanti. A fare da sfondo, le grandi vicende politiche e sociali degli anni Settanta e Ottanta: la Germania divisa, la guerra in Vietnam, il terrorismo, l’immigrazione; e poi gli scandali della Casa Bianca visti dall’Europa, lo scioglimento del blocco orientale e infine l’evento risolutore per eccellenza: il crollo del Muro nel 1989. Ma prima che la storia intervenga ad abbattere questa barriera, chiudendo un’epoca e aprendone una nuova, le vite delle protagoniste subiranno diversi scossoni. Dopo Figlie di una nuova era ed È tempo di ricominciare, la trilogia di Carmen Korn trova in questo volume la sua commovente conclusione.

Siete pronti a lasciare questi meravigliosi personaggi? Io per niente, perché dopo averli accompagnati per un secolo della loro vita seguendone gli sviluppi, vedendoli crescere, sposarsi, avere figli e poi nipoti, so già che mi mancheranno da morire.
Se non avete letto i precedenti volumi vi sconsiglio di leggere la recensione.

"C'era di che rallegrarsi se erano così in forma e piene di energia. Hanny avrebbe compiuto settant'anni alla fine del mese: aveva l'età del secolo, e così anche Kathe che li aveva compiuti a gennaio. Si sentivano ancora giovani. Cos'è il tempo in fin dei conti?"

Siamo nel 1970 e le donne protagoniste che avevamo conosciuto nel primo volume della trilogia hanno ormai 70 anni ma non hanno perso la lora voglia di vivere e soprattutto la loro amicizia.
Un'amicizia che le ha portate a diventare un grande e importante famiglia, dove ognuno può contare sull'aiuto dell'altro. Hanno avuto figli e i loro figli hanno avuto figli ma il tempo per loro sembra essersi fermato.
Ida è sempre quella più elegante del gruppo, il suo matrimonio con Tian ha trovato un equilibrio e la loro figlia Florentin, dopo aver avuto il suo bambino, continua a viaggiare per il mondo facendo la modella mentre Husky - sarà lui il padre? - si occupa della cretura appena venuta al mondo.
Hanny è felicemente sposata con Theo e Marike - la figlia che aveva avuto con il primo marito Lud - ha preso le redini del loro studio ginecologico ed ha messo su famiglia regalando ai due la gioia dell'essere nonni. Anche gli altri figli di Hanny sono diventati adulti e le loro vite sono piene di avvenimenti che il lettore seguirà con sempre più crescente interesse. La coppia Alex/Klaus sarà - amche in questo nuovo libro - una coppia protagonista e non mancherà di entrare ancora di più nel cuore del lettore.
Kathe e Rudi sono più legati che mai. Il loro passato nei campi di concentramento è sempre un'ombra che li accompagna nella vita ma che gli fa anche godere ogni momento come se potesse essere l'ultimo. Ruth la loro figlia adottiva non manca di dargli parecchie preoccupazione essendo esponente delle RAF.
Lina - sorella di Lud, primo marito di Hanny - vive insieme a Louise e alla sua dipendenza dall'alcol. Non è una vita semplice la loro...
Come già ci eravamo abituati nei primi due volumi, in questo terzo capitolo ritroviamo l'estrema capacità della Korn di dare una personalità tangibile ai suoi personaggi, tanto che alla fine al lettore sembrerà di fare un po' parte di quella grandissima famiglia. Non vi nego che avendo letto  "È tempo di ricominciare" praticamente un anno fa, io abbia fatto un po' fatica a immergemi nuovamente nei meccanismi e soprattutto a ricordarmi i tantissimi personaggi - genitori, figli, nipoti, amici - che affollano queste cinquecento e più pagina ma, una volta che si fa di nuovo mente locale poi si prende il via e si va veloci come un treno.
Lo stile della Korn è sempre meraviglioso: descrittivo al punto giusto, elegante quando serve, divertente in alcuni tratti e capace di far immergere totalmente il lettore in ciò che narra.
Un libro che racconta trent'anni di vita e trent'anni di storia infatti, come nei volumi precedenti, l'autrice inserisce parecchi fatti storici che entrano a piede teso nelle vite dei protagonisti. Non meri cenni sotrici slegati da tutto ma veri e propri elementi che fanno parte della vita dei personaggi. Assisteremo così all'avvento dell'AIDS, alle lotte armate della RAF, alle privazioni di una Berlino divisa da un muro, alla demolizione di quel muro, alla nascita dei test del DNA, e a tantissimi altri fatti che hanno caratterizzato Amburgo ma anche il resto del mondo per i trent'anni che vanno dal 1970 al 2000.
Attenzione però, perchè questo terzo volume pur essendo meraviglioso e in tutto e per tutto un inno alla vita, riserverà non poca tristezza a coloro che, come me, amano profondamente la prima generazione di questa famiglia.
Una trilogia che è una chicca da non perdere e che credo potrà diventare un classico della letteratura.
Quindi cosa aspettate? Se non conoscete ancora questa trilogia correte ad acquistare tutti e tre i volumi e cominciate a leggere, non potrete staccarvene prima di averla finita. Se avete già letto i precedenti sapete che a questo ultimo volume non potete rinunciare quindi anche a voi consiglio di acquistarlo al più presto e immergervi nella lettura!




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