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sabato 9 maggio 2020

Recensione #354 - Le sette sorelle di Lucinda Riley

Buongiorno lettori, come state? Il sabato normalmente non è un giorno di pubblicazione per il blog ma ero molto ansiosa di parlarvi di questo libro, e volevo farlo a caldo, senza far passare troppo tempo dalla fine della lettura. Credo di aver finalmente superato il mio momento di difficoltà a concentrarmi nella lettura infatti, come vedete, ultimamente sto leggendo parecchio, ed anche libri abbastanza lunghetti. Oggi vi parlo di un libro che volevo leggere da un sacco di tempo e che ho finito da qualche giorno. Si tratta del romanzo Le sette sorelle di Lucinda Riley edito da Giunti,  pag. 576, primo volume dell'omonima saga.

Trama: Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l’unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un’amica, giunge improvvisa la telefonata della governante: Pa’ Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l’emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l’incantevole bellezza. Con l’aiuto dell’affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli Anni ’20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.
Il primo, straordinario capitolo di una serie di sette libri: la conferma del talento di una grande scrittrice.


Come vi dicevo, volevo iniziare questa saga da tantissimo tempo, complice anche le recensioni entusiaste che, da sempre, leggo online. Ho già letto in passato un libro della Riley, L'angelo di Marchmont Hall - recensione qui - e l'ho letteralmente adorato quindi avevo aspettative molto alte per questa lettura. Aspettative rispettate? Ni... che in questo caso è un sì con riserva. Vi spiego perchè.

"I nostri nomi erano quelli delle Sette Sorelle, le Pleiadi, la sua costellazione preferita. "Maia" era la prima e la più antica."

Le sette sorelle, questa è la costellazione scelta da Pa' Salt per dare i nomi alla sue adorate figlie. Le figlie sono sei, in realtà, adottate in ogni angolo della terra da quell'uomo ricco e solo che come passione aveva l'astronomia e precisamente le Pleiadi. Maia è quella adottata per prima, la più grande, quella che per tutta la vita si è sentita in debito con il padre. Vive con lui in una ricchissima dimora Svizzera, Atlantis, raggiungibile solamente con un motoscafo attraverso il Lago di Ginevra. La storia parte da un lutto. Pa' Salt è morto. Maia è la prima ad essere avvisata e toccherà a lei avvisare tutte le sue sorelle che vivono ognuna in città diverse. Da subito la morte del padre porta con se parecchi misteri e quando rientrano a Arlantis le ragazze trovano ad attenderle in giardino una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinat. È proprio partendo da queste coordinate che le ragazze si ritroveranno a rincorrere le proprie origini e a scoprire quelle vite di cui non avevano mai voluto parlare con il padre ma che, necessariamente, fanno parte di loro.
Questo primo volume è dedicato a Maia, sarà lai la prima a partire, e noi con lei.
L'autrice ci porterà in Brasile, a Rio de Janeiro, in un tempo lontano che corrisponde al periodo di costruzione del famosissimo Cristo Redentore, che da decenni si erge sulla montagna del Corcovado e la cui imponenza è famosa in tutto il mondo. Viaggeremo nello spazio con Maia ma anche nel tempo, il suo passato ci porterà infatti in periodi lontani, sulle orme di una famiglia e di una identità sconosciuta che la aiuterà non solo a scoprire le sue origini ma anche a conoscere un po' di più se stessa.
La cosa che mi sento di elogiare di questo romanzo è l'ambientazione brasiliana. Il Brasile occupa un posto speciale nel mio cuore, da quando ormai tredici anni fa ci sono stata in viaggio di nozze. È difficile trovare questa terra come ambientazione dei libri di narrativa contemporanea, sempre che non si leggano autori sudamericani ovviamente, e questo particolare mi è piaciuto moltissimo. L'autrice ha saputo farmi ripercorrere i luoghi di Rio che descrive, la salita al Corcovado con la cremagliere, le favelas abbarbicate ai limiti della citta, la spiaggia di Ipanema, il calore dei brasiliani e questo è stato sicuramente un punto a suo favore. La scelta poi di far interagire i personaggi del libro con la costruzione del Cristo, rendendoli parte di un avvenimento storico così importante per il mondo intero, credo sia veramente particolare ed azzeccata. 
Quello che invece mi ha un po' deluso è stata la storia che, è vero, ha dei salti temporali e spaziali che la movimentano un po' ma che al contempo è molto prevedibile, senza grandi scossoni, senza grandi colpi  di scena. 
È vero, probabilmente un romanzo del genere, primo di un serie di 7 non può e non deve essere giudicato fine a se stesso e sicuramente l'autrice ci lascerà il meglio per la fine, quando secondo me tirerà le fila della storia completa delle sei ragazze (che poi, sono veramente sei? Perchè non c'è una settima? Ci stupirà con qualche colpo di scena futuro? Chi può dirlo...) e potremo finalmente dire se la serie è una genialata oppure un lavoro banale.
Sicuramente non si può dire che non si legga bene. Ho letto spedita, senza fermarmi queste più di cinquecento pagine e in un periodo del genere è sicuramente una nota positiva ma, ecco, ho vissuto questo libro più come un mero intrattenimento che non come un libro che possa veramente lasciarmi qualcosa di profondo a fine lettura. 
I personaggi che incontriamo in questo primo volume sono tanti: ci sono le sorelle che incontriamo per poco tempo ma sufficiente a farci una prima idea su di loro e sui loro caratteri, ci sono le due donne che aiutavano Pa' Salt nella crescita delle figlie e nei lavori domestici, c'è un fidanzato del passato di Maia che non si capisce che ruolo avrà ma che, sono sicura, incontreremo nuovamente in futuro e poi ci sono i personaggi brasiliani, calorosi, corposi, colorati, in netto contrasto con l'impatto freddo e asettico dei personaggi svizzeri. Infine, ma non meno importanti, ci sono i personaggi del passato, quelli che popolano la metà delle pagine di questa lettura e che conosceremo in profondità, che ameremo o odieremo senza riserve. Dei personaggi che hanno sicuramente delle peculiarità molto precise e che ci aiuteranno a scoprire chi sia veramente Maia e come sia arrivata nelle braccia di suo padre adottivo.
Delusa? Un pochino, soprattutto perchè ho trovato questo libro nettamente inferiore sia come stile che come articolazione della trama rispetto a L'angelo di Marchmont Hall. Detto questo però non mi è passata la voglia di continuare la lettura di questa serie (anche perchè ho già i due volumi successivi della serie che credo leggerò presto) ma sicuramente mi accingerò alla lettura in modo più guardingo e con meno aspettative. I volumi successivi, da quello che ho capito, dovrebbero essere dedicati ognuno ad una sorella che, diciamocelo, non è che mi ispirino più di tanta simpatia dopo averle conosciute tutte - anche se molto superficialmente - nelle pagine iniziali di questo volume ma non voglio farmi condizionare da un'impressione superficiale quindi vi dirò in futuro. Di certo ho la curiosità di sapere perchè quest'uomo solo abbia deciso di adottare sei figlie, di dargli i nomi di una costellazione di sette stelle e poi non abbia adottato la settima figlia come tutti si sarebbero aspettati? Lo scopriremo? Speriamo!!!
E voi? Lo avete letto? Come lo avete trovato? Siete andati avanti nella serie? Fatemi sapere che sono curiosa!

 


VOTO:


10 commenti:

  1. Io adoro la Riley, ho letto tutti i suoi libri e anche i sei volumi delle Sette sorelle finora pubblicati (attendo il settimo con ansia!). Come te di questo primo romanzo ho adorato l'ambientazione brasiliana: la Riley è bravissima in questo e anche gli altri romanzi della serie ti faranno scoprire posti magici e meravigliosi, alcuni anche poco conosciuti. Sicuramente nel primo romanzo c'è tantissima carne al fuoco e forse non era facile rendere la profondità in questo primo volume. Credo però che, se andrai avanti con la serie, imparerai a conoscere e ad apprezzare anche le altre ragazze e a comprendere alcuni aspetti del loro carattere (la Riley è molto brava anche a tratteggiare sentimenti e inclinazioni dei personaggi secondo me). Poi io non sono così convinta che Pa' Salt sia morto davvero, ma questa è una mia sensazione... vedremo! E dopo questo romanzo nel romanzo ti saluto e ti auguro un buon weekend!

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    1. Anche io sono convinta che Pa' Salt non sia morto... E che comunque nasconda un grande mistero.
      Continuerò la serie, almeno fino al terzo ci devo arrivare visto che già ce l'ho. Vediamo se la Riley saprà tornare a farsi amare come nell'Angelo! Buon weekend anche a te 😘😘

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  2. La Riley è una delle mie scrittrici preferite, e sebbene la saga delle Sette Sorelle sia forse ciò che la ha resa più conosciuta sul mercato, mi sono trovata ad apprezzare molto di più le sue opere autoconclusive!
    Dopo averne lette un po' si riscontrano effettivamente pattern e situazioni ricorrenti, ma lo stile di scrittura riesce ad affascinarmi e coinvolgermi a tal punto che ogni volta finisco con divorare il libro in pochissimo tempo!

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    1. Lo stile è sicuramente capace di trasportare nella lettura e quello è un punto a suo favore. Probabilmente partivo d aspettative troppo alte ma vedremo... Magari con il seguito della storia saprà stupirmi!

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  3. Ciao Daniela,
    che bella storia! E soprattutto sono contenta ti sia rinfrancata dalla svogliatezza nel leggere ☺
    Per quanto mi incuriosisca però... non ce la potrei fare al pensiero di una serie così corposa e suddivisa in 7 libri. E del resto dilazionarla con in mezzo altri libri... mmm, mi sa che al momento non fa per me.
    Sono tipo 1 farfalla impazzita che svolazza di qua e di là 😉😂
    Mi leggerò le tue recensioni 😁
    Chi lo sa magari quando sarò in pensione potrei anche ripensarci!!
    Ciao e buon fine settimana 🤗

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    1. Ahahahahaha bellissima l'immagine della farfalla impazzita che svolazza qua e là! Anche io normalmente sto lontana dalle serie lunghe però il caso ha voluto che in questa quarantena proprio due serie abbiano dato un grande aiuto alla mia non voglia di leggere (questa e quella di Roberto Costantini!) Quindi non potrei non assecondare il momento. Poi si vedrà... 😜😜😜😜

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  4. Chissà perchè diffidavo di questa serie, sebbene anche io abbia letto di pareri entusiasti. rimanderò ancora, e poi si vedrà. Un abbraccio!

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    1. Un abbraccio anche a te e grazie di essere passata! 😊😊

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  5. Cara, anzi carissima. Sai la difficoltà iniziale. Sai le risate sul mio riassunto del libro dopo sole 100 pagine lette. Poi mi sono un po' ripresa, ma comunque mi aspettavo molto di più, sopratutto dal punto di vista stilistico. Andrò avanti, anche perchè dovrei avere il secondo e il terzo libro. vedremo.

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