"Non si era mai sentita all'altezza, questa era la verità. All'altezza di suo padre, di sua madre, di Corrado Zanni, dei rapporti sentimentaali, delle sue assurde capacità mnemoniche. Per farla breve, non si era mai sentita all'altezza della vita."
Chi è Teresa Papavero? Immaginatevi una donna di poco più di quarant'anni, non particolarmente avvenente, che tutti - ma soprattutto lei stessa - considerano un'incapace, una che nella vita non ha saputo combinare niente senza l'aiuto del padre. Nonostante una laurea in psicologia e il sogno di diventare profiler, Teresa ha sempre vissuto all'ombra del padre, uno dei più grandi psichiatri degli anni Ottanta e Novanta, studioso del comportamento criminale, che con occhio clinico ha sempre analizzato anche la propria vita, quella di sua figlia e quella di tutti i ragazzi e le persone che finivano sulla sua strada. Complice anche la mancanza di una madre, che ha abbandonato la famiglia quando la figlia era ancora piccola, Teresa non ha mai saputo uscire dal guscio, correre con le proprie gambe, spiccare il volo. Tutti la ritengono una viziata, senza la voglia di far nulla ma la realtà è molto diversa.
Da poco tornata a Strangolagalli, Teresa ha aperto un Bed & Breakfast in paese, nella vecchia casa di suo padre. Tutto scorre senza infamia e senza lode, infatti a Strangolagalli non succede granchè fino a quando, proprio mentre è ad un primo appuntamento con Teresa - mentre lei è in bagno -, un certo Paolo - conosciuto su tinder - finisce giù dalla finestra e muore. Immaginatevi in paese...
Non appena si scopre che proprio lei era la donna con cui l'uomo aveva un appuntamento, le malelingue partono all'attacco con battutine al vetriolo e occhiate di compatimento.
Ma Teresa non ci sta. Paolo non può essersi suicidato, perchè avrebbe dovuto?
Alla storia del suicidio Paolo si intreccia quella di Monica Tonelli che
scompare nel nulla proprio dopo aver soggiornato da Teresa. A seguire il caso una famosissima trasmissione televisiva che porterà in paese non poco trambusto.
Comincia così il succo di questo romanzo, un po' giallo, un po' commedia all'italiana, con parti di ricerca della verità e parti che cercano di essere divertenti e leggere. Sicuramente il risultato è una giusta ponderazione tra le due parti anche se, se posso permettermi, a volte ci sono vicende e personaggi talmente caricaturati da sembrare troppo, da risultare eccessive. Teresa è una macchietta -e ci sta essendo la protagonista!-, che il lettore imparerà a conoscere non solo per le dicerie della gente ma soprattutto per i suoi momenti introspettivi; ma forse gli altri personaggi avrebbero potuto essere un pelino più sobri, meno caricaturati in modo da non far pensare che tutta la gente strana si trovi proprio a Stengolagalli! Divertenti all'inizio ma forse un po' poco credibili con lo scorrere delle pagine.
Lo stile dell'autrice risulta scorrevole, divertente, e il giallo è un giallo vero (anzi due!), cui il lettore potrà appassionarsi grazie anche agli intrecci che questo avrà con la vita della protagonista.
Teresa si ritroverà anche a fare i conti con se stessa, con il suo passato, con il rapporto con suo padre, con la mancanza di sua madre. Tutto sembrerà volerle ricordare quello che avrebbe potuto avere, quello che sarebbe potuta diventare se solo avesse avuto un po' di determinazione in più, se solo non si fosse convinta di non valere nulla.
Insomma, un libro che mi ha convinto per alcuni tratti, che mi ha convinto meno per altri ma che comunque credo sia un buon intrattenimento nei periodi di ricerca di leggerezza.
Forse mi aspettavo qualcosina di più, ma questo è sicuramente un mio problema.
E voi, lo avete letto? Vi va di dirmi il vostro pensiero?
VOTO:
letto appena uscito ed ho presentato proprio la moscardelli nel corso del book festival bar. mi sono divertita moltissimo a leggerlo ed è stato per me un primo approccio con l'autrice davvero positivo.
RispondiEliminaHai già letto il seguito?
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