Buonasera lettori, oggi vi parlo di un libro a cinque stelle, il libro per ora migliore del 2020. Si tratta di Furore di John Steinbeck edito da Bompiani, pag. 637.
Non è questo il caso.
"La mezzadria non può più funzionare. Un uomo con un trattore può prendere il posto di dodici o quattordici famiglie. Gli si dà un salario e si prende tutto il raccolto."
Questo libro è un viaggio, di quelli tosti, crudi, veri. Un viaggio
fisico attraverso l'America in cui la famiglia Joad cerca di raggiungere
la California, dopo aver perso la loro casa e la loro attività di
braccianti nell’Oklahoma ma è anche e, oserei dire, soprattutto un
viaggio interiore, in cui l'autore riesce a regalare al lettore una
visione dell'animo di questa famiglia, le sue speranze, le sue
fragilità, la sua forza, la sua unione.
Variopinta questa famiglia, in
cui emerge prepotentemente Ma, una donna che fino a quel momento ha
sempre e solo badato alla casa e ai tanti figli ma che, una volta
iniziato il viaggio diventa il fulcro della famiglia, facendo da
collante, mostrando una forza che nessuno credeva avesse, prendendo
decisioni a volte molto difficili, ma sempre per il bene della famiglia.
Attraverso
la storia dei Joad, Steinbeck riesce a ricreare la società e gli
avvenimenti storici di quel tempo dando un quadro molto approfondito
della situazione grazie anche all'alternanza dei capitoli, uno dedicato a
spiegare in generale il contesto e uno dedicato invece al viaggio
specifico della famiglia.
Ho trovato in questo libro una capacità
narrativa estrema, a tratti evocativa, capace di regalarci grandi
descrizioni senza mai farle sembrare eccessive. Ho vissuto gli
avvenimenti che mi sono stati raccontati ed ho conosciuto in modo
approfondito ogni singolo membro della famiglia, ogni singolo
personaggio che la famiglia ha incontrato durante il viaggio, ma anche
ogni singolo tratto di terra che hanno attraversato con il loro
camion scassato.
Li ho salutati con dispiacere e avrei voluto che mi
raccontassero ancora un po' di sé, che non mi lasciassero, che mi
spiegassero come si sono evolute le loro vite, se Al sia riuscito a
trovare lavoro in un'officina e a crearsi una famiglia, se Tom sia stato
capace di tenere a bada il suo animo litigioso, se Ma sia tornata ad
essere solo una mamma o se abbia invece continuato a dettare regole
nella propria famiglia, se zio John sia riuscito a scacciare i fantasmi del suo passato. Insomma mi sarebbe piaciuto sapere se la California sia
veramente diventata per loro "casa". Una storia inventata che però
potrebbe tranquillamente essere una storia vera perché l'autore mostra
in modo molto fedele quella che in America è stata la grande
depressione, portando molti Americani a spostarsi, con le proprie poche
cose al seguito, da est a ovest, a causa dell'avvento delle macchine - nello specifico i trattori - che
cominciarono a sostituire l'uomo nel lavoro. Un libro che potrebbe
essere la storia di una qualsiasi famiglia di quel tempo, un libro che
arriva dritto al cuore e che nonostante sia passato quasi un secolo
dalla sua pubblicazione risulta tremendamente attuale. Impossibile non
dagli il massimo dei voti e impossibile non custodirlo nel cuore come un
piccolo gioiello.
Lo avete letto? Per me è stato il primo approccio con questo autore ma conto di leggere tutto quello che ha scritto.
VOTO:
Con l'anno nuovo mi tocca, non vedo l'ora!
RispondiEliminaSarà un viaggio stupendo!
Eliminami manca! dovrei recupertarlo!
RispondiEliminaÈ meraviglioso, uno di quei libri da leggere!
EliminaMe lo segno!
RispondiEliminaPoi fammi sapere! 😊
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