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mercoledì 11 agosto 2021

Recensione #404 - Un incantevole aprile di Elizabeth von Arnim

Ciao a tutti, come promesso son o riuscita ad organizzare un po' il blog quindi eccomi di nuovo qui con una recensione.
Oggi vi parlo del romanzo Un incantevole aprile di Elizabeth von Arnim edito da Fazi, pag. 287


Trama: In un club della Londra anni Venti due signore inglesi scoprono di essere accomunate da una vita amorosa insoddisfacente, molto diversa da quella che avevano sognato il giorno del matrimonio. Mrs Wilkins, timida e repressa, è sposata con un avvocato ambizioso che «lodava la parsimonia tranne quando si trattava del cibo che finiva nel suo piatto»; Mrs Arbuthnot, estremamente religiosa, è sposata a uno scrittore di biografie sulle amanti dei re: per una donna come lei, una cosa davvero sconveniente. Insieme decidono di rispondere a un annuncio per l'affitto di un castello a San Salvatore, piccola cittadina della Liguria, per tutto il mese di aprile. A loro si uniscono Mrs Fisher, un'anziana signora che incarna appieno la morale vittoriana nel portamento, nelle amicizie e nella rigida etichetta che esige sia rispettata, e Lady Caroline, giovane ereditiera di una bellezza sopraffina in cerca di requie dalla vita mondana e dagli innumerevoli spasimanti. Le quattro donne, che si conoscono a malapena, si lasciano così alle spalle la grigia e piovosa Inghilterra per godersi un mese di vacanza in Italia. Immergendosi nel calore della primavera italiana e nella bellezza placida del luogo, avvolte nei profumi dei glicini e dei narcisi che aiutano a mettersi a nudo, le signore imparano ad apprezzarsi, mentre ognuna, a turno, sboccia e ringiovanisce, riscoprendo l'amore e l'amicizia, ritrovando la speranza.

Primo approccio per me con questa autrice di cui ho sentito parlare spessissimo ma che non avevo mai letto.
Per prima cosa bisogna dire che questo è un romanzo scritto nel 1921, quando l'autrice aveva già 55 anni. Se si legge con la consapevolezza del periodo storico di scrittura non si può non ritenere questo romanzo assolutamente precursore dei tempi e molto più all'avanguardia di tanti libri scritti molto più recentemente.


"Piccolo castello medievale italiano sul Mediterraneo affittasi ammobiliato per il mese di aprile. Servitù essenziale inclusa. Z, C.P. 1000, «The Times»"

La storia è quella di quattro donne inglesi che partono insieme per l'Italia senza conoscersi.
Tutto parte da un annuncio sul The Times notato da Mrs Wilkins in cui si offre in affitto un castello medievale italiano nel Mediterraneo. Dalla lettura di quell'annuncio la donna non riesce a pensare ad altro, sognando un viaggio che non può permettersi e che non è normale che lei faccia.
Moglie di un avvocato di successo, utilizzata dal marito come sfoggio di una vita matrimoniale perfetta, la donna sente il bisogno di scappare e quale occasione migliore per rigenerarsi se non passare un mese - aprile, quello in cui la natura si risveglia - in Italia?
I pochi risparmi da parte non le consentono di sopperire alla spesa quindi le viene un'idea un po' folle: chiedere a Mrs Arbuthnot di andare con lei. Una sua amica? Direte voi... Assolutamente no. Praticamente una sconosciuta, una donna che conosce di vista perché anche lei abitante di Hampstead e facente parte di uno stesso club.
Una butta lì l'idea all'altra, l'altra - con un marito scrittore che ormai non la degna praticamente più di uno sguardo - inizia a pensare seriamente all'idea e, per essere sicure di riuscire a farsi carico della spesa decidono di mettere un annuncio per cercare altre due compagne di viaggio. Le trovano in Lady Caroline Dester e in Mrs Fisher, giovane e appartenente a una famiglia facoltosa la prima, più anziana e incattivita dalla vita l'altra
Un quartetto assolutamente variegato e apparentemente poco adatto per stare insieme ma tant'è, si parte, per trascorrere un mese d'aprile in Italia, circondate dai colori e dai profumi delle fioriture della Liguria.
Un romanzo molto particolare questo, in cui il viaggio per le quattro donne diventa un pretesto per riflettere sulle proprie vite, per provare ad aprirsi agli altri e per cercare un nuovo modo per approcciarsi alla vita. Sì, perchè se per ognuna di loro inizialmente il viaggio doveva essere un modo per isolarsi dal mondo, diventa in realtà un modo per aprirsi ad esso.
L'autrice lascia il compito di tutto questo al castello di San Salvatore, al panorama che da quel castello si può ammirare, all'atmosfera che i luoghi sembrano creare.
Lo stile è molto asciutto, scorrevole, capace anche di guizzi divertenti (ovviamente sempre pensando ai tempi in cui il libro si colloca).
Prima di cominciare la lettura avevo paura di trovare un scrittura complicata e pomposa invece mi sono dovuta ricredere. Le pagine scorrono via leggere, grazie anche ai tanti dialoghi che permettono interazione tra le protagoniste e gli altri personaggi - tanti - che arricchiscono la storia.
Un viaggio fisico quindi, ma anche un viaggio interiore e psicologico, che trasformgli permette solo di tirare fuori quello che ognuna di loro aveva, con il tempo, nascosto dietro ad un'esistenza vuota e un po' grigia, proprio con il cielo londinese.
Libro promosso che mi fa venire voglia di provare a conoscere in modo più approfondito l'autrice.

 


VOTO:




4 commenti:

  1. Ciao Daniela, siete arrivati sull'isola?
    Anch'io ne ho qualcuno di quest'autrice, che mi riprometto sempre di leggere...
    Ma di questo in particolare deve esserci anche un film, di cui mi ricordo ancora, anche se oramai vagamente...
    Buone vacanze, ciao!

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    1. Arrivati e finalmente spiaggiati! Cercherò anche il film perché mi è piaciuto molto

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  2. Romanzo di cui avevo sentito parlare ma senza approfondire, che dalla tua recensione però mi ha colpito molto! Adoro l'ambientazione mi intriga moltissimo il legame fra questi personaggi. Sicuramente finisce in wishlist :)

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