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venerdì 16 dicembre 2016

Letture con Marina #4

Buongiorno lettori, è di nuovo venerdì ed io sono qui per lasciarvi all'appuntamento con Marina e le sue letture. Questa sarà probabilmente l'ultima puntata prima della pausa natalizia che si protrarrà fino oltre l'Epifania. Il blog però sarà sempre attivo anche perche tra pochissimi giorni partirà la Challenge di Lettura a cui, se vi va, potete ancora iscrivervi!!!


Autore: Qiu Xiaolong
Titolo: Le Poesie dell’Ispettore Chen / Poems of Inspector Chen
Casa editrice: Marsilio Editori SpA, per “I Gialli”
Pagine: 599
Trad.: Fabio Zucchella
Genere: poesia
Anno Pubblicazione: 2016

Sinossi: Agli inizi della sua carriera, il futuro ispettore capo Chen Cao è considerato dai suoi colleghi uno strano poliziotto. Ama infatti tradurre e comporre versi, ed è finito al dipartimento di polizia di Shanghai per una stravagante decisione del governo che lo ha strappato ai suoi studi di letteratura. Col tempo, alla guida della squadra speciale che si occupa di casi politicamente sensibili, Chen sempre più capisce che la poesia rappresenta per lui la via per contrastare la crudeltà e la follia che incontra nel corso delle sue inchieste, il mezzo per vedere le cose con il necessario distacco e per meglio comprendere le circostanze nelle quali i crimini hanno avuto luogo. I versi qui raccolti sono stati scritti o scoperti da Chen nel corso degli anni, hanno accompagnato le sue cacce al colpevole e i suoi scontri con le autorità. Sono un omaggio a una delle figure di poliziotto più riuscite della narrativa di genere degli ultimi anni, un detective, raffinato poeta e gourmet, le cui indagini ci raccontano la Cina contemporanea.

RECENSIONE:

Dopo tanti libri e tante recensioni lette in questo 2016, anche per me è ora di tirare una riga e proporvi qualcosa di inconsueto. No tranquilli, non ho intenzione di reiterarVi tutto quanto già potete trovare nell’etere, nel settore bookblogs ed affini in questo periodo pre-chiusura d’anno, soprattutto perché fortunatamente per la maggior parte di noi questo è un magnifico hobby che arricchisce una vita già appagante.
Oltre a noi casalinghe, lavoratrici o studentesse appassionate, ci sono gli addetti ai lavori di questo settore, che non si perdono in ciance, ma perseguono strategie di vendita sempre più sottili, invadendo negli ultimissimi anni anche i social, per tema di non essere presenti un po’ ovunque e con questo rendendo questo hobby un po’ meno un’entusiasmante motivo di aggregazione culturale e molto di più un mero profitto, nascosto dall’intento social-pedagogico.
Molto triste, a ben pensarci. Mascherato a festa, ma svilente.
Ed allora così, per restare fuori rotta commerciale … semplicemente per fare una lettura un po’ diversa, per
scoprire un altro genere oppure solo un altro scrittore…
O perché no, per rimanere ancorati all’attualità e sull’onda della recentissima e deludente politica italiana, che da qualunque punto di vista la si guardi rimane comunque e sempre una sconfitta…
Guardiamoci un po’ intorno e vediamo se anche altri Paesi hanno le proprie gatte da pelare.
E quindi facciamo un salto in Cina ed in contemporanea però anche negli USA, dato che il ns scrittore è un cinese emigrato, suo malgrado, nel paese del self-made- man per antonomasia.

Autore della serie dell'ispettore Chen Cao, è nato a Shanghai e dal 1989 vive negli Stati Uniti (con la moglie e la figlia), dove insegna letteratura cinese alla Washington University di Saint Louis. Originariamente aveva intrapreso il viaggio negli Stati Uniti per scrivere un libro su T. S. Eliot, ma a seguito delle proteste di piazza Tiananmen del 1989 il suo nome è finito tra i possibili finanziatori dei movimenti studenteschi cinesi dell'epoca e per questo motivo è stato costretto a rimanere negli Stati Uniti.
Ha pubblicato diversi romanzi polizieschi e diverse raccolte di poesie, sue o tradotte, inedite in Italia. Ha vinto nel 2001 l'Anthony Award per la miglior opera prima con La misteriosa morte della compagna Guan, primo romanzo della serie poliziesca con protagonista l'ispettore Chen Cao: integerrimo membro del partito, amante della poesia e della buona cucina.

I suoi romanzi affrontano, attraverso la risoluzione del mistero, le contraddizioni della Cina moderna dai
primi anni novanta ad oggi: il potere del regime comunista, il ruolo delle Triadi, l'importanza della letteratura. Di Qiu, Marsilio ha già pubblicato Ratti rossi, Il vicolo della polvere rossa, La misteriosa morte della compagna Guan, Visto per Shanghai, Quando il rosso è nero, Di seta e di sangue, La ragazza che danzava
per Mao, Le lacrime del lago Tai e Cyber China.

Non già recensione, ma un curiosando tra POESIA e POESIA

Agli inizi della sua carriera, il futuro ispettore capo Chen Cao è considerato dai suoi colleghi uno strano poliziotto. Ama infatti tradurre e comporre versi, ed è finito al dipartimento di polizia di Shanghai per una stravagante decisione del governo che lo ha strappato ai suoi studi di letteratura. Col tempo, alla guida della squadra speciale che si occupa di casi politicamente sensibili, Chen sempre più capisce che la poesia rappresenta per lui la via per contrastare la crudeltà e la follia che incontra nel corso delle sue inchieste, il mezzo per vedere le cose con il necessario distacco e per meglio comprendere le circostanze nelle quali i crimini hanno avuto luogo. I versi qui raccolti sono stati scritti o scoperti da Chen nel corso degli anni,
hanno accompagnato le sue cacce al colpevole e i suoi scontri con le autorità. Sono un omaggio a una delle
figure di poliziotto più riuscite della narrativa di genere degli ultimi anni, un detective, raffinato poeta e gourmet, le cui indagini ci raccontano la Cina contemporanea.

Il Libro Le Poesie dell’Ispettore Chen è un ebook che si scarica gratuitamente.

Ho letto le sue poesie (che si ritrovano poi all’interno dei gialli) come prequel, prima di gustarmi il suo primo romanzo giallo, avente appunto l’Ispettore capo Chen come protagonista.
Come detto, tanto per iniziare dalla fine e fare le cose senza imposizioni, in tutta libertà.
Per avere un assaggio di questo scrittore, prima di immergermi nella sua storia e decidere se proseguire la lettura, oppure se considerarlo un intermezzo. E per arrivare ai suoi gialli già pregna della sua scrittura e della poetica che un autore emergente, da poco letto, ha dichiarato essere una sorta di scuola per l’ordine mentale e la metodicità degli scritti.

OGGI
Non a causa dei ricordi ghiacciati
di ieri, non a causa
delle aspettative in boccio
per il domani, noi
ci gettiamo nell’oggi.
Consumata dai rimpianti di ieri,
la vita è solo
un sospiro nel sogno,
appagata dalle fantasie per il domani,
la vita si spalanca in un sogno.
Dopotutto dov’è la vita
se non nell’oggi?

POSTINA
La pioggia ha infradiciato
i tuoi lunghi capelli
di un verde chiaro, riflesso
della tua uniforme,
e le buste sbocciano dalle tue braccia
come fiori bianchi primaverili
che si protendono verso le finestre vicine -
“Eccoti!”
E dalle finestre
parte una risata, che va
ad appollaiarsi sui rami frondosi
intorno a te e assapora
le prugne delle tue fossette,
e intanto tu passi, con le braccia
ciondoloni, svogliata come al solito,
davanti alla mia porta aperta.

Ci lasciamo così, gentili lettrici/lettori, in attesa di vedere che cosa ci porterà il ns prossimo incontro e nel mentre curiosando le diverse poesie del volumetto…

Un arrivederci a presto e Buone Feste.

4 commenti:

  1. La prima poesia mi piace molto! Ho capito...toccherà leggere anche un libro di questa serie.
    Un saluto da Lea

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    1. Ciao Lea... sempre più mi rendo conto che il detto inglese: "curiosity killed the cat" è proprio veritiero!
      Ma è anche bello così. Si scoprono un sacco di cose nuove.
      Solo il tempo è tiranno. E a questo proposito tiro fuori dal cilindro Pirandello con la bellissima (possiamo chi amarla così?) poesia con protagonisti Tempo ed Amore.
      Xiaolong Lo sto leggendo e come il solito senza iniziare dal 1°, mannaggia a me.
      Un bacio e a presto, Marina

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  2. Ricordo di aver letto un romanzo con questo ispettore per protagonista, ma mi ero un po' arenata per i molti riferimenti a una società e una politica, quella cinese, che non conoscevo affatto. Avevo avuto l'impressione che per goderne appieno bisognasse avere una cultura specifica su questa nazione. Potrei riprovare con un altro libro, magari.

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    1. Ciao Nadia! Eh il rischio è proprio quello di cui parlavi tu.
      Motivo per cui poi mi sento spesso inadeguata. Ma poi penso: cmque se non leggo ciò di cui nn conosco, non imparerò mai nulla di nuovo. E allora mi butto. E scopro ed apprezzo cose nuove.
      E così noi lettori facciamo anche rivivere le vite di chi ha creduto in qualcosa - e per quell'importantissima cosa chiamata libertà - ha donato la vita. Anche a migliaia di km di distanza.
      Ci provo anch'io Nadia.
      Facciamolo insieme, in tanti. Su argomenti diversi.
      Leggere è un po' come aprire nuovamente tante finestre.
      Grazie x avermelo ricordato con il tuo commento...
      Ti auguro un bel fine settimana Nadia. A presto, Marina

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