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martedì 13 marzo 2018

Recensione #231 - Olga di carta. Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone

Buon martedì carissimi, come va? Io reduce da un meraviglioso sabato a Tempo di Libri che mi ha riempito il cuore grazie alle persone splendide che ho incontrato! Proprio in metropolitana verso la fiera ho finito il libro di cui vi parlerò oggi, gentilissimo omaggio della casa editrice Salani. Si tratta di Olga di carta. Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone, 215 pagine. Purtroppo ho dovuto aspettare un po' di tempo per leggerlo da quando l'ho ricevuto perchè ho voluto prima recuperare il primo volume dedicato a Olga Papel.

Sinossi: È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta - Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.

Se mi seguite sapete che un paio di mesi fa ho letto e recensito Olga di carta. Il viaggio straordinario - recensione qui - amandolo molto, quindi mi sono immersa in questo secondo capitolo con grandissime aspettative.
Già dalle prime righe l'autrice ci fa immergere nuovamente nell'atmosfera che ci aveva accompagnato nel primo volume. Ritroviamo Olga Papel, la piccola protagonista che con le sue storie incanta - o terrorizza in questo caso - tutto il paese di Balicò; ritroviamo Bruco, il migliore amico di Olga; Ari e i suoi fratelli e tutti gli abitanti del paese che già avevamo conosciuto precedentemente. È inverno, quindi l'unico personaggio che manca è Mimma, l'altra amica di Olga e Bruco, che è solita passare l'estate dalla nonna a Balicò; manca fisicamente ma la sua presenza è comunque molto tangibile grazie alle lettere che scrive ai suoi amici.
Se nel libro precedente la bambina aveva narrato la storia di Olga di carta, una bimba fatta di carta, e del suo viaggio per riuscire ad incontrare la maga Ausolia e farsi trasformare in una bambina normale questa volta ci parla di Jum fatto di buio, un essere fatto appunto di buio che si nutre delle lacrime di diperazione delle persone. Se già nel primo volume gli abitanti di Balicò erano spaventati e guardavano Olga con sospetto, le storie di Jum creano un vero e proprio clima di terrore tra molti di loro, portando non poco scompiglio nel paese.
Una favola questa, che fa tornare un po' bambini e che fa riflettere sul vuoto, sulle mancanze, sulla necessità di colmarle spesso con le lacrime e la disperazione ma che si colmano solo quando si riesce a tornare a sorridere. Di certo un buonissimo lavoro adatto alla lettura, come il libro precedente, sia dei più piccoli che degli adulti.
Il paese di Balicò e i personaggi sono caratterizzati in modo molto preciso, l'atmosfera che si respira è proprio quella delle favole ed il lettore ne è chiamato a prenderne parte grazie ai racconti di Olga ma - purtroppo c'è un ma -quello che mi ha convinto meno in questo secondo volume sono proprio i racconti. Probabilmente è un mio limite ma se ne Il viaggio straordinario le avventure di Olga di carta erano racchiuse in un viaggio e quindi in una storia nella storia, con un inizio ed una fine, che lasciava nel lettore la curiosità di sapere come si sarebbe concluso il viaggio della bambina, in questo romanzo le storie di Jum sono tante e frammentate; brevi racconti fini a se stessi che a me hanno lasciato un po' l'amaro in bocca perchè non mi hanno saputo incuriosire. Perchè dico che probabilmente è un mio limite? Perchè io ho dei seri problemi con i racconti che, nella maggior parte dei casi, non riescono a conquistarmi e purtroppo è successo anche in questo caso. Ho amato di più la parte di Balicò che le storie su Jum, che ho percepito un po' come tutte uguali.
Nonostante questo sono contenta di averlo letto e farò leggere entrambi i libri a mio figlio quando sarà un po' più grande, non tanto per la difficoltà dello stile che ho trovato molto asciutto e semplice anche per chi ha da poco iniziato a leggere, quanto per la quantità delle pagine che ritengo siano effettivamente adatte ad un pubblico di almeno una decina d'anni, proprio il target in cui viene collocato nelle librerie.
Un libro che consiglio nei momenti in cui avete bisogno di qualcosa di leggero che vi faccia evadere dalla realtà e sognare un po'.

VOTO:




14 commenti:

  1. Ciao Daniela! ho in stand-by Jum fatto di buio da qualche giorno perchè anche io volevo leggere il primo volume. Avendolo iniziato però posso dire che mi piace tantissimo lo stile dell'autrice e in particolare il personaggio di Olga. Il fatto che, come dici tu, la storia non sia lineare mi ha un po' sgonfiata, ma resta comunque una bella lettura!

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    1. Lo stile della Gnone è splendido, così come le atmosfere che sa ricreare nei suoi libri.
      Per il resto sono cose talmente soggettive che magari quello che non ha convinto me, farà sicuramente innamorare qualche altro lettore.
      Di certo non si può dire che sia un brutto libro e che non valga la pena leggerlo, anzi! ;)

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  2. Dovrei recuperare primo e secondo!

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  3. Ho sempre voluto leggere questi due racconti, ma con tutti i libri che ho in sospeso ho sempre rimandato.

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    1. Io ti consiglio di trovare un posticino, ne vale la pena!

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  4. Ecco a me è piaciuto di più questo. Ho amato Jum, l'introspezione che questa storia lascia, la tragicità appena più marcata.
    Ho letto successivamente il primo volume, ma mi ha rapita meno.
    Questione di gusti chiaramente ^^

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    1. Chissà se l'ordine di lettura può favorire o meno uno o l'altro. Impossibile saperlo ma sarebbe bello scoprirlo! ;)

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  5. Devo decidermi a leggerli! Le tue recensioni mi hanno incuriosita.

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  6. Ciao Dani, che bella recensione precisa. Io ho conosciuto la Gnone grazie a Fairy Oak, una bellissima serie che riesce ad incantare anche i più grandi, secondo me. In questo caso, però, non riesco a trovare la giusta curiosità che può spingermi a leggerli. Come ripeto spesso, negli ultimi tempi sono cresciuta molto come lettrice e ormai fatico molto a trovare un libro per bambini/ragazzi che riesca ad attirare la mia attenzione.

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    1. Per prima cosa Grazie per il complimento, detto da te assume un valore aggiunto.
      Per quanto riguarda i libri per ragazzi ti capisco, anche io fatico non poco e per questo motivo qualche anno fa praticamente non ne leggevo. Ultimamente però, complice il fatto che Jago ha iniziato a leggere per la scuola e per il momento legge ad alta voce sopra la mia supervisione (visto che poi deve raccontare il libro a scuola) ho cominciato a cercare di aprirmi a questo mondo, per aiutarlo a scegliere da subito Delle letture di qualità! Ho letto ad esempio dei libri di Sepulveda che non avevo mai letto e sono sempre alla ricerca di qualcosa da consogliargli per le sue prossime letture. Cosa non si fa per un figlio! Ahahahah

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  7. Ciao Daniela! Questo è il primo commento che lascio dopo averti conosciuta e fa tutto un altro effetto! Mi ha fatto troppo piacere averti incontrato. Ritornando al libro che hai recensito concordo perfettamente con il tuo pensiero anche se non ho letto il primo quindi non ho elementi di paragone. Anche a me i racconti non mi coinvolgano più di tanto. Un bacio Rosa

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    1. Che bello!!! Anche a me fa tutto un altro effetto leggere i tuoi commenti ed abbinare a questi commenti un viso e soprattutto un sorriso! Momenti che scaldano il cuore. Speriamo di rivederci presto in altre occasioni!
      Baci

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