Pagine

lunedì 4 giugno 2018

BibliOmaggi #27

Buongiorno carissimi, come state? Lunedì dal sapore un po' più dolce. Finalmente con oggi comincia l'ultima settimana di scuola!!! Sapete cosa significa? Che smetterò di fare le vasche 4 volte al giorno due volte a settimana per portare mio figlio a fare sport. Lo faccio volentieri eh, ma arrivata a questo punto dell'anno sono stanca morta e mi ci vuole una pausa! E poi significa niente più compiti nel weekend perchè li distribuiremo negli altri giorni della settimana!
E magari riuscirò anche a leggere un po' di più...
Ma torniamo al blog. Oggi vi lascio con una nuova puntata di BibliOmaggi, in cui vi mostrerò gli ultimi omaggi ricevuti dalle case editrici e dagli autori.

   
  • Heidi di Francesco Muzzopappa, edito da Fazi editore, che ringrazio immensamente per la copia in super anteprima, 230 pagine. Data pubblicazione: 14 giugno 2018.
    Da moltissimo volevo fare la conoscenza di questo autore quindi nono potevo non cogliere al volo la proposta della casa editrice!

Sinossi: Non sapevo di essere incinta, Hotel da incubo, Malattie imbarazzanti e Sepolti in casa non bastano. Ormai la tv chiede sempre nuovi format, sempre più paradossali, sempre più surreali. Succede anche in Videogramma, un’azienda di contenuti in cui da anni lavora Chiara, trentacinquenne milanese, direttrice casting, single, irrisolta, piena di paure e ossessioni. Il nuovo capo, detto lo YETI, chiamato anche per operare dei tagli, costringerà tutti i dipendenti a proporre format innovativi, pena il licenziamento. Ma la situazione per Chiara si complica quando suo padre, Massimo Lombroso, un vecchio critico letterario del “Corriere della Sera” malato di demenza selettiva, viene cacciato dall’ospizio in cui è ricoverato perché ormai ingestibile. In attesa di trovare una nuova sistemazione, Chiara lo terrà in casa con sé. La convivenza però non sarà facile: lui la scambia da sempre per Heidi, il cartone animato che seguivano insieme. Tutto il suo mondo è popolato da caprette, monti e Peter. L’alchimia tra questi elementi finirà per creare una combinazione paradossale che magicamente metterà a posto le cose, per Chiara, il lavoro e (inaspettatamente) la sua vita sentimentale.

  • Tu che sei di me la miglior parte di Enrico Brizzi, edito da Mondadori, che ringrazio per la copia, 382 pagine. Data pubblicazione: 29 maggio 2018.
    Avevo molto apprezzato Brizzi nel suo "Il matrimonio di mio fratello", recensione qui, quindi sono parecchio curiosa di leggere nuovamente qualcosa di suo.

Sinossi: Bologna, anni Ottanta: Tommy Bandiera, orfano di padre, cresce con la mamma Alice e la famiglia di lei. I racconti dell'avventuroso zio Ianez, i giochi condivisi con gli amici Athos e Selva fra cortile e parrocchia, e le prime, timide, relazioni con le coetanee scandiscono le tappe della sua crescita sino alla sconvolgente apparizione del vero amore. L'impareggiabile Ester, però, fa battere il cuore anche al nuovo arrivato Raul, che di Tommy diventerà la guida e la nemesi, il modello irraggiungibile e il "peggiore amico" capace di scortarlo attraverso le prove iniziatiche tutt'altro che innocenti dell'adolescenza. L'asimmetrico triangolo che li lega negli anni delle scuole superiori prenderà via via i colori di una tenera educazione sentimentale e di una conturbante lotta per trovare il proprio posto nel mondo; la meraviglia e la fatica del diventare grandi li metteranno di fronte a scelte non scontate e passi senza ritorno, tradimenti che li sprofonderanno nell'abisso della disperazione e inattese prove di lealtà capaci di riaccendere la fiducia, sino alla grande, incancellabile, avventura che vedrà i tre ragazzi protagonisti nell'estate dei diciott'anni.
  • Il programma di Davide Staffiero, che ringrazio per la copia, edito da Eclissi editore, 155 pagine. Una trama intrigante e dei colori decisamente noir che mi ispirano non poco.
Sinossi: Il signor Bloch, pensionato metodico e vagamente misantropo, trascorre le sue giornate secondo quello che lui chiama Programma, ovvero una rigida tabella oraria che scandisce ogni singolo aspetto della sua vita quotidiana.
Una catena di imprevisti finirà per incrinare l’impalcatura psicologica alla base del suo equilibrio, costringendolo ad affrontare i peggiori demoni del proprio subconscio.
“Il Programma” è un giallo atipico, al limite di una frontiera inesplorata. Quando il nemico è dentro di te.
A metà strada tra il thriller psicologico e l’horror esistenziale, racconta l’odissea di un anziano signore alla ricerca di un rifugio impossibile. Un’inesorabile discesa agli inferi delle proprie insicurezze, dove realtà e paranoia si attorcigliano in un inestricabile groviglio da incubo.





Per oggi è tutto, che ve ne pare? Vi piacciono? Avete già letto qualcosa di questi due autori e avete voglia di consigliarmi qualcosa?

10 commenti:

  1. Awww, Muzzopappa. :3
    M'ispira molto anche Brizzi, nonostante la copertina copiata pari pari da una scena di Mommy, film meraviglioso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho altissime aspettative su Muzzopappa, spero non mi deluda.
      Di Brizzi ho amato molto in passato lo stile quindi diciamo che un pochino so cosa aspettarmi! ;)

      Elimina
  2. anche a me Heidi ispira tantissimo! ti dirò di più visto che di questo autore non ho mai letto nulla forse è il momento buono per cominciare.
    per quanto mi riguarda ho ricevuto due libri omaggio l'ultimo di chiara Moscardelli che ho adorato, e poi il romanzo l'uomo dei tulipani che non ho ancora letto.

    RispondiElimina
  3. Ciao cara ma la copertina di Heidi è carinissima...ha mantenuto le caprette ti fanno ciao del cartone ahahahah

    RispondiElimina