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lunedì 29 ottobre 2018

Blogtour di Andiamo a vedere il giorno di Sara Rattaro - Tappa 1 - Opere autrice - Presentazione BT e intervista


Buongiorno lettori, è con immenso piacere che oggi ospito qui la prima tappa del Blogtour dedicato al nuovissimo libro di Sara Rattaro, Andiamo a vedere il giorno edito da Sperling & Kupfer, 204 pagine, che sarà in tutte le librerie e gli store online il 06 novembre 2018.

Ecco le tappe con i link ai blog:

29 ottobre - Opere autrice - Presentazione BT e intervista - Un libro per amico
30 ottobre - Dove eravamo rimasti (recensione Non volare via) - Esmeralda viaggi e libri
31 ottobre - Personaggi - Aria’s wild
1 novembre - Ambientazione - Desperate Bookswife
2 novembre - Estratti - Diario di un sogno
5 novembre - Scene in musica - Il colore dei libri
6 novembre - Recensione Andiamo a vedere il giorno - Bookspedia


Quante volte avete sentito parlare di Sara Rattaro su questo blog? Se mi seguite, sapete che la sua presenza è una costante qui sin dal 2013, quando io mi affacciavo con timidezza in questo sconosciuto mondo blogger e lei diventava la scrittrice apprezzata e conosciuta che tutti conosciamo oggi. 
Ha pubblicato il suo primo libro  - Sulla sedia sbagliata recensione qui - nel 2010 con Morellini, una piccola casa editrice con cui è approdata nelle librerie. La storia è in realtà un intreccio di quattro storie tragiche, raccontate parallelamente ma che si intersecano tra loro alla perfezione. In ognuna delle quattro storie viene data voce alla vittima o al carnefice, permettendoci di venire invasi dalle sensazioni, a volte anche forti e dure, di chi un crimine lo ha commesso senza il minimo pentimento o di chi quel crimine lo subisce, a volte non capendone il motivo e a volte essendo parte del motivo stesso. Il libro è stato poi ripubblicato da Garzanti nel 2015.
È però con Un uso qualunque di te, pubblicato con Giunti nel 2012 - recensione qui - che Sara inizia a spiccare il grande salto ed è proprio con quel libro che io la conosco e me ne innamoro perdutamente. Eh già, perchè sono passati anni ma io quel libro lo ricordo ancora come se lo avessi letto ieri e resta in tutto e per tutto il mio preferito. Un mix di emozioni: dolore, rabbia, mancanza ma soprattutto l'emergere di un amore viscerale verso una figlia.
Ed è il 2013 quando arriva nelle librerie Non volare via - recensione qui - che sancisce l'approdo della Rattaro nella scuderia Garzanti con un successo che sarà sempre in crescita. La storia è molto delicata e ci narra di una famiglia con mille imperfezioni, ma che di quelle imperfezioni riesce a fare la sua forza. Un libro raccontato quasi totalmente da Alberto, il protagonista maschile, in prima persona, facendo emergere la versatilità di Sara e la capacità di cambiare pelle in base alla storia che decide di narrare. 
Nel 2014 arriva Niente è come te - recensione qui -  in cui ci viene raccontata la storia di Margherita, una delle tante bambine portate all'estero dalla madre dopo una separazione. Anche in questo caso le emozioni sono amplificate da una storia dolorosa, quella di un padre che non ha voce in capitolo e a cui viene negato il diritto di fare il padre. 
Successivamente è il turno di Splendi più che puoi - recensione qui - che approda nelle librerie nel 2016 e narra la storia di Emma e delle violenze domestiche che subisce. Tratto da una storia veria è un libro ricco di emozioni e di dolore ma, forse, tra tutti, resta quello cui sono meno legata nonostante mi sia piuciuto molto.
Nel 2017 arrivano ben due libri. Il primo L'amore addosso - recensione qui - edito da Sperling & Kupfer, che ho amato profondamente perchè è una storia che banalmente si potrebbe definire di tradimenti ma che in realtà, e questa è una prerogativa dell'autrice, arriva a parlare di tutt’altro tanto che, alla fine, il tradimento che dovrebbe essere il fulcro di tutto viene quasi messo in secondo piano dalla vita vera, quella fatta di amicizia, di amore, di scelte sbagliate, di famiglie ingombranti, di malattie, di senso di inferiorità, di partenze ed arrivi, di incomprensioni, di apparenze. Il secondo libro dello scorso anno è Il cacciatore di sogni, un libro per ragazzi edito da Mondadori, che posseggo e che avevo iniziato a leggere con mio figlio ma che ho messo da parte in attesa che lui lo possa comprendere meglio. Forse a breve ci riproveremo! Per il momento dovrete attendere per il mio pensiero.
Ma veniamo all'anno in corso con le due pubblicazioni ancora firmate Sperling & Kupfer. A febbraio è uscito Uomini che restano - recensione qui -  un'altra storia di quelle che potrebbero capitare a tutti, con dei protagonisti in cui chiunque può immedesimarsi. E lo fa con semplicità, quella che di chi con le parole ci sa fare, quella di chi attraverso le parole sa far riflettere. 

Ed eccoci arrivati al protagonista di questo Blogtour, il libro di cui oggi, fino al giorno dell'uscita, vi parleremo. È il seguito di Non volare via, anche se è leggibile anche come libro a sè. Un libro che io ho avuto l'onore di leggere in anteprima e che vi consiglio senza riserve!

Titolo: Andiamo a vedere il giorno
Autore: Sara Rattaro
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 06 novembre 2018 - Sperling & Kupfer
Pag.: 204
Costo: 16.90 € cartaceo


Sinossi: Una figlia, una madre, un viaggio on the road. Una famiglia che sa ritrovarsi. Un gesto di perdono che vale più di mille parole. Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta, solo l'amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.

Un libro che parte da una storia che il lettore già conosce e a cui Sara fa cambiare pelle, mettendo in primo piano la storia di Alice, la sorella perfetta che nella vita ha da sempre dovuto crescere in fretta a causa del suo fratellino Matteo - sordo dalla nascita - e che ora, da adulta, vacilla, tentenna, sbaglia, ferisce. E se in non volare via il narratore era principalmente Alberto, qui vengono privilegiate le protagonista femminili perchè sarà Sandra, la madre, ad essere il pilastro cui Alice potrà appoggiarsi per superare il suo momento difficile. Un libro che mi ha emozionato e che mi ha fatto venire voglia di porre a Sara queste domande.

Daniela: Come è nata la decisione di scrivere un seguito per Non volare via?
Sara: È nata dall’emozione che ho provato quando nella mia testa sono tornate Alice e Sandra a raccontarmi un’altra storia. Nemmeno io me l’aspettavo.
D.: Nel nuovo libro parli di un viaggio fisico che diventa un viaggio per ritrovare se stessi e il proprio equilibrio. Ti è mai capitato di intraprendere un viaggio simile o, magari, ci hai pensato?
S.: Sì, più di una volta. Spesso vedo nell’esigenza di allontanarmi la possibilità di riprendere il filo della mia vita. Quello che racconto nel romanzo poi, è qualcosa di più. È anche la possibilità di una madre di occuparsi di una figlia che crede di aver messo in secondo piano rispetto al fratello.
D.: Matteo, ancora di più in questo nuovo romanzo, è uno di quei protagonisti poco presenti fisicamente ma che impongono la propria presenza grazie all'importanza che ha nelle vite dei suoi familiari. Quanto è stato emozionante parlare nuovamente di lui e dargli voce alla fine del libro con un capitolo tutto suo?
S.: Io adoro Matteo perché oltre a emozionarmi molto, il suo personaggio ha il potere di stupirmi. In questo libro, è ormai diventato un uomo e la sua intelligenza e sensibilità saranno un vero e proprio balsamo per Alice e Sandra.
D.: Nei tuoi libri cerchi sempre di parlare di temi molto importanti. In questo caso oltre alla sordità di Matteo, e quindi al lavoro di Alice come logopedista, hai parlato di Alzheimer e di malattie terminali. Da cosa nasce questa necessità?
S.: Mi piacciono le storie forti, quelle che mi fanno riflettere a lungo e che spesso mi conducono a cambiare opinione sulle cose in cui credo. Affrontare tematiche sociali è un bel modo per non smettere di crescere.
D.: Quale dei personaggi di questo nuovo libro è stato più difficile da affrontare come scrittrice?
S.:  Nessuno ha avuto difficoltà particolari ma sicuramente ho sdoganato la grande paura che aveva accompagnato la scrittura di Non volare via: far parlare Sandra. Ho sempre pensato che se fosse stata lei la voce narrante di quel libro, non sarei mai riuscita a finirlo per il coinvolgimento straordinario di quel personaggio. Oggi posso dire di avercela fatta e in Andiamo a vedere il giorno è proprio lei una delle voci narranti.
D.: Stai già scrivendo una nuova storia? Se sì puoi svelarci qualcosa?
S.: A febbraio arriverà la nuova storia per ragazzi. Sarà la biografia romanzata di una donna straordinaria, un’eroina del passato. Nellie Bly.


Mi rendo conto di essermi dilungata parecchio me, concedetemelo, per una delle mie autrici italiane preferite non riesco a fare di meno! ;)
Prima di salutarvi lasciatemi ancora una volta ringraziare Sara per la sua grande disponibilità!!!

Vi ricordo che domani  sul blog Esmeralda viaggi e libri troverete la recensione di Non volare via. Non mancate!!!



2 commenti:

  1. Brava Dany bellissimo post! Io ho letto solo "Un uso qualunque di te"è 'L'amore addosso", prima di leggere questa sua ultima opera voglio recuperare Non volare via per entrare meglio in sintonia con i personaggi e la storia.
    A domani con la prosdima tappa!

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    1. Sicuramente leggere prima Non volare via secondo me riesce a dare un quadro completo della storia! Grazie per i complimenti :)

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