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mercoledì 7 agosto 2019

Recensione #316 - Un maledetto lieto fine di Bianca Marconero + Montreal

Buongiorno lettori, ultimi giorni casalinghi per me, poi finalmente si partirà per la mia cara e adorata Sardegna! In realtà faremo qualche giorno in giro in Toscana e poi sabato prenderemo il traghetto che ci porterà in terra sarda, non vedo l'ora!!!!
Oggi sono qui, anche se avrei milioni di altre cose da fare, per evitare di trascinarmi fino dopo le vacanze recensioni di libri che ho già letto perchè poi, quando tornerò, avrò già da mettermi in pari con quelle dei libri - spero tanti - che leggerò al mare!
Vi parlo di Un maledetto lieto fine di Bianca Marconero edito da Newton Compton editori, pag.349. 

Sinossi: Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un'educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. Lui lavora di notte, suona in una band, e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per "prova" sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più... Brando saprà insegnare ad Agnese che la lezione più importante di tutte è abbandonarsi alle emozioni? Basta un corso di "seduzione" per imparare a lasciarsi andare?




Ed ecco Montreal (Un maledetto lieto fine 1.5 - Novella) di Bianca Marconero, pag.56.


Sinossi: Cosa è successo a Montreal?
Le 24 ore che hanno cambiato la vita di Brando e Agnese. La luce in fondo al tunnel. Un "missing moment", direttamente dalle pagine di "Un maledetto lieto fine"







Perchè mi piace Bianca Marconero? Perchè ha una scrittura assolutamente camaleontica! Riesce a cambiare genere senza il minimo problema e ad incollarselo addosso come se fosse l'unico possibile per lei.
Chi la conosce sa che ha scritto Albion - un urban fantasy con riferimenti alla storia di Re Artù, di cui io, vorrei ricordarle, sto ancora aspettando l'ultimo capitolo!!! - ha scritto innumerevoli romance, che però non sono solo romance, perchè spaziano, grazie agli argomenti trattati, nella narrativa contemporanea; e poi qualche mese fa ha scritto questo, un romance a tratti un po' spinto verso l'hot ma mai troppo hot e comunque sempre con alla base dagli argomenti molto importanti come la famiglia, l'amicizia e la vita in generale.

"L'arte di vivere si riassume nella nostra capacità di riempire di scheletri gli armadi."
Ecco quindi cosa mi piace di Bianca: qualsiasi suo libro io mi trovi tra le mani so già, ancora prima di leggerlo, che non sarò in grado di catalogarlo in un genere, che non risulterà mai banale, che non si soffermerà alla superficialità di una storia d'amore che, come nella maggior parte dei romance inizia, viene intaccata da qualcosa ma che poi, comunque, alla fine, finisce nel migliore dei modi. Perchè Bianca ama stupire il suo lettore e lo fa creando intrecci mai banali.
In questo romanzo ci viene raccontata la storia di Agnese e Brando, uniti dal destino che ha voluto i loro genitori sposati in seconde nozze.
Agnese è la tipica ragazza perfetta. Ha diciannove anni ed è la figlia che suo padre - un importante senatore - vuole che sia. Non si è mai sognata di andare contro quello che lui pensa e vuole, soprattutto da quando, morta la mamma, lui è diventato il suo unico punto di riferimento. Anche la scelta della facoltà - giurisprudenza - è quella che vuole il padre per lei, perchè disegnare - che è ciò che Agnese ama fare - non è ritenuto da lui un possibile vero lavoro.
Il mondo di Agnese è quello dei ricchi: le cene al circolo, le feste, la macchina figa con gli accessori inutili ma che fanno tendenza e tutto un contorno di amici ricchi come lei e con le sue stesse aspettative di vita.
Brando è un disperato, di soldi non ne ha mai avuti, anche se adesso, da quando la madre si è risposata, vive in una mega villa ai Parioli e deve sopportare le frecciatine di quello che non ha mai ritenuto un uomo adatto a sua madre. Anche Agnese non è nelle sue grazie, troppo viziata e poco affine al suo mondo, la ragazza perfetta che non sbaglia mai e che riesce a far sentire gli altri inadeguati.
Insomma, sono diversi, che più diversi non si può ma, si sa, la vita è strana e spesso ci mette davanti a situazioni che mai ci saremmo aspettati di vivere. Agnese avrà bisogno di Brando e Brando, a modo suo, avrà bisogno di Agnese. Si ritroveranno legati e dovranno imparare ad accettarlo.
Bianca è maestra nel saper intrecciare storie di vita e di amori dei suoi personaggi creando una rete attorno ai protagonisti, che risulta sempre necessaria e che porta tutti i personaggi ad avere un ruolo ben preciso e importante all'interno delle sue storie.
Anche in questo caso Agese e Brando sono circondati da Mattia, Lucio, Lucrezia, Fabiola, Pier, Camilla... ognuno ha la sua storia, di cui conosceremo molti dettagli e ognuno di loro interverrà allo sviluppo della storia di Agnese e Brando, chi facilitandola, chi dando non pochi grattacapi ai due.
L'ambientazione è quella romana, dei quartieri bene, anche se non risulta essenziale il dove vivono ma il come. In realtà è una storia che potrebbe essere ambientata ovunque e che reggerebbe in ogni contesto.
Lo stile è quello che già conosciamo: fluido, intrigante, capace di incollare il lettore alle sue pagine senza mai pensare che sia troppo. Una storia aperta che lasciava la possibilità del seguito che, proprio il mese scorso, l'autrice ha autopubblicato, insieme a diverse novelle intermedie.
Dei personaggi ci arriveranno le emozioni in modo forte e chiaro, soffriremo con loro e avremo la sensazione di vivere ciò che loro stanno vivendo.
Insomma, un'altra bella dimostrazione di di quanto Bianca sia nata per scrivere e per regalarci storie.
Inutile dire che, come gli altri suoi romanzi, ve lo consiglio!


ED ORA PARLIAMO DI MONTREAL...

Anche in questo caso Bianca non stupisce, le sue novelle sono delle vere e proprie chicce, che aggiungono dettagli ai romanzi cui si riferiscono e regalano al lettore parti che durante la lettura erano solo abbozzate.
In questo caso ci racconta di Montrel, un concerto cui Brando ha partecipato e che ne Un maledetto lieto fine sembra essere il fulcro di qualcosa che però non ci viene spiegato.
Nella novella Bianca dipana ogni dubbio, ci regala attimi di vita di Brando e di Agnese che coinvolgono come e più della storia in se. Capiamo cosa è successo nel lesso di tempo in cui noi non assistavamo alle loro vite e rimaniamo a bocca aperta scoprendo alcuni dettagli che ci erano stati negati.
In poche pagine l'autrice ci regala un mondo che ci permette di rituffarci a capofitto nelle vite dei nostri amati Brando e Agnese. Cosa sarà successo quella notte? Dovete leggerlo per scoprirlo ma, fidatevi, non ve ne pentirete!
Poco più di 50 pagine che però durante la lettura appaiono molte, molte di più tanto risultano dettagliate e cariche di avvenimenti. Insomma, niente di cui si possa fare a meno!
Belle, emozionanti e cariche di tensione!!!
 

Ci state ancora pensando? Non siete ancora corsi ad acquistare romanzo e novella? Io spero di riuscire a leggere il seguito - Un maledetto per sempre - durante le vacanze ma, ahimè, ho talmente tanti libri da leggere che mi dovrei prendere un anno sabbatico in giro in camper per riuscire a leggerli tutti. Ma sono dettagli no? Anche questo è il bello di essere lettori!

 
VOTO:



8 commenti:

  1. Non è proprio il mio genere ma prima o poi, per affetto verso Bianca, mi tocca.
    E poi, ultimamente, sento la mancanza delle sue storie.

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    1. Com'è ti cspisco! Anche io ciclicamente devo leggere qualcosa di suo! :)

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  2. Ma grazie, Daniela 💖 È sempre bellissimo vedermi attraverso i tuoi occhi! Un grandissimo abbraccio!

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  3. Ho amato moltissimo questo libro, credo sia tra i più bellidi Bianca Agnese, la protagonista ha una crescita incredibile, in due romanzi (sono certa che leggerai anche il seguito) si è letteralmente trasformata.
    Amo molto lo stile di Bianca, concordo in pieno con i tuoi pensieri e attendo trepidante settembre per poter leggere il suo nuovo lavoro. bellissima recensione Dani

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    1. Grazie mille Chicca! Bianca non delude e si, leggeroil seguito! ;)

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  4. ho amato moltissimo questa storia, così profonda

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    1. Hai ragione, ogni volta la profondità di Biancami lascia a bocca aperta, nonostante io ci sia un po' abituata!

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