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venerdì 26 novembre 2021

Letture con Marina #155 - Recensione di Un anno con Lloyd. 365 giorni in compagnia di un maggiordomo immaginario di Simone Tempia

Buongiorno lettori, come state? Ridendo e scherzando siamo arrivati all'ultimo venerdì di novembre... Qualcuno mi dica come sia successo!!!! Comunque, riflessioni sul tempo che vola a parte, come ogni venerdì torna Marina con una delle sue recensioni.


E dopo i “Dialoghi Impossibili” di Nicolò Targhetta, perché non farsi tentare da “Sir & Lloyd”? Per leggere con arguzia, per divertimento ma anche come riflessione su temi di attualità o evergreen universalmente controversi. E poi perché, diciamocelo, leggerlo tutto d’un fiato come un libro o rispettare le giornate dell’anno insieme a Tempia e magari soffermarsi su date per noi importanti, è un’assuefazione, più ancora che leggere l’oroscopo…

 

   Ti
tolo: Un anno con Lloyd. 365 giorni in compagnia di un maggiordomo immaginario
AutoreSimone Tempia
Casa editrice: Rizzoli, 2018
Pagine: 318

Trama: Dopo "Vita con Lloyd" e "In viaggio con Lloyd", Simone Tempia ritorna con una nuova selezione dei dialoghi surreali, agrodolci e delicatamente profondi che lo hanno reso celebre. Un libro ricco di inediti che accompagnerà i suoi lettori giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, regalando una quotidiana pillola di ironica saggezza. 365 lampi di genio e dolcezza (366, contando il 29 febbraio) per riconciliarsi con il mondo ogni volta che ci sentiamo fuori posto.



 

RECENSIONE:   


Anche in questo caso autore e soprattutto il di lui “manufatto” è il risultato di curiosità e del girovagare tra i social. Tante ore sprecate, nel senso che portano via tanto tempo che si potrebbe utilizzare più proficuamente, ma talvolta si scoprono veri e propri tesori. E’ questo il caso di un’improbabile coppia ed è difficile, una volta che li si inizia a leggere, evitare di cercarli consapevolmente. Non saprei decidere chi è la spalla, tra il maggiordomo Lloyd e il suo Sir. Perché se l’uno dà l’attacco con quelle che di primo acchito sembrano facezie, l’altro è subito pronto a riportare in carreggiata lo svagato, proponendo soluzioni a 360° per una vita più consapevole ed utile.

E’ il terzo appuntamento che Simone Tempia dà agli appassionati di Lloyd. Prima di questa sessione che ci accompagna per un anno intero, con un calendario virtuale che ci potrebbe far compagnia per tutta la vita, questo autore aveva già pubblicato “Vita con Lloyd” e “In viaggio con Lloyd”. Tra l’altro, se cercate su Facebook il papillon e andate sulla pagina “Vita con Lloyd”, che conta oltre mezzo milione di appassionati lettori, potrete seguire con costanza ed estremo diletto le avventure di Simone e del suo maggiordomo immaginario.

E non sempre i pezzi nascono per far discutere… perché alcuni, come quello di questo merc. 23.11, ad esempio, stimola i lettori alla serenità, alla speranza e alla consapevolezza che “dopo la tempesta viene sempre il sereno”, immersi in questo caso in piogge ed oceani dell’arte di Denis Medri:

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“Lloyd, senti che pace…

Oggi il mare della sua memoria è particolarmente placido, sir.

Ma come ci siamo finiti?

Spesso la mente si imbarca nei ricordi senza preavviso, sir.

E quelle nuvole?

Niente di cui preoccuparsi, sir. E’ solo un po’ di nostalgia.

E se si intensifica, Lloyd?

Potrebbe cadere qualche goccia, sir.

Dalle nuvole, Lloyd?

Dagli occhi, sir”

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Ma torniamo a questa specifica raccolta di Tempia, che ci accoglie chiamandoci “cara/caro ospite” e pregandoci di scusarlo perché non presente nell’attimo in cui varcheremo la soglia della sua magione di fantasia. Ma, precisa subito, anche se non presente, lo troveremo comunque nelle pagine del libro. E da bravo anfitrione, affida la ns cura al suo maggiordomo, chiedendoci al contempo di controllare che egli non manchi ai suoi impegni e si comporti impeccabilmente, così come fa sempre.

I lettori che decideranno di varcare la soglia della sua magione di fantasia, potranno decidere se visitare in velocità il suo costrutto per la curiosità di scoprire ogni angolo della casa, oppure se accomodarsi sul divano e prendersela comoda, magari bevendo anche un tè, servito da Lloyd. Oppure, perché no, approfittare in modo stabile o quantomeno annuale della sua cortese ospitalità. Qualunque sia il modo e la velocità che sceglierete per gustare le scenette che mette in essere, non vi annoierete di certo, perché leggere non è comunque mai un’attività sterile. Insieme a Lloyd e Sir i lettori dovranno utilizzare tutti i sensi a propria disposizione, mescolandoli all’intelligenza e soprattutto all’empatia e alla capacità di interazione con il prossimo senza lasciarsi andare a moti convulsi, maleducati e prepotenti.

Impossibile citare tutti gli argomenti toccati in quest’anno di condivisione, così come inenarrabile l’ardua selezione per arrivare a riproporre solo un paio delle stravaganti eppure intense e liriche conversazioni del duo.

E quindi, semplicemente con un ossimoro, chiudo con lo stupendo incipit della vita in comune tra Lloyd e Sir:

“Lloyd, non riesco a fare il punto della situazione.

Forse perché c’è bisogno della virgola, sir.

Le virgole però non chiudono discorsi…

Ma uniscono periodi, sir.

La grammatica della vita è davvero imprevedibile, Lloyd.

Il che la rende difficile da scrivere e affascinante da leggere, sir”.

A Voi,




 

2 commenti:

  1. Adoro Lloyd e seguo con piacere tutto quello che pubblica sulla sua pagina! Prima o poi vorrei riuscire a leggere anche una sua raccolta :)

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  2. Ciao Nicole!
    Anch'io lo adoro... e trovo che sia più emozionante la sorpresa di leggerlo sul social, sempre attento alla realtà.
    Ciao, Marina

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