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mercoledì 5 gennaio 2022

Recensione #422 - Amori crimini e una torta al cioccolato di Sally Andrew

Buongiorno lettori e buon anno! Come sono andati i festeggiamenti? Qui ci siamo limitati  a pranzare in famiglia cercando di vedere meno gente possibile, vista la situazione, ma è comunque stato un bel periodo. Oggi torno con la prima recensione del nuovo anno, si tratta di Amori crimini e una torta al cioccolato di Sally Andrew edito da Guanda, pag. 430. 



Trama:
Bassina, morbida (forse un po' troppo morbida nei punti sbagliati), Tannie Maria è una donna pratica in puro stile afrikaans, ma è soprattutto ironica, tenera, saggia. Unisce a un robusto appetito il dono di saper cucinare piatti irresistibili. Dal suo angolo di Sudafrica, da anni è la seguitissima voce della rubrica di ricette sul giornale locale, The Karoo Gazette. La chiamano Tannie, zia, in segno di rispetto per la sua esperienza, e proprio in virtù di questa esperienza le viene chiesto dalla direzione del giornale di passare a occuparsi di problemi di cuore. Accetta dapprima controvoglia, non sentendosi all'altezza (diciamo che l'autostima non è il suo forte, e il suo passato sentimentale, con un marito ben poco amorevole, non è un ottimo biglietto da visita), ma scopre ben presto che a ogni pena d'amore corrisponde una cura, e spesso anche la giusta ricetta. Fino a quando, tra le tante lettere di affezionati lettori, ne arriva una che la coinvolge più delle altre. Una richiesta d'aiuto. Si tratta di Martine, una donna fragile e ferita, in fuga da un matrimonio che è diventato un incubo. Con la sua giovane e ardimentosa collega Jessie, "la ragazza con il geco tatuato", si metterà in testa di affiancare la polizia sulle tracce di un assassino. E nessuno, neanche il bel detective Henk Kannemeyer, che la vorrebbe ardentemente fuori dalle indagini, riuscirà a fermarla.

Avevo comprato questo libro durante le scorse vacanze estive, al Libraccio di Pisa. Era da anni che ne sentivo parlare e che mi ispirava e quando l'ho trovato nuovo al 50% mi ci sono fiondata. Come è andata? Benino...

"Mia madre era afrikaner e mio padre inglese, e le due lingue in me sono mischiate. Mangio in afrikaans e discuto in inglese, ma quando devo imprecare torno subito all'afrikaans." 
Siamo in Sudafrica e Tannie Maria collabora con il giornale locale, The Karoo Gazette, scrivendo ricette.
È una donna in stile Afrikaans che adora cucinare e che vive sola da quando il marito violento ha lasciato questo mondo. Quando al giornale le comunicano che dovrà occuparsi della posta del cuore, Maria non la prende molto bene perché lei di cuore ne sa proprio poco. Che consigli potrà mai dare una che l'unico amore che ha vissuto è stato quello con un uomo violento? Ma non si perde d'animo e decide di abbinare ai consigli una ricetta, puntando su quello che sa fare meglio. La rubrica va subito benissimo, i consigli sono apprezzati e le ricette ancora di più. Le ragazze del giornale sono contente finché non arriva una lettera diversa dalle altre: è quella di Martine che chiede aiuto perché non sa come uscire da un matrimonio con poco amore e tante botte. Tannie Maria prende subito a cuore la questione e scrive più volte alla donna, cercando di darle consigli anche memore della propria esperienza. Ma a Martine non va bene come è andata bene a lei infatti viene ritrovata morta, proprio subito dopo aver detto a Tannie Maria che forse aveva trovato il modo di lasciare la città e, quindi, la sua vita di donna maltrattata. I sospetti, ovviamente, sono subito per il marito e Maria insieme a Jessie e Hattie cominciano a indagare per proprio conto rischiando anche la pelle.
Le loro indagini si intrecciano più volte con la polizia che cerca di tenerle lontano dai guai ma con tre donne cocciute così non è facile.
Man mano che le indagini vanno avanti tutto appare sempre meno nitido, forse non solo il marito aveva un motivo per uccidere la donna e i pericoli, per le donne che non sanno stare lontane dal caso, aumentano.
Le questioni su cui riflettere per il lettore sono molte, visto che i temi inseriti all'interno del romanzo non sono per niente semplici e di poco conto. Un'intreccio tra problemi di coppia, amori non condizionali, questioni famigliari legati ai soldi... insomma, per niente un libro banale o scarno di argomenti.
Se avete mai letto Alexander McCall Smith questo libro Ve lo ricorderà sicuramente. Anche in questo caso cibo e tè la fanno da padroni e il romanzo punta più sull'evoluzione dei personaggi che sulla vera e propria indagine che comunque ha un suo filo logico e una conclusione degna di un vero giallo.
Anche il fatto che moltissime delle scene siano ambientate all'interno della sede del giornale, fanno ancora più venire in mente la detective Prcious Ramotswe del su citato McCall Smith.
Le atmosfere dei luoghi si respirano in modo molto preciso, con la convivenza tra Afrikaans e inglesi e le tradizioni che li accompagnano.
Lo stile è scorrevole anche se l'inserto di molte parole non tradotte e lasciate in Afrikaans mi ha, alla lunga, un po' rallentato e infastidito.
Ho anche pensato in alcuni momenti che il tutto si potesse svolgere in molte meno pagine, perché insomma... Un libro del genere in più di 400 pagine mi è sembrato un po'troppo ma nel complesso ho letto volentieri e nell'insieme la lettura è stata sicuramente carina e piacevole.
Una chicca alla fine del romanzo sono però le ricette della protagonista, non solo gli ingredienti ma anche la preparazione con tanto di suggerimenti della cuoca!
Un libro che mi sento di consigliare anche se da leggere senza eccessive aspettative.

 


VOTO:




4 commenti:

  1. Infatti, appena ho letto la trama ho pensato a Precious Ramotswe!

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    1. Per chi li ha letti sicuramente pensare a quei libri è immediato!

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  2. Ciao! Ma infatti anche a me ha richiamato subito alla mente la serie di McCall Smith.
    E siccome m'era piaciuto, questo me lo segno x letture easy, anche se l'argomento trattato non è proprio "tenero".
    Ciao e buon weekend in arrivo 🙂

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    1. No infatti, argomento tenero per niente, però sono curiosa di sapere se ti piacerà.

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