lunedì 17 febbraio 2014

Chi bussa #4

Buongiorno super lettori! Come ve la passate?
E' di nuovo lunedì, lo so...
Qualcuno prima o poi dovrà spiegarmi perchè i giorni del week end volano mentre quelli in ufficio non passano mai. E non è che nel week end io faccia grandi cose, anche solo vegetando sul divano il tempo scorre alla velocità della luce... mah!
Ma pensiamo ai libri, così magari ci rallegriamo un po'.
E' arrivato il momento di un'altra puntata di "Chi bussa?", la rubrica dove vi presento autori più o meno emergenti ed i loro lavori. Vediamo quindi "Chi bussa?" alla porticina del mio piccolo angolino virtuale questa volta.
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Titolo:    Che dio me la mandi buona
AutoreManuela Pigna
Genere: Chick-lit
Pagine:  372
Costo:   2.68 euro solo ebook
Pubblicazione: Libro autopubblicato

Trama: Viola sta finendo l'università finalmente, è pronta per buttarsi con entusiasmo nel mondo del lavoro, ma, ahimè, il mondo del lavoro non sembra altrettanto entusiasta...
Non resta che perseverare e perseverare per ottenere uno straccio di stipendio fisso, confidare nelle amiche di fronte ad ettolitri di birra e usare grandi dosi di ironia quando qualcosa va storto, quindi tutti i giorni. Ma soprattutto non resta che alzare lo sguardo e augurarsi che, una volta tanto, Quel Qualcuno la mandi buona...

Autore: Manuela Pigna è un'autrice emergente. Manuela Pigna, nata nel 1981, abita a Varese, ma lavora a Lugano, perché per quale motivo fare qualcosa di semplice come vivere e lavorare nello stesso Stato?
Ha una laurea breve in Scienze dei Beni Culturali, e durante l'università ha svolto una moltitudine di lavori diversi che l’hanno molto ispirata durante la stesura del suo primo romanzo, ma che francamente vi risparmierebbe, con buona pace di tutti quanti. È sposata e ha un figlio.

Per conoscerla un po' meglio potete dare un'occhiata al suo blog.
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Cosa ve ne pare? Questo libro ha stuzzicato un pochino la vostra curiosità? A me piace da morire la copertina, sbarazzina al punto giusto ed ironica.
Dalla trama ci si aspetta un libro divertente e leggero, uno di quelli che a me piace leggere come inframezzo tra letture particolarmente impegnative.
Spero avrete voglia di farmi sapere cosa ne pensate.

2 commenti:

  1. Se di vera ironia si trattasse, sarebbe un piacere leggerlo!!!

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    1. Già...ti saprò dire non appena troverò il tempo di leggerlo!!! ;)

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