lunedì 29 ottobre 2018

Blogtour di Andiamo a vedere il giorno di Sara Rattaro - Tappa 1 - Opere autrice - Presentazione BT e intervista


Buongiorno lettori, è con immenso piacere che oggi ospito qui la prima tappa del Blogtour dedicato al nuovissimo libro di Sara Rattaro, Andiamo a vedere il giorno edito da Sperling & Kupfer, 204 pagine, che sarà in tutte le librerie e gli store online il 06 novembre 2018.

Ecco le tappe con i link ai blog:

29 ottobre - Opere autrice - Presentazione BT e intervista - Un libro per amico
30 ottobre - Dove eravamo rimasti (recensione Non volare via) - Esmeralda viaggi e libri
31 ottobre - Personaggi - Aria’s wild
1 novembre - Ambientazione - Desperate Bookswife
2 novembre - Estratti - Diario di un sogno
5 novembre - Scene in musica - Il colore dei libri
6 novembre - Recensione Andiamo a vedere il giorno - Bookspedia


Quante volte avete sentito parlare di Sara Rattaro su questo blog? Se mi seguite, sapete che la sua presenza è una costante qui sin dal 2013, quando io mi affacciavo con timidezza in questo sconosciuto mondo blogger e lei diventava la scrittrice apprezzata e conosciuta che tutti conosciamo oggi. 
Ha pubblicato il suo primo libro  - Sulla sedia sbagliata recensione qui - nel 2010 con Morellini, una piccola casa editrice con cui è approdata nelle librerie. La storia è in realtà un intreccio di quattro storie tragiche, raccontate parallelamente ma che si intersecano tra loro alla perfezione. In ognuna delle quattro storie viene data voce alla vittima o al carnefice, permettendoci di venire invasi dalle sensazioni, a volte anche forti e dure, di chi un crimine lo ha commesso senza il minimo pentimento o di chi quel crimine lo subisce, a volte non capendone il motivo e a volte essendo parte del motivo stesso. Il libro è stato poi ripubblicato da Garzanti nel 2015.
È però con Un uso qualunque di te, pubblicato con Giunti nel 2012 - recensione qui - che Sara inizia a spiccare il grande salto ed è proprio con quel libro che io la conosco e me ne innamoro perdutamente. Eh già, perchè sono passati anni ma io quel libro lo ricordo ancora come se lo avessi letto ieri e resta in tutto e per tutto il mio preferito. Un mix di emozioni: dolore, rabbia, mancanza ma soprattutto l'emergere di un amore viscerale verso una figlia.
Ed è il 2013 quando arriva nelle librerie Non volare via - recensione qui - che sancisce l'approdo della Rattaro nella scuderia Garzanti con un successo che sarà sempre in crescita. La storia è molto delicata e ci narra di una famiglia con mille imperfezioni, ma che di quelle imperfezioni riesce a fare la sua forza. Un libro raccontato quasi totalmente da Alberto, il protagonista maschile, in prima persona, facendo emergere la versatilità di Sara e la capacità di cambiare pelle in base alla storia che decide di narrare. 
Nel 2014 arriva Niente è come te - recensione qui -  in cui ci viene raccontata la storia di Margherita, una delle tante bambine portate all'estero dalla madre dopo una separazione. Anche in questo caso le emozioni sono amplificate da una storia dolorosa, quella di un padre che non ha voce in capitolo e a cui viene negato il diritto di fare il padre. 
Successivamente è il turno di Splendi più che puoi - recensione qui - che approda nelle librerie nel 2016 e narra la storia di Emma e delle violenze domestiche che subisce. Tratto da una storia veria è un libro ricco di emozioni e di dolore ma, forse, tra tutti, resta quello cui sono meno legata nonostante mi sia piuciuto molto.
Nel 2017 arrivano ben due libri. Il primo L'amore addosso - recensione qui - edito da Sperling & Kupfer, che ho amato profondamente perchè è una storia che banalmente si potrebbe definire di tradimenti ma che in realtà, e questa è una prerogativa dell'autrice, arriva a parlare di tutt’altro tanto che, alla fine, il tradimento che dovrebbe essere il fulcro di tutto viene quasi messo in secondo piano dalla vita vera, quella fatta di amicizia, di amore, di scelte sbagliate, di famiglie ingombranti, di malattie, di senso di inferiorità, di partenze ed arrivi, di incomprensioni, di apparenze. Il secondo libro dello scorso anno è Il cacciatore di sogni, un libro per ragazzi edito da Mondadori, che posseggo e che avevo iniziato a leggere con mio figlio ma che ho messo da parte in attesa che lui lo possa comprendere meglio. Forse a breve ci riproveremo! Per il momento dovrete attendere per il mio pensiero.
Ma veniamo all'anno in corso con le due pubblicazioni ancora firmate Sperling & Kupfer. A febbraio è uscito Uomini che restano - recensione qui -  un'altra storia di quelle che potrebbero capitare a tutti, con dei protagonisti in cui chiunque può immedesimarsi. E lo fa con semplicità, quella che di chi con le parole ci sa fare, quella di chi attraverso le parole sa far riflettere. 

Ed eccoci arrivati al protagonista di questo Blogtour, il libro di cui oggi, fino al giorno dell'uscita, vi parleremo. È il seguito di Non volare via, anche se è leggibile anche come libro a sè. Un libro che io ho avuto l'onore di leggere in anteprima e che vi consiglio senza riserve!

Titolo: Andiamo a vedere il giorno
Autore: Sara Rattaro
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 06 novembre 2018 - Sperling & Kupfer
Pag.: 204
Costo: 16.90 € cartaceo


Sinossi: Una figlia, una madre, un viaggio on the road. Una famiglia che sa ritrovarsi. Un gesto di perdono che vale più di mille parole. Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta, solo l'amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.

Un libro che parte da una storia che il lettore già conosce e a cui Sara fa cambiare pelle, mettendo in primo piano la storia di Alice, la sorella perfetta che nella vita ha da sempre dovuto crescere in fretta a causa del suo fratellino Matteo - sordo dalla nascita - e che ora, da adulta, vacilla, tentenna, sbaglia, ferisce. E se in non volare via il narratore era principalmente Alberto, qui vengono privilegiate le protagonista femminili perchè sarà Sandra, la madre, ad essere il pilastro cui Alice potrà appoggiarsi per superare il suo momento difficile. Un libro che mi ha emozionato e che mi ha fatto venire voglia di porre a Sara queste domande.

Daniela: Come è nata la decisione di scrivere un seguito per Non volare via?
Sara: È nata dall’emozione che ho provato quando nella mia testa sono tornate Alice e Sandra a raccontarmi un’altra storia. Nemmeno io me l’aspettavo.
D.: Nel nuovo libro parli di un viaggio fisico che diventa un viaggio per ritrovare se stessi e il proprio equilibrio. Ti è mai capitato di intraprendere un viaggio simile o, magari, ci hai pensato?
S.: Sì, più di una volta. Spesso vedo nell’esigenza di allontanarmi la possibilità di riprendere il filo della mia vita. Quello che racconto nel romanzo poi, è qualcosa di più. È anche la possibilità di una madre di occuparsi di una figlia che crede di aver messo in secondo piano rispetto al fratello.
D.: Matteo, ancora di più in questo nuovo romanzo, è uno di quei protagonisti poco presenti fisicamente ma che impongono la propria presenza grazie all'importanza che ha nelle vite dei suoi familiari. Quanto è stato emozionante parlare nuovamente di lui e dargli voce alla fine del libro con un capitolo tutto suo?
S.: Io adoro Matteo perché oltre a emozionarmi molto, il suo personaggio ha il potere di stupirmi. In questo libro, è ormai diventato un uomo e la sua intelligenza e sensibilità saranno un vero e proprio balsamo per Alice e Sandra.
D.: Nei tuoi libri cerchi sempre di parlare di temi molto importanti. In questo caso oltre alla sordità di Matteo, e quindi al lavoro di Alice come logopedista, hai parlato di Alzheimer e di malattie terminali. Da cosa nasce questa necessità?
S.: Mi piacciono le storie forti, quelle che mi fanno riflettere a lungo e che spesso mi conducono a cambiare opinione sulle cose in cui credo. Affrontare tematiche sociali è un bel modo per non smettere di crescere.
D.: Quale dei personaggi di questo nuovo libro è stato più difficile da affrontare come scrittrice?
S.:  Nessuno ha avuto difficoltà particolari ma sicuramente ho sdoganato la grande paura che aveva accompagnato la scrittura di Non volare via: far parlare Sandra. Ho sempre pensato che se fosse stata lei la voce narrante di quel libro, non sarei mai riuscita a finirlo per il coinvolgimento straordinario di quel personaggio. Oggi posso dire di avercela fatta e in Andiamo a vedere il giorno è proprio lei una delle voci narranti.
D.: Stai già scrivendo una nuova storia? Se sì puoi svelarci qualcosa?
S.: A febbraio arriverà la nuova storia per ragazzi. Sarà la biografia romanzata di una donna straordinaria, un’eroina del passato. Nellie Bly.


Mi rendo conto di essermi dilungata parecchio me, concedetemelo, per una delle mie autrici italiane preferite non riesco a fare di meno! ;)
Prima di salutarvi lasciatemi ancora una volta ringraziare Sara per la sua grande disponibilità!!!

Vi ricordo che domani  sul blog Esmeralda viaggi e libri troverete la recensione di Non volare via. Non mancate!!!



Gruppo di Lettura - Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons - Tappa 3

Buongiorno lettori e buon inizio settimana. Oggi è già tempo di terza tappa dedicata al Gruppo di lettura che io e Baba Desperate Bookswife, abbiamo deciso di proporvi ossia quello del libro Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons edito da BUR. Avete letto la parte stabilita per oggi? Ricordatevi di attenervi a commentare solo le pagine lette per oggi!
Per chi si fosse perso il post di presentazione e volesse iscriversi può ancora farlo qui!




Trama: Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta suvbito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.

Prima di passare al mio pensiero sulla parte di oggi vi ricordo le tappe:
  • 02 ottobre 2018: presentazione del GDL - qui -
  • 15 ottobre 2018 - Un libro per amico: discussione da pag. 0 a pag. 239 quindi tutta la PARTE PRIMA - IL DIAFANO CREPUSCOLO - qui;
  • 22 ottobre 2018 - Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 243 a pag. 378 ovvero tutta la PARTE SECONDA -LA MORSA DEL RIGIDO INVERNO - qui;
  • 29 ottobre 2018 - Un libro per amico: commenteremo da pag. 383 a pag. 550 quindi tutta la PARTE TERZA - LAZAREVO
  • 05 novembre 2018 - Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 553 a pag. 696 (fine del libro) ovvero tutta la PARTE QUARTA - SFIDA ALLA VITA.
  • 12 novembre 2018: sui nostri due blog troverete la recensione del libro.

ATTENZIONE SPOILER

Avevamo concluso la tappa precedente con Dasha appena morta e con l'incontro tra Dimitri e Tatiana.
La nuova tappa comincia mesi dopo con Alexander che incontra Dimitri che fa finta di non aver visto le ragazze al di là del lago ghiacciato. Ora vi chiedo... avevate qualche dubbio che Dimitri si sarebbe comportato così? Io ne ero sicura, sicurissima che non avrebbe detto ad Alexander della morte di Dasha. Già lo odiavo nella tappa precedente ma qui ha proprio dato il meglio di sè. Ma che uomo è?
Comunque... tappa strana questa in cui ho odiato un po' tutti e che, alla fine, mi ha annoiato parecchio. 
Alexander parte per una licenza di un mese per cercare le ragazze visto che non ha notizie di loro da sei mesi e trova Tatiana a Lazarevo, circondata da persone improponibili, che la trattano come una serva, non la lasciano parlare, piangono per Dasha nonostante non la conoscano, cercano di tenere Alexander lontano da lei. Insomma, delle persone veramente assurde che, se posso dirlo, mi sono sembrate un po' una caricatura. Mi sono sembrate oltretutto non in linea con i possibili personaggi di quel tempo, come se l'autrice avesse un po' sbarellato rispetto al perfetto inserimento storico delle vicende fino a questo momento.
Tatiana sembra aver perso completamente la maturità e l'autonomia che aveva conquistato durante l'assedio di Leningrado e, sarà anche per le tragedie cui ha dovuto assistere, ma sembra una donna spenta, in balia di questi "parenti" che tutto sembrano tranne che tenere a lei.
Alla vista di Alexander, Tania prima sembra essere felice, poi triste, poi arrabbiata e - giustamente direi - l'uomo è perplesso e si imbufalisce, tanto da pensare di andarsene.
Ma, avremmo dovuto immaginarlo, l'amore trionferà e Tatiana si farà convincere ad andare con lui nella casa dei suoi nonni a Molotov e, finalmente, lei scoprirà le gioie del sesso.
Ora, voi non potete capire quanto io abbia riso in questa parte perchè sì, carini, finalmente hanno privacy, finalmente si possono lasciare andare all'amore ma dai... Alexander sembra Edward Cullen - spero che abbiate letto o almeno visto il quarto capitolo della serie di Twilight per capire - in luna di miele: instancabile come se fosse un super uomo, che in confronto il vampiro di cui sopra sembra un pivello alle prime armi ahahahahahahahah.
Scusatemi, so che ogni volta sembro tremendamente cinica - e forse lo sono - ma, porca miseria Paullina cara... Alexander è un soldato che per quanto ben rifocillato e muscoloso ha appena fatto un viaggio di migliaia di chilometri dopo essere stato al fronte a combattere per anni e qui sembra un immortale instancabile che fa sesso per giornate intere dicendo solo:" uh sono sfinito" oppure:"con te ci sono andato leggero." e sti cazzi!!! Si può dire? Bè l'ho detto.  Eh dai, non è esagerato? Come far diventare assurda una storia fino a questo momento credibile e abbastanza ponderata!!!
Poi, udite udite, si sposano, il giorno del diciottesimo compleanno di Tatiana! Lui fa indossare a lei il vestito bianco con le rose di quando si erano conosciuti. Trovano una chiesa, un prete, dei testimoni improvvisati, si fanno fare le fedi da un orefice facendo fondere dei denti d'oro che la defunta Dasha aveva preso al lavoro ai tempi dell'inizio della guerra e via... poi subito a casa a ricominciare a fare sesso perchè non sono mai sazi!
Tatiana passa da verginella indifesa alla Cicciolina di Lazarevo senza passare dal via!!! Credetemi ho troppo riso e ci ho trovato ben poco di romantico in tutta la faccenda.
Per non parlare dei dialoghi di tutta questa parte, ridicoli e, secondo me, troppo emancipati rispetto al contesto storico e sociale in cui il romanzo è ambientato.
"Tania, mi senti contro il fianco?"
"Hmm. Pensavo che fosse il fucile."
Sentì il respiro caldo sul collo. "Chiamalo pure come vuoi."
Oppure:
"Stavo pensando", mormorò Alexander inginocchiandosi accanto a lei, "che mi piacerebbe spogliarti, spalmarti il gelato sul corpo e poi leccartelo."
Lei lasciò cadere il cucchiaio. "Perchè sprecare del gelato così buono?"
Cambiò presto idea.

Cosaaaaaaaaa??? Veramente??? Ci manca la stanza dei giochi e ci troviamo diretti all'interno delle dieci sfumature... Che in realtà la stanza non c'è ma hanno un meraviglioso piano di appoggio su cui fanno cose! Vi risparmio il dialogo di quando Tania il "fucile" lo vede per la prima volta con i suoi occhi! ahahahahahah
Eh niente, più di 150 pagine di gemiti e fremiti che, lasciatemelo dire, se Tatiana non resta incinta è perchè devono essere sterili altrimenti non si spiega... Ogni sguardo è succeduto da una penetrazione o da una palpata di seno, o da assaggi vari. Va bene il desisderio ma qui è ai limiti del paranormale!
Ma io dico, perchè? Perchè rovinare così tutto quello fatto fino ad ora? È tutto un sospiro e uno strusciamento e un banale doppio senso dopo l'altro. PERCHÈ????
Bè, pensavo io durante la lettura, si risolleverà con la parte storica... quale parte storica??? Inesistente in queste pagine!
Alla fine - e finalmente direi, che non se ne poteva più!! - Alexander torna al fronte e Tatiana ritorna ad essere schiava delle nonnine perfide. I primi tempi i due si scrivono in modo regolare ma la parte finisce con Tatiana che da mesi non ha notizie di Alexander.
Le pagine di oggi si concludono lasciandoci con tante domande...
Tatiana riesce ancora a camminare dopo un mese ininterrotto di sesso dieci volte al giorno?? ahahahahah no dai torno agli interrogativi seri.... Cosa succederà? Alexander sarà sano e salvo? Tatiana lo aspetterà a Lazarevo? Cosa farà Dimitri quando e se scoprirà che i due si sono sposati? Il libro si concluderà con un: "e vissero per sempre felici e contenti"? Io sinceramente li preferivo sotto le bombe! Ma vedremo...
Per scoprirlo non perdetevi la prossima e ultima tappa, lunedì 05 novembre 2018 sul blog Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 553 a pag. 696 (fine del libro) ovvero tutta la PARTE QUARTA - SFIDA ALLA VITA.


venerdì 26 ottobre 2018

Chi ben comincia #114 - So che un giorno tornerai di Luca Bianchini

Buongiorno lettori, sorpresaaa! Grande ritorno qui sul blog di una rubrica che ho amato molto e che da ormai due anni a questa parte avevo accantonato. Oggi ho deciso di rispolverarla, probabilmente sempre di venerdì, le settimane in cui il blog non ospiterà Marina e la sua rubrica.
La rubrica che, se mi seguite da sempre di sicuro conoscerete, è Chi ben comincia, la rubrica dedicata agli incipit dei libri e ideata da Alessia quando ancora era la "mamma" del blog Il profumo dei libri.
Se non lo sapete da qualche tempo la sua casa virtuale si è spostata ed ha cambiato vestito e nome. Io vi consiglio di seguirla se ancora non lo fate. La trovate su Voglio leggere.
Per chi invece sta passando di qui per la prima volta e non ha mai sentito nomirare in rete questa rubrica non disperate, le poche regole sotto spiegano di cosa si tratta.
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Per il grande ritorno della rubrica ho scelto di condividere con voi l'incipit del nuovissimo libro di Luca Bianchini, So che un giorno tornerai, edito come di consueto da Mondadori
Baba Desperate Bookswife lo ha letto appena uscito e lo ha adorato - la sua recensione qui - quindi me lo sono subito procurata ed oggi leggiamo l'incipit insieme.



REGOLE:


- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria

- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)

- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato

- Aspettate i commenti



Titolo: So che un giorno tornerai
Autore: Luca Bianchini
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 02 ottobre 2018 - Mondadori
Pag.: 264
Costo: 18.00 € cartaceo- 9.99 € ebook

Descrizione: Angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni Sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un "jeansinaro" calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: "Se sarà maschio, lo riconoscerò". Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata. I Pipan sono capitanati da un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii: uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da babysitter a Emma. Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così, libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia. Fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre, e per lui questa sarà l'occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato.

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INCIPIT

Non tutti abbiamo il nome che vorremmo.
C’è chi eredita quello del nonno, chi sogna quello del padre, chi si chiama Diego Armando come Maradona o Sonny come il protagonista di “Miami Vice”. Chi si ritrova il nome che non sai come si scrive o quello che non ha nessuno, e chi quello che hanno in troppi.
Ma non era mai capitato ciò che accadde a una piccola appena nata a Trieste, una mattina di dicembre alla fine degli anni Sessanta, il giorno prima di San Nicolò, il vero Babbo Natale per i bambini della città. Mentre tutti finivano di impacchettare gli ultimi regali, il suo batuffolo di capelli neri che la bora non era riuscita ancora a scompigliare faceva capolino all’Ospedale Maggiore.
Una finestra del piano sbatté così forte che sembrò sul punto di rompersi. Quella neonata aveva appena visto il mondo e il mondo l’aveva accolta con la tempesta, malgrado il sorriso dell’ostetrica che non si abituava mai a quel momento irripetibile, e la porgeva dolcemente a sua madre.
«Signora, è femmina... come la vuole chiamare?»
Angela restò immobile, come se il suo parto non fosse finito ma stesse per ricominciare di nuovo. Era femmina, aveva sentito bene.
E pronunciò il nome che aveva sempre pensato.
«Giorgio.»
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Un incipit che sicuramente incuriosisce e che fa venire voglia di andare avanti subito nella lettura.
E voi, lo avete già letto? Se sì, cosa ne pensate? Se no, vi piace l'incipit?
Vi auguro un meraviglioso weekend!
 

mercoledì 24 ottobre 2018

Coming soon #49 - Misteriosa. Le storie di Olga di carta di Elisabetta Gnone

Buongiorno lettori, anche oggi torno con una puntata di Coming soon per segnalarvi un'uscita della prossima settimana. A quanto pare anche la fine di questo mese si rivela ricco di nuove, interessanti pubblicazioni. Ecco tutte le informazioni.

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Titolo: Misteriosa. Le storie di Olga di carta
Autore: Elisabetta Gnone
Genere: Letteratura e narrativa per bambini
Pubblicazione: 29 ottobre 2018 - Salani
Pag.: 192
Costo: 14.90 € cartaceo

Descrizione: Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l'etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini. Età di lettura: da 10 anni.




L'autore: Elisabetta Gnone è nata a Genova e vive sulle colline del Monferrato.
È stata direttore responsabile delle riviste femminili e prescolari della Walt Disney, per la quale ha ideato la serie a fumetti W.I.T.C.H. È autrice della fortunatissima saga di Fairy Oak, e ora, con la nuova serie Olga di carta, porta ai lettori un nuovo, delicatissimo mondo in cui, con garbo e ironia, affronta i temi delle fragilità e delle imperfezioni che ci rendono umani.
Per i lettori di tutte le età.

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Terzo libro dell'autrice dedicato alle storie di Olga di carta. Sono curiosa di sapere cosa combinerà questa volta la nostra protagonista.

Libri precedenti:
Olga di carta. Il viaggio straordinario 
Olga di carta. Jum fatto di buio

E voi, li avete letti? Cosa ne pensate?

A presto

martedì 23 ottobre 2018

Recensione #264 - Figlie di una nuova era di Carmen Korn

Buongiorno lettori!!! Ottobre periodo ricco di nuove uscite... Avrei voluto pubblicare questo post giovedì 18, giorno di uscita del libro di cui vi sto per parlare ma purtroppo non sono riuscita a finire la lettura quindi eccomi qui oggi, anche se un po' in ritardo con i piani! Vi parlo del libro Figlie di una nuova era di Carmen Korn, uscito il 18 ottobre 2018 per Fazi editore - che ringrazio per l'opportunità di leggerlo in anteprima - pag. 522. Primo capitolo di una nuova trilogia tutta al femminile che in Germania sta spopolando e racconta la Storia del ‘900 attraverso le storie di quattro amiche.


Sinossi: Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante  
delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.

Qualche giorno fa mi interrogavo su come io sia diventata, nell'ultimo tempo, amante delle saghe familiari e dei romanzi di questo genere.
Non so quando la mia passione si sia consolidata ma, sicuramente, mi rendo conto che, ultimamente, difficilmente riesco a stare lontana da questo tipo di romanzi.
E diciamo che ci sono case editrici come Fazi Editori, con cui collaboro già da un po', che non lesinano dal pubblicare romanzi di questo tipo per soddisfare la nostra passione. Anche in questo caso la casa editrice in questione fa centro, regalandoci questo primo volume di una trilogia in cui ci narra le vicende di quattro donne tedesche e di tutti quelli che ruotano attorno a loro in un periodo che va dalla prima alla seconda guerra mondiale.

lunedì 22 ottobre 2018

Coming soon #45 - La mappa dei giorni di Ransom Riggs

Buongiorno lettori, come avete passato il weekend? Il mio è volato come al solito ma il ponte si avvicina e questo aiuta a vivere i giorni in modo diverso.
Oggi torno con una puntata di Coming soon per segnalarvi un'uscita che mi intriga molto. Si tratta del libro La mappa dei giorni, di Ransonm Riggs, quarto libro della saga dedicata ai bambini speciali di Miss Peregrine! Ecco tutte le informazioni.

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Titolo: La mappa dei giorni
Autore: Ransom Riggs
Genere: Fantasy
Pubblicazione: 23 ottobre 2018 - Rizzoli
Pag.: 512
Costo: 18.00 € cartaceo - 9.90 e-book

Descrizione: Di ritorno da devil's acre e dall'inghilterra vittoriana, dove ha sconfitto i mostri che tenevano sotto scacco il mondo speciale, jacob portman riparte dal presente, dalla florida, dove tutto aveva avuto inizio con la morte di suo nonno abe. Ma lì con lui, adesso, proprio a casa sua, ci sono miss peregrine e i suoi amici speciali; e questa sarebbe un'occasione perfetta per regalarsi una piccola vacanza condivisa sulle belle spiagge americane, mentre emma e enoch e millard e tutti gli altri imparano a muoversi tra i normali – però il destino ha in mente altro. I ragazzi, infatti, scoprono un bunker sotterraneo nell'appartamento di nonno portman. Lentamente emergono le tracce della vita parallela vissuta da abe, e jacob intuisce di avere per le mani un'eredità pericolosa, che sta per proiettarlo in uno scenario emozionante e sconosciuto. In questo quarto episodio della saga di miss peregrine il luogo dell'azione è l'america speciale, un luogo selvaggio, privo di regole, difficile da capire, nel quale non si sa nemmeno che fine abbiano fatto le ymbryne sorprendenti personaggi incroceranno la strada dei nostri amati eroi sollecitando il loro coraggio, mettendone alla prova l'intelligenza, sfidandoli a crescere. Mentre jacob e emma dovranno ritagliarsi uno spazio a parte per fare i conti con l'amore. Come da tradizione, anche stavolta le suggestive fotografie vintage disseminate tra le pagine aumentano l'indiscutibile piacere di questo lunghissimo viaggio in un fantasy senza uguali, inatteso seguito che ransom riggs regala ai suoi innumerevoli lettori. Una sorpresa che lascia intendere che le avventure di jacob portman non sono affatto finite.


L'autore: Ransom Riggs è nato in Florida e vive a Los Angeles. Ha esordito con Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali (Rizzoli 2011) cui sono seguiti gli altri due romanzi della stessa serie: Hollow City (2014) e La biblioteca delle anime (2016). Dal primo romanzo Tim Burton ha tratto il fortunato e omonimo film prodotto dalla Twentieth Century Fox. I libri di Ransom Riggs hanno venduto oltre cinque milioni di copie nel mondo.





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Se vi ricordate, lo scorso anno qui sul blog e su quello di Baba Desperate Bookswife organizzammo il gruppo di lettura dei primi tre libri della saga più quello dei racconti degli speciali. Non è un genere che normalmente mi è consono ma devo dire che i romanzi di Riggs mi sono piaciuti molto e mi piacerebbe poter leggere presto anche questo nuovo in uscita.
Se vi siete persi i post relativi a questi libri ecco la recensione di tutti in un unico post. Cliccate qui.

A presto

venerdì 19 ottobre 2018

Letture con Marina #49 - Resoconto dell'incontro con Petunia Ollister a PordenoneLegge

Buongiorno lettori, siamo di nuovo a venerdì. La metà di ottobre è passata, non so a voi ma a me questo mese sta volando come il vento! Oggi, come di consueto vi lascio con la rubrica Letture con Marina che ci lascia il resoconto dell'incontro con Petunia Ollister cui Marina ha assistito in occasione di PordenoneLegge.


CONVENTO DI SAN FRANCESCO DI PORDENONE
23.09.2018 - COLAZIONE D'AUTORE CON PETUNIA OLLISTER

giovedì 18 ottobre 2018

Review Party - Recensione #263 IN ANTEPRIMA - Non chiedermi mai perchè di Lucrezia Scali

Buongiorno!!! Oggi esce il libro di Lucrezia Scali, scrittrice, blogger ed anche amica. Ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e adesso vi racconto il mio pensiero. Il libro si intitola Non chiedermi mai perchè ed è edito come di consueto da Newton Compton editori, che ringrazio per la copia, 320 pagine.



Sinossi: È la vigilia di Natale e Ottavia si gode uno dei periodi dell’anno che preferisce. Anche suo figlio è al settimo cielo: col nasino all’insù osserva i fiocchi di neve che imbiancano i tetti delle case. I biscotti allo zenzero sono ancora caldi, riempiono del loro profumo l’auto carica di regali, una musica allegra accompagna Ottavia, Mattia e Stefano mentre si mettono in viaggio verso la casa dei nonni. Quasi abbagliati dalla felicità, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro… Ottavia si sveglia in un letto d’ospedale e capisce subito che qualcosa è cambiato: lo vede negli occhi e nella voce della madre, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffice coltre bianca volesse coprire ogni cosa, ma il ricordo di Mattia e Stefano è e sarà troppo vivo per potere essere dimenticato… È possibile trovare il modo per non annegare nel dolore? Si può trovare la forza, dopo aver toccato il fondo, per riscrivere il proprio destino?
Ma quanto è cresciuta Lucrezia negli anni? Ho letto questo libro con molta curiosità perchè, rispetto ai libri precedenti, la trama rispecchiava molto i miei gusti: amo i libri che fanno sognare ma che hanno anche una sofferenza da superare, quelli dove prima viene il dolore e poi la rinascita, quelli che sanno rispecchiare il vero scorrere della vita di ognuno di noi... Batoste da cui risollevarsi, amori non scontati, sentimenti forti e impegnativi. Mi sono ritrovata a leggere queste 320 pagine in due giorni, in un periodo in cui, credetemi, anche trovare il tempo per sole 10 pagine risultava complicato.

lunedì 15 ottobre 2018

Gruppo di Lettura - Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons - Tappa 1

Buongiorno lettori e buon inizio settimana. Il tempo vola e ridendo e scherzando siamo già giunti alla prima tappa dedicata al Gruppo di lettura che io e Baba Desperate Bookswife , abbiamo deciso di proporvi ossia quello del libro Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons edito da BUR. Siete pronti? Avete letto la parte stabilita per oggi? Ricordatevi di attenervi a commentare solo le pagine lette per oggi!
Per chi si fosse perso il post di presentazione e volesse iscriversi può ancora farlo qui!




Trama: Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta suvbito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.

Prima di passare al mio pensiero sulla parte di oggi vi ricordo le tappe:
  • 02 ottobre 2018: presentazione del GDL - qui -
  • 15 ottobre 2018 - Un libro per amico: discussione da pag. 0 a pag. 239 quindi tutta la PARTE PRIMA - IL DIAFANO CREPUSCOLO;
  • 22 ottobre 2018 - Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 243 a pag. 378 ovvero tutta la PARTE SECONDA -LA MORSA DEL RIGIDO INVERNO;
  • 29 ottobre 2018 - Un libro per amico: commenteremo da pag. 383 a pag. 550 quindi tutta la PARTE TERZA - LAZAREVO
  • 05 novembre 2018 - Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 553 a pag. 696 (fine del libro) ovvero tutta la PARTE QUARTA - SFIDA ALLA VITA.
  • 12 novembre 2018: sui nostri due blog troverete la recensione del libro.

ATTENZIONE SPOILER

In questa parte del libro l'autrice ci presenta - giustamente - tutti gli attorri che interverranno nelle vicende di cui poi ci narrerà. Conosciamo così la famiglia Metanova: Irina e Georgij, i genitori; Dasha, Tatiana e Pasha, rispettivamente la figlia maggiore e i due successivi gemelli; Deda, il nonno, e Babushka, la nonna. La loro è una famiglia russa come tante, che vive in due stanze in un condominio con il bagno e la cucina in comune.
Conosciamo inoltre i due soldati russi che avranno un peso particolare nella vicenda: Alexander e Dimitri.
La Simons fa un quadro molto preciso ed affascinante del periodo storico e dell'ambientazione in cui la storia è stata ambientata. Siamo a Leningrado, nella Russia comunista, quella in cui tutti hanno un lavoro ma pochi vivono in modo agiato. È il 22 giugno del 1941 quando la narrazione comincia, e noi assistiamo insieme alla famiglia ad uno degli avvenimenti storici che cambieranno le sorti mondiali, la dichiarazione di guerra della Germania all'Unione Sovietica.
Nella famiglia Metanova solo i nonni sembrano rendersi conto veramente di cosa comporti la notizia, loro che hanno già vissuto la guerra precedente e che ricordano in prima persona le evacuazioni e i razionamenti. Per le ragazze è un avvenimento che provoca quasi esaltazione, come se fosse solo un gioco; Pasha invece vorrebbe addirittura arruolarsi, a diciassette anni, senza la minima idea di quello che potrebbe significare.
Il regime e quindi le famiglie minimizzano la situazione. Tutti si aspettano una guerra breve e indolore ma ahimè purtroppo non sarà proprio così.
I cambiamenti cominciano subito, nelle fabbriche - quella dove lavora Tatiana ne è l'esempio - si passa dal fabbricare forchette e coltelli a fabbricare munizioni, lanciafiamme e carri armati, le persone si riversano in banca a ritirare tutti i loro risparmi e, poi, nei magazzini a fare rifornimento di cibo e beni di prima necessità ma, all'inizio, sembra quasi una precauzione inutile.
È in questo contesto storico che Tatiana una domenica pomeriggio conosce Alexander alla fermata del tram. Tra i due sembra esserci un'attrazione immediata - per la serie... succede solo nei libri! - anche se, udite udite, Alexander se la fa già con sua sorella Dasha. Eh già, Dasha, giusto la sera prima aveva confessato a Tatiana di essersi innamorata e indovinate un po'? Ovviamente si tratta di lui, Alexander.
Alexander è un soldato di origini Americane con un passato alquanto difficile e turbolento, un passato in cui i genitori, comunisti convinti, lasciarono l'America per trasferirsi in Russia, dove poi vennero uccisi quando, rendendosi conto che quello non era il paese che credevano, cercarono di ritornare nella vecchia patria. Fino a quel momento donnaiolo convinto, dopo aver visto Tatiana alla fermata dell'autobus mette la testa a posto - anche se continua a sbattersi (si può dire sbattersi? Tatiana lo dice!) la sorella - perchè è vero che non si fa ma è anche vero che la scusa di lui è stare con la sorella per poter vedere ogni sera Tatiana (bel volpone!).
Inizia il tira e molla, i due si vedono di nascosto, Tatiana ha i rimorsi di coscienza verso Dasha anche se, in realtà, cede ai baci di Alexander più volte... e anche a qualcosa di più pur non arrivando all'atto sessuale (anche perchè in un letto di ospedale con una gamba rotta non sarebbe stato proprio comodo... però non si è mica tirata indietro a tutto il resto, anzi!).
Ecco, diciamo che se ho amato moltissimo il contesto storico e fisico della vicenda, poco ho amato la nascita e lo svolgimento della storia d'amore.
Alexander mi sembra molto approfittatore... si chiude in camera più e più volte con Dasha però continua a illudere Tatiana - giovane e inesperta - con parole d'amore. In più c'è Dimitri, che mi è stato antipatico dall'inizio, che ci prova con Tatiana - e Alexander sembra non approvare ma comunque assiste alla cosa senza fare nulla e alla fine della parte letta scopriremo perchè e cosa nasconde - anche arrivando quasi ad obbligarla.
Fortunatamente per il momento la parte romance c'è ma non è una parte predominante della vicenda (anche se ho paura che lo diventerà presto!) perchè, non so voi, ma io ho una paura folle che sarà tutta smancerie. Quando al primo incontro di Tatiana e Alexander ho letto questa frase:
Alzò gli occhi nervosa e li abbassò sulla strada. Temeva che lui potesse udire il rumore del suo cuore che le martellava nel petto e che già aveva fatto fuggire i corvi degli alberi dietro di loro: gli uccelli erano volati via spaventati, sbattendo energicamente le ali. Tutta colpa sua.
Ecco, quando ho letto questa frase ho pensato: ma veramenteee????
E ora chiedo a voi che avete già letto questo libro e che state rileggendo insieme a noi: la parte d'amore di questo libro sarà tutta così? Perchè io mi sparo... ahahahahahahahaha
Ma cambiamo discorso. Vogliamo parlare del povero Pasha? Gli vietano di arruolarsi e lo mandano in un campeggio fuori Leningrado. Per parte delle pagine lette la famiglia non saprà niente di lui - anche se all'inizio Alexander dirà più volte a Tatiana di dire al padre di farlo rientrare, e poi più avanti le dirà di fargli capire che non c'è possibilità che lui torni vivo a casa - fino a quasi alla fine della parte letta fino ad oggi, in cui con un telegramma la famiglia sarà avvisata che il figlio è morto sotto le bombe tedesche mentre si trovava su un treno che lo portava al fronte come volontario.
In questa situazione ho apprezzato Alexander che ha preso le difese di Tatiana contro il padre e contro la sorella. Quando Tatiana ha urlato in faccia al padre e alla madre di aver sentito le loro parole che dicevano che sarebbe stato meglio che fosse morta lei invece del fratello gemello, non vi nego che mi è scesa qualche lacrima, perchè ho pensato al dolore che debba provare una figlia in una situazione simile. Ecco, lì Alexander che si è messo in mezzo per non far picchiare Tatiana dalla famiglia, ha acquistato punti ai miei occhi. 
© Sputnik . V. Loginovich
La parte di oggi finisce con i tedeschi in procinto di entrare a Leningrado e con i personaggi che, non potendo più allontanarsi dalla città a causa della mancanza di treni, attendono il loro destino come se si trovassero di fronte all'ultimo giorno della loro vita.
Devo dire che per ora - smancerie e barzellette a parte (ditemi che senso hanno le barzallette che non fanno ridere vi prego! O meglio io ho riso come una matta perchè non mi facevano ridere e non le capivo neanche!) - il libro mi sta comunque coinvolgendo e ho voglia di continuare a leggere per capire cosa succederà ai personaggi quando la città sarà  sotto assalto e soprattutto cosa succederà quando la famiglia si accorgerà di quello che c'è tra Tatiana e Alexander.
Comunque devo ripetermi: la parte storica è quella che sto apprezzando di più. A scuola non sono mai stata un'amante della storia e, comunque, la seconda guerra mondiale non è mai stata approfondita come argomento quindi devo dire che mi sta molto appassionando leggere le vicende attraverso questo libro. Mi chiedo perchè non aiutino gli studenti con lo studio attraverso libri come questo, di narrativa ma con un'ambientazione storica precisa e appassionante!
Credo di essermi dilungata anche fin troppo quindi ora lascio la parola a voi! Su, ditemi, quali sono le cose che fino ad ora vi hanno convinto e quelle che, magari, lo hanno fatto un po' meno? 
Via di spoilerrrrrrrrrrrrrrr!!! Lasciatevi andare!

Vi ricordo che la prossima tappa sarà lunedì 22 ottobre 2018 sul blog Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 243 a pag. 378 ovvero tutta la PARTE SECONDA -LA MORSA DEL RIGIDO INVERNO.


giovedì 11 ottobre 2018

BibliOmaggi #30

Buongiorno carissimi! In questa triste giornata piovigginante ho pensato di chiacchierare con voi riguardo ai libri ricevuti dopo il rientro dalle ferie dalle case editrici o dagli uffici stampa, di cui moltissimi ricevuti in super anteprima. Mesi ricchi di pubblicazioni importanti Settembre e Ottobre, quindi mettetevi comodi!!!

  • Figlie di una nuova era di Carmen Korr, edito da Fazi, che ringrazio per la copia, 500 pagine. Data pubblicazione: 18 ottobre 2018.
    Il primo capitolo di una nuova trilogia tutta al femminile che in Germania sta spopolando:
    all’uscita del terzo volume, la serie, più di 60 settimane in classifica, ha raggiunto le 600.000
    copie vendute.. Come non accettare di leggerlo?
Sinossi: Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.



mercoledì 10 ottobre 2018

Recensione #262- La doppia madre di Michel Bussi

Buongiorno lettori, come state? Io sto cercando di uscire da un raffreddore pazzesco... un altro motivo per cui odio questa stagione!!!
Ma torniamo al blog. Oggi sono qui per parlarvi dell'ultimissimo libro uscito di Michel Bussi. Si chiama La doppia madre ed è edito come di consueto da edizioni e/o - che ringrazio per la copia - , 496 pagine.

Sinossi: Può un bambino avere due madri, anzi tre? Che succede se lo stesso bambino è il testimone chiave di una rapina finita in tragedia?
L’azione dell’inconsueto thriller si svolge a Le Havre, importante porto commerciale francese sulla costa della Manica: moli immensi, piramidi di container, dighe, bacini di compensazione, piroscafi, gru, e in mezzo a tutto questo le difficili condizioni di vita dei portuali, sempre più sostituiti da macchine, la disoccupazione, lo spettro della fame. È in questo contesto che, spinti dalla speranza di una vita migliore, quattro amici d’infanzia si mettono nelle mani di un balordo di professione per compiere la rapina del secolo.
A occuparsi del caso è Marianne Augresse, quarantenne funzionaria di polizia con una passione sfegatata per i bambini, coadiuvata dallo psicologo per l’infanzia Vasil Dragonman. La sua inchiesta è una lotta contro il tempo per acciuffare il cervello della banda, che nella sua fuga si lascia dietro una scia di cadaveri, e recuperare la refurtiva. Ma chi è lo spietato killer? E dov’è finito il malloppo? L’unico a saperlo è il piccolo Malone, un bambino di tre anni che dialoga col suo peluche.


Bussi è tornato! In tutti i sensi...
Già, perchè è vero che è uscito questo nuovo libro quindi "è tornato" è il verbo che meglio si addice alla cosa ma dico è tornato anche perchè con questo nuovo lavoro ritrovo l'autore che adoro, quello che mi spiazza, quello che mette al centro più gialli che si sfiorano, si intrecciano, si evolvono sotto gli occhi del lettore senza svelare minimamente nulla fino all'ultima pagina.

martedì 9 ottobre 2018

Recensione #261 - Break - Ossa rotte di Hannah Moskowitz

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un libro che ho finito di leggere la scorsa settimana e che non mi ha convinto. Si tratta di Break - Ossa rotte di Hannah Moskowitz edito da Giunti, 288 pagine.

Sinossi: Jonah ha una famiglia a dir poco difficile. Ha due genitori quasi assenti, che non ricordano più perché stanno insieme e a malapena riescono a tenere le fila di un matrimonio che sta rovinando la loro vita e quella dei figli. E ha due fratelli: Will, di pochi mesi, che piange incessantemente, e Jesse, di 16 anni. Il rapporto tra Jonah e Jesse va ben al di là dell'amore fraterno. Sì, perché Jonah è l'angelo custode di Jesse, colui che ogni giorno lo salva da morte sicura per soffocamento. Jesse soffre infatti di gravi allergie alimentari, soprattutto al latte e, dato che Will è ancora un poppante, Jesse non è mai al sicuro, nemmeno in casa. I suoi attacchi sono violenti, terribili, devastanti, tanto da spedirlo in ospedale. Jonah non può permettersi di perderlo mai di vista: controlla tutto ciò che mangia, tocca, respira. Si assicura anche che quella sbadata di sua madre non allatti Will e poi tocchi il fratello. Ogni volta che il cellulare squilla, il cuore di Jonah parte al galoppo per la paura che Jesse sia in fin di vita. Jonah vuole essere più forte, ha bisogno di essere più forte, per sorreggere una famiglia sull'orlo del baratro, per sostenere un fratello che rischia di morire ogni giorno, per non cedere al raptus omicida nei confronti di un bebè che riduce a brandelli i nervi di tutti. Rompersi le ossa e guarire è l'unico modo che Jonah conosce per rinforzarsi. Perché chiunque sa che un osso fratturato ha il potere di curarsi da solo e di ricrescere più forte, rinvigorito.

Nell'ultimo periodo ho letto moltissimo, scostandomi di poco dalla narrativa contemporanea. La scorsa settimana avevo quindi bisogno di qualcosa di diverso, di forte. Normalmente in un momento del genere avrei letto un thriller ma, passando i libri che mi attendevano in libreria, non ho trovato un thriller che mi colpisse invece i miei occhi si sono fermati su questo libro da cui mi aspettavo una forte botta emotiva.
In fondo, cosa vi aspettereste voi da una trama così? Io mi aspettavo sofferenza, dolore... li ho trovati? Ora ve lo racconto...

lunedì 8 ottobre 2018

Letture con Marina #48 - Resoconto dell'incontro con Jeffery Deaver a PordenoneLegge

Buongiorno lettori e buon lunedì. Come promesso venerdì - post qui - oggi Marina ci lascia il resoconto dell'incontro con Jeffery Deaver cui Marina ha assistito in occasione di PordenoneLegge.


PALAZZO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PORDENONE - SALA STAMPA
21.09.2018

venerdì 5 ottobre 2018

Letture con Marina #47 - Recensione Il taglio di Dio di Jeffery Deaver

Buongiorno lettori. Nuovo appuntamento con la rubrica Letture con Marina. Oggi vi parla del libro Il taglio di Dio, ultimo thriller uscito di Jeffery Deaver. Se amate l'autore però, non mancate lunedì, qui sul blog, con il resoconto dell'incontro con l'autore cui Marina ha assistito in occasione di PordenoneLegge

Reduce dalla kermesse settembrina del Festival Letterario PordenoneLegge 2018, non potevo esimermi dal dare continuità all’ultimo post (Il Valzer dell’Impiccato) e leggere l’ultima fatica di Jeffery Deaver, che proprio a PordenoneLegge in Sala Stampa e poi in un incontro con il pubblico, ci parla di sé e del suo lavoro (lunedì resoconto qui sul blog).
Titolo: IL TAGLIO DI DIO (The cutting edge)
Autore: Jeffery Deaver
Traduzione: Rosa Prencipe
Casa editrice: Rizzoli - 9/2018
Pagine: 525


Descrizione: Diamond District, Manhattan. Jatin Patel, maestro tagliatore di diamanti, giace esanime sul pavimento del suo laboratorio. Pochi metri più in là, una giovane coppia di fidanzati. Hanno caviglie e polsi legati, la gola tagliata. La scena che la squadra di Lincoln Rhyme si trova di fronte, un sabato mattina qualunque nelle stanze della Patel Designs, ha tutti i numeri della classica rapina finita male. Ma per Amelia Sachs qualcosa non torna. I diamanti lavorati non sono stati portati via, e l'assassino si è accanito sulle vittime con una brutalità che suggerisce un movente diverso. Per sposare definitivamente la tesi che dietro all'omicidio si nasconda altro, basta leggere il messaggio sgrammaticato e delirante che il killer ha inviato alla stampa. Non è la prima volta che Rhyme deve entrare nella mente allucinata di un assassino. Se non fosse che la follia del Promittente, così si è firmato, è eguagliata da un'abilità e una lucidità fuori dal comune. Per quanto un errore l'abbia già commesso, un errore che lo potrebbe incastrare. Jeffery Deaver lancia la sua sfida, una duplice caccia all'uomo nello spietato mondo del commercio dei diamanti, e si diverte a mettere alla prova il formidabile intuito di Lincoln e Amelia con svolte improvvise e deviazioni di percorso. Nelle pagine dell'ultimo Rhyme, il suo autore ci offre qualcosa di nuovo e inaspettato, l'ingrediente segreto per un thriller perfetto.

RECENSIONE:

giovedì 4 ottobre 2018

Recensione #260 - La vita sessuale delle sirene di Andrea Malabaila

Buongiorno lettori e buon giovedì! Oggi vi lascio la nuova recensione del libro La vita sessuale delle sirene, di Andrea Malabaila - che ringrazio per la copia - edito da Clown Bianco, pag. 254


Sinossi: Quando Ilaria, al primo appuntamento, gli chiede cosa preferirebbe se dovesse scegliere tra rimanere con lei per sempre oppure non rivederla mai più, Leonardo non ha dubbi: «Per sempre!». Inizia così la storia d'amore di Leo e Ila, due figli della media borghesia torinese a cui la vita sembra un tranquillo percorso con tappe ben definite: lo studio, il lavoro, il matrimonio. Il giorno delle nozze, Leo è pieno di entusiasmo e di speranze per la nuova vita che lo attende. Tutto potrebbe immaginare, tranne di trovare la sua sposa nella piscina del ristorante, nuda e avvinghiata a suo fratello. Un romanzo di formazione moderno, fresco e brillante, una storia sulla difficoltà di capire sé stessi e di amare.
Un libro che ho letto voracemente in due pomeriggi e che credo ricorderò per molto tempo.
Ilaria e Leo sono una coppia come tante. Trentenni, torinesi, con cinque anni di fidanzamento alle spalle e un unico grande passo possibile: il matrimonio.
Eh già, perchè dopo tanti anni insieme sembra scontato, un passo necessario per sancire un legame, una cosa che tutti si aspettano e di cui tutti chiedono il conto.
Ma cosa succede se ci si butta talmente tanto nei preparativi per non pensare? Per non farsi venire il dubbio che non sia la cosa che si desidera?