giovedì 18 ottobre 2018

Review Party - Recensione #263 IN ANTEPRIMA - Non chiedermi mai perchè di Lucrezia Scali

Buongiorno!!! Oggi esce il libro di Lucrezia Scali, scrittrice, blogger ed anche amica. Ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e adesso vi racconto il mio pensiero. Il libro si intitola Non chiedermi mai perchè ed è edito come di consueto da Newton Compton editori, che ringrazio per la copia, 320 pagine.



Sinossi: È la vigilia di Natale e Ottavia si gode uno dei periodi dell’anno che preferisce. Anche suo figlio è al settimo cielo: col nasino all’insù osserva i fiocchi di neve che imbiancano i tetti delle case. I biscotti allo zenzero sono ancora caldi, riempiono del loro profumo l’auto carica di regali, una musica allegra accompagna Ottavia, Mattia e Stefano mentre si mettono in viaggio verso la casa dei nonni. Quasi abbagliati dalla felicità, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro… Ottavia si sveglia in un letto d’ospedale e capisce subito che qualcosa è cambiato: lo vede negli occhi e nella voce della madre, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffice coltre bianca volesse coprire ogni cosa, ma il ricordo di Mattia e Stefano è e sarà troppo vivo per potere essere dimenticato… È possibile trovare il modo per non annegare nel dolore? Si può trovare la forza, dopo aver toccato il fondo, per riscrivere il proprio destino?
Ma quanto è cresciuta Lucrezia negli anni? Ho letto questo libro con molta curiosità perchè, rispetto ai libri precedenti, la trama rispecchiava molto i miei gusti: amo i libri che fanno sognare ma che hanno anche una sofferenza da superare, quelli dove prima viene il dolore e poi la rinascita, quelli che sanno rispecchiare il vero scorrere della vita di ognuno di noi... Batoste da cui risollevarsi, amori non scontati, sentimenti forti e impegnativi. Mi sono ritrovata a leggere queste 320 pagine in due giorni, in un periodo in cui, credetemi, anche trovare il tempo per sole 10 pagine risultava complicato.


La storia parte subito in quarta con un incidente, una donna che si ritrova a dover fare i conti con qualcosa che non avrebbe mai immaginato capitasse a lei, un senso di dolore, di rabbia, di impotenza che la accompagnerà da quel momento per tutta la vita.
Come superare un dolore? Come riuscire ad aprire la porta a chi vuole consolarla? Come smettere di sentirsi in colpa per essere sopravvissuta a chi di più caro aveva al mondo? Ottavia dovrà scoprirlo sulla propria pelle e noi la accompagneremo in questa difficile fase della sua vita, facendo il tifo per lei e per la sua rinascita.
Come sempre Lucrezia inserisce nei suoi libri dei temi particolarmente importanti, riuscendo a renderli in modo realistico e facendoci riflettere: si parla di perdite, di donazione di organi, di rinascite, di meccanismia familiari.
Lucrezia Scali fa centro riuscendo a trasmettere al lettore dei sentimenti difficili da descrivere, trasmettendo quella sensazione di vuoto che sicuramente una situazione del genere crea su chi rimane. Lo stile è maturo, attento e capace di portare il lettore dentro al libro, in fianco a quel letto di ospedale in cui Ottavia si risveglia.
Non c'è nulla di affrettato negli avvenimenti, tutto accade secondo i giusti tempi regalando anche al lettore un grande colpo di scena finale che, credetemi, non avevo neanche ipotizzato (a differenza di altri avvenimenti che ci si aspetta e che l'autrice ha deciso di non celarci più di tanto).
Ottavia è il personaggio principale, quello di cui ci sembrerà di sapere tutto, ma anche gli altri personaggi - soprattutto Stefano e Mattia - pur non essendo fisicamente nella storia del presente sono rievocati dai ricordi e dai racconti che l'autrice ce ne fa, rendendoli reali, completi.
La trama si dipana con dei flashback tra il presente - in cui il dolore per il lutto è incontenibile - ed il passato - che ci viene riportato attraverso i ricordi - perchè Ottavia ha bisogno di ripercorrere le fasi del suo amore con Stefano e della nascita della loro famiglia per non soccombere. Grazie a questa alternanza, la parte dolorosa non è mai eccessiva per chi legge, perchè è smorzata dagli aneddoti di quando tutto, nella vita di Ottavia, sembrava essere per sempre.
Questo aspetto non è per niente scontato; parlando di temi così importanti e profondi è facile cadere nell'eccesso, è facile fossilizzarsi sulla narrazione di un dolore che, ovviamente, prevale su tutto. Ma in un libro è giusto dare al lettore anche una speranza perchè, anche nella vita, dopo una grande caduta c'è necessariamente una risalita, e questo Lucrezia lo ha fatto molto bene, ponderando attenatamente i sentimenti.
Attenzione però, il fatto che il dolore non sia predominante non significa che non soffrirete, anzi! Munitevi di fazzoletti, tanti fazzoletti, perchè le lacrime saranno assicurate, e neanche poche! Ma riuscirete anche ad emozionarvi grazie ad una storia d'amore delicata ma totalizzante!
La Scali ci stupisce cambiando genere ma, attenzione, se amate i suoi libri non resterete in ogni caso delusi, perchè è vero che quello che vi troverete per le mani non è un romance classico ma è anche vero che in questo libro di sentimenti ce ne sono eccome; se invece i libri precedenti non sono stati di vostro gradimeno o, semplicemente, non erano adatti a voi, sappiate che la crescita stilistica dell'autrice è evidente quindi questo potrebbe fare al caso vostro!

VOTO:



4 commenti:

  1. Lucrezia è una ragazza a cui ho sempre augurato il meglio, ma che non troppo mi aveva convinto con i primi due romanzi, come lei stessa sa, pur essendo felice per il suo successo. Davanti a una storia più dolorosa, più matura, non posso che dire: brava!

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    1. Se hai l'occasione prova a leggere questo libro! Uno stile e una trama più maturi e una capacità di far arrivare i sentimenti che secondo me supera di gran lunga le storie precenti! E poi fammi sapere!!! ;)

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  2. A me piace sempre molto lo stile garbato e delicato di Lucrezia e credo che prima o poi leggerò anche questo, anche se al momento non ho tanta voglia di piangere ;-)

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