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venerdì 3 settembre 2021

Letture con Marina #145 - Restart Metabolico: 31 giorni per ritrovare l forma e tornare in salute di Danilo De Mari

Buongiorno lettori, come state? Ferie finite per me... ma proviamo a rientrare alla grande, senza farci prendere dalla solita depressione settembrina con una nuova recensione di Marina di un libro che sicuramente non vi sareste aspettati!


Settembre... quale mese migliore per rimettere in sesto il proprio organismo




Ti
tolo: Restart metabolico: 31 giorni per ritrovare l forma e tornare in salute 
Autore: Danilo De Mari
Casa editrice: Longanesi, 2021
Pagine: 256

Trama: In tre fasi distribuite in 31 giorni il metodo De Mari opera un restart metabolico: senza privazioni, senza ricette dagli ingredienti introvabili, con l'ausilio di semplici workout mirati che rimetteranno in movimento anche i più sedentari e con un occhio allo stile di vita italiano, il programma depura il corpo dalle tossine e spegne l'infiammazione, ripristinando l'equilibrio che ci consente di perdere peso mentre ritroviamo energia e benessere in modo stabile e duraturo.

Divano. Televisione. Cibi altamente processati. Ecco i nemici giurati del benessere e del girovita. Quante volte, dopo aver mangiato, ci sentiamo gonfi e ancora affamati? Non è fame nervosa ma il modo in cui il corpo esprime il suo bisogno di vitamine, sali minerali e nutrienti. Il cibo che portiamo in tavola ha ormai perso quasi per intero il proprio patrimonio di principi nutritivi e ci assicura solo un bel carico di calorie, che si depositano in cuscinetti di grasso. Ingrassiamo morendo di fame! Ma non è tutto. Le nostre vite frenetiche ci fanno accumulare tossine che inducono stati di infiammazione cronica, stress ossidativo e acidità, mentre lo stress psicologico ci spinge a reprimere le emozioni negative: rabbia, paura, tristezza, senso di colpa ci intasano, spesso spingendoci a mangiare ancora peggio. Ed ecco servita la ricetta perfetta per un metabolismo rallentato, che non fa più il suo lavoro e ci regala invece una lunga lista di problemi: sovrappeso, gonfiore, meteorismo, acidità, cattiva digestione, dolori addominali, stanchezza, mancanza di concentrazione, irritabilità. Per perdere peso e non recuperarlo mai più dobbiamo allearci con il nostro metabolismo. In tre fasi distribuite in 31 giorni il metodo De Mari opera un restart metabolico : senza privazioni, senza ricette dagli ingredienti introvabili, con l'ausilio di semplici workout mirati che rimetteranno in movimento anche i più sedentari e con un occhio allo stile di vita italiano, il programma depura il corpo dalle tossine e spegne l'infiammazione, ripristinando l'equilibrio che ci consente di perdere peso mentre ritroviamo energia e benessere in modo stabile e duraturo.

 

RECENSIONE:   

mercoledì 21 luglio 2021

5 blogger per un autore #4: Donato Carrisi - Recensione #401: Il tribunale delle anime

 


Buongiorno lettori, sono già passati due mesi e siamo giunti alla quarta puntata della rubrica 5 blogger per un autore in collaborazione con Ombre di carta, Desperate Bookswife, La lettrice sulle nuvole, e Librintavola. In cosa cosiste? Ogni due mesi leggeremo tutte un libro di uno stesso autore; un modo per ampliare i nostri orizzonti letterari e approcciarci tutte insieme ad autori che magari non avremmo considerato. Dopo gennaio dedicato a John Niven - recensione qui - marzo dedicato ad Antonio Lanzetta - recensione qui - maggio dedicato a Rebecca Quasi - recensione qui - questo mese abbiamo scelto Donato Carrisi ed il libro da me scelto è Il tribunale delle anime, edito da Longanesi, pag. 462. 

Trama:
Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L'altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c'è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell'impresa a pochi mesi dall'incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall'obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c'è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile...

Prima o poi doveva capitare... Cosa, direte voi? Che un libro di Carrisi non mi piacesse, vi rispondo io.
Eh già, dopo aver amato numerosissimi suoi lavori, mi so o trovata per le mani Il tribunale delle anime ed ho arrancato.
Mi dicevano che andando avanti con la storia lo avrei apprezzato, che sicuramente se non avessi mollato (non lo faccio mai) mi sarei ricreduta e invece purtroppo no. 

mercoledì 5 febbraio 2020

Recensione 341 - La casa delle voci di Donato Carrisi

Buongiorno lettori, oggi torno con una nuova recensione. Un libro che ho letto in un giorno e mezzo. Non riuscivo a staccarmene quasi come se fosse una droga. Era da tanto che non mi succedeva. Si tratta de La casa delle voci, l'ultimo libro di Donato Carrisi edito da Longanesi, pag. 400.

Sinossi: Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.

Una storia ipnotica, coinvolgente, intrigante. Una storia che, una volta iniziata non può essere lasciata fino alla fine. Questo è il nuovo thriller di Donato Carrisi, qualcosa da cui non vi staccherete facilmente, quindi iniziatelo solo se sapete di avere tanto tempo da dedicare alla lettura perché una volta aperto non potrete più chiuderlo fino alla fine!

mercoledì 27 novembre 2019

Coming soon #52 - La casa delle voci di Donato Carrisi

Buongiorno lettori, eccomi qui con una nuova puntata di coming soon, la rubrica in cui vi parlo delle pubblicazioni future che io attendo particolarmente. Chiedetemi se sono felice???

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Titolo: La casa delle voci
Autore: Donato Carrisi
Genere: Thriller
Pubblicazione: 2 docembre 2019 - Longanesi
Pag.: 400
Costo: 18.70 € cartaceo - 11.99 € ebook

Descrizione: Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà.

Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un’adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto . Forse l’assassina è proprio lei.


L'autore: DONATO CARRISI è nato nel 1973 a Martina Franca e vive a Roma. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. È regista oltre che sceneggiatore di serie televisive e per il cinema. È una firma del Corriere della Sera ed è l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, La ragazza nella nebbia, - dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente -, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto, - da cui ha tratto il film omonimo - e Il gioco del suggeritore.



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Lo sapete, adoro Donato! Lo adoro come autore, lo adoro come persona, lo adoro come regista.
Grazie alla casa editrice ho avuto l'occasione di incontrarlo più volte e non mi stanco mai di leggere i suoi libri e di sentirlo raccontare le sue storie dal vivo. È uno dei miei autori di thriller preferiti e se amate il genere ma ancora non lo avete letto non potete più rimandare!!!
Lo leggerete? Io non vedo l'ora!!!

A presto

lunedì 25 novembre 2019

Recensione #332 - La ragazza delle meraviglie di Lavinia Petti

Buongiorno lettori, in questo periodo va così... o sparisco per settimane, o appaio qui sul blog per più giorni consecutivi. Purtroppo con la mia vita attuale non posso fare diversamente, programmare non se ne parla quindi prendere o lasciare! ;)
Oggi torno con una recensione, quella di un libro che aspettavo da anni. Si tratta de La ragazza delle meraviglie di Lavinia Petti edito da Longanesi - che ringrazio per la copia - pag. 448.

Sinossi: Napoli, quartiere Forcella. In una fredda notte d'inverno, una neonata viene abbandonata nella Ruota degli Esposti dell'ospedale dell'Annunziata. Al collo ha una catenina di rame con due misteriosi oggetti, una chiave arrugginita e una moneta antichissima. Adottata da una famiglia di estrazione popolare, Francesca Annunziata, che si fa chiamare Fanny, trascorre nelle campagne del Moiariello che sovrastano la città un'infanzia libera e selvaggia, fatta di avventure solitarie alla scoperta di vecchi ruderi e di notti popolate da sogni inquietanti, forse premonitori, che le valgono l'appellativo di janara, strega. Alla vigilia dei suoi quattordici anni, la ragazza scopre per puro caso la verità sul suo passato. Furiosa per quello che considera un vero e proprio tradimento da parte delle persone più importanti della sua vita, Fanny scappa di casa e trova rifugio in una grotta vicino al mare. Per la prima volta è del tutto sola, e ha con sé soltanto gli oggetti con cui è stata trovata. Nonostante l'impresa le paia impossibile, decide di andare alla ricerca dei suoi veri genitori proprio a partire da quegli enigmatici amuleti. E in questa avventura verrà aiutata e ostacolata da una fantasmagorica galleria di personaggi partoriti dagli anfratti più arcani della città. In una Napoli oscura e segreta di primordiale e inquietante bellezza, dove si venerano antichi dèi, i morti si confondono con i vivi e le leggende sembrano prendere vita, Lavinia Petti intreccia una storia di amore e morte che porterà Fanny alla scoperta delle proprie origini e forse delle origini di un'intera città.

Di Lavinia avevo letto e adorato il romanzo d'esordio, Il ladro di nebbia - recensione qui -che mi aveva conquistata per la maturità dello stile, la corposità della storia, la complessità dei personaggi, e per quattro anni ho aspettato che quella giovane esordiente scrivesse un altro romanzo e ci allietasse con la sua capacità narrativa.
Dopo tante attese questo nuovo romanzo è arrivato, un romanzo diverso dal precedente ma altrettanto ricco, misterioso e maturo.

lunedì 22 luglio 2019

Premio Bancarella - Ha vinto Alessia Gazzola con Il ladro gentiluomo edito da Longanesi

Buonasera lettori, come state? Passato bene il weekend? Io sono stata in montagna al fresco e mi sono rigenerata. Oggi però ho già perso i benefici visto il caldazzo e mio figlio che fa veramente fatica a resistere con questo caldo. Ma torniamo a noi! 


Ieri sera, come da tradizione, si è svolta la cerimonia di premiazione a Pontremoli nella suggestiva e sempre gremita Piazza della Repubblica dove il pubblico affezionato e partecipe ha seguito in diretta lo spoglio dei voti. Quest’anno la serata conclusiva del premio, che ha visto protagonisti i “magnifici sei” finalisti del Bancarella 2019 – già vincitori del Premio Selezione Bancarella 2019 - è stata condotta da Gioia Marzocchi, attrice e conduttrice televisiva e accompagnata Sara Rattaro, vincitrice del Bancarella 2015 con il romanzo Niente è come te (Garzanti), in qualità di Presidente del Premio. Nel corso della serata non è mancato il sentito ricordo del grande scrittore Andrea Camilleri e del filosofo Luciano De Crescenzo scomparsi di recente ed entrambi vincitori del Premio Bancarella; Camilleri nel 2001 con il romanzo La gita a Tindari (Sellerio) e De Crescenzo nel 1984 con Storia della filosofia greca (Mondadori).

 

La vittoria della sessantasettesima edizione del Premio Bancarella Alessia Gazzola con il romanzo Il ladro gentiluomo, Longanesi, recensione qui. La scrittrice messinese si aggiudica il riconoscimento dei librai indipendenti italiani con un totale di 149 voti su 160 schede pervenute. A seguire, Marco Scardigli, Évelyne (Interlinea) con 88 voti, - recensione qui - Marino Magliani, Prima che te lo dicano altri (Chiarelettere) con 68 voti - recensione qui -, Giampaolo Simi, Come una famiglia (Sellerio) con 66 voti - recensione qui - , Tony Laudadio, Preludio a un bacio (NN Editore) con 57 voti - recensione qui - e Elisabetta Cametti, Dove il destino non muore (Cairo) con 49 voti - recensione qui

Sono stati come sempre i librai a decretare il vincitore di un premio che affonda le sue radici nella vocazione culturale della Lunigiana. Nato nel 1952 dai librai ambulanti di Montereggio e Pontremoli, il Bancarella è infatti da sempre il premio dei librai indipendenti italiani che insieme alla Fondazione Città del libro, alle Associazioni dei Librai Pontremolesi e delle Bancarelle, e col supporto del Comune di Pontremoli, mantengono viva questa importante e affascinante tradizione.
 
Cosa ne pensate? Siete d'accordo con la decisione dei librai? Se sì perchè? Se no, chi avreste voluto vincesse?


mercoledì 10 luglio 2019

Coming soon #51 - La ragazza delle meraviglie di Lavinia Petti

Buongiorno lettori, eccomi qui dopo un po' di tempo con una nuova puntata di coming soon, la rubrica in cui vi parlo delle pubblicazioni future che io attendo particolarmente. Quando ho ricevuto la notizia di questa notvità, anche se uscirà in autunno, non ho potuto fare a meno di parlarvene!

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Titolo: La ragazza delle meraviglie
Autore: Lavinia Petti
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 3 ottobre 2019 - Longanesi
Pag.: 400
Costo: 18.60 € cartaceo

Descrizione: In una fredda notte d'inverno, a Napoli, una neonata viene abbandonata nella Ruota degli Esposti dell'Ospedale dell'Annunziata. Al collo ha una catenina di rame con due oggetti, una chiave arrugginita e una moneta antichissima. Adottata da una calorosa famiglia di estrazione popolare, Francesca Annunziata, che si fa chiamare da tutti Fanny, cresce così sul Moiariello, una via di campagna che sovrasta la città. Trascorre un'infanzia di avventure solitarie, esplorando vecchi ruderi e facendo sogni popolati da ombre, che le valgono l'appellativo di janara, strega. Haa wuasi quattordici anni quando per caso scopre la verità sul suo passato. Furiosa, scappa di casa e trova rifugio in una grotta vicino al mare. Fanny è sola, e con sé ha soltanto i due oggetti con cui è stata abbandonata. Eppure, nonostante l'impresa le paia impossibile, decide di ndare alla ricerca dei suoi veri genitori.  Attraverso una napoli segreta, dove si venerano misteriosi dèi, i morti si confondono con i vivi e le antiche leggende sembrano prendere vita, Fanny dissotterra una storia di amore e morte, che la porta alla scoperta delle proprie origini, e forse delle origini di un'intera città.

L'autrice: LAVINIA PETTI è nata a Napoli nel 1988. Laureata in Studi Islamici all’Istituto Orientale di Napoli, ha vinto vari concorsi letterari (Premio Tabula Fati, Premio Robot, Premio Book’s Bar, Scrittura Giovane). Ha scritto con Massimo Izzi il saggio Fate. Da Morgana alle Winx.
Il ladro di nebbia è il suo primo romanzo, e questa è la storia di come è arrivato alla pubblicazione.

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È dal 2015 che aspetto una nuova uscita di questa autrice e quindi non so spiegarvi quanto questa notizia mi abbia reso felice! Se non sapete chi è vi dico subito che dovete recuperare, avete tre mesi per leggere il suo primo libro e rendervi conto di che straordinaria scrittrice sia. Si tratta de Il ladro di nebbia edito anch'esso con Longanesi di cui potete leggere il mio pensiero qui.
Ovviamente poi passate a dirmi cosa ne pensate!!! Io nel frattempo mi segno la data!

A presto

mercoledì 19 giugno 2019

Recensione #306 a cura di Nadia - Il ladro gentiluomo di Alessia Gazzola - #aspettandoilBancarella

Buongiorno carissimi, oggi torno a parlarvi di uno dei libri finalisti del Premio Bancarella e lo faccio con l'aiuto di un'amica, che voi conoscete bene: si tratta di Nadia, il braccio destro del blog Desperate Bookswife, che è gentilmente venuta in mio aiuto per questa recensione. Già, perchè oggi parliamo dell'ottavo libro di una serie, di cui io ho letto solo il primo. Anche volendo non sarei riuscita, per mancanza di tempo, a mettermi a pari con i romanzi precedenti quindi vi lascio a Nadia che vi parlerà de Il ladro gentiluomo, ottavo volume della serie di Alice Allevi, edito da Longanesi, pag. 299.

Sinossi: Alice Allevi, finalmente specialista in Medicina legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che tra lei e Claudio Conforti, l'affascinante e imprevedibile medico legale con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori dell'Istituto di Medicina legale. Ma in un momento di smarrimento sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola. Per sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante quella che credeva essere un'autopsia di routine, Alice ritrova un diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e valore, ma anche una prova materiale importante per il caso. Per questo, Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui consegnarlo in custodia. L'ufficiale che si presenta da lei è un uomo distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi enormi...


Buongiorno lettrici e lettori!
Oggi vi intrattengo io (spero piacevolmente!) proponendovi la recensione dell’ultimo volume della serie con protagonista Alice Allevi, della brava e simpatica Alessia Gazzola. Sto parlando de Il ladro gentiluomo, romanzo che, a meno di sorprese, dovrebbe concludere degnamente le avventure della Specialista in Medicina Legale più amata d’Italia.

mercoledì 5 giugno 2019

Recensione #302 - Ninfa dormiente di Ilaria Tuti

Buongiorno carissimi, come state? Io combatto con "l'effetto vaccino" del Royal Baby... siamo particolarmente rognosi e sofferenti ma passerà. Oggi vi lascio al mio pensiero su Ninfa dormiente, nuovo lavoro di Ilaria Tuti edito da Longanesi, che ringrazio per la copia digitale, pag. 478.

Sinossi: "Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d'improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Ogni giorno cammino sopra l'inferno, ogni giorno l'inferno mi abita e mi divora. Perché c'è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me. Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l'ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa".
Prima di cominciare a parlare del libro vi chiedo solo una cortesia: mai come in questo caso non fermatevi a sbirciare il voto, leggere con attenzione le mie parole in cui vi spiegherò cosa mi ha convinto di questa storia e cosa no.
Lo scorso anno Ilaria Tuti esordì con Longanesi ed il suo primo thriller - Fiori sopra l'inferno, recensione qui - con protagonista Teresa Battaglia, un personaggio difficile da dimenticare e che, da solo, sa conquistare il lettore tenendolo attaccato alle pagine con la sua storia.

giovedì 21 febbraio 2019

REVIEW TOUR - Recensione in anteprima #283 - L'uomo nell'ombra di Daniel Cole

Buongiorno lettori, tante nuovissime uscite sono protagoniste nel blog nell'ultimo periodo. Oggi tocca al secondo libro di Daniel Cole, che avevo conosciuto grazie al suo thriller d'esordio - Rag Doll recensione qui - e che dal 14 febbraio troviamo in tutte le librerie e store online per Longanesi - che ringrazio per la copia - con il suo nuovo lavoro: L'uomo nell'ombra. Oggi tocca a me lasciarvi la recensione in questo review tour che ci ha tenuto compagnia dal giorno dell'uscita su diversi blog.



Sinossi: Mi chiamo Emily Baxter e quello che mi aspetta è un compito impossibile, un enigma che sfida qualsiasi comprensione. Sono una detective di New Scotland Yard, sono fatta per questo lavoro. O così ho sempre creduto. Ma fermare questi omicidi sembra qualcosa al di là delle mie forze, e perfino di quelle dell’FBI e della CIA. Tutto per un semplice fatto: non muoiono solo le vittime, muoiono ogni volta anche gli assassini. Sempre in coppia, omicidio e suicidio. Qui a Londra, ma anche oltre oceano, a New York. C’è soltanto un aspetto che può aiutarmi a trovare chi tira i fili nell’ombra. Ma è anche ciò che più mi terrorizza. Perché, per quanto possano sembrare distanti, questi omicidi hanno una cosa in comune.
Quella cosa ha un nome: il mio.
Quella cosa sono io.




14 Febbraio - Bookspedia qui
15 Febbraio - Il colore dei libri qui
18 Febbraio - Reading at tiffany's qui
19 Febbraio - La stamberga d'inchiostro qui
20 Febbraio - Cronache di lettrici accanite qui
21 Febbraio - Un libro per amico qui
22 Febbraio - Red Kedi qui
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Come vi dicevo poco sopra, questo è il secondo libro di Daniel Cole. Un nuovo libro autoconclusivo ma che si ricollega in molte sue parti al libro d'esordio ed è per questo quindi che credo sia essenziale leggerlo dopo aver recuperato anche Ragdoll.
Eh già, perchè nonostante il killer di Ragdoll sia rinchiuso in una cella, c'è qualcuno là fuori che ne emula le gesta ma molto più in grande, mettendo al centro della sfida l'ispettore capo Emily Baxter, colei che nel caso Ragdoll ha avuto un ruolo importante.

giovedì 31 gennaio 2019

REVIEW PARTY - Recensione IN ANTEPRIMA #279 - Il gusto di uccidere di Hanna Lindberg

Buongiorno lettori, eccomi nuovamente qui con una recensione in anteprima, quella del libro Il gusto di uccidere di Hanna Lindberg edito da Longanesi - che ringrazio per la copia, pag 352 - secondo volume con protagonista la giornalista d'assalto Solveig Berg, di cui vi ho già parlato qui.



Sinossi: Il Cuoco d'Oro: l'evento al quale chiunque abbia, o aspiri ad avere, un ruolo nel prestigioso mondo della gastronomia svedese non può; non partecipare, una serata che riserva sempre grandi sorprese. Solveig Berg, la più spregiudicata giornalista d'inchiesta di Stoccolma, sempre alla ricerca dello scoop, si è assicurata l'ingresso allo Stockholm Grotesque, il noto ristorante che ospita il premio. Tutti sembrano puntare su Florian Leblanc o su Jon Ragnarsson - due chef stellati un tempo soci, ora rivali. Ma proprio al momento dell'annuncio del vincitore le luci si spengono improvvisamente e un colpo di pistola sovrasta il brusio della sala, uccidendo Vanja Stridh, il capo di Solveig. Le indagini sull'accaduto iniziano rapidamente, ma Solveig capisce subito che la polizia sta imboccando una pista sbagliata, soprattutto a causa di quello che Vanja le ha bisbigliato prima di morire. Tra le sale e le cucine dei ristoranti di lusso della città la giornalista si troverà così ad affrontare nuovi intrighi, una mente criminale imprevedibile... e le ombre del suo stesso passato. Una sua vecchia conoscenza, Lennie Lee, ex fotografo di moda che ha visto la sua rivista scandalistica disfarsi e chiudere i battenti durante la sua permanenza in carcere, è finalmente tornato a Stoccolma dopo tre anni. Ha perso tutto, ma è pronto a rifarsi investendo questa volta nella ristorazione, e spende i suoi ultimi risparmi per acquistare un food truck. Le strade di Lennie e Solveig sembrano destinate a incrociarsi di nuovo.




Azzeccatissimo giro di parole quello scelto per il titolo di questo libro. Il gusto di uccidere è infatti incentrato sul gusto, visto che l'avvenimento principale - l'uccisione di Vanja Stridh, capo di Solveig - avviene proprio durante la premiazione del vincitore di un famosissimo premio culinario: Il Cuoco d'Oro.
Cucina, fama e ristoranti di lusso sono quindi i nuovi ingredienti di questo nuovo thriller della Lingberg che, dopo aver ambienteto il suo precedente libro tra le pagine patinate delle riviste di moda, ha scelto ancora una volta di mostrarci il lato frivolo e lussurioso della città di Stoccolma, buttando sempre un occhio molto attento all'attualità. Se nel primo libro erano i social network a farla da padroni, in questo suo secondo lavoro il filone è quello del cibo e delle gare di cucina, anche se i social network ed i blog continuano ad avere un ruolo importantissimo per lo svolgersi delle vicende.

Blogtour del libro Il gusto di uccidere di Hanna Lindberg - Tappa 3 - Focus di Solveig Berg

Buongiorno lettori, come state? Oggi parliamo di un libro che uscirà proprio oggi in tutte le librerie e store online. Si tratta de Il gusto di uccidere, secondo thriller nato dalla penna della giallista nordica Hanna Lindberg. Questo post fa parte di un blogtour che vi porterà per mano alla conoscenza sia del nuovo lavoro che del thrille d'esordio della scrittrice scandinava. Il mio compito è quello di parlarvi della protagonista assoluta dei due volumi: la giornalista Solveig Berg. Non mancate, poi, nel primo pomeriggio, perchè troverete la recensione in anteprima.





Mettetevi quindi comodi ma prima lasciate che vi faccia un riepilogo delle date del blogtour:

TAPPA 1 - Recensione di Stockholm Confidential - 28 gennaio -  Libri e sognalibri
TAPPA 2 - Recensione di Il gusto di uccidere - 30 gennaio - RedKedi
TAPPA 3 -  Focus di Solveig Berg - 31 gennaio - Un libro per amico
TAPPA 4 - Chi è Lennie Lee - 
1 febbraio - Il salotto del gatto libraio
TAPPA 5 - Cibo: Si Mangia o si Posta? - 2 febbraio - Desperate Bookswife
TAPPA 6 - Cinque ingredienti per leggere il libro - 3 febbraio - Il colore dei libri
TAPPA 7 - Intervista all'autrice - 4 febbraio - Devilishly Stylish

lunedì 28 gennaio 2019

Recensione #277 - Stockholm Confidential di Hanna Lindberg

Buongiorno lettori, periodo ricco, questo, per il blog. Una settimana - quella che sta cominciando -  in cui il thriller - genere che , come sapete, amo molto - sarà il protagonista assoluto. In attesa dell'uscita - il 31 gennaio - del nuovissimo romanzo di Hanna Lindberg, oggi, per per darvi un quadro completo della situazione, vi lascio il mio pensiero sul primo libro di questa autrice, che ha sempre come protagonista la giornalista d'assalto Solveig Berg: si tratta di Stockholm Confidential edito da Longanesi - che ringrazio per la copia, pag 350.

Sinossi: Solveig Berg è la più promettente giornalista d’inchiesta di Stoccolma: la città non ha segreti per lei. Ma basta un solo passo falso perché la sua carriera scivoli inesorabilmente verso il baratro. In un battito di ciglia, non le rimane che il suo blog, Stockholm Confidential, e qualche aggancio col jet set che ancora le permette di intrufolarsi negli eventi che contano. È così che inciampa in quello che potrebbe essere lo scoop della sua vita… ma anche il gioco più pericoloso e letale che abbia mai affrontato. Il party è di quelli che non si dimenticano, per il semplice fatto che a organizzarlo è Lennie Lee, fotografo di moda e proprietario di una rivista scandalistica. Lennie ama la bella vita e adora circondarsi di modelle. Ma quando Jennifer Leone viene trovata morta in circostanze sospette, Lennie si trova a dover escogitare di tutto pur di stare a galla in acque sempre più buie e pericolose. Anche perché c’è una testimone, proprio Solveig, che ha visto come sono andate veramente le cose. E Solveig non ha intenzione di andare dalla polizia, no: lei vuole usare ciò che sa per realizzare lo scoop della sua vita. Anche a costo di metterla a repentaglio, quella vita…



Quanto io ami i thriller - soprattutto nordici - voi lo sapete, quindi sono stata subito affascinata dalla possibilità di fare la conoscenza con Hanna Lindberg e con la sua protagonista, la giornalista d'assalto Solveig Berg.

lunedì 21 gennaio 2019

BibliOmaggi #32

Buongiorno lettori, buon lunedì. Altro giorno di visite di controllo per me... ultimi due mesi di gravidanza impegnativi sotto questo profilo ma sto bene quindi non mi lamento. Che ne dite di parlare di nuovi arrivi?  Torno mostrandovi gli omaggi ricevuti nell'ultimo periodo. Siete pronti?


  • Quasi tre di Tommaso Avati, edito da Fabbri editore, 237 pagine. Data pubblicazione: 02 ottobre 2018. Un libro che mi è stato proposto dalla scrittrice e giornalista culturale Annarita Briganti, che ringrazio. Una trama che mi incuriosisce e che mi fa credere che questo possa essere un libro  adatto a me.
Sinossi: Raffaele e Benedetta, undici anni di matrimonio, zero figli, due adorabili maialini d'appartamento da chiamare "bambini". Due voci, l'una il controcanto dell'altra, che si rincorrono e ci raccontano la loro storia: lei segretaria in un'agenzia romana per lo spettacolo e appassionata di cucina, lui sceneggiatore mancato riciclatosi insegnante, figlio d'arte in attesa perenne di sfondare nel mondo del cinema. Un rapporto ormai cristallizzato in una routine distratta, il loro, eroso dall'abitudine e dalla delusione di non essere riusciti a fare della propria esistenza qualcosa di cui andare fieri. Poi accade l'impensabile. A quarantasei anni, quando già comincia a pensare alla menopausa, Benedetta rimane incinta: il caso, con grande ironia, inizia a giocare con Lele e Benny, concedendo loro un'altra possibilità, l'occasione per riprendere il controllo del loro matrimonio e delle loro vite. Ma a volte non c'è niente di meglio di un "secondo tempo" per rimescolare le carte di una vita intera: tra genitori disfunzionali e colleghi sull'orlo di una crisi di nervi, Lele e Benedetta vengono risucchiati in un turbine di incomprensioni, aspettative malriposte e disavventure esilaranti, dove la posta in gioco è un amore dolceamaro, quasi acido. Insomma, un amore normale.


venerdì 18 gennaio 2019

Chi ben comincia #119 - Stockholm confidential di Hanna Lindberg

Buongiorno lettori, ome va? Finalmente venerdì ed un altro weekend è alle porte! Oggi torniamo a parlare di incipit e lo facciamo con un libro e un'autrice di cui sentirete parlare spesso nelle prossime settimane qui sul blog. In attesa dell'uscita del nuovo libro di Hanna Lindberg, Il gusto di uccidere, che sarà in tutte le librerie il 31/01/2019 edito da Longanesi, ho pensato che una bella rispolverata del primo thriller con protagonista la giornalista Solveig Berg non può che fare bene! Sarà la mia prossima lettura quindi sono curiosa di leggerne insieme a voi l'incipit
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REGOLE:


- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria

- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)

- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato

- Aspettate i commenti



Titolo: Stockholm confidential
Autore: Hanna Lindberg
Pubblicazione: 02 gennaio 2017 - Longanesi
Pag.: 350
Costo: 16.90 € cartaceo - 2.99 € ebook

Descrizione: Solveig Berg è la più promettente giornalista d’inchiesta di Stoccolma: la città non ha segreti per lei. Ma basta un solo passo falso perché la sua carriera scivoli inesorabilmente verso il baratro. In un battito di ciglia, non le rimane che il suo blog, Stockholm Confidential, e qualche aggancio col jet set che ancora le permette di intrufolarsi negli eventi che contano. È così che inciampa in quello che potrebbe essere lo scoop della sua vita… ma anche il gioco più pericoloso e letale che abbia mai affrontato. Il party è di quelli che non si dimenticano, per il semplice fatto che a organizzarlo è Lennie Lee, fotografo di moda e proprietario di una rivista scandalistica. Lennie ama la bella vita e adora circondarsi di modelle. Ma quando Jennifer Leone viene trovata morta in circostanze sospette, Lennie si trova a dover escogitare di tutto pur di stare a galla in acque sempre più buie e pericolose. Anche perché c’è una testimone, proprio Solveig, che ha visto come sono andate veramente le cose. E Solveig non ha intenzione di andare dalla polizia, no: lei vuole usare ciò che sa per realizzare lo scoop della sua vita. Anche a costo di metterla a repentaglio, quella vita…

L'autrice: Hanna Lindberg, classe 1981 vive e lavora a Stoccolma. Giornalista per Aftonbladet e Metro, lavora attualmente per Bonnier Magazine, uno dei principali gruppi editoriali svedesi. Stockholm Confidential (Longanesi), il suo romanzo d'esordio pubblicato in patria da un piccolo editore, è subito diventato un bestseller, pubblicato successivamente in 10 paesi.


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INCIPIT

Erano trascorsi novantadue giorni, dieci ore e cinque minuti dalla catastrofe. Il telefono taceva. La fonte della polizia della City che di solito la informava sui sequestri di droga a casa dei vip aveva smesso di chiamare. Il ristoratore che sapeva dove avrebbero festeggiato le star di passaggio a Stoccolma non rispondeva più agli sms. Nemmeno i PR si facevano sentire.
Dopo quanto successo quell’inverno, era bruciata. 
Nessuno voleva essere associato a Solveig Berg.
Prese il computer dal comodino, sollevò lo schermo ed entrò in Stockholm Confidential, il blog che aveva aperto per rabbia il giorno stesso del licenziamento. Aveva fatto grandi piani: ci avrebbe infilato dentro di tutto, dalle brevi notizie sul mondo dello spettacolo a inchieste e scoop. Roba che avrebbe attirato l’attenzione della gente. Il suo modo di rientrare nel giro.

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Primo approccio per me con questa autrice di cui sto aspettando con grande curiosità il secondo thriller. Un incipit che porta subito alla questione e che ci presenta subito la protagonista del libro: Solveig Berg, giornalista di Stoccolma che, per qualche motivo che spero l'autrice ci spiegherà, è stata tagliata fuori dal giro. Da subito capiamo il significato del titolo del thriller che non è altro che il nome del blog che la donna crea per tornare alle luci della ribalta. Ce la farà? Quanto peso avrà il blog all'interno della storia? Sono proprio curiosa di saperne di più e voi? 
Avete già letto questo libro? Vi è piaciuto?
A presto,


martedì 15 gennaio 2019

Recensione #276 - Lazarus di Lars Kepler

Buongiorno lettori, come state? Io sempre più panzona - ormai sono entrata nell'ottavo mese di gravidanza - e non vi nego che inizio ad essere un po' stanca. Ma non è ancora giunto il momento del riposo per me, quindi devo resistere ancora qualche settimana! Oggi torno con una recensione, quella del libro Lazarus di Lars Kepler edito da Longanesi, che ringrazio per la copia, 565 pagine.

Sinossi: La polizia di Oslo indaga sull'omicidio di un ladro di cadaveri: nel suo appartamento sono stati ritrovati i resti di corpi a diversi stadi di decomposizione, compreso il cranio della moglie del commissario della polizia criminale svedese Joona Linna. La tomba della donna, morta di cancro qualche anno prima e sepolta in Finlandia, è stata profanata. Le cose si complicano quando a Rostock, in Germania, viene scoperto il cadavere di uno stupratore: nel suo telefono compare il numero di Joona Linna. Due giorni prima di essere ucciso l'uomo ha chiamato il commissario, che ora da Stoccolma giunge sulla scena del crimine per partecipare alle indagini. Il tratto che accomuna entrambe le vittime dall'oscuro passato - il profanatore di Oslo, lo stupratore di Rostock - è la presenza di segni di flagellazione sulla schiena: la firma di Jurek Walter, il peggior serial killer della storia europea. Ma non è possibile, perché Jurek Walter è morto da tempo. Saga Bauer, commissario dei Servizi segreti svedesi e grande amica di Joona, gli ha sparato tre colpi al petto al termine di un lungo inseguimento. Il corpo è finito in mare, ma in seguito la perizia medico-legale ha confermato tutto. Il DNA non mente. E un serial killer non può tornare in vita come Lazzaro. Ma il dubbio si è ormai insinuato nella mente di Joona Linna, mentre cresce vertiginosamente il numero delle vittime marchiate con la stessa, identica firma.


Dopo tanti anni mi sono ritrovata a leggere un thriller di Lars Kepler. 
Eh già, il mio primo approccio con questo autore (o meglio con i coniugi Ahndoril che scrivono sotto pseudonimo) risale a una vita fa, a prima dell'apertura del blog, praticamente quasi in concomitanza dell'uscita del loro primo libro, L'ipnotista. Cosa avevo trovato in quel thriller? Un'ipotetica buona storia con uno stile però confuso, che mi aveva a tratti annoiato.
Quanta acqua è passata sotto i ponti nel frattempo? Tantissima... Ben 5 libri sempre dedicati all'ispettore Joona Linna. Ma come si fa, direte voi? Leggere il primo e poi il sesto, senza dedicarsi a tutti gli altri. Bè, ogni tanto si fa e se, come in questo caso, la cosa serve per ricredersi e per aver voglia di tornare indietro a leggere tutti gli altri, si fa eccome!

lunedì 10 dicembre 2018

BibliOmaggi #31

Buongiorno lettori, come va? Oggi torno mostrandovi gli omaggi ricevuti la scorsa settimana. Siete pronti?


  • L'emporio dei piccoli miracoli di Keigo Higashino, edito da Sperling & Kupfer, che ringrazio per la copia, 340 pagine. Data pubblicazione: 20 novembre 2018. Un libro arrivato a sorpresa che però mi intriga tantissimo!
Sinossi: Tre giovani ladri un po' pasticcioni - Shota, Kohei e Atsuya - hanno appena svaligiato una casa in una piccola cittadina di campagna, quando vengono lasciati a piedi dall'auto con cui sarebbero dovuti scappare. Decidono allora di nascondersi in un vecchio negozietto che sembra abbandonato, l'Emporio Namiya. Nel cuore della notte, però, succede qualcosa di strano: una lettera viene infilata sotto la serranda abbassata del negozio. È una richiesta di aiuto, indirizzata all'anziano proprietario dell'Emporio, che anni addietro era diventato celebre perché dispensava massime di saggezza e consigli di vita a chiunque gli chiedesse una mano. I tre, così, decidono di fare le sue veci e depositano una risposta scritta fuori dalla porta. Shota, Kohei e Atsuya, pensando di aver risolto la questione, tornano a discutere della fuga all'alba, ma dopo qualche istante giunge la replica, e questa volta capiscono che incredibilmente quelle lettere sono inviate da qualcuno che vive nel 1979, più di trent'anni indietro rispetto al loro presente. Da quel momento, le lettere di aiuto si moltiplicano, inviate da nuovi mittenti, ognuno con i propri problemi, tutti diversi e tutti complicati. Coinvolti in quella bizzarra macchina del tempo, i tre ladri decideranno di prestare il proprio aiuto a tutti quelli che lo richiedono, provando con le loro risposte a cambiare, in meglio, il passato. Scegliendo il miglior destino possibile per quei perfetti sconosciuti.


lunedì 3 dicembre 2018

Recensione #271 - Review Party - Il gioco del suggeritore di Donato Carrisi



Buongiorno lettori, buon lunedì! Come state? Per me giornata strana, un lunedì che non sembra lunedì, visto che sono stata a casa dal lavoro perchè dovevo fare alcune analisi. Ma il blog non si ferma, anzi, eccoci con il Review Party del libro  Il gioco del suggeritore di Donato Carrisi, edito da Longanesi, 400 pagine, in uscita proprio oggi in tutti le librerie e store online.

Sinossi: Una villetta isolata nel bosco. Una famiglia che ha rinunciato a ogni cosa, compresa tutta la tecnologia che ci circonda, pur di trovare la pace. Invece, troverà la morte. Una strage con un colpevole... Ma senza cadaveri. Un assassino senza passato, senza identità. Senza alcuna presenza su Internet, un uomo che per tutta la sua esistenza è riuscito a sfuggire alle telecamere di sorveglianza. Un enigma in carne e ossa, che non rivela dove ha celato i corpi... Anzi, non pronuncia nemmeno una parola. Solo una muta, inquietante convocazione. Un nome: quello di Mila Vasquez.


Dopo dieci anni dalla pubblicazione de Il suggeritore, Carrisi torna, più in forma che mai, con il vero seguito del libro che lo ha fatto diventare famoso in Italia e all'estero.
Sì, lo so che nel frattempo ci sono stati L'ipotesi del male e in qualche modo L'uomo del labirinto ma in questo - e lo ha confermato lo stesso autore in un esclusivissimo incontro cui ho potuto partecipare ieri sera - oltre a mettere Mila Vasquez in primo piano, l'autore sceglie di mettere sulla sua strada un suggeritore, facendole ripercorrere quello che lei vorrebbe da sempre dimenticare.


venerdì 30 novembre 2018

Recensione #270 - Review Party - L'ipotesi del male di Donato Carrisi



Buongiorno lettori, finalmente è venerdì e questo venerdì avremo qui sul blog un post speciale. Si tratta del Review Party del libro L'ipotesi del male di Donato Carrisi, edito da Longanesi, 426 pagine.Come potete vedere dal banner oggi saranno online le recensioni dei primi due libri della serie mentre il 3 dicembre quelle dell'ultimissimo in uscita proprio quel giorno. Una bella scorpacciata vero?

Sinossi: C'è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato: il desiderio di sparire. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero.. Diviene un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che entra nell'ufficio persone scomparse - il Limbo - centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Anche perché la poliziotta ha i segni del buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d'improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un'esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Chi li ha presi? Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l'armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all'oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un'ipotesi convincente, solida, razionale... Un'ipotesi del male. Ma per verificarla non c'è che una soluzione: consegnarsi al buio.


Mila Vasquez è tornata ed è tornata portandosi dietro tutte le sue ombre, quelle che la accompagnano in ogni minuto della sua vita, quelle che non la abbandonano mai, quelle di cui ha imparato a nutrirsi e di cui ha, nonostante tutto, imparato a non fare a meno. Dopo essersi trovata faccia a faccia con "Il suggeritore" - protagonista del primo libro della serie, recensione qui - si è rinchiusa nel "Limbo"; è così che in polizia chiamano l'ufficio persone scomparse.
È sempre stata brava Mila a rincorrere le ombre, ma spesso, a furia di rincorrerle, le ombre si ribellano, si rianimano, tornano dal buio di cui sono fatte. Nessuno più di lei lo sa, nessuno più di lei ha la necessità di scovarle e combatterle.