Sinossi: Alice Allevi, finalmente specialista in Medicina legale, ha dovuto
affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello
sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che
tra lei e Claudio Conforti, l'affascinante e imprevedibile medico legale
con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della
specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto
finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori
dell'Istituto di Medicina legale. Ma in un momento di smarrimento
sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola. Per
sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare
sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante
quella che credeva essere un'autopsia di routine, Alice ritrova un
diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e
valore, ma anche una prova materiale importante per il caso. Per questo,
Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui
consegnarlo in custodia. L'ufficiale che si presenta da lei è un uomo
distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita
ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico
ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi
enormi...
Buongiorno lettrici e lettori!
Oggi vi intrattengo io (spero piacevolmente!) proponendovi la recensione dell’ultimo volume della serie con protagonista Alice Allevi, della brava e simpatica Alessia Gazzola. Sto parlando de Il ladro gentiluomo, romanzo che, a meno di sorprese, dovrebbe concludere degnamente le avventure della Specialista in Medicina Legale più amata d’Italia.
Buongiorno lettrici e lettori!
Oggi vi intrattengo io (spero piacevolmente!) proponendovi la recensione dell’ultimo volume della serie con protagonista Alice Allevi, della brava e simpatica Alessia Gazzola. Sto parlando de Il ladro gentiluomo, romanzo che, a meno di sorprese, dovrebbe concludere degnamente le avventure della Specialista in Medicina Legale più amata d’Italia.
"Se riesci a portare sulla strada della convivenza qualcuno il cui tabù assoluto è la stabilità affettiva, interrompere sul più bello il processo in divenire è pura cattiveria."In quest’ultimo episodio ritroviamo Alice al lavoro in quel di Domodossola (la cui D, come Alice sottolinea, sta anche per Disagio, Desolazione e Depressione), perché la perfida Wally non ha perso tempo e ha accettato subito la sua richiesta di trasferimento, inoltrata da Alice in un momento di sconforto e confusione. Dopo un primo periodo di adattamento (sembrerebbe che l’inverno ossolano per una romana sia equiparabile al polo nord!) Alice sembra aver trovato anche in Piemonte una routine più o meno consolidata, tra nuovi capi e colleghi e una padrona di casa a cui piace accudirla. Ma naturalmente anche qui il caso da risolvere è dietro l’angolo, e toccherà ad Alice venirne a capo.
Sempre in perfetto equilibrio tra storia “gialla” e commedia romantica, la Gazzola realizza anche questa volta una storia estremamente godibile e avvincente, i cui protagonisti sono ormai, per il lettore affezionato, veri e propri amici.
Ho amato tantissimo quest’ultimo romanzo: Alice è cresciuta insieme ad Alessia, e l’idea di ambientare parte della storia a Domodossola, lontano dagli affetti famigliari, da Claudio Conforti e da tutta la rete di sostegno su cui Alice ha sempre potuto contare dimostra che la giovane Allevi finalmente è in grado di spiccare il volo anche da sola, e questo non può che farmi piacere. Mi è piaciuta molto anche l’idea di dedicare una parte del romanzo a Claudio, ai suoi pensieri e alle sue insicurezze: per me, che all’inizio ero “team Arthur”, ha significato conoscere meglio il dottor Conforti e imparare definitivamente ad apprezzarlo.
Lo stile della Gazzola è sempre delicato e ironico, ma mai frivolo e superficiale, così come i temi che tratta. Ho sempre adorato le frasi che danno il titolo a ciascun capitolo, presenti in tutti i romanzi della serie: citazioni mai banali della cultura più o meno contemporanea che spaziano da Albert Camus alla Cristina D’Avena di Georgie, facendo sentire il lettore ancora più vicino ad Alice e sfidandolo a trovare il legame tra la citazione e ciò che avviene nel capitolo stesso.
Al termine di questa storia sappiamo che la dottoressa Allevi, ex insicura pasticciona ma sempre simpatica e divertente, si prenderà una pausa indefinita dalle librerie. Ma noi possiamo continuare a immaginarla mentre vive la sua vita, consapevoli che rimarrà sempre nei nostri cuori affezionati, e andare a scoprire come se la cava la penna di Alessia Gazzola nelle nuove storie che ha già cominciato a inventare!
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