venerdì 14 giugno 2019

Letture con Marina #66 - Recensione del romanzo Mosaico Napoletano di Daniela Carelli

Buongiorno lettori, un altro venerdì è arrivato. Torna Marina con la recensione di un libro che io avevo letto e amato molto - recensione qui - e che sono felice sia molto piaciuto anche a lei.


Buongiorno lettori! Qui proseguono le letture con un’altra autrice italiana. E’ un periodo strano, sotto questo punto di vista, perché di preferenza le mie letture convergono su autori stranieri, per una serie di motivi. Non ultimo la paura che l’autore/autrice parli di città italiane, di politica italiana, di storia italiana – e che quindi la realtà di talune situazioni possa superare il piacere della lettura in sé stessa.
Ma tant’è, come si suol dire: l’occasione fa l’uomo ladro…

Titolo: Mosaico napoletano
Autore: Daniela Carelli
Casa editrice: Segmenti Editore, 2018
Pagine: 234
Descrizione: Una forza misteriosa trascina Giuseppe su una terrazza di Napoli costringendolo a rivivere gli anni della sua infanzia e dell'adolescenza, i primi amori, le battaglie che ha dovuto combattere, i lutti che ha dovuto subire. I ricordi si affacciano alla mente felici e spensierati, tristi e amari. Ricordi di un tempo in cui i telefoni andavano a gettoni e la musica di Pino Daniele era incisa su vinile; ricordi dai colori accesi, vibranti, pallidi o smorti. Ricordi da cui è fuggito, scappando da Napoli per rifugiarsi a New York, e che dovrà finalmente affrontare per giungere a un'inaspettata rivelazione.



RECENSIONE:


Romanzo palesemente dedicato alla città di Napoli, vagheggiata, rimpianta, sempre amata. C’è un’altra città che suscita questi sentimenti di amore-odio? Il romanzo di Daniela Carelli inizia e termina così: il ritorno a Napoli, che si osserva e si ri-assapora quasi con le lacrime agli occhi – e la fine in cui un uomo – il protagonista – finalmente capisce che vuole finalmente fare ritorno alla sua Napoli. Deve.

In mezzo tutta una sequenza di colori e di vite. Colori che virano dal rosso al giallo, dal blu al verde, al grigio, al bianco. E ciascuno di questi colori, ciascuna di queste declinazioni, rappresenta un pezzetto della vita di Giuseppe, il protagonista del romanzo. Da quando è ragazzino a quando è un uomo adulto. Con tutta la gioia, gli affanni e i dolori che la vita porta con sé. Da corollario, gli amori, gli amici e la famiglia. E sullo sfondo sempre Napoli. Questa città di cui senti parlare ai telegiornali per scandali e vicende negative, ma che solo a visitarla ti ci innamori.

I capitoli sono preannunciati da pensieri e sentimenti che Giuseppe non si perita di nascondere ai lettori, svelando di volta in volta i segreti della sua famiglia, delle sue amicizie e dei suoi amori.

C’è tanto, veramente tanto della storia di Napoli e dei napoletani, ma anche dell’Italia, in questo romanzo, che ripercorre il periodo a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, con il colera e le vaccinazioni del 1973; con il terremoto in Irpinia; con il concerto di Pinotto (Pino Daniele) e la musica dei Pink Floyd e dei Led Zeppelin, con la contaminazione della musica tradizionale napoletana con il rock, il jazz, il funky ed il blues. E il 1984 di Maradona e la conoscenza con Aida. E ancora un accenno al vigliacco assassinio di Giancarlo Siani e l’incontro ravvicinato con la mafia ed il “pizzo”.

C’è tutto questo dentro “Mosaico Napoletano”, c’è tanto, c’è veramente tutto l’amore per la propria terra. Tanto che ad un certo punto, soprattutto con quest’ultimo cameo di Siani, mi sono detta: ma c’è troppo, ci sono talmente tante cose, alcune sembrano addirittura “schiacciate” dentro a forza, quasi a voler dare un significato più profondo a questo romanzo – che già da solo, con la vita di questa famiglia, sarebbe bastato a raccontare un periodo di diversi decenni, senza la necessità di volerci infilare a forza tutti questi fatti “storici”.

E poi mi sono detta: ma non poteva che essere così, perché è un mosaico: di vite, di storia, di eroi, di città. E se gli autori non approfittano degli eroi quotidiani per ricordare anche gli eroi che hanno sacrificato la propria vita ed anche per raccontarci di una città meravigliosa, chi altro lo potrebbe fare?

Dopo aver visitato Napoli con le parole e le descrizioni di Daniela Carelli, il desiderio di fare un salto a Napoli si farà prepotente. Potrete prepararVi con guide turistiche, oppure curiosando in Internet, ma mai coma la lettura di questo tipo di romanzi Vi darà l’accesso al vero volto di questa città e dei suoi abitanti, della sua tradizione e dei suoi suoni e colori.

Grazie Segmenti e soprattutto grazie a Daniela Carelli, che mi ha permesso di viaggiare sulle pagine del suo romanzo, conoscendo così gli attori principali e l’indiscussa protagonista del libro, una perla nello scrigno delle bellezze Italiche: Napoli la bella.
A presto





13 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Cara Marina, leggendo la premessa della tua recensione non ti nascondo che ho tremato un po'. E non solo. Il tremore è sfociato quasi nel panico nel punto in cui hai scritto di aver percepito i tanti (troppi) avvenimenti narrati come “schiacciati” nella storia... ma, confortata dalle virgolette, sono arrivata alla fine di questa tua meravigliosa critica letteraria che mi ha commossa.
    Grazie di cuore per le belle parole che hai dedicato al mio romanzo e grazie, sempre, a Daniela Calligaro che mi ha dato modo di farti conoscere il mio terzo figlio di carta.

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    1. Grazie a te Daniela che hai creato un figlio di carta così bello! E le cose belle vanno condivise ❤️❤️❤️

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    2. Con tutte queste Daniela, mi confondo 😁 Devo dire che anche a me il commento eliminato... impensierisce!
      Scherzi a parte.
      Il libro mi è piaciuto, anche se a volte la sensazione che ha rimarcato c'è stata. Però non stonava e forse è proprio il bello dell'escursus storico che ci ha fatto rivivere. Con le passeggiate o le corse per la sua bellissima città, onnipresente.
      È stato un piacere leggere il suo romanzo.
      Grazie dell'occasione e buon fine settimana, Marina

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  3. Ciao Marina! Come sempre le tue recensioni sono scritte benissimo e rendono perfettamente giustizia al romanzo. Mosaico napoletano mi è piaciuto tanto e sono felice che anche tu l'abbia apprezzato! Un abbraccio!

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  4. Ciao Nadia, ti ringrazio 😁
    Ed io non vedo l'ora di leggere un altro dei tuoi viaggi con le tue bellissime foto!
    Buon fine settimana, ciao!!

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  5. Grazie a te Marina per la bellissima e profonda recensione.
    Come Editori del libro di Daniela Carelli ne siamo fieri e felici.
    Segmenti Editore

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  6. ahaha Marina, ho eliminato il commento solo a causa di un semplice refuso che il sito non mi permetteva di correggere.
    La saluto cordialmente e la ringrazio ancora per la recensione (già presente sulle home page dei siti mosaiconapoletano.it e daniela carelli-books.it).

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    1. No, ma veramente voi due vi state dando del lei? È vietato qui!! 😂😂😉😉

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    2. Daniela, in realtà io avevo iniziato con il tu, ma poiché Marina mi ha risposto dandomi del lei ho temuto di essere stata villana 😂
      Grazie a te Daniela e ancora a te, Marina 😄

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  7. E allora grazie ancora a te Daniela.
    A presto, Marina

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