Recensione #133 - Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso + Presentazione in Garzanti + Giveaway

Buongiorno lettori e buon mercoledì! Nei giorni scorsi vi ho promesso una sorpresa...
Eccola qui!!!
Ho già rimandato troppo - mi perdonerete ma ultimente la vita ha deciso di mettermi alla prova con problemi di ogni genere - ed ora è proprio arrivato il momento di parlarvi di un libro e della presentazione con l'autrice cui sono stata invitata dalla casa editrice. Si tratta di  Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso edito da Garzanti, che ringrazio per la copia, 348 pagine, di cui vi scriverò la recensione ed un resoconto del pomeriggio in Garzanti. Alla fine ci sarà inolte una sorpresa per voi quindi perdonatemi per la lunghezza di questo post che sarà non indifferente.

Sinossi: Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l'altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l'affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti.
Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l'intuito di Vani può smascherarli.
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome è stato uno degli esordi più amati dai lettori e dalla stampa più autorevole. Lo stile unico e la forza narrativa di Alice Basso hanno conquistato tutti. Come la sua esilarante protagonista, Vani, che torna con un nuovo libro da scrivere, un nuovo caso da risolvere e un nuovo inaspettato nodo sentimentale da sciogliere.

Vani è tornata! Ed è tornata con il botto.
Se vi state domandando chi sia Vani allora dovete subito rimediare perchè non potete esservi persi il suo esordio. Silvana Sarca, per gli amici Vani, ha fatto il suo ingresso tra le mie protagoniste letterarie preferite lo scorso anno, nel libro L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso sempre edito da Garzanti, mia recensione qui . 
Se già Alice con il primo romanzo era stata superba nel raccontare le vicissitudini della nostra ghostwriter dark, paladina degli scrittori incapaci o in blocco, in questo secondo capitolo si è veramente superata.
La nostra protagonista ha superato - diciamo brillantemente - i suoi problemi con Riccardo e con Enrico diventando addirittura collaboratrice di polizia; questo la porta spesso a stretto contatto con - un gran fustacchione (questo lo dico io ma spero che Vani se ne renda conto!!!) - il commissario Berganza.
In questo nuovo capitolo Vani si trova alle prese con un libro di cucina che dovrà scrivere per conto di Irma, una cuoca ultraottantenne che per decenni ha cucinato per una delle famiglie più famose della Torino che conta. La nostra protagonista è tutto fuorchè una cuoca provetta e l'idea di essere stata incastrata da Enrico - il suo capo cui ha da poco scucito un aumento - la fa imbestialire; se a questo si aggiunge il dover passare tanto tempo con una anziana poco lucida che le parla di ricette, la partenza non è sicuramente delle più auspicabili per lei. Immaginate lo stupore quando al primo incontro con Irma si ritrova davanti se stessa da vecchia: stesso atteggiamento, stessa lingua pungente ed un'intelligenza che stupisce.
Irma è un personaggio meraviglioso, capace di entrare nel cuore del lettore senza chiedere il permesso. Da subito mi sono ritrovata avida di sapere tutto di lei, del suo passato da cuoca, dei suoi rapporti con la famiglia e sì anche delle sue ricette, nonostante anche io come Vani non è che sia una cuoca provetta (più per mancanza di voglia che per incapacità!). La personalizzazione è impeccabile, sia a livello fisico che comportamentale e questo aumenta la bellezza della storia; storia che si tinge di giallo quando, proprio a Vani,  Irma confida un omicidio che avrebbe commesso anni prima.
Su questo ruota tutto il libro - oltre che sull'incapacità culinaria di Vani - perchè lei e Berganza dovranno mettere a punto un piano per scoprire se la donna stia dicendo la verità e se sia il caso di riaprire un caso per cui qualcuno è in galera da anni.
Il personaggio di Berganza mi era già piaciuto nel primo romanzo ma qui acquista un ruolo predominante, diventando oltre che il capo di Vani, anche il suo "insegnante" culinario, mostrando lati di se che finora ci erano oscuri! Un altro personaggio che torna ritagliandosi un ruolo molto più di primo piano è Morgana, la quindicenne figlia della vicina di casa di Vani.
Con i tre personaggi - Morgana, Vani ed Irma - è come se l'autrice ci mostrasse l'evoluzione del personaggio di Vani mostrandone le tre facce:  quella da ragazzina, quella del presente e la Vani del futuro perchè tutte hanno lo stesso modo di fare e si somigliano moltissimo caratterialmente. Una scelta decisamente interessante!
Una new entry che promette grandi cose per il futuro e che già in questo libro emerge con prepotenza è  Ivano, nipote di Berganza, subito preso in simpatia da Vani che, si sa, riesce ad avere un rapporto più con i ragazzini che con gli adulti! ;)
Ma, chi ha già letto il primo capitolo della serie si starà chiedendo: "Anche in questo nuovo romanzo si ride?" Io non posso che rispondere che sì, si ride moltissimo, perchè l'ironia di Vani emerge in ogni pagina!!! Che poi è la stessa che ha Alice Basso.
In questo nuovo lavoro ho ritrovato la scrittura divertente ed ironica ma anche molto colta che mi aveva colpito nel libro d'esordio. Se nel primo libro Alice Basso faceva sfoggio di un'ampia conoscenza di letteratura americana, in questo cita moltissimi libri gialli facendo venire voglia di leggerli tutti. Ed è proprio la parte del mistero da scoprire - quel tocco di giallo che già era stato accennato nel primo libro - che in questo secondo volume mi è sembrata più completa, meno affrettata, più intricata ed interessante. Non mi resta che attendere con ansia sperando che l'attesa sia minima!!!!
Un libro che dovete assolutamente leggere se amate le storie divertenti con un piccolo mistero da scoprire!

VOTO: 









Ma quanto è simpatica Alice?
Posso dirlo con cognizione di causa perchè io, insieme ad altre blogger, ho avuto la possibilità di incontrarla lunedì 6 giugno alla sede della casa editrice Garzanti, grazie ad un invito della sempre gentilissima Francesca che si occupa dell'ufficio stampa. Avevo già conosciuto Alice a dicembre ed anche questa volta non ha fatto altro che confermare la sua disponibilità, la sua allegria, la sua voglia di confrontarsi con noi lettori! Abbiamo cercato di estrocerle in tutti i modi qualche spoiler per i prossimi capitoli della vicenda - perchè, sappiatelo, lei ha già in mente tutta la storia, fino alla fine, e se la immagina suddivisa in 5 volumi totali, quindi bisogna solo sperare che vengano pubblicati tutti ed al più presto! - ma lei è stata bravissima a non farsi sfuggire praticamente nulla.
Davanti ad una diretta streaming che all'inizio ha messo un po' in imarazzo tutte noi, Alice non ha perso la sua spontaneità e ci ha raccontato di come abbia preso spunto da persone realmente esistite per alcuni suoi personaggi, di come questi due libri le siano nati di getto e di come sia stato questo suo primo anno da scrittrice. Lei, che lavorando in una casa editrice si ritrova spesso a fare i conti con aspiranti scrittori, ora si trova dall'altra parte della barricata. 
Risate, risate, risate sono state il contorno di un incontro meraviglioso! Non ci credete? Guardate le uniche foto che siamo riuscite a scattare... Serietà prima di tutto! ahahahhahahahah

Ed ora passiamo alla sorpresa! Per un motivo che non sto qui a spiegare ho ricevuto dalla casa editrice due copie del libro quindi d'accordo con Francesca di Garzanti ho pensato di dare la possibilità ad uno di voi di vincere la copia cartacea che ho in più. 

Per provare a vincerla non dovrete fa altro che:

• commentare questo post manifestando la vostra intenzione a partecipare ed indicandomi una mail alla quale contattarvi in caso di vittoria;
  

• diventare lettori fissi del blog;

• condividere questo post su almeno uno dei vostri account social ed inserire il link della condivisione nel commento.

Avrete tempo per partecipare da oggi fino al 30 giugno 2016.
Ad ognuno di voi verrà assegnato un numero in ordine di commento e nei giorni successivi al 30 giugno il vincitore verrà estratto attraverso il sito Random.
Vi auguro un grosso in bocca al lupo e vi consiglio di leggere in ogni caso i libri di questa bravissima scrittrice!