lunedì 10 novembre 2014

Recensione #33/2014 - Il suggeritore di Donato Carrisi

Buongiorno carissimi, come state? E' lunedì, piove e stamattina in giro c'era il mondo; un ottimo inizio di settimana direi! Con questo umido sembra faccia più freddo di quello che in realtà è! Io in questi giorni sto congelando... brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!! Ma bando alle ciance!
Sono di nuovo qui con una recensione, quella di un libro che ho aspettato troppo a leggere: Il suggeritore di Donato Carrisi, edito da TEA, pag. 462.

Trama: Qualcosa di sconvolgente è accaduto, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte facce, che li mette alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...

Ho cominciato questo libro con una grande, grandissima paura: quella dettata dalle aspettative. Come sapete sono un'amante dei thriller ma non avevo ancora mai letto nulla di Donato Carrisi ed ogni volta che lo dicevo a qualcuno li facevo rimanere a bocca aperta e mi sentivo dire che non potevo non leggere qualcosa di suo. Capite bene che a volte essere un amante del genere letterario a cui appartiene il libro che vi hanno continuamente elogiato è un'arma a doppio taglio, perchè essere appassionati significa essere critici sopra ogni cosa, andare alla ricerca sfrenata di ogni dettaglio stonato. Ma in questo caso di dettagli stonati non ce ne sono, neanche uno microscopico, di quelli che vengono notati solo da un occhio più allenato.
Dalla prima pagina, con il suo stile incalzante, Carrisi ci accompagna in un'inchiesta capace di rapire la nostra mente ed il nostro cuore, un cuore che sanguina come le ferite che ogni volta Mila si infligge sul suo corpo per non dimenticare il ricordo di un bambino scomparso.
Ci troviamo subito davanti ad un serial killer di quelli brutali, freddi, calcolatori e che non sbagliano un colpo. Un killer che rapisce delle bambine, le cui braccia amputate vengono fatte ritrovare alla polizia attraverso un macabro disegno.
La squadra investigativa a cui è affidato il caso è già ben collaudata. E' all'interno di questo gruppo compatto che si inserisce Mila, detective specializzata nella ricerca delle persone scomparse, soprattutto bambini.
Ho adorato ogni singolo personaggio di questo libro perchè ad ognuno viene data una forte caratterizzazione capace di creare nel lettore una visione nitida di ognuno di essi.
Mila, che con le sue cicatrici - visibili e non - combatte per tutto il libro una lotta con se stessa oltre che con il ricercato; Boris, il piacione del gruppo ma capace di gesti di estrema delicatezza; Sarah, un po' l'antagonista del gruppo rispetto a Mila, che sembra proprio non sopportare la presenza della nuova arrivata; Stern, il più anziano della squadra che sembra fare da collante per il resto del gruppo; ed infine c'è Gavila, con non pochi problemi irrisolti alle spalle, capo ufficioso che tutti rispettano.
Non ci crederete ma ho adorato anche lui, il serial killer, perchè è un serial killer perfetto, quello sempre più avanti di una mossa rispetto agli altri, quello che ogni buon thriller che si rispetti vorrebbe.
Quando si comincia a leggere non c'è più tempo di pensare. I colpi di scena si susseguono con un ritmo velocissimo, senza dare al lettore il tempo di riemergere dall'apnea in cui cade per tutto lo scorrere della lettura. E quando ogni cosa sembra essere svelata ecco che l'autore ha ancora qualcosa per noi, capace di sorprenderci anche quando pensavamo che niente potesse più farlo.
Questi sono i thriller che amo, quelli che nonostante l'autore ci lasci in ogni pagina elementi per smascherarlo lui riesca, fino alla fine, a sviare il nostro pensiero portandoci a credere tutt'altro rispetto alla verità, che nonostante tutto era, sin dall'inizio, davanti ai nostri occhi.
Questo è il tipo di thriller che sa farmi ricordare perchè amo tanto questo genere!
Già in questa sua prima opera Carrisi ha dimostrato di avere stoffa, quella che ultimamente in pochi hanno; infatti chi legge spesso come me questo genere di libri, sa come ultimamente sia sempre più difficile trovare una lettura che riesca a conquistare e stupire, senza che sembi qualcosa di già visto.
Quanto vedrei bene questo libro su un maxischermo; quanto vorrei incontrare questi personaggi al buio di una sala cinematografica... chissà!!!!
Correrò sicuramente a procurarmi la seconda opera e poi tutte le altre!
E voi? Avete già letto qualcosa di questo autore? A questo punto lo dico anch'io... se siete amanti del genere non potete non leggere l'italianissimo Carrisi!!!

VOTO:  


20 commenti:

  1. Complimenti per la recensione!!!!!Hai perfettamente descritto tutte le sensazioni che si provano a leggere questo libro....Io non sono una amante di questo genere ma Carrisi mi ha stregata e sicuramente leggerò anche gli altri, essendo stato questo il primo!!!

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    1. Grazie mille! Aspetterò allora il tuo parere sui prossimi che leggerai!

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  2. Uno dei miei thriller preferiti, non posso che essere d'accordo con la tua recensione ;)

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  3. psicologico e avvincente. Che bello averti incrociato qui sul web. Ci terrei davvero molto ad un tuo parere sul mio ultimo post. So che mi potresti dare una mano. Ti aspetto

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    1. Grazie mille Stefania! Passo sempre a sbirciare sul tuo blog! :)

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  4. L'ho letto, sono d'accordo con te, ti prende e non ti lascia andare fino alla fine, solo che a me non ha fatto impazzire alla follia, ci sono alcune forzature che non mi sono andate giù.. però c'è di peggio in giro quindi sono contenta lo stesso :D

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    1. Io ho avuto le tue sensazioni leggendo La psichiatra di Wulf Dorn... mi ha rapito durante la lettura e poi però mi ha lasciata perplessa! :)

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  5. Eccola quiii!!! Aspettavo proprio la tua recensione, ero tanto curiosa! =P Beh, direi che questa volta i nostri pareri sono in accordo. Parte la corsa al secondo libro... e, come dici tu, a tutti gli altri! =D

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  6. Me lo segno subito tra i libri "da procurarmi il prima possibile"! Amo il thriller e la tua recensione mi fa capire che amerò questo libro e questo autore nostrano!!!

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    1. Se sei amante del Thriller non credo tu possa rimanere delusa! Poi fammi sapere!!! :)

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  7. Cioè Dany tu vorresti ritrovarti al buio in una sala cinematografica con un serial killer? O.O

    Non riesco a capire come sia possibile che a me non sia piaciuto per nulla questo libro, certo che i gusti son gusti, ma insomma, se lo dici tu che è un'opera coi fiocchi, a me suona malissimo non averlo apprezzato nemmeno un cicinin! Mi viene quasi voglia di rileggerlo per farmene una ragione ahahah XD sai che fino all'ultimo ancora non ero ben convinta che fosse lo stesso libro di cui parlavi tu!

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    1. ahahahah sì Michy, vieni con me???

      Non so...magari quando lo hai letto non era il momento giusto!
      Però capita...a me è capitato con La psichiatra - che oltretutto dovrei muovermi a recensire - tutti lo trovano splendido a me ha lasciato con un bel bohhhhhh!

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  8. Devo leggerlo al più presto! L'ultimo thriller che mi hai consigliato è diventato uno dei miei libri preferiti, ormai avrai la mia fiducia a vita! :D ♥

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  9. La psichiatra è accattivante, ma è scritto (e tradotto) maluccio.
    Questo è un gioiellino. Impossibile non amarlo.
    <3

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  10. Ottima recensione, complimenti.
    Io lessi questo romanzo tempo fa, devo però ammettere che non lo amo particolarmente. La voglia di incalzare il lettore con continui colpi di scena porta Carrisi a esagerare, secondo me, a volte intaccando la credibilità dell'intera vicenda (come quando viene chiamata in causa la sensitiva, giusto per fare un esempio).
    Comunque la mia critica lascia il tempo che trova, il thriller non è infatti il mio genere preferito. Questo romanzo lo lessi perché era un periodo in cui volevo un po' variare letture e mia sorella me lo prestò.

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    1. Ciao, grazie per aver lasciato il tuo pensiero. Scusami se ti rispondo solo ora ma mi sono accorta che blogger mi ha infilato molti commenti in attesa di moderazione senza che io abbia mai impostato questo metodo.
      Scusa ancora!

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