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Due giorni fa - qui - vi ho parlato dei libri che ho intenzione di portarmi in vacanza. Oggi condivido con voi l''incipit di uno di questi libri: La 19a moglie di David Ebershoff edito da Giunti. In realtà è un incipit particolare cui Ebershoff sceglie di lasciare l'onore di aprire il libro alla donna da cui ha preso spunto per questo libro: si tratta di Ann Eliza Young - moglie del Capo e Profeta della Chiesa mormone Brigham Young - e alla prefazione del suo Wife no.19, or the story of a life in bondage, una biografia scritta alla fine dell'800 da in cui denunciò apertamente la poligamia e grazie al quale fu un'appassionata fautrice dei diritti delle donne.
REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
Nell'anno trascorso da quando ho abbandonato la religione dei Mormoni e mi sono messa in viaggio per rivelare alla nazione la verità sulla poligamia in America, molti si sono chiesti per quale motivo avessi accettato di far parte di un matrimonio plurimo. Tutti quelli che incontro - contadini, minatori, ferrovieri, professori, uomini di chiesa, o il senatore dal viso triste, ma soprattutto le loro mogli -, tutti vogliono sapere per quale motivo mi sia sottoposta a una pratica coniugale così intrisa di asservimento e sofferenza. Quando spiego loro che mio padre ha cinque mogli e che mi hanno allevata nella fede che il matrimonio plurimo sia la volontà di Dio, spesso queste persone mi chiedono con franchezza: «Ma... Mrs. Young... come ha potuto credere una cosa simile?»
Rispondo loro che la fede è un mistero, inafferrabile per molti, e mai facile da spiegare.
Rispondo loro che la fede è un mistero, inafferrabile per molti, e mai facile da spiegare.
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Vi devo confessare una cosa: visto l'avvicinarsi delle vacanze ho preparato in anticipo questo post. Nonostante mi sia fermata a trascrivere a questo punto, ho continuato a leggere fino alla fine della prefazione e poi ho continuato con l'inizio del capitolo successivo nel quale inizia ad incrociarsi a questa storia della fine del 1800 un'altra storia, quella di un'altra 19a moglie accusata dell'omicidio di suo marito. Mi sono dovuta obbligare a fermarmi perchè sarei andata avanti a leggere senza sosta.
La storia mi intriga parecchio per la scelta di intervallare due storie di questo genere, molto simili ma ambientate in epoche diverse. Poche righe che su di me hanno avuto un effetto assolutamente coinvolgente. Credo che sarà una delle prime letture vacanziere non appena avrò portato a termine alcune letture che devo completare per le challenge che ho in corso!
La storia mi intriga parecchio per la scelta di intervallare due storie di questo genere, molto simili ma ambientate in epoche diverse. Poche righe che su di me hanno avuto un effetto assolutamente coinvolgente. Credo che sarà una delle prime letture vacanziere non appena avrò portato a termine alcune letture che devo completare per le challenge che ho in corso!
Che ne dite? Vi ispira?
Come sai di questo libro mi lasciava dubbiosa solo l'autore, il cui stile in The danish girl mi aveva purtroppo respinto. Qui invece l'incipit mi ha conquistata, e mi piacerebbe davvero conoscere di più sul fenomeno della poligamia in un Paese che si reputa all'avanguardia come l'America. Credo proprio che al rientro mi procurerò questo libro!
RispondiEliminaTieni conto che questo incipit non è suo ma di Ann Eliza Young. Continuando nel capitolo successivo però ho notato che anche lui utilizza più o meno lo stesso stile. Ti farò sapere! Ad agosto lo leggo di sicuro!
EliminaL'incipit mi piace ma spero, visto che non lo ha fatto lo stesso autore, che dopo non inizino delle pecche e quindi abbia una fregatura comprandolo. Aspetto la recensione di questo libro ^_^
RispondiEliminaHo adorato l'autore in The Danish Girl quindi credo che non mi deluderà! Però non si sa mai...ti saprò dire! ;)
EliminaCiao Dani. Trovo l'argomento di questo romanzo interessante, ma come successo per Nadia, di cui ho letto qui sopra il commento, anch'io non sono rimasta proprio soddisfatta dall'auTore di The Danish Girl.
RispondiEliminaQuindi come si suol dire: vai avanti tu ......
Aspetto la tua recensione e poi decideò 😉
Un bacione e buone vacanze! Ciao, Marina
Ooookkk io mi butto! ;)
EliminaUn bacione anche a te! Vado in vacanza ma non sparisco!
già la cover mi attrae, l'inizio ancor di più! Aspetto la tua opinione
RispondiEliminaAnche a me ha attratto la cover!
EliminaNon conoscevo questo libro ma l'incipit mi ha incuriosito tantissimo! Me lo segno e chissà se riuscirò a leggerlo :)
RispondiEliminaCiao, l'ho finito ieri e a me è piaciuto molto! È un romanzo con una fedele ricostruzione storica del mondo dei Mormoni e della loro fede pplogamica. Un libro che mi ha fatto conoscere un mondo che mi era ignoto e che risulta quantomeno inquietante. A questo ha abbinato un caso di omicidio intrecciandolo in maniera perfetta alla parte storica. Se ti piacciono questo tipo di libri non ti deluderà!
EliminaScusa,era poligamica. Sono con il cellulare e a volte scrive quello che vuole! ;)
EliminaSono contenta ti sia piaciuto! A me interessa molto la parte sui Mormoni perché sono sempre incuriosita da questi modi diversi di vivere!
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