Buongiorno carissimi e buon martedì! Eccomi di ritorno con una nuova puntata della rubrica If I say, la rubrica in collaborazione con Baba Desperate Bookswife Vi ringraziamo per il grandissimo riscontro avuto con questa rubrica; siamo veramente felici che vi sia piaciuta.
Nella prima puntata vi abbiamo chiesto di votare la parola con cui ci saremmo misurate oggi. Le parole erano Neve e Cappello che se la sono giocata fino all’ultimo giorno; l’ha spuntata Cappello con 7 voti, rispetto ai 6 voti ottenuti da Neve.
LA PAROLA DEL GIORNO: CAPPELLO
Pensando a questa parola la mia associazione è stata immediata e diretta a due libri in particolare.
La prima è un’associazione puramente legata alla cover di un libro che ho amato molto quest’anno - una vera rivelazione - che forse, proprio a causa della cover, non avrei preso in considerazione se l’autrice non me lo avesse proposto. Si tratta di Sarò come mi vuoi di Greta Simeone edito da Corbaccio. Ho adorato Gina, la protagonista del libro, e ne ho adorato la storia, ma la cover con il cappellone mi faceva pensare troppo a uno di quei libretti rosa che proprio non fanno per me. Invece leggetelo, nonostante la signora con il cappello!!!! ;)
La seconda associazione è invece legata all’abitudine di Angelica, la protagonista del libro Non aspettare la notte di Valentina D’Urbano edito da Longanesi, di utilizzare un cappello a tesa larga per coprire i segni di un grave incidente accadutole da bambina. Quel cappello è il suo rifugio dagli occhi indiscreti della gente, la sua coperta di Linus, un elemento che poteva risultare unicamente un dettaglio ma che invece l’autrice ha saputo valorizzare tanto da renderlo una particolarità.
Recensione qui.
Ecco tutto, due libri che ho amato molto e che per due motivi diversi associo a cappello!!!
Ed ora veniamo a voi…
Come la scorsa volta vi chiediamo di scegliere la parola che utilizzeremo per la prossima puntata di If I say. Avrete tempo fino a martedì 6 dicembre per scegliere tra
Ora correte a vedere i libri che sono venuti in mente a Baba!!!
Come sempre aspettiamo i vostri commenti con le associazioni che vi vengono in mente per la parola cappello!!! ;)
Recensione
qui.
La seconda associazione è invece legata all’abitudine di Angelica, la protagonista del libro Non aspettare la notte di Valentina D’Urbano edito da Longanesi, di utilizzare un cappello a tesa larga per coprire i segni di un grave incidente accadutole da bambina. Quel cappello è il suo rifugio dagli occhi indiscreti della gente, la sua coperta di Linus, un elemento che poteva risultare unicamente un dettaglio ma che invece l’autrice ha saputo valorizzare tanto da renderlo una particolarità.
Recensione qui.
Ed ora veniamo a voi…
Come la scorsa volta vi chiediamo di scegliere la parola che utilizzeremo per la prossima puntata di If I say. Avrete tempo fino a martedì 6 dicembre per scegliere tra
VIAGGIO
oppure
LEGNO
Ora correte a vedere i libri che sono venuti in mente a Baba!!!
Come sempre aspettiamo i vostri commenti con le associazioni che vi vengono in mente per la parola cappello!!! ;)
Stavolta ho votato da Baba (un po' per uno non fa male a nessuno :-D) però Non aspettare la notte mi ispira tantissimo! A me "Cappello" fa venire in mente Buchi nella sabbia di Malvaldi, che ha un bel cilindro in copertina :-)
RispondiEliminaAhahahahahah brava Nadia!!
EliminaA me è piaciuto molto, nonostante per molti sia sottotono rispetto soprattutto ai libri ambientati alla fortezza. Ma quei libri io li avevo trovati meno belli di Acquanera che però è un genere talmente unico che non credo sia paragonabile! ;)
Leggi la Gina eh!!!
Il libro della D'Urbano devo assolutamente leggerlo, ho amato Acquanera! **
RispondiEliminaStavolta dico Legno! u.u
Acquanera per me resta unico e insostituibile! Però comunque adoro la d'Urbano che riesce sempre ad arrivarmi al cuore.
EliminaDany quanto è bello Non aspettare la notte??? *_*
RispondiEliminaVoto legno eh per la prossima volta!
Adesso passo anche da Baba hihihi
Molto bello! Ho adorato i due protagonisti!
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