lunedì 14 ottobre 2013

Passeggiate d'autore a Milano - La mia esperienza

Buongiorno miei cari lettori appassionati. Oggi vorrei parlarvi di una bella esperienza che ho vissuto sabato scorso 12/10/2013. 
Ricordate il post sulle passeggiate d'autore a Milano in cui vi avevo indicato la bella iniziativa organizzata dall'associazione PluriVersi nella mia città? Per chi se lo fosse perso può dare una sbirciata cliccando qui.
La cosa mi aveva subito incuriosita e, se ricordate, avevo la volontà di provare a partecipare a qualche incontro.
Sabato con un paio di amiche abbiamo colto l'occasione per stare un po' insieme e per passare una mattinata diversa in quella che è da sempre la nostra città.


L'incontro era intitolato "Stazione centrale: arrivi, partenze, amori, intrighi."

Programma: L’arrivo in Stazione Centrale della famiglia Parondi in “Rocco e i suoi fratelli” e quella di Totò e Peppino in “Totò e Peppino e la malafemmina” o la partenza ne “Il ladro di bambini”. La sala d’aspetto luogo dell’incontro surreale tra Charlotte Rampling e Alida Valli in“Un’orchidea rosso sangue” di Patrice Chereau, oppure l’appuntamento al transatlantico in “Walter e i suoi cugini”. Il Pirellone che Ugo Tognazzi voleva far saltare ne “La vita agra”, e in tempi più recenti origine della fortuna de “Il caimano” o ufficio di un politico rampante in “The International”. Nel thriller di Tom Tykwer il grande comizio si svolge nella piazza della stazione, che era già stata set per la sfilata di “Sotto il vestito niente”. Nei dintorni sono ambientati momenti di “Nata di marzo”, “Il volatore di aquiloni”, “La Celestina pr”, “Milano calibro 9” e “Ieri oggi e domani”, fino al recentissimo “L’intrepido” di Amelio. E le vie Pirelli, Fara, Filzi, Gioia, fino a piazza Repubblica e al centro direzionale sono state filmati da Antonioni, De Sica, Nichetti e altri in “Cronaca di un amore”, “La notte”, “Miracolo a Milano”, “Ratataplan”. La passeggiata sarà anche un omaggio a Carlo Lizzani, regista de “La vita agra” e “La Celestina pr”, oltre che di tanti altri film girati a Milano. Uno dei cineasti che più ha amato il capoluogo lombardo e ne ha saputo cogliere le trasformazioni.

Il libro: Milano, si gira! Gremese Editore
Un affascinante viaggio questa volta conduce i lettori alla scoperta dei cambiamenti intercorsi dagli anni ’30 ad oggi a Milano: città cinematograficamente importante per registi come De Sica, Visconti, Antonioni, Pasolini, Lizzani, con una riscoperta successiva che qui ambientò molti polizieschi degli anni Settanta e un buon numero di commedie “disimpegnate” degli Ottanta, quando il capoluogo lombardo era divenuto il simbolo godereccio del secondo “boom” italiano. A confronto, i luoghi immortalati allora con gli stessi scorci fotografati oggi, in un accostamento non di rado sorprendente che racconta i profondi mutamenti urbanistici verificatisi nel frattempo. Facendo ricorso a mappe, indirizzi e ricostruzioni tridimensionali di intere zone, il libro svela con assoluta precisione location cinematografiche spesso misteriose o liquidate altrove con descrizioni approssimative e imprecise. E consente di riscoprire – anche attraverso le originali, curiose appendici finali – una Milano che pare lontanissima, con le vecchie linee dei tram, piazza Duomo con le insegne al neon, i primi fast food d’Italia, le fabbriche, una doppia escursione sui Navigli e molto altro ancora.

L'Autore: Nicola Falcinella è nato a Chiavenna (Sondrio) nel 1971. Laureato in chimica, giornalista e critico cinematografico. Ha scritto per decine di testate, ora collabora tra gli altri per i quotidiani La provincia di Como, L'Eco di Bergamo e Il manifesto, il settimanale svizzero Azione, www.balcanicaucaso.org, il periodico Cinecritica. Selezionatore della Settimana della critica della Mostra di Venezia, vicedirettore del festival Sguardi altrove di Milano, ha collaborato con diversi festival come consulente e curatore di retrospettive. Da una ventina d'anni segue grandi e piccoli festival di cinema. Tanti viaggi in Italia e in Europa, preferibilmente a est. Ha pubblicato due libri di cinema: “Agnès Varda. Cinema senza tetto né legge” e la biografia “Alida Valli. Gli occhi, il grido”, entrambi per l'editore Le Mani. Ha realizzato una dozzina di cortometraggi e documentari.

Il giornalista e critico cinematografico Nicola Falcinella ci ha guidato attraverso i luoghi della stazione - che normalmente i cittadini o i turisti osservano sempre e solo in modo molto frenetico e superficiale - illustrandoci come molti di essi siano stati nel tempo utilizzati come set cinematografici.

Devo dire che purtroppo la mia cultura cinematografica del passato è molto limitata quindi forse avrei potuto maggiormente apprezzare la mattinata se avessi avuto in mente i film di cui ci sono state illustrate le scene, ma devo dire che nonostante tutto la cosa mi ha molto interessata ed incuriosita. D'ora in avanti farò sicuramente più attenzione a scorci della mia città inseriti in film più o meno famosi, perchè è un modo per osservare il mio mondo quotidiano con un occhio diverso, quasi da turista! Proprio una bella esperienza che credo ripeterò in uno degli altri incontri che si terranno. E' un peccato che iniziative del genere siano poco pubblicizzate; è un peccato che nonostante siano eventi organizzati in collaborazione con Feltrinelli i commessi all'interno della libreria non ne sappiano nulla e che, anzi, ad una nostra domanda di dove fosse l'incontro ci abbiano addirittura parlato come se fossero eventi che non centravano nulla con la libreria di cui veniva solo utilizzato il nome. Beh vorrei cordialmente dire alla Feltrinelli che è una cosa indecente, che dovrebbe pretendere che i suoi dipendenti conoscano a menadito le iniziative di cui il marchio fa parte e che le pubblicizzino invece che demolirle completamente!
Comunque, polemiche a parte, credo che quelle organizzate dall'associazione PluriVersi siano davvero delle passeggiate interessanti e le stesse diventeranno presto delle vere e proprie guide; Guide d'Autore firmate dagli autori che a Milano ma anche a Roma e Como, animano di volta in volta le Passeggiate d'Autore. Ogni libretto, realizzato artigianalmente da Sartoria Utopia di Milano proporrà un itinerario.
Non vi sembra una cosa fantastica? Io credo che ci vorrebbero molte più iniziative come queste in giro per l'Italia per farci riscoprire il bello delle nostre città. 

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