
Ricordate il post sulle passeggiate d'autore a Milano in cui vi avevo indicato la bella iniziativa organizzata dall'associazione PluriVersi nella mia città? Per chi se lo fosse perso può dare una sbirciata cliccando qui.
La cosa mi aveva subito incuriosita e, se ricordate, avevo la volontà di provare a partecipare a qualche incontro.
Sabato con un paio di amiche abbiamo colto l'occasione per stare un po' insieme e per passare una mattinata diversa in quella che è da sempre la nostra città.
L'incontro era intitolato "Stazione centrale: arrivi, partenze, amori, intrighi."
Il libro: Milano, si gira! Gremese Editore
Un affascinante viaggio questa volta conduce i lettori alla scoperta dei cambiamenti intercorsi dagli anni ’30 ad oggi a Milano: città cinematograficamente importante per registi come De Sica, Visconti, Antonioni, Pasolini, Lizzani, con una riscoperta successiva che qui ambientò molti polizieschi degli anni Settanta e un buon numero di commedie “disimpegnate” degli Ottanta, quando il capoluogo lombardo era divenuto il simbolo godereccio del secondo “boom” italiano. A confronto, i luoghi immortalati allora con gli stessi scorci fotografati oggi, in un accostamento non di rado sorprendente che racconta i profondi mutamenti urbanistici verificatisi nel frattempo. Facendo ricorso a mappe, indirizzi e ricostruzioni tridimensionali di intere zone, il libro svela con assoluta precisione location cinematografiche spesso misteriose o liquidate altrove con descrizioni approssimative e imprecise. E consente di riscoprire – anche attraverso le originali, curiose appendici finali – una Milano che pare lontanissima, con le vecchie linee dei tram, piazza Duomo con le insegne al neon, i primi fast food d’Italia, le fabbriche, una doppia escursione sui Navigli e molto altro ancora.
L'Autore: Nicola Falcinella è nato a Chiavenna (Sondrio) nel 1971. Laureato in chimica, giornalista e critico cinematografico. Ha scritto per decine di testate, ora collabora tra gli altri per i quotidiani La provincia di Como, L'Eco di Bergamo e Il manifesto, il settimanale svizzero Azione, www.balcanicaucaso.org, il periodico Cinecritica. Selezionatore della Settimana della critica della Mostra di Venezia, vicedirettore del festival Sguardi altrove di Milano, ha collaborato con diversi festival come consulente e curatore di retrospettive. Da una ventina d'anni segue grandi e piccoli festival di cinema. Tanti viaggi in Italia e in Europa, preferibilmente a est. Ha pubblicato due libri di cinema: “Agnès Varda. Cinema senza tetto né legge” e la biografia “Alida Valli. Gli occhi, il grido”, entrambi per l'editore Le Mani. Ha realizzato una dozzina di cortometraggi e documentari.
Il giornalista e critico cinematografico Nicola Falcinella ci ha guidato attraverso i luoghi della stazione - che normalmente i cittadini o i turisti osservano sempre e solo in modo molto frenetico e superficiale - illustrandoci come molti di essi siano stati nel tempo utilizzati come set cinematografici.
Non vi sembra una cosa fantastica? Io credo che ci vorrebbero molte più iniziative come queste in giro per l'Italia per farci riscoprire il bello delle nostre città.
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