mercoledì 23 ottobre 2013

A chi vuoi bene

Ciao a tutti miei cari amici. Come state? Io mi sento particolarmente infreddolita, con questa pioggia che a Milano cade incessantemente da giorni c'è un'umidà paurosa che entra proprio nelle ossa e per chi, come me, soffre di cervicale, non è proprio il massimo. L'unica soluzione è - nel tempo libero - armarsi di copertina e accoccolarsi sul divano a leggere un buon libro!

Oggi vi parlerò di un libro che ho finito di leggere già da un po' di tempo ma la cui recensione mi è rimasta indietro a causa delle altre - per fortuna tante - iniziative di cui mi sono occupata nell'ultimo periodo.
Il libro in questione è A chi vuoi bene di Lisa Gardner edito dalla Marcos Y Marcos. E' un libro che mi era stato proposto tempo fa dalla casa editrice e che sono felice di aver accettato.
Se ricordate questo romanzo era anche stato protagonista di una puntata della rubrica Chi ben comincia che potete trovare qui.

TramaChe mamma speciale, Tessa Leoni. Si è rifatta una vita partendo dal fango, un gradino dopo l'altro, per amore della sua bambina, concepita chissà con chi. Che poliziotta, Tessa Leoni, che donna: i turni di notte a pattugliare da sola le strade nere, poche ore di sonno e di corsa all'asilo a prendere Sophie. Poi arriva Brian, l'uomo dei sogni, un amante appassionato per lei, un padre per Sophie... Ma adesso che è domenica mattina e tira il vento freddo di marzo, Brian è steso sul pavimento della cucina con tre pallottole in corpo, la piccola Sophie è sparita e Tessa è ancora lì con la pistola in mano. Una sergente bella e inflessibile, D.D. Warren, la incalza di domande, è certa che Tessa sia un mostro. Perché ha sparato al marito, e dov'è finita la piccola Sophie? Come può una madre e poliziotta modello non sapere più nulla di sua figlia? Adesso, proprio adesso, D.D. Warren non lo vorrebbe, un caso così. Un mese di ritardo, si accarezza la pancia; come può una madre far del male alla sua piccolina di sei anni? Scava nel passato di Tessa, in fretta, più in fretta, l'allarme per la scomparsa di Sophie diffuso in tutto lo stato. E Tessa, intanto, contusa e ferita, mente, si difende, lotta e sa una sola cosa: vuole bene a sua figlia. Più di tutto.

In questo giallo molto ben articolato emerge preponderante, in ogni singola pagina, senza mezzi termini, la forza inarrestabile delle sue donne.
Tessa e D.D., le protagoniste indiscusse di questo libro. Due poliziotte, due donne dal temperamento diametralmente opposto, che all'apparenza non hanno niente in comune ma che forse, sotto sotto, sono più simili di quanto anche loro stesse possano pensare. 
Due donne che sin dal loro primo incontro sembrano non sopportarsi, non avere la minima possibilità di collaborare; una indagata, l'altra detective a capo delle indagini.
Tessa, con un marito morto ai suoi piedi, una pistola nelle mani, una figlia scomparsa. La sua vita dedita al lavoro, senza mai legarsi troppo ai colleghi, tutti uomini. Un marito conosciuto per caso e amato più per necessità che per reale slancio amoroso. Un marito che si rivela presto difficile da gestire con i suoi tanti mesi fuori casa per lavoro e con la necessità di vivere una vita in libertà. Difficile sopportare una vita così, facile perdere il controllo.
D.D., con alle spalle una storia d'amore finita e nel presente una nuova relazione ancora senza programmi particolari di vita insieme. Il presentimento di una gravidanza, la difficoltà di comunicarlo al compagno, un'indole materna praticamente inesistente ed un caso difficile con al centro una bambina scomparsa; proprio ora, proprio quando la possibilità di diventare madre si affaccia nella sua vita.
Mentre gli uomini della polizia stradale - colleghi di Tessa - cercano in tutti i modi di stringere un cordone indissolubile intorno a lei, D.D. sembra essere l'unica a non avere il minimo dubbio sulla colpevolezza della collega.
Dalle prime righe ci ritroviamo catapultati sulla scena del delitto, ci viene presentato un cadavere, ci viene fornito un assassino, un'arma del delitto ed anche un movente perfetto; e da subito una domanda martellante si insinua nella notra mente: può una madre perdere così tanto il controllo da uccidere il marito, fare sparire la figlia e probabilmente anche ucciderla? E' difficile dare una risposta ad una situazione apparentemente così scontata, è difficile riuscire a credere che tutto questo possa essere successo perchè se da una parte abbiamo una confessione di colpevolezza dall'altra appare subito chiaro che qualcosa nella ricosruzione dei fatti non torna, Tessa è strana, nasconde qualcosa. Possibile che D.D. non se ne renda conto?
Quelle raccontate in questo libro sono due donne a cui il lettore non riesce a non legarsi - anche se per motivazioni diverse - due donne che sono riuscita ad amare in modo viscerale, senza riserve; la loro personalità emerge in modo assoluto, mettendo in ombra tutti gli altri personaggi che popolano il romanzo e che nonostante abbiano anche ruoli importanti non riescono a trovare un loro spazio, non riescono ad essere così carismatici, così interessanti.
Un libro che sembra quasi svelare tutto sin dall'inizio, si rivela invece un romanzo ben architettato in ogni minimo, singolo particolare trasportando il lettore con se, in un viaggio ricco di colpi di scena, di situazioni tutte da scoprire e per niente banali. Un giallo che riesce a raccontare anche il carattere profondo delle sue protagoniste, dando una visione completa delle sensazioni che le due provano anche grazie ad una narrazione che in ogni capitolo cambia punto di vista, raccontando una volta quello di Tessa e l'altra quello di D.D. permettendoci di immaginare le diverse situazioni in modo differente.
Per chi ama il genere credo sia un libro da non farsi scappare perchè non è scontato e non si limita unicamente alla ricerca del colpevole ma cerca di darci un quadro profondo di ogni dettaglio permettendoci di entrare nella storia in modo totale, come solo i bravi scrittori sanno fare.
Cosa ne pensate? Vi incuriosisce? Io credo che mi procurerò al più presto anche La vicina, che io sappia l'unico altro romanzo di questa scrittrice pubblicato in Itlaia. La protagonista è sempre D.D. Warren, sarà un piacere incontrarla nuovamente ed accompagnarla in un nuovo intricato caso.


VOTO:

6 commenti:

  1. wow! Mi aveva sempre incuriosito, ma ora sono quasi convinta di doverlo leggere! Grazie per questa recensione :)

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    1. Grazie a te per queste belle parole!!
      Non so se a te farà lo stesso effetto, ma lo spero! :)))

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  2. Io ho letto la Vicina, mi piace come scrive la Gardner e mi piace che D.D. non sia una protagonista invadente, ma lasci il giusto spazio agli altri personaggi del romanzo.

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    1. Hai ragione, anche a me pisce molto come scrive! Una bella scoperta!!!
      Ti consiglio anche "A chi vuoi bene allora"... :)

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  3. Finalmente ho avuto il tempo di leggere la tua recensione. Come sai anch'io ho il libro in attesa di essere letto e questi tuoi pensieri non fanno che rafforzare la prima idea che mi ero fatta del libro.
    Non sapevo esistesse un altro libro con protagonista D.D spero sia una serie che si possa leggere in modo indipendente.... perché non vorrei leggere A chi vuoi bene e poi perdermi dei pezzi perchè non ho letto La vicina....

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    1. Tranquilla Ale, anche io non avevo letto il libro precedente ma non c'è nulla che non si capisca...al limite credo che quando leggeremo "La vicina" troveremo una D.D. con una situazione personale diversa! :))))

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